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Recensione Veho M6, lo speaker potente dal design retrò

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Al giorno d’oggi acquistare uno “stereo” tradizionale risulta essere una pratica sempre meno diffusa visti gli ormai onnipresenti smartphone e tablet che, seppur con discreta qualità, sono in grado di riprodurre musica in qualsiasi momento. Se pensiamo poi che esistono diverse soluzioni portatili per amplificare l’audio in riproduzione senza bisogno di alimentazione e fili, scegliere uno stereo decisamente più pesante ed ingombrante, quantomeno per un po’ di musica casalinga, risulta ormai essere un’opzione davvero remota.

Di amplificatori portatili se ne trovano ormai diversi che differiscono per forma, peso, dimensione e potenza. Quello che la nostra redazione ha avuto modo di provare nelle scorse settimane è il Veho M6, uno speaker dal design retrò costruito con materiali di qualità, piccolo quanto basta per poter essere trasportato ovunque ma estremamente potente, tanto da poter tranquillamente sostituire un classico stereo casalingo se si è disposti a rinunciare a volumi elevati in cambio di un suono ugualmente chiaro e pulito in un accessorio molto più piccolo ed esente da qualsiasi tipo di collegamento via cavo.

Veho M6 com’è fatto

L’altoparlante misura 18 x 5 x 8 centimetri, pesa 570 grammi e viene venduto all’interno di una semplice scatola in cartone, opportunamente imballato da un ulteriore sistema in cartone che lo protegge da eventuali urti e cadute durante il trasporto. Nella confezione, oltre allo speaker troviamo il cavo microUSB per la ricarica, il cavo jack-jack per l’eventuale collegamento di dispositivi senza Bluetooth quali lettori MP3 e simili ed il manuale d’uso multilingua (Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Cinese, Giapponese, Russo e Portoghese).

Esteticamente ricorda un sistema retrò, complice la maniglia in pelle e la cassa in alluminio spazzolato, entrambi di alta qualità. Al tatto è freddo e levigato, anche i pulsanti così come gli ingressi per jack, micro USB e microfono sono ben progettati anche se per questi ultimi sarebbe stato preferibile averli sul retro, restando così invisibili e maggiormente protetti da eventuale polvere. Sulla superficie frontale e laterale troviamo una sezione in plastica romboidale protetta accuratamente da un morbido strato di stoffa traforata: è da qui che viene diffuso il suono grazie ai due driver integrati, mentre sul fondo è visibile un sottile rialzo di circa cinque millimetri che migliora la propagazione del suono e dei bassi. Per finire alla base sono presenti quattro piedini in gomma, abbastanza duri da dare l’impressione di avere un’ottima durabilità ed al contempo evitano allo speaker di scivolare su superfici lisce.

Recensione Veho M6

Veho M6 come funziona

Alla prima accensione è sufficiente mantenere la pressione sul tasto On/Off per più di sei secondi in modo da abilitare la modalità “ricerca”. Confermata da un doppio bip, da quel momento sarà possibile attivare il Bluetooth sul dispositivo per veder comparire la dicitura 360 M6 che indica proprio lo speaker che stiamo cercando: un click sulla lista dei dispositivi per abbinarlo al telefono e cominciare a riprodurre la musica fin da subito.

Da quel momento sarà sufficiente premere il tasto play sull’altoparlante per avviare la riproduzione casuale dei brani presenti nell’iPhone oppure aprire l’apposita app sul dispositivo e scegliere manualmente la canzone, la playlist o l’album da riprodurre: con i tasti FWD e BWD sempre posti sullo speaker si potrà passare al brano successivo/precedente con la singola pressione, mentre mantenendo i tasti premuti sarà possibile rispettivamente alzare od abbassare il volume.

Come anticipato, lo speaker è dotato di microfono, ciò consente di rispondere ad una telefonata in arrivo in vivavoce anche se il dispositivo non è vicino a noi, grazie al tasto play/pausa che, nel momento in cui è in arrivo una chiamata, permette di rispondere o riagganciare con la singola pressione. L’ingresso jack invece risulta comodo nel momento in cui si decide di collegare un dispositivo senza Bluetooth: è sufficiente inserirlo nell’apposita spina di entrambi i dispositivi per amplificare la riproduzione musicale: in questo caso è bene segnalare che i tasti play/pausa, volume +/- e FWD/BWD non funzioneranno.

All’interno della superficie frontale, in alto al centro, è presente un LED quadrato che si illumina di blu all’accensione e quando viene abbinato un dispositivo Bluetooth, lampeggia in rosso quando la batteria è quasi scarica mentre si illumina di rosso fisso quando in ricarica o per qualche secondo allo spegnimento.

Recensione Veho M6

Veho M6 test sul campo

Quando si avvia la riproduzione musicale per la prima volta si resta stupefatti dalla qualità di riproduzione rapportata al volume massimo raggiungibile. Aumentando al massimo quello dello speaker e quello del dispositivo associato, il suono è molto forte e straordinariamente chiaro, occorre distanziarsi leggermente per poter ascoltare senza diventare sordi visto l’elevato volume, ma ciò che più stupisce è che nessun brano, anche quello più impegnativo, viene minimamente distorto.

La qualità c’è e si vede, anzi si sente, in quanto ad oggi confrontandolo con altri speaker di tali dimensioni è forse quello che più sorprende sotto questo punto di vista: alti, medi e bassi, possono essere percepiti tutti con una chiarezza a dir poco invidiabile. Come da introduzione non sostituisce uno stereo casalingo, ma di certo basta e avanza per chi vuole un po’ di musica da compagnia o musica di sottofondo in un negozio che, seppur chiara e potente, non disturba all’interno di una grande stanza.

La batteria integrata garantisce fino ad 8 ore di musica continua e si ricarica in un paio d’ore, inoltre durante la ricarica lo stereo non può essere utilizzato, un bel difetto per chi si trova con la batteria scarica e vuole ascoltare musica senza dover attendere.

Per quanto riguarda le chiamate, la riproduzione musicale si interrompe automaticamente non appena è in arrivo una chiamata, e riparte sempre in maniera autonoma non appena termina la telefonata. Il microfono fa il suo lavoro, la voce dell’interlocutore si sente forte e chiara direttamente dallo speaker mentre la persona all’altra parte del telefono ci sente ugualmente in maniera chiara, anche se ci troviamo a qualche metro di distanza dallo speaker.

Conclusione

Se si è disposti a spendere qualcosa in più rispetto ad uno speaker comune, è forse tra le migliori proposte in rapporto qualità-prezzo, sia nei materiali che nel suono che garantisce. La lunga durata della batteria e l’elevata potenza e pulizia del suono la fanno da padrone, se nel calderone aggiungiamo che, esclusa la cassa in plastica, il resto è tutto in alluminio, tela e pelle, non si può che essere soddisfatti da un prodotto così piccolo, potente e versatile.

Prezzo al pubblico: Come anticipato, non si tratta di uno speaker in plastica di buona qualità, ma di un altoparlante con un suono molto più forte e pulito, caratterizzato da materiali decisamente migliori. Nonostante tutto, è distribuito in Italia da Attiva al prezzo di 79,90 euro, abbastanza elevato da far storcere il naso a chi cerca qualcosa di più economico ma che in questo caso è più che giusto, visto che di economico non ha nulla.

Pro

  • Suono potente e chiaro, anche al massimo del volume
  • Materiali di alta qualità
  • Abilitato per chiamate in vivavoce

 

Contro

  • Non funziona quando è in ricarica
  • Gli ingressi jack e micro USB sono esposti alla polvere

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