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Recensione: Vellum per Mac, la creazione di eBook è per tutti

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Il formato ePub è oggi in forte ascesa, grazie ad iPhone, iPad, Kindle e ai vari ebook reader: ma creare un ePub corretto, elegante, funzionale e ottimizzato è ancora una operazione sconosciuta ai più e parte di applicazioni professionali spesso macchinose. Vellum promette di semplificare le operazioni di produzione tramite una interfaccia semplice e caratteristiche professionali, attuabili anche per chi è completamente digiuno della materia.

Chi scrive queste righe ha iniziato a esplorare la tecnologia dell’ePub nell’ormai lontano 2010, poco dopo la presentazione del primo iPad (e la nascita di iBooks): all’inizio si parlava solo di procedure manuali, fatte da un editor HTML (come BBEdit) e una ampia e coraggiosa conoscenza delle tecnologie CSS. Dopo un po’ sono arrivati gli editor più amatoriali (come Pages) e quelli più professionali: tuttavia se la fase di creazione di un ePub è diventata con il tempo più semplice, la sua resa e personalizzazione sono rimaste operazioni ben complesse.
Chi segue Macitynet ha potuto vedere come da poco abbiamo lanciato un nuovo libro Il Mac secondo me, che segue altre pubblicazioni indipendenti realizzate gli anni passati: la nostra natura ci impone un filone prima di tutto digitale ed è per questo che il formato ePub (e la sua variante dialettica, il Kindle) ci è parso sin dall’inizio la soluzione migliore.

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Abbiamo utilizzato Vellum per creare l’ebook Il Mac secondo me disponibile su Amazon a 5,99 euro per la lettura su Kindle, iPhone e iPad. Il risultato finale può essere esaminato grazie all’anteprima scaricabile gratuitamente

Così durante la stesura del libro abbiamo da subito optato per QuarkXPress, che rispetto a InDesign ci è parso più veloce e immediato nella creazione di un ePub: il software funziona, tuttavia alla fine l’ePub risultante era abbastanza scarno e piuttosto freddo, serviva tempo e molta pazienza per creare un prodotto che soddisfasse le nostre aspettative e che fosse anche abbastanza elastico da supportare le innumerevoli modifiche che si hanno quando si scrive un libro che parla di App (che cambiano di giorno in giorno). Così, navigando su App Store in cerca di alternative abbiamo trovato un vero gioiello, che sin da subito ci ha fatto innamorare per la semplicità dell’idea, la ricchezza di funzioni e la bellezza con cui sono state integrate.

Vellum per Mac è sostanzialmente un editor di testo, molto semplice e che ha dalla sua solamente le funzioni essenziali: una volta scritto il testo (o incollato o importato come vedremo in seguito) si possono inserire formattazioni di base come l’italico, grassetto, sottolineato, maiuscoletto, apice o pedice. Non si può sostituire il font, che è quello di default, ma è possibile suddividere un file in capitoli. Sin qui nulla di nuovo e, anzi, come editor di testo Vellum è piuttosto scarno.
 Ma l’idea non è quella di produrre un testo semplice, ma un ePub. Ed è proprio qui che Vellum eccelle.

Le funzioni
Usare Vellum è davvero facile, e anche chi non sa bene che cosa sia un ePub, è in grado di crearne uno in modo impeccabile: anzi, crearne uno davvero bello da vedersi, un ebook pronto per essere visualizzato su qualsiasi dispositivo. Iniziare è facile, basta creare un nuovo documento e iniziare a scrivere (che, detta così, sembra facile ma questa operazione è tutt’altro che scontata, ma restiamo in tema). Vellum consente l’importazione di documenti in formato Word (.docx), conservando formattazioni interne (perlomeno quelle consentite), ed è ovviamente possibile eseguire copia e incolla. L’interfaccia dell’app è composta da una unica finestra dove a sinistra trovano posto (inizialmente) l’elenco dei capitoli e il titolo del libro, nella parte centrale il contenuto del capitolo selezionato e nella parte destra, normalmente nascosta ma basta un clic sul pulsante Preview per aprirla, una anteprima dell’ePub come sarebbe su iPhone, iPad, Kindle e Nook (un dispositivo molto conosciuto in USA, molto meno qui da noi).

Lo scopo di Vellum è quello di creare l’ePub in tempo reale, nel mentre che si compone il testo, mostrando l’anteprima del risultato (e non come gli altri editor, che la mostrano solo una volta esportato il documento e visualizzato, ad esempio, su iBooks per Mac). Durante la fase di creazione possiamo controllare l’andamento del testo (in modo similare a TextEdit), inserire immagini e video e, per ognuno di questi contenuti esterni, inserire didascalie e testo alternativo in una finestra apposita, che si apre con un doppio clic sul contenuto stesso (una volta importato). La suddivisione in capitoli avviene sia in modo manuale, che automatico (importando documenti Word appositamente preparati). Ogni capitolo, una volta aggiunto, può essere modificato per diventare, da semplice capitolo di narrazione in uno degli altri elementi del libro (come Introduzione, Autore, Prologo, Epilogo, Dedica e altro): ogni tipo di capitolo ha delle sue caratteristiche personalizzate che lo rendono diverso dagli altri, anche se è sempre possibile cambiarne la natura.

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La fase di esportazione dell’ebook: le uniche domande sono relative ai formati e alla cartella di destinazione, Vellum si occuperà di tutto il resto

Oltre alla formattazione di base Vellum permette di delineare alcuni paragrafi in modo particolare: ad esempio convertendoli in citazioni, evidenziati, versi, separazioni oppure sottotitoli, in modo da creare un testo strutturato che sarà mantenuto nella versione finale. Una finestra è dedicata all’utilizzo delle immagini e dei filmati, per i quali sono disponibili opzioni aggiuntive come testo sostitutivo, didascalie (che restano ancorate all’elemento multimediale) e allineamento. Tutte le fasi di lavoro possono essere visualizzate nel loro risultato finale tramite l’anteprima integrata: in questa sezione è riprodotta una versione più piccola del Kindle o di iBooks, con le varie opzioni (grandezza schermo, cambio di font e dimensione e selezione dei capitoli tramite indice. La procedura è molto interessante perché taglia di netto uno dei più lunghi tempi morti di tutto il processo di creazione e messa a punto di un libro digitale.

Gestione integrata
Finito il testo, o il libro, si passa alla fase di gestione: un clic sul titolo del libro apre ad una scheda dove inserire tutti i metadati come Titolo, Autore, ISBN, lingua, link, casa editrice e altro. Oltre a questo è anche possibile inserire la copertina del libro (che non fa parte dei capitoli), con suggerimenti interessanti sulla risoluzione e sulla resa nei vari dispositivi.
Ultima, ma forse la più interessante, è la fase di gestione degli stili, che si ottiene aprendo l’apposita area in alto a sinistra. Qui troviamo l’elenco delle tipologie di paragrafi possibili, con in grassetto quelli utilizzati dentro il libro: per ognuno di essi ci sono una serie di grafiche preconfezionate, tutte molto belle, che permettono di personalizzare il libro.

Ovviamente non è necessario intervenire, possiamo anche selezionare una grafica standard e ignorare del tutto questa fase, ma bisogna ammettere che l’esplorazione stessa delle possibilità di intervento grafico di Vellum valgono da sole il download. Finita questa fase, è il momento di esportare il libro. Vellum è una app gratuita, tutti possono scaricarla da Mac App Store, creare i primi libri e esplorare le varie possibilità, osservando il risultato tramite l’anteprima. L’esportazione invece è a pagamento: Vellum prevede una spesa singola per libro (29 dollari, circa 26 euro), un pacchetto di dieci libri (99 dollari, circa 89 euro) oppure una licenza perpetua e illimitata per creare infinity eBook (199 dollari, circa 179 euro, quest’ultima solo per uso personale).

Una volta sbloccata la licenza, il pulsante Generate diventa attivo ed è possibile esportare nel formato iBooks (per iOS), Kindle (per Amazon) e Nook. A parte per il formato Kindle, per il quale solo la prima volta è necessario installare alcuni file di Amazon (la procedura è ben documentata) per il resto tutta l’esportazione avviene in automatico nella cartella indicata. Abbiamo iniziato a usare Vellum per la stesura finale del libro, ma dopo poco tempo ce ne siamo innamorati: la semplicità delle operazioni, la bellezza dell’app, le opzioni di personalizzazione dell’interfaccia sono così semplici da risultare a volte ovvie, anche se chi sa come usare i CSS negli ePub capisce dopo poco tempo che non lo sono affatto, e la ricercatezza di alcune soluzioni grafiche è per veri esperti.

Il costo di un libro, lo ammettiamo, è importante, ma chi inizia ad utilizzare Vellum capirà che la licenza perpetua è la soluzione migliore, anche perché lo sviluppatore garantisce la validità della licenza anche su futuri aggiornamenti. Il sito dedicato a Vellum tra l’altro è anche prodigo di dettagli circa il funzionamento dell’App, le sue particolarità e come far funzionare meglio alcuni aspetti meno chiari di altri, seppure tutto il processo può essere effettuato in modo veloce anche da chi non vuole approfondire.

Suggeriamo ai lettori di provare l’app Vellum per Mac, anche solo per curiosarne l’anteprima (gratuita), scaricandola da Mac App Store per qualche prova: per il risultato potete utilizzare l’anteprima del nostro ebook Il Mac secondo me: Trucchi, consigli e curiosità sul Mac in generale, scaricabile gratuitamente dall’interno dell’App Amazon Kindle per Mac, PC, iPad, iPhone e Android a partire da questa pagina.

Pro:
Molto semplice da usare e veloce
Grazie all’anteprima dell’ebook si tagliano molte fasi morte della creazione

Contro:
La licenza singola è un po’ cara

Prezzo e disponibilità
Vellum per Mac è gratis su Mac App Store. L’esportazione invece è a pagamento: per un solo ebook costa 29 dollari, circa 26 euro), il pacchetto per esportare 10 ebook costa 99 dollari, circa 89 euro oppure la licenza perpetua e illimitata per creare infiniti eBook costa 199 dollari, circa 179 euro, quest’ultima solo per uso personale.

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