La nuova Tastiera Meccanica AUKEY per il gaming è un misto di convenienza, precisione, colori e una buona dose di coraggio da parte della società cinese, che in questo settore si misura con nomi quali Corsair, Logitech e Razer (comunque in media più cari) nei confronti delle quali guarda si deve misurare con rispetto ma apparentemente senza avere nulla da timore.
Ed in effetti la strada è quella giusta e seppure nel merito Aukey ha nel suo DNA l’identità di un prodotto che deve essere alla portata delle tasche di tutti, le caratteristiche ci sono e offre una impressione più che positiva.
La tastiera meccanica porta in dote gli Switches Blu di Outemu, sostanzialmente un clone dei più famosi Cherry Blu: per chi non è del settore, nell’ambito delle tastiere meccaniche per “Switches” si intende il tipo di tasto, e in questo caso si tratta di un elemento pensato per un uso molto intenso, sia nelle sessioni di gioco che durante la normale attività.
Gli Switches Blu sono caratterizzati da un clic metallico che restituisce l’impressione di una spiccata precisione, tanto che sono i migliori per evitare l’effetto “ghost”, che in pratica significa l’effetto che abbiamo quando appoggiamo le dita sui tasti e questi capiscono se il tasto è davvero stato premuto o meno.
In questa tastiera, come suggerito, questo non succede, e anzi, la cosa più bella è che per scrivere dovete proprio impegnarvi sui tasti: la corsa è abbastanza lunga e la pressione richiesta su ogni tasto prevede una certa convinzione, tanto che se sbagliate a scrivere, di certo avete sbagliato voi tasto.
Certo, passare da una tastiera a Membrana (come quella Apple, per intenderci) a una meccanica è un bel cambiamento, qualche cosa cha va dal traumatico al fantastico, ma dopo qualche prova e qualche maledizione, ci si abitua anche nella routine quotidiana, seppure come vedremo la tastiera sia pensata, e offra il suo meglio, in ambiti diversi da quelli della scrittura.
Tastiera Meccanica AUKEY, un nero che snellisce
La prima impressione è più che buona: la scatola è abbastanza anonima ma la tastiera arriva con una protezione sottile facilmente estraibile ed è pronta in un battibaleno.
All’interno della confezione trova posto anche un piccolo gancio in plastica pensato per l’estrazione dei tasti, cosa che può essere eseguita facilmente: noi abbiamo provveduto subito a invertire alcuni tasti per riproporre lo stesso layout a cui siamo abituati, perché nonostante la tastiera sia configurata per il mercato italiano, quello di riferimento è il mondo Windows e su Mac qualche tasto funzione è invertito.
Il cavo USB-A è intrecciato e molto lungo, e la tastiera, che è sostanzialmente una tastiera estesa senza il tastierino numerico, manca a nostro avviso di un HUB USB che sarebbe stato utile per il mouse.
Nella parte inferiore trovano posto due piedini ribaltabili, che sono utili per alzare fisicamente la tastiera e renderla più inclinata (fase più utile nella scrittura che durante i giochi).
Le dimensioni sono importanti (435 x 122 x 49mm) ma sarà il nero o la mancanza del tastierino, a noi sembra di dimensioni ridotte, tanto da stare molto bene sulla scrivania e non ingombrare più del dovuto.
Interessante invece il peso, che permette alla tastiera di rimanere fissa al posto qualsiasi cosa facciate, e di spostarsi solo se lo volete: allo stesso tempo, in borsa entra facilmente vista la ridotta lunghezza.
Luci, azione!
Al primo collegamento si nota subito la giostra delle luci: un motivo molto bello percorre tutta la tastiera come si trattasse di un serpente che arriva alla lettera “O” per poi spostare l’illuminazione a tutti i tasti. Un gioco di luci che dura un paio di secondi ma che è molto bello da vedere (specie per chi non ha mai visto una tastiera da gioco), e arriva ad ogni accensione.
Per il resto l’illuminazione a LED proposta è interessante, con tutti i tasti illuminati così da permettere agli utenti di usare la tastiera anche al buio.
Proprio nelle luci si intravede la vera natura: di default la tastiera è completamente accesa ma grazie a delle macro preinstallate è possibile settorizzare l’illuminazione per evidenziare solo alcuni tasti (spegnendo gli altri), fattore utile in alcuni giochi, dove solo alcuni tasti sono fondamentali.
Nel manuale d’istruzione si legge che è possibile registrare dei set personalizzati di luci, in modo da accendere solo i tasti per noi fondamentali: abbiamo provato, ma la procedura è molto macchinosa e non abbiamo ottenuto grandi risultati, seppure c’è da dire che i preset di default coprono tutte le tipologie di gioco conosciute (per la normale attività meglio lasciare tutta la tastiera accesa).
Compatibilità
La compatibilità con macOS è risultata quasi perfetta. Il tasto Command e Alt devono essere invertiti manualmente e altre personalizzazioni si possono fare con software di terze parti. Aukey avrebbe in effetti potuto proporre un software ad hoc, ma capiamo che il mercato dei videogiochi è ancora troppo in mano a Windows per investimenti di questo tipo, ed abbiamo apprezzato che la compatibilità ufficiale arrivi anche per Mac senza accrocchi di nessun tipo.
Nell’utilizzo normale abbiamo apprezzato il rumore degli Switches Blu di Outemu, a nostro avviso una mezza tonalità più bassa di quelli di Cherry ma nell’uso normale altrettanto capaci.
Abbiamo anche provato a “maltrattare la tastiera”, simulando qualche recriminazione su una ingiusta sconfitta con pugni sui tasti senza nessun effetto (se non qualche messaggio d’errore da parte del sistema …).
Ultimo aspetto, non fondamentale ma molto utile, è che la superficie in metallo è resistente all’acqua, per cui se durante un attacco alieno per caso vi cade la bottiglia non fateci caso e continuate a puntare e a fare fuoco.
Aukey, l’insospettabile leggerezza dell’essere
Il giudizio sulla Tastiera Meccanica AUKEY è quindi più che positivo: pur non trattandosi di un prodotto di punta offre tutte le caratteristiche necessarie per una esperienza piena nel mondo delle tastiere meccaniche (il clic degli switch Blue è rumoroso, un po’ come è rumorosa una Harley-Davidson) e per un compagno fedele nelle sessioni di gioco, siano esse occasionali o qualche cosa di più.
Il tutto ad un prezzo ufficiale di 45,99 Euro, nel mentre che scriviamo queste righe scontato a 37,99 Euro, quindi decisamente abbordabile per qualsiasi utente Mac che desideri un compagno di gioco adatto a sessioni notturne, o che sia semplicemente stanco del silenzio delle tastiere Apple.
[usrlist Design:4.0 Facilità-d’uso:3.5 Prestazioni:4.0 Qualità/Prezzo:5.0]
Pro:
- Forma contenuta, ma funzionale
- Illuminazione Led, con preset ad hoc
- Rapporto prezzo/prestazioni interessante
Contro:
- Manca un HUB USB
- L’illuminazione di alcuni tasti è parziale
Prezzo: 37,99 euro