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Recensione Teclast F5, il piccolo convertibile da 11″ per lavorare leggeri

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Nelle ultime settimane abbiamo avuto occasione di provare Teclast F5, un computer portatile della linea “convertibili”, cioè quei PC la cui tastiera può essere ruotata di 360 gradi fino a sparire dietro allo schermo, rigorosamente di tipo touchscreen per diventare così all’occorrenza un pratico tablet.

Lo abbiamo sostituito alla nostra macchina di lavoro principale, portandolo con noi per un’intera settimana lavorandoci dagli ambienti più disparati, apprezzandone gli indubbi vantaggi e scoprendone anche i limiti. Alla fine dei conti è un buon prodotto per chi non ha grosse pretese e può fare la differenza quando il carico di lavoro non è eccessivo. Ecco com’è andata.

Recensione Teclast F5, il piccolo convertibile per lavorare leggeri

Com’è fatto

Tutto lo chassis esterno è realizzato interamente in alluminio spazzolato, con una verniciatura grigia molto vicina a quella dei nuovi MacBook. Rispetto ad un comune computer sfrutta maggiormente le cornici, dove troviamo una serie di componenti che normalmente vengono posizionati altrove.

Ad esempio, sul profilo sinistro affiancano la presa jack audio da 3.5mm per le cuffie, lo speaker sinistro ed il foro per il microfono, il pulsante per l’accensione e il bilanciere del volume, ricordando più da vicino il bordo di uno smartphone o un tablet. Nell’utilizzo di tutti i giorni l’abbiamo trovato molto comodo perché permette di accendere e spegnere il computer anche senza dover aprire lo schermo e, cosa molto più importante, gestire il dispositivo in modalità tablet senza dover andare a cercare la tastiera.

Dall’altro lato ci sono invece gli ingressi per una microSD, ottima per espandere la memoria in quando sparisce completamente all’interno dello slot seguendo il profilo del computer; un secondo foro per il microfono, una presa USB-C per la ricarica della batteria, utilizzabile anche per il trasferimento dei file utilizzando un opportuno hub; un’uscita mini-HDMI, lo speaker destro e una porta microUSB che non ricarica il dispositivo ma permette di collegare dispositivi USB-A utilizzando l’adattatore incluso in confezione. Questa forse è l’unica nota stonata riguardo la configurazione hardware: una seconda presa USB-C sarebbe stata forse più apprezzata e maggiormente utilizzabile, anche solo per garantire il collegamento di un hub.

Sul fondo troviamo quattro ampi piedini in gomma ed un coperchio che protegge la memoria SSD, scelta intelligente in quanto permette praticamente a chiunque di potenziare il computer aumentando la memoria attraverso un accesso facilitato che evita di dover smontare completamente il coperchio inferiore.

I tasti della tastiera sono in plastica così come è in policarbonato la scocca interna, rivestita da uno strato gommato bello da toccare (e piacevole anche quando vi appoggiamo parte delle mani) ma una vera calamita per la polvere. Il touchpad è un po’ duro da schiacciare ed è leggermente più piccolo di quello a cui siamo abituati (misura 9.3 x 5.5 centimetri), questo nelle nostre prove si è tradotto in un doversi abituare ai nuovi spazi, modificando la velocità del puntatore per controllare ampi movimenti all’interno di un’area più piccola.

Le cornici dello schermo sono sottili ai lati mentre sul bordo inferiore è molto ampia, una scelta in parte obbligata dall’installazione della fotocamera nell’angolo in basso a destra. Tuttavia crediamo che si sarebbe potuto fare di meglio, rendendo la fascia anche solo la metà più sottile, a favore di uno schermo più ampio. La spessa cornice nera risulta particolarmente evidente soprattutto quando si utilizza il dispositivo in modalità tablet.

Scheda tecnica

  • Sistema operativo Windows 10 Home
  • Processore: quad-core Intel Gemini Lake N4100 da 1.1 GHz, turbo boost fino a 2.4 GHz
  • GPU: Intel Graphics 600 a 700 MHz
  • RAM: 8 GB DDR4
  • Schermo: IPS FHD 11.6’’ a 1.920 x 1.080 pixel
  • SSD: 128 GB
  • Slot microSD per espansione memoria
  • Fotocamera: 1 MP
  • Bluetooth 4.2
  • WI-FI 802.11b / g / n / ac Dual 2.4 GHz / 5.0 GHz
  • USB-C

La nostra prova

Non abbiamo eseguito test di benchmark in quanto li riteniamo fini a se stessi, soprattutto quando si parla di computer. Le prestazioni di un dispositivo di questo tipo sono infatti molto personali e dettate principalmente dall’uso che se ne fa. Nel nostro caso lo abbiamo sostituito per un’intera settimana al MacBook Pro 15’’ metà 2014 che utilizziamo quotidianamente per scrivere su queste pagine. Per chi scrive si tratta quindi di scrivere articoli con un text editor, impaginarli all’interno del sito tramite browser ed elaborare le immagini con Photoshop e Lightroom, ed è su questa tipologia di utilizzo che si è concentrata principalmente la nostra prova, con una finestra per l’uso più blando in una serata post-lavoro.

Come va

Partiamo innanzitutto dalla tastiera. Sebbene Teclast F5 sia drasticamente più piccolo del nostro MacBook (misura 27.5 x 19 centimetri circa), i tasti hanno dimensioni molto simili. Nello specifico sono di un solo millimetro più piccoli in entrambi i lati ed hanno la stessa spaziatura tra un tasto e l’altro.

All’atto pratico chi scrive non ha trovato difficoltà ad abituarsi al leggerissimo ridimensionamento della scrittura. Pochi, anzi pochissimi gli errori in fase di scrittura ed unicamente dettati al diverso layout. La tastiera infatti è di tipo QWERTY con layout USA internazionale, quindi sostanzialmente cambia il modo di scrivere le lettere accentate. Le scelte che si possono adottare sono due: imparare a scrivere con il nuovo layout – il che vuol dire ad esempio che per scrivere la lettera “à” è necessario digitare prima il simbolo “ ‘ “ seguito poi dalla lettera da accentare (quindi “a”) – oppure impostare il layout italiano con la consapevolezza che, ad esempio, sul tasto contrassegnato sulla tastiera dal simbolo “[“ in realtà, schiacciandolo, sarà digitata la lettera “è”.

Recensione Teclast F5, il piccolo convertibile per lavorare leggeri

Noi abbiamo scelto quest’ultima opzione in quanto siamo abituati a scrivere senza guardare la tastiera. L’unico problema si presenta quando si deve digitare la lettera “ù”, perché in questo caso il posizionamento è completamente diverso dalla tastiera italiana (si trova sul tasto sopra il pulsante “Invio”, mentre sulla tastiera italiana lo troviamo sopra il tasto “Shift”).

Che si scelga l’una o l’altra via, scrivere con questa tastiera è comunque un piacere, la corsa dei tasti è molto simile a quella della nostra tastiera MacBook anche se i tasti risultano leggermente più morbidi e silenziosi.

Recensione Teclast F5, il piccolo convertibile per lavorare leggeri

Come dicevamo in precedenza bisogna invece abituarsi alle ridotte dimensioni del touchpad ma a parte questo, rispetto anche ad altri computer che abbiamo provato in passato, ci è sembrato molto più preciso e reattivo.

Le dita scorrono bene e il controllo del cursore è millimetrico. Il riconoscimento del tocco (anziché del click fisico, come dicevamo, piuttosto duro) è ottimo, forse un po’ troppo sensibile ma le ridotte dimensioni aiutano a contenere il numero dei tocchi involontari.

Recensione Teclast F5, il piccolo convertibile per lavorare leggeri

Siamo invece rimasti meno soddisfatti dallo schermo. La riproduzione dei colori è piuttosto fedele e la risoluzione è ottima (in questo aiutano le ridotte dimensioni del pannello) ma la luminosità massima non è sufficiente per garantire un’ottima visibilità all’aperto.

Ci è capitato di lavorare in pieno sole ed è veramente difficile riuscire a leggere ciò che scrivevamo, costringendoci a trovare un posto leggermente ombreggiato per poter lavorare con più comodità.

Alzare poi la luminosità al massimo significa anche ridurre al minimo l’autonomia. Nel nostro flusso di lavoro, che comprende Photoshop aperto in background (usato di tanto in tanto per il ritocco rapido di alcune immagini) e due browser attivi (Chrome e Firefox) ciascuno con circa 3-8 schede aperte, con collegamento WiFi all’hotspot dello smartphone, siamo riusciti ad utilizzare il computer per circa 3 ore e 45 minuti, al termine delle quali la batteria residua era circa dell’11%.

Buona quindi, ma non sorprendente e neppure sufficiente per poter lavorare un’intera giornata lontani da una presa di corrente. C’è però da dire che l’alimentazione avviene tramite USB-C, quindi è del tutto possibile farsi aiutare da una powerbank da 20-30.000 mAh con Power Delivery per sfruttare al massimo questo computer in mobilità.

Al chiuso invece anche il 30% di luminosità è sufficiente per poter lavorare bene e questo dispositivo si presta ancor meglio per l’uso multimediale. La possibilità di ruotare la tastiera sul retro sfruttandola come cavalletto è un valore aggiunto in quanto assicura una maggiore stabilità se ad esempio lo appoggiamo sopra le gambe, magari per guardare un film su Netflix. In quest’ottica è ottima la riproduzione audio, garantita dai due speaker stereo laterali, ed è altrettanto buona l’acquisizione audio (ad esempio durante una videochiamata) garantita dai due microfoni che assicurano una controllata riduzione del rumore di fondo.

Conclusioni

Questo computer ha le dimensioni e il peso (pesa solo 1 chilogrammo) perfetti per un uso comodo in mobilità. Si porta bene in spalla anche con una borsetta a tracolla. Il problema principale a nostro avviso risiede nello schermo, troppo poco luminoso in pieno sole e anche piuttosto riflettente per poter lavorare bene. Peccato perché proprio in questo contesto fa davvero la differenza.

Le performance sono buone ma non eccellenti e la possibilità di trasformarlo in tablet (a proposito, nel momento in cui si ruota la tastiera sul dorso viene anche disattivata, quindi nessun problema con eventuali tocchi involontari di touchpad e tasti) è un valore aggiunto. Diventa l’alleato perfetto in casa, magari per sostituire un vecchio e ingombrante computer per le operazioni più comuni tra browser web e multimedia (e perché no, anche per scrivere la tesi).

Pro

  • Dimensioni compatte
  • Leggerissimo
  • Struttura solida
  • Ottima tastiera, per dimensioni e feedback
  • Buon touchpad, scorrevole e preciso
  • Modalità tablet con rotazione della tastiera
  • Schermo touch
  • Ricarica USB-C
  • Slot microSD per espandere la memoria
  • Tasti laterali per il controllo di accensione e volume

Contro

  • Display poco luminoso all’aperto
  • Cornici spesse (da sacrificare per uno schermo più ampio)
  • presa microUSB per adattatore USB (era meglio un’altra USB-C)

Prezzo

Teclast F5 è al momento in vendita su Gearbest; grazie al codice sconto Macitcf5 il prezzo diventerà 287 euro. Il coupon è valido fino al 31 ottobre 2018.

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

In sintesi

Teclast F5 è un computer portatile della linea “convertibili”, cioè quei PC la cui tastiera può essere ruotata di 360 gradi fino a sparire dietro allo schermo, rigorosamente di tipo touchscreen per diventare così all’occorrenza un pratico tablet. Lo abbiamo sostituito alla nostra macchina di lavoro principale, portandolo con noi per un’intera settimana lavorandoci dagli ambienti più disparati. Ecco com'è andata

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