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Recensione Vivo X80 Pro con tecnologia Zeiss, il top di gamma per chi ama la fotografia

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Come i nostri lettori sanno chi scrive ormai da tempo affronta fiere e reportage da eventi con due telefoni, un iPhone più o meno recente ed un telefono Android di livello medio alto da recensire in una prova di buona durata.

Il periodo tra fine estate e inizio Autunno 2022 ha visto come protagonista degli scatti alternativi allo smartphone di Apple e ad un reflex APS-C di cui vi parleremo in seguito, il telefono top di gamma di Vivo, un marchio che seppure al top di quelli commercializzati in oriente è un po’ meno conosciuto nel nostro paese pur appartenendo allo stesso gruppo dei più noti Realme, Oppo e OnePlus.

Vivo X80 Pro è da diversi mesi sul mercato e questo gli ha permesso, come spesso accade con tutti i brand, di arrotondare un pò i piccoli difetti presenti nelle prime versioni del software grazie agli aggiornamenti che gli consentiranno anche futuri update garantiti dalla casa per tre anni e quindi fino ad Android 15.

Recensione Vivo X80 Pro con tecnologia Zeiss, il top di gamma per chi ama la fotografia
Ripresa in teatro

Vediamolo da vicino in questa recensione con tantissime foto che mostrano le sue capacità.

Come viene presentato

  • Imaging Professionale ZEISS: dotato di un sensore GNV ultra-sensing da 50 MP, l’intero X80 Pro è dotato di ottiche ZEISS, con tutte le lenti che soddisfano gli standard del rivestimento ZEISS T*, in grado di ridurre il riflesso della luce e, di conseguenza, la luce diffusa, in modo da poter catturare il mondo in modo chiaro, vivido e con colori reali.
  • Display Scharfes: uno schermo curvo 3D da 6,78 pollici con frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz,Display AMOLED, la risoluzione 3200×1440 si adatta allo scenario dell’utente e ottimizza il consumo energetico del display.
  • Batteria Di Grandi dimensioni + FlashCharge Wireless: grazie a una grande batteria da 4700 mAh (TIP.) e di un FlashCharge Wired da 80 W aggiornato, X80 Pro assicura che l’esperienza esaltante non si fermi. In alternativa, posizionalo su un caricabatterie wireless vivo e goditi la FlashCharge wireless da 50 W.
  • Snapdragon 8 Gen 1 : vivo X80 Pro offre il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen1, che migliora notevolmente le prestazioni dei telefoni cellulari. La GPU Adreno730 aggiornata ha prestazioni migliori di quasi il 20%, offrendo un’esperienza di base fluida e prestazioni di picco impressionanti. Video in streaming, giochi o multitasking: eseguire le attività quotidiane è un gioco da ragazzi.
  • Ampio Sensore Per Impronta Digitale 3D A Ultrasuoni: X80 Pro introduce un sensore di impronte digitali 3D a ultrasuoni di grandi dimensioni, con un’area di rilevamento 11,1 volte più grande rispetto ai tradizionali sensori di impronte digitali a punto singolo. Per registrare un’impronta digitale, basta premere una volta e il gioco è fatto. X80 Pro offre un raffreddamento eccellente grazie alla grande VC (Vapor Chamber, camera di vapore).

La confezione e il Design

La scatola che contiene il dispositivo è di alta qualità e le finiture superficiali, l’effetto “flush”

nell’apertura, insomma l’impostazione generale vuol custodire un oggetto di valore qual è questo X80 Pro per il suo prezzo.

Nella confezione troviamo il suo super alimentatore con cavo USB-C e delle cuffie sempre con connettore USB-C ed una cover che praticamente compre gli angoli e metà del retro lasciando incustodite le curve laterali Nel nostro modello era montata una pellicola salvaschermo.

Come avrete notato da altre recensioni non siamo degli entusiasti degli schermi che si allargano sui fianchi ricurvi anche perché alcuni siti utilizzano dei bordi di dimensioni risibili ed è difficoltoso leggere delle pagine praticamente senza margini ma qui Vivo, pur mantenendo l’effetto di annullamento dei bordi laterali si limitata a pochissimi millimetri. La presa, grazie anche alla cover in dotazione non ne risente più di tanto ma espone il vetro frontale a danni da eventuali cadute.

 I tasti di controllo sono piazzati nella posizione standard di tutti i telefoni Android più recenti mentre quello che rende il telefono rinoscibile è la disposizione degli obiettivi sul retro all’interno di un rettangolo a rilievo a sua volta differenziato in una area circolare e altre due finestrelle che andremo a descrivere poi. Diciamo che l’apprezzamento per il look finale è un po’ soggettivo: a noi non dispiace ma sopratutto ci aggrada il fatto che il reparto delle lenti non abbia un rilievo asimmetrico e assicuri stabilità allo smartphone appoggiato sul tavolo.

Il retro è in un piacevole vetro satinato opaco ma con l’uso obbligatorio di una cover questo incide poco sull’ergonomia ma misura la cura di Vivo nella realizzazione dello smartphone.

Le dimensioni globali sono 164.6 x 75.3 x 9.1 mm e il peso di 219 grammi ma dobbiamo dire che, grazie ad un buon rapporto tra i lati e la solidità di costruzione, non abbiamo avuto problemi a portarcelo nella tasca posteriore dei jeans e ad estrarlo alla bisogna reggendolo con una sola mano o in combinazione con un altro telefono dotato di cavalletto.

Lo schermo: un tablet allungato dalle prestazioni top con un sorpresa

Sicuramente lo schermo è il punto di forza dello smartphone: 6,78” sono veramente tanti il compromesso tra dimensioni ed ergonomia si raggiunge con un formato 20:9 che permette di gustarsi anche dei film in mobilità sempre che riusciate a “saturare” i 1440 x 3200 pixel con 517 ppi e 1500 nits di luminosità massima.

Lo schermo è prodotto da Samsung e ha un rapporto display-bordi del 92,2 %, si tratta di un pannello E5 Amoled QHD+ con tecnologia LTPO di terza generazione e refresh rate variabile fino a 120 Hz. Supporta HDR10+ e la luminosità arriva a 1500 Nits I dati da soli non possono spiegare più dell’uso quotidiano la bellezza e la nitidezza delle immagini anche in condizioni di luce esterna accecante. E’ veramente un bel vedere e non si può non apprezzarne fedeltà cromatica, luminosità e dettaglio soprattutto con gli scatti realizzati con il telefono stesso.

Lo schermo nasconde una chicca tecnologica, un grande sensore di impronte digitali 3D a ultrasuoni che facilita lo sblocco dello smartphone senza che sia necessario guardarlo.

ll sensore di impronte digitali invia onde ultrasoniche alla superficie del polpastrello, da cui riceve una risposta. Costruisce quindi un’immagine 3D utilizzando le informazioni sulle diverse densità dell’aria sotto le varie parti del polpastrello. L’immagine viene quindi confrontata con l’immagine registrata sullo smartphone a fini di identificazione. 

Il reparto fotografico

Come dicevamo le fotocamere sul retro sono posizionate su una sorta di isola rettangolare a rilievo: 3 di esse all’interno di una ulteriore area circolare insieme al sensore di messa a fuoco mentre all’esterno troviamo il flash e l’obbiettivo periscopico da 8 MP, f/3.4, zoom ottico 5x, stabilizzazione ottica.

Le altre tre fotocamere principali sono una Wide 50 MP, f/1.6 con stabilizzazione ottica, una Ultrawide 48 MP, f/2.2, 114° di angolo visivo e un Tele 12 MP, f/1.9, zoom ottico 2x, stabilizzazione ottica con gimbal.

Mentre per la selfie camera abbiamo un sensore da 32 MP, f/2.5.

“Dietro” gli obbiettivi c’è il processore d’immagine vivo V1+, che sfruttando gli studi Zeiss su colore naturale permette di ottenere eccellenti scatti dal punto di vista cromatico e riproduce il comportamento delle ottiche Biotar, Distagon, Sonnar e Planar e i relativi sfocati.

Nella galleria qui sotto potete apprezzare come le immagini utilizzino al meglio la profondità di campo, un ottimo bilanciamento e dettaglio anche con condizioni di luce non ottimali, e la capacità di realizzare ottimi scatti a tutte le lunghezze focali. Insomma è come mettersi un tasca una fotocamera sempre pronta che va dal grandangolo allo zoom in pochi attimi e con una eccellente a qualità di scatto almeno fino ad un equivalente al 120 mm.

Le foto realizzate a Berlino e al mercato di Rovigno sono tutte scattate dalla stessa posizione senza avvicinarsi al soggetto.

Gli scatti, la stabilizzazione, le foto notturne le modalità fotografiche

Con un telefono pensato per essere un ottimo cameraphone i benchmark sono le capacità fotografiche, le riprese video in qualunque condizione.

Le modalità fotografiche di base sono Alta Risoluzione (che utilizza wide e superwide per scatti da 50 e 48 Mpixel super dettagliati), Notte che permette di realizzare foto notturne di ogni tipo con risultati a volte sorprendenti (si veda questa immagine sotto realizzata praticamene al buio – ore 10 di sera – e a mano libera) e con un rumore bassissimo.

Recensione Vivo X80 Pro con tecnologia Zeiss, il top di gamma per chi ama la fotografia
Foto scattata praticamente al buio (ore 22.17 del 9 Agosto) e a mano libera (anche se non si direbbe)

Ritratto che permette una serie di effetti Bokeh con soggetti posti da 0,5 a 2,5 metri di distanza e può essere usato sia con moltiplicazione di focale 1x, 2x e 5x, profondità di focale da decidere prima o dopo lo scatto e modalità personalizzate (naturale, vintage, impressionista o ritratto flash) e pure in modalità notturna.

Quello che più rende unico questo modello è la simulazione degli obiettivi Zeiss citati sopra che portano a realizzare ritratti e riprese con un sfocato diverso a seconda del modello scelto e la modalità “cinematica” dei video che sfoca in automatico lo sfondo quando avete una persona in primo piano: la modalità riproduce il comportamento di un’ottica anamorfica cinematografica e l’isolamento del soggetto è ottimo per realizzare tutorial, interviste e demo a patto che non abbiate oggetti da evidenziare che si spostano troppo in profondità.

Notevole poi la stabilizzazione che permette di realizzare scatti anche in condizioni difficili e istantanee in tutte le condizioni di luce senza mosso.

Qui sotto alcuni scatti realizzati nell’autunno 2022 tra Castelfidardo, Pesaro e Milano.

I processori e la memoria

A bordo troviamo un recente Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 con 12 GB di Ram e 256 GB di memoria interna aiutato da un chip ISP V1 progettato internamente che si occupa dell’analisi e dall’elaborazione delle immagini con risultati apprezzabilissimi in fase di messa a fuoco e correzione colore.  Esiste una unica configurazione in Italia con 12 GB di RAM e 256 GB di spazio di memoria interna Ufs 3.1 senza possibilità di schede di espansione.

Dobbiamo dire che non siamo dei giocatori accaniti e quindi non possiamo dare un giudizio su eventuali surriscaldamenti dopo lunghe sessioni di gioco. Dobbiamo dire che per un uso intensivo per fotografie, video e il bingewatching di serie TV (durante lunghi viaggi in treno o in aereo) non abbiamo avuto alcun problema “termico”. Vivo ha inserito un sistema di raffreddamento a camera di vapore che dovrebbe risolvere i problemi del chip Qualcomm in questo ambito.

Il sistema operativo

Il telefono arriva con Android 12 e la garanzia di 3 anni di aggiornamento, l’interfaccia di Vivo si chiama Fantouch 12 ed è ridotta all’essenziale con qualche carenza sulla gestione delle notifiche ma ha delle interessanti opzioni di accessibilità.

Recensione Vivo X80 Pro con tecnologia Zeiss, il top di gamma per chi ama la fotografia

Vivo X80 Pro ad IFA 2022: il lavoro pesante

Sicuramente uno dei test più impegnativi a cui sottoponiamo i telefoni in prova è quello delle eventi ed expo e quest’anno abbiamo sfruttato X80 Pro sia da reporter che da turisti nella suggestiva Berlino: circa 500-600 foto al giorno per mettere alla prova le capacità di ripresa, lo schermo e soprattutto la batteria che fanno dei telefoni Android più prestazionali una scelta quasi d’obbligo se non si ha disposizione un iPhone di dimensioni massime.

In fiera è quasi d’obbligo il “punta e scatta” visto che nei 10-12 km che si percorrono giornalmente in un’area vastissima occorre avere un telefono veloce nell’accensione, nella messa a fuoco e con gli automatismi necessari per avere risultati soddisfacenti. Diciamo che è il contrario della fotografia tradizionale ma anche questo tipi di scatti sono necessari quando il materiale da raccogliere è tanto e si lascia magari alla post produzione il compito di gestire al meglio le inquadrature e la composizione. 

Vivo X80 Pro si è comportato benissimo: sessioni di lavoro con tante immagini, trasmissione dei dati sul cloud di Adobe Lightroom al ritorno in sala stampa, editing al volo dagli eventi live: tutto senza accusare surricaldamenti, consumo eccessivo della batteria e sempre con una qualità di scatto eccellente e soprattutto senza necessità di ricaricare lo smarpthone durante la giornata.

Recensione Vivo X80 Pro con tecnologia Zeiss, il top di gamma per chi ama la fotografia
Da questa foto in altissima risoluzione scattata in uno stand…
Recensione Vivo X80 Pro con tecnologia Zeiss, il top di gamma per chi ama la fotografia
Riusciamo a ricavare una porzione leggibilissima con rapporto di scala 1:1

E’ “anche” un telefono 5G, IP68 e con ricarica Wireless super veloce

Le recensione degli smartphone moderni ormai trascurano sempre di più le funzioni base telefoniche anche perchè normalmente la qualità microfonica, la ricezione nelle diverse bande e la capacità di accedere ai servizi di messaggistica sono dati per scontati. 

Qui abbiamo anche protezione IP68 e ricarica wireless compatibile con lo standard QI gestito con al massimo 10 Watt. Se utilizzate il caricatore dedicato di Vivo avrete la possibilità di una ricarica veloce da 50watt. Ovviamente questo si combina con la ricarica veloce da 80 Watt che però pensiamo sia da lasciare soltanto ai momenti di fretta assoluta quando ci siamo dimenticati di collegare lo smartphone all’alimentatore o appoggiarlo sulla basetta QI la notte. Può ospitare due Sim ma a quanto ci risulta manca il supporto alle E-Sim.

Conclusioni

Un telefono per chi vuol divertirsi con la fotografia anche quando non c’è spazio per una macchina fotografica. Le modalità di scatto, le “opzioni Zeiss”, l’intervento dell’AI non sono così immediate perché offrono infinite possibilità d’azione che vanno imparate un po’ alla volta quasi come su una macchina fotografica tradizionale. 

Pur essendo un telefono potente in grado di procedere con “guida autonoma” è la possibilità di giocare con gli obbiettivi virtuali, con la modalità cinematica del video, con i ritratti in super notturna che può stuzzicare di più l’utente con un gioco di scoperta progressiva che è pure divertente. 

Pro 

  • Grande schermo di qualità ed ergonomia eccellente
  • Modalità di scatto infinite 
  • Velocità di messa a fuoco e bilanciamento del bianco eccezionali
  • Ottime capacità di scatto notturne 
  • Ampia escursione focale
  • Lunga durata della batteria
  • Modalità cinematiche video ben realizzate.

Contro

  • Avremmo preferito un obbiettivo telescopico con maggiore risoluzione 
  • Interfaccia generale basica
  • Prezzo di listino alto

Prezzo al Pubblico

Il prezzo ufficiale arriva a 1.299 Euro è ormai accettabile per un telefono top di gamma ma rimane alto in assoluto. Consigliamo di approfittare delle periodiche offerte che portano Vivo X80 Pro intorno ai 1.099 euro. Se cercate un telefono Android per fare fotografie e video divertendosi e con risultati di qualità, li vale tutti.

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