Di recente vi abbiamo parlato di Toshiba Mikawa, una chiavetta USB dal peso piuma che si presenta come la soluzione ideale per chi vuole avere sempre a portata di mano un sistema di archiviazione compatto per condividere file o mettere in tasca tutta la musica, i film, le fotografie ed i documenti personali. In questi giorni abbiamo avuto l’occasione di mettere le mani su questo prodotto, per una valutazione in prima persona.
Com’è fatta
La prima impressione che la Toshiba Mikawa suscita è senza dubbio quella che deriva dalle dimensioni. E’ infatti davvero molto piccola, appena quanto un pollice, ed incredibilmente leggera: il grammo dichiarato dal produttore è confermato dalla nostra bilancia da cucina che in effetti non si accorge neppure della sua presenza visti i due grammi di tolleranza per cui è tarata. Appena presa in mano l’impressione iniziale è che sia “vuota”, tanto che istintivamente l’occhio si dirige verso il foro della spina USB per controllare che effettivamente ci sia qualcosa dentro.
Questo peso piuma è favorito dall’assenza di un connettore in metallo: la spina USB è infatti in plastica come tutto il resto del dispositivo, realizzato in un unico pezzo, una scelta dettata dalla volontà di renderlo maggiormente resistente nel tempo pur mantenendo il peso record.
In generale, la plastica appare comunque piuttosto robusta. Non c’è un cappuccio né un laccetto, ma in un angolo è presente un piccolo foro che permette proprio di agganciarla ad un mazzo di chiavi o a un portachiavi, riducendo così il rischio di smarrimento.
Test sul campo
Abbiamo collegato la Toshiba Mikawa al nostro MacBook Pro Retina 15’’ metà 2014 per misurare le prestazioni. Come si vede dal test che accompagna questa presa di contatto, si arriva a 16 MB/s in scrittura e circa 24 MB/s in lettura. I dati sono buoni soprattutto in rapporto al costo dell’accessorio, visto che ci sono certamente chiavette USB che sono in grado di offrire, specialmente in lettura prestazioni superiori, ma non hanno né questo prezzo, né, altrettanto certamente queste dimensioni.
Non dimentichiamoci poi che la spina USB è “solo” 2.0, quindi questa chiavetta fin dal principio non ha le pretese di essere la più veloce al mondo, quanto invece la più invisibile per via del peso di cui abbiamo discusso poc’anzi.
Oltre ai test con lo Speed Test, abbiamo fatto una prova copiando dei file. Usando una cartella con quasi 800 elementi per circa 1.46 GB abbiamo impiegato 6 minuti e 31 secondi, per copiare la stessa cartella dalla chiavetta al desktop (quindi in lettura) abbiamo impiegato 1 minuto e 3 secondi. Un singolo file da 470 MB dal desktop alla chiavetta è stato copiato in 1 minuto e 38 secondi, abbiamo poi impiegato circa 18 secondi per copiarlo nuovamente sul desktop.
Conclusioni
Complessivamente, quindi, la chiavetta di Toshiba è un prodotto interessante specialmente per chi necessita di un dispositivo di backup per portare i propri file sempre con sé. Le prestazioni sono nella media, non è quindi la soluzione migliore di chi trasferisce continuamente i file dal computer alla chiavetta e viceversa, ma piuttosto è l’alleato ideale di chi vuole tanti GB a poco prezzo da lasciare anche nel portamonete.
Pro
– Leggerissima
– Rapporto capacità/prezzo
Contro
– Manca un cappuccio e/o un laccio per il trasporto