Della tastiera Apple per iPad Pro, sia della versione per il modello da 13,3 pollici che del modello da 9,7 pollici, abbiamo scritto innumerevoli volte. Abbiamo anche detto del lancio, molto recente, della versione in Italiano (iPad Pro 12,9 pollici costa 179,00 euro ; quella per iPad Pro da 9,7 pollici costa 169 euro), il cui debutto, almeno sulla carta, ha significato la cancellazione del peggior difetto in assoluto di questo accessorio: l’assenza di un layout non adeguato per la nostra lingua. A distanza di qualche giorno dal lancio, ci siamo procurati una di queste nuove tastiere e l’abbiamo sperimentata per un intero fine settimana, non tanto per una vera e propria approfondita recensione, ma per capire che cosa può davvero cambiare nell’utilizzo di un iPad Pro (da 9,7 pollici) e se vale la pena e per chi tra coloro che decidono di spendere la non del tutto irrilevante cifra di 169 euro.
Del resto sarebbe inutile parlare della tastiera dopo averlo fatto in precedenza. La tastiera italiana per iPad Pro fornisce, dal punto di vista dell’approccio “tecnico-meccanico” la stessa impressione della precedente. Come avemmo occasione di scrivere nel contesto del primo approccio con la versione USA, si tratta di un prodotto molto ben rifinito, compatto, sottile e apparentemente molto robusto. I tasti forniscono un buon feedback e hanno una escursione utile a rendere la digitazione agevole e non faticosa.
Il pregio maggiore nel confronto con l’enorme quantità di tastiere per iPad, tutte praticamente Bluetooth, è senza dubbio nel sistema di aggancio, connessione e alimentazione. L’utilizzo dello Smart Connector, abbinata al bordo magnetico, rende la messa in funzione della tastiera un gioco da ragazzi: basta avvicinarla al lato dell’iPad e il gioco è fatto.
Restano, sempre parlando dal punto di vista dell’ingegnerizzazione, tutti i limiti precedenti. L’assetto iPad più tastiera, è un po’ rigido: orizzontale, quindi piatto sulla scrivania, o angolato in posizione fissa (e a nostro gusto anche un po’ troppo in verticale). Non c’è illuminazione e resta il problema che la tastiera copre sì la parte frontale, ma lascia scoperta quella posteriore, costringendoci ad utilizzare una cover posteriore.
Ci continua a sembrare un pochino limitante anche il fatto che la tastiera non presenti alcuni tasti funzione presenti in alcune tastiere concorrenti. Questo aggiunge difficoltà ad un’altra difficoltà, presente in tutte le tastiere iPad: lo “stop and go” che si deve spesso applicare alla scrittura per andare dalla tastiera allo schermo. Trattandosi di un tablet con molte funzioni controllate dal tocco dello display, le applicazioni richiedono proprio questa azione che rallenta ed infastidisce; avere la possibilità di ridurre il numero di questi gesti, regolando il volume, andare alla home, lanciare una applicazone, tagliare, incollare, selezionare del testo usando solo i tasti, come succede con altre tastiere sarebbe stato opportuno.
Quel che cambia tutto, o quasi, è la possibilità di avere un layout del tutto identico, o quasi, a quello di una tastiera di un portatile non solo per il feedback tattile (cosa già vera in precedenza), quanto per la disposizione dei tasti. In particolare avere a disposizione le accentate immediatamente raggiungibili, aumenta e non di poco la confidenza nella digitazione e migliora anche la velocità, visto che non dovremo costantemente usare combinazioni di tasti per scrivere lettere che nella nostra lingua sono molto comuni.
Abbiamo usato iPad per un intero week end per il nostro lavoro con Macitynet e per un paio di recensioni su cui stiamo lavorando, oltre che per queste stesse impressioni d’uso, e nel testo chilometrico abbiamo riscontrato una velocità del tutto simile a quella che abbiamo sul MacBook Pro usato quotidianamente. L’unico aspetto da registrare è sostanzialmente la distanza di spostamento delle mani visto che la tastiera, pur ben spaziata nel tasti, è più piccola di una tastiera tradizionale.
In definitiva la Smart Keyboard di Apple per iPad Air Pro 9,7 convince molto di più di quella con layout USA e per compiti specifici è finalmente un prodotto che potrebbe valere la spesa. Parliamo però, sia chiaro, di specifiche e circoscritte necessità; ad esempio per chi deve scrivere molto testo, chi digita codice, chi compila fogli di calcolo e così via. In questi casi l’ingente costo iniziale, che va integrato anche del prezzo per una cover posteriore, potrebbe finalmente essere giustificato (cosa che non pensiamo sia vera per la versione USA). Più difficile dire che il costo di 169 euro sia una spesa per tutti, specialmente per coloro che pensano di sostituire totalmente un portatile con iPad Pro, perchè, per le peculiarità di iPad e della stragrande maggioranza dei tablet che nascono intorno ad uno schermo touch, un tastiera per quanto eccellente come quella di Apple, non trasformerà mai un tablet in un portatile vero e proprio, tastiera in Italiano o no.
Le due tastiere, per iPad Pro 12,9 pollici (179,00 euro) e per iPad Pro da 9,7 pollici (costa 169 euro) sono in vendita su Apple Store on line e nei negozi autorizzati.