Con l’arrivo di un numero sempre più alto di Mac con porte USB-C e un inferiore numero di porte per altri scopi, un dispositivo come il VAVA USB C Hub 8 in 1 USB-C diventa indispensabile. Parliamo di un mini-hub pensato essenzialmente per i MacBook Apple, ma comodo anche per iPad Pro e iPad Air capace di rendere i tablet di ultima generazione molto flessibili aggiungendo la capacità di connettersi in vario modo a periferiche esterne e anche ad un cavo Ethernet. L’abbiamo messo alla prova in questi giorni per capire come funziona e dare qualche idea di utilizzo.
I perché del VAVA USB C Hub 8 in 1 USB-C
La ragione di acquisito di un hub come questo è chiara: è utile a viaggia (o viaggiava, e viaggerà) ma anche per chi è a casa e si è adattato a lavorare tra la cucina e il salotto oppure chi ha per lavoro una postazione sulla propria scrivania. Tutte queste figure sono costrette a vivere in un mondo pieno di standard diversi, tra USB-C, USB-A, HDMI, DisplayPort, Lightning, Ethernet. Questo mentre per le più disparate ragioni i nostri dispositivi da una parte convergono sulla porta USB-C e dall’altra sono sempre meno ricchi di porte. Avere un accessorio che occupandone una sola, ci permette di moltiplicare i dispositivi collegabili è indispensabile.
La scatola, semplice
Il nostro VAVA USB C Hub 8 in 1 USB-C arriva in una semplice scatola di cartone accompagnato da un piccolo depliant illustrativo. D’altra parte non c’è bisogno di molto altro, non essendoci alimentatori o batterie o connessioni wireless, l’hub è un oggetto molto semplice, che connesso ad un Laptop semplicemente funziona.
Il materiale esterno sembra metallo satinato, leggermente più chiaro del Grigio siderale dei MacBook Pro (ma anche dei Mac mini): l’hub non ha giunture ed è ricavato in un’unico pezzo, con due elementi in plastica nera a far da cerniera nei lati corti.
Le porte disponibili sono due USB-A 3.0, una USB-A 2.0, HDMI, SD, MicroSD, Ethernet Gigabit ed infine una porta USB-C di ingresso e un cavo (integrato, che non si può staccare) USB-C. Difficile pensare di avere qualche cosa di più…
L’HUB permette di collegare diversi device come HUB esterno, ma anche di funzionare come HUB Passthrough, connettendo un alimentatore esterno via USB-C, in modo che lo stesso sia anche alimentato direttamente, invece che dal solo canale USB-C. Un aspetto importante se si considera la necessità di tenere collegato su una scrivania questo accessorio.
Come lavora
Una volta connesso ad una porta USB-C o una Thunderbolt compatibile USB-C l’HUB permette di connettere al computer o al tablet due dispositivi USB-A 3.0, come un disco fisso (noi abbiamo provato il WD_Black P10, meccanico) e contemporaneamente anche una chiavetta USB-A 3.0. Il nostro Mac mini è stato in grado di supportare entrambe contemporaneamente.
Una porta USB 2.0 è anch’essa utilizzabile per dischi e chiavette, ma si tratta di uno scenario limitante per via della scarsa capacità di alimentazione e di velocità: a nostro giudizio è più adatta a supportare un mouse o una tastiera, che per un portatile diventano importanti.
A fianco una porta HDMI, che permette l’uso di un display esterno sino a 4K a 30 Hz oppure FullHD a 60 Hz. Se fate largo uso di applicazioni che non usano molta multimedialità, i 30 Hz vi possono bastare per pe App come iMovie, Adobe Rush o superiori, servono i 60 Hz perchè il refresh ridotto fa percepire una scarsa fluidità.
Nell’altro lato troviamo due slot per card esterne SD e MicroSD, oggi molto comode perché non si usano più solo per scaricare foto e v ideo videocamere, ma sono spesso usate all’interno di vari device del mondo IoT.
Infine, la porta Ethernet sul retro, con un tappo che si apre per alloggiare l’ingombrante connettore RJ45 (a cui speriamo di dare un addio presto) quando in funzione, mentre se non serve la porta si chiude lasciando l’HUB in un profilo sottile molto comodo per chi lo mette in un portacavi.
La connessione Ethernet, in particolare, offre un vantaggio di velocità rispetto al Wi-Fi perchè (in ottica home, di solito una connessione Ethernet a 1 Gbit è più veloce del doppio rispetto ad un normale Wi-Fi); la connessione è anche più stabile; con l’utilizzo massiccio di App come Zoom, Microsoft Teams o Google Meet può fare la differenza.
Una piccola critica va al lungo appena 16 cm (connettore USB-C compreso); va bene per un portatile, ma se usato con un computer Desktop (come Mac mini o iMac) può risultare corto, e va eventualmente rinforzato con un cavo prolunga ad hoc: ricordatevi sempre di controllare la potenza del cavo.
Conclusioni
Come dicevamo all’inizio, il VAVA USB C Hub 8 in 1 USB-C è un HUB semplice e immediato da usare che non deve mancare mai in borsa perché quando siamo in giro diventa terribilmente comodo per collegare qualsiasi cosa.
La connessione USB-C ha qualche limite, come ad esempio i 30 Hz nel segnale video 4K utile però per programmi come PowerPoint, ma nel complesso si comporta molto bene anche dal punto di vista energetico, supportando completamente un disco esterno, una chiavetta USB e una tastiera e con un po’ di maestria, anche una unità SD.
Considerato il costo, sarebbe un peccato lasciarsela perdere, perché l’utilità non tarderà ad arrivare: controllate solo di aver un Mac con USB-C (tutti i portatili dal 2016 in poi) e poi tenete in mente questo prodotto perchè prima o poi potrebbe diventare indispensabile.
Pro:
• Leggero e versatile
• La porta Ethernet è molto comoda
• Connette più device assieme
Contro:
• Video solo a 30 Hz in 4K
Prezzo:
• 51,99 Euro (spesso in sconto)