L’identikit dello smartphone con prestazioni sufficienti per tutti gli usi, al giorno d’oggi, è sempre lo stesso: pannello da 5,5 pollici con risoluzione HD, e dimensioni non troppo contenute. Vernee Thor, appena testato da Macitynet, tenta un approccio completamente differente, e durante i test ci ha fatto riscoprire il piacere di uno smartphone piccolo, estremamente leggero, utilizzabile ad una mano; in più, abbiamo riscoperto quanto uno schermo semplicemente HD, può comunque dare delle soddisfazioni su una diagonale da soli 5 pollici.
Cosa ci è piaciuto
Vernee Thor è lo smartphone Android dalle ridotte dimensioni e dal peso estremamente contenuto: 142 x 70.3 x 7.9mm, per 140 grammi. Dopo essere stati abituati dai phablet odierni, prendere in mano questo Vernee Thor restituisce una bella sensazione di leggerezza e maneggevolezza. Sarà anche la plastica gommata sul retro a renderlo comodo da tenere in mano e per nulla scivoloso. I bordi arrotondati, anche se non conferiscono un look estremamente moderno, lo rendono ancor più facile da impugnare. Insomma, in mano si tiene benissimo e anche all’apparenza non sfigura rispetto a smartphone dal look più ambizioso e moderno. Sulla parte frontale i tre tasti a sfioramento, purtroppo non retro illuminati, mentre sulla cornice destra i consueti tasti di accensione e bilanciere del volume. Sulla parte alta il connettore jack da 3,5mm, mentre sul retro camera e sensore Touch ID a ricordarci, comunque, che ci troviamo di fronte ad un terminale low cost. Su queste due caratteristiche, infatti, si dirà a breve.
Vernee Thor arriva con Android 6.0 installato a bordo, una CPU MTK6753 Octa Core, una GPU ARM Mali-T720 MP3 450MHz e ben 3 GB di RAM, che sicuramente rappresenta l’ingrediente fondamentale. Vernee Thor, nel quotidiano è davvero una scheggia, con zero lag o impuntamenti, ed è pure in grado di stupire sotto molti punti di vista. Ad esempio, nella gestione di Android Auto risulta particolare veloce e reattivo nella gestione di tutti i tab, nell’apertura delle Mappe, nella gestione della parte musicale. Insomma, siamo rimasti veramente sorpresi da quanto veloce possa risultare un telefono di fascia media, che sulla carta non ha poi troppe pretese. Peccato solo per i 16 GB di RAM, che fortunatamente possono espandersi tramite MicroSD. Più che buona la batteria da 2800 mAh, che riesce tranquillamente ad assicurare un giorno e mezzo di utilizzo, anche grazie ad un display solo HD, che non richiede troppa energia.
A proposito di quest’ultimo, abbiamo acceso il terminale senza troppe pretese, ed invece, anche in questo caso la sorpresa che non ci aspettavamo. Il pannello IPS 2.5D, con copertura Corning Gorilla Glass 3, è davvero di qualità, con una giusta luminosità, colori brillanti, che possono essere regolati via software e, in generale, una resa buona sotto tutti i punti di vista. Certo, portando lo schermo vicino agli occhi è possibile scorgere la griglia dei pixel, ma in generale l’effetto che restituisce è più che gradevole. Sempre restando in tema di usabilità nel quotidiano, abbiamo deciso di modernizzare la UI installando launcher alternativi, e trasformando il piccolo Vernee Thor in un Pixel Phone, con nuove icone e nuovi widget a schermo: anche queste prove ci hanno soddisfatto in pieno, e il terminale rimane estremamente fluido, senza alcun lag.
Non è, dunque, il solito telefono muletto che può dare soddisfazioni ad un utente poco esperto, ma un dispositivo che davvero si dimostra una valida scelta per tutti coloro che ricercano uno smartphone piccolo, leggero e maneggevole. Si comporta bene anche con la navigazione web, sempre fluida, con la lettura delle mail, con la gestione dei client di messaggistica. Nessun problema con le notifiche in push, che arrivano regolarmente, anche quando il terminale è in stand by. Buona la ricezione, come tanti altri smartphone della categoria e buone le conversazioni. L’audio in vivavoce non è altissimo, mentre quello in capsula auricolare permette conversazioni di qualità, senza che gli interlocutori accusino voci metalliche o poco distinguibili.
Cosa non ci è piaciuto
Se fin qui tutto bene, naturalmente non potevano mancare i compromessi per uno smartphone low cost. Quello che risulta assolutamente mediocre è il sensore di impronte digitali. Abbiamo provato a configurare una stessa impronta nei cinque slot disponibili, ma il risultato non è stato dei migliori. Il terminale, a volte, fatica davvero a riconoscere l’impronta, e nel complesso lo si sblocca a primo colpo 6 volte su 10. Anche il reparto fotocamera naviga solo nella sufficienza, comunque promessa considerando il costo del terminale, senza dare però troppo risalto ai 13 Megapixel, che in altri smartphone riescono a stupire maggiormente. Quella anteriore, poi, serve veramente a poco: seppur da 5 MP, il sensore non risulta certamente dei migliori mai apprezzati su uno smartphone. Di seguito una piccola galleria di foto scattate con il Vernee Thor, senza alcun filtro o modifica. Le foto sono comunque sufficienti, nulla di eclatante, ma in linea comunque con il prezzo del terminale. In ogni caso, è possibile apprezzare sempre la fluidità con cui viene aperta l’app fotocamera, così come quella nell’apertura di molte altre app, e nel passaggio dall’una all’altra.
Conclusioni
Vernee Thor è l’esempio l’ampante che uno smartphone da 135 euro, dalle ridotte dimensioni, e massimamente utilizzabile nel quotidiano, esiste ancora. Per chi desidera uno smartphone maneggevole e pienamente utilizzabile ad una mano, e che vuole tenerlo in tasca dimenticandosi quasi di averlo, si tratta di un ottimo acquisto. Di certo, se cercate un camera phone che possa sostituire una macchina fotografica performante, o utilizzate particolarmente lo sblocco tramite touch ID, passate oltre.
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PRO
- Esteticamente ben fatto e ben assemblato
- In mano si tiene benissimo
- Leggero e compatto nelle dimensioni
- Nel quotidiano estremamente fluido
- Buon display…
- Buona l’autonomia
CONTRO
- …anche se solo HD
- touch ID non troppo preciso