Perché acquistare un computer? Dieci anni fa avremmo avuto molto di cui parlare, mentre rispondere a questa domanda nel 2018 diventa difficile. Gli smartphone sono ormai in grado di sostituirlo per la maggior parte delle operazioni e dalla loro hanno una migliore portabilità (di fatto sono sempre con noi, anche in bagno) che ne rende più conveniente l’acquisto. E’ proprio per questa ragione che se dieci anni fa si spendevano centinaia di euro per avere il computer più potente, oggi forse vale la pena investire le stesse somme in un ottimo smartphone.
Se non si fanno lavori che richiedono un’elevata potenza di elaborazione o se non si punta principalmente al gaming, oggi non ha davvero senso spendere migliaia di euro per un computer. La maggior parte degli utenti PC odierni usano una macchina del genere per scrivere testi e rispondere alle email, navigare sul web, guardare video su YouTube e chattare su Facebook, operazioni insomma che possono svolgere egregiamente anche computer di fascia medio-bassa.
E’ per questo motivo che abbiamo deciso di mettere alla prova Teclast F7, il cui responso è più che positivo: ampio trackpad e tastiera reattiva ne fanno una macchina da lavoro perfetta.
Com’è fatto
Ad una rapida occhiata è facile confonderlo con un MacBook Air: con chassis in alluminio spazzolato, è davvero sottile (solo 1,35 centimetri di spessore, mentre le dimensioni sono pari a 31,5 x 20,9 centimetri) e leggero (circa 1.3 Kg) e l’assenza di loghi in rilievo o colorati al centro della scocca gli conferiscono un look ancora più pulito (il marchio Teclast è stampato su un angolo e si nota con difficoltà).
Sul lato sinistro c’è un’uscita micro-HDMI e una porta USB 3.0, sul lato destro c’è invece una seconda presa USB 3.0, uno slot microSD per l’espansione della memoria, un ingresso jack audio da 3.5mm e il pin per la ricarica della batteria interna: peccato per l’assenza di una porta USB-C in sostituzione di quest’ultimo, un compromesso che si può comunque accettare soprattutto in considerazione del fatto che è probabilmente anche per questo che l’azienda è riuscita a mantenere contenuti i costi.
Scheda tecnica
- Schermo: 14 pollici IPS, risoluzione Full HD a 1920 x 1080 pixel
- Processore quad-core Intel Celeron N3450 a 1.1 GHz, fino a 2.2 GHz
- Memoria: RAM 6 GB DDR3 / SSD 128 GB
- Scheda grafica: Intel HD Graphics 500
- Connettività: WiFi Dual Band 2.4GHz / 5.0GHz / Bluetooth 4.2
- Batteria 7.6V 4.900 mAh / Alimentatore: 12V 2A
Tastiera e trackpad: il maggiore punto di forza
Di recente abbiamo provato un altro ultrabook che, nonostante costasse quasi il doppio (ma aveva, tra le altre, un processore migliore, maggiore RAM e un sensore per la scansione delle impronte digitali), ci aveva delusi proprio per la poca accuratezza di trackpad e tastiera. Qui il discorso è invece completamente opposto: non sarà il computer più performante che si può desiderare, ma per lavorare non ci ha fatti per nulla rimpiangere il nostro MacBook Pro (Retina 15’’ metà 2014).
La tastiera è ampia e molto comoda, nel confronto i tasti hanno le stesse dimensioni e la medesima spaziatura, con una escursione del tutto simile a quella della tastiera Apple. La digitazione è naturale e lo conferma il test di typingtest.com (opzione italiano), dove abbiamo ottenuto un punteggio medio di 93 parole al minuto contro le 107 parole al minuto ottenute invece con il MacBook sul quale lavoriamo da anni.
Sensazioni positive anche con il trackpad, che ha le stesse identiche dimensioni di quello del nostro MacBook. E’ proprio l’abitudine con quest’ultimo che, nei test di altri computer, abbiamo sempre preferito affiancare un mouse per avere una maggiore produttività. Con Teclast F7 il mouse è rimasto nel cassetto: la superficie del trackpad è infatti scorrevole e il click fisico o touch sono sempre precisi. Ci è piaciuto trovare anche alcune gesture a tre o quattro dita simili a quelle di macOS (4 dita verso l’alto per il “Mission Control” di Windows, 4 dita verso il basso per visualizzare rapidamente il desktop, 3 dita verso sinistra/destra per muoversi tra le pagine), che hanno reso la nostra esperienza d’uso molto vicina a quella a cui siamo abituati.
Altre impressioni d’uso
Lo schermo LCD da 14 pollici con risoluzione Full HD è più che sufficiente per poter lavorare anche su software che necessitano di maggiore spazio di lavoro, come Photoshop e Lightroom di Adobe. La luminosità è buona anche se non l’ideale per lavorare in piena luce del sole e i colori sono forse un po’ più saturi rispetto alla realtà: senza una calibrazione ci risulta difficile consigliarlo per il fotoritocco professionale.
Il processore non è l’ultimo modello di Intel, ma è potente a sufficienza per gestire adeguatamente le operazioni che un utente medio – o nel nostro caso un giornalista – desidera in una macchina del genere. Forse i 6 GB di RAM non sono il massimo ma per lavorare su due browser contemporaneamente con circa 15 schede aperte in ciascuno il computer scorre bene e senza intoppi. Lato gaming, Asphalt 8 gira bene e senza latenze.
Gli speaker sono buoni, il volume è abbastanza elevato da permetterci di ascoltare bene i dialoghi di un film anche se l’audio generale risulta un po’ ovattato. La fotocamera da 2 MP va benissimo per le videochiamate ma non si può certo consigliare per gli autoscatti.
Conclusioni
Non ha uno schermo touch, né è presente un sensore per le impronte digitali per l’accesso rapido ma entrambe sono caratteristiche di cui, su un computer portatile, si può sinceramente fare a meno. Gli esperti di video editing e gli amanti dei videogiochi al computer dovranno probabilmente volgere lo sguardo altrove ma se siete tra quelli che hanno bisogno di un computer per svolgere quelle operazioni che risultano più agevoli rispetto ad un tablet o uno smartphone (multitasking, digitazione di lunghi testi), allora Teclast F7 è il miglior computer portatile che si può trovare nella sua fascia di prezzo.
Prezzo al pubblico
Teclast F7 è in vendita su GearBest per 253 euro.
