Evoluzione del modello Synology DS418j, dal quale eredita la forma, il nuovo Synology DS420J offre un cuore pulsante decisamente più potente e di conseguenza si apre ad una serie di molte più funzioni che possono rappresentare tutto quello che avete bisogno per gestire una grande quantità di dati e media, rendendolo una scelta da considerare per l’installazione in saltto.
Synology DS420J, la recensione
Primo paragrafo
Fuori dalla scatola il Synology DS420J è sostanzialmente un parallelepipedo di plastica nero, con frontalmente il pulsante di accensione e quattro LED che ne indicano il funzionamento. Dietro, invece, trova ano posto due ventole per il raffreddamento che accompagnano, più in basso, due connettori USB-A, il connettore Ethernet (singolo) e l’alimentazione.
Per inserire i dischi è necessario svitare le quattro viti presenti ai bordi, operazione possibile anche con le sole mani.
Una volta aperto il case, è possibile accedere alle quattro slitte di plastica, che aprono a dischi da 3,5″ e 2,5″, alloggiati tramite viti (nella confezione ci sono due sacchetti con le viti per entrambi i formati.
Il cambio dei dischi può essere fatto, in pratica, solo a NAS spento perché l’apertura del cancello posteriore intralcia con il cavo di alimentazione: fattore che non influenza il giudizio perché il target di questo prodotto non necessita di un servizio 24/7.
Secondo paragrafo
Come dischi interni abbiamo provato diverse combinazioni di hardware, partendo da due WD RED 3,5″ da 8 TB, adatti all’archiviazione, che si sono dimostrati all’altezza della loro fama per velocità e silenziosità, proponendosi perfettamente anche per l’uso da salotto.
Successivamente abbiamo inserito anche un ulteriore disco WD Purble da 6 TB, pensato per l’uso con videocamere da registrazione, apparso ben più rumoroso dei modelli RED (ma è perfettamente in linea con le aspettative, si tratta di un disco adatto ad ambienti server) ed infine un SSD RED da 2,5″ da 1 TB, che ha impressionato per velocità e praticità.
Abbiamo provato diverse serie di RAID, tutti abbastanza elastici, ma alla fine abbiamo optato per un RAID 1 dei due dischi da 8 TB, più un volume singolo per il disco per la videosorveglianza e un ulteriore disco singolo per l’SSD.
Volendo, l’SSD può anche fare da disco cache per i dischi RED, aumentando ulteriormente le prestazioni, ma in questo caso SSD RED ci è sembrato sprecato e abbiamo voluto usarlo come volume reale.
DSM, una certezza
DSM 6, il sistema operativo di Synology, è una bellezza: una volta chiuso il NAS e messo in linea, abbiamo provveduto alla fase di inizializzazione che necessita di non più di una ventina di minuti (più qualche ora per avere il RAID funzionante al 100%) e provato a “giocare” prima con il sistema, poi con le App.
La fase di installazione è molto veloce e altrettanto semplice, si arriva alla scrivania in pochi passaggi e poi, da li, si procede alla personalizzazione dei vari RAID e dei servizi.
L’interfaccia è un po’ “caramellosa” ma è funzionale e pensata tanto per il professionista quanto per l’amatore: unica pecca, la creazione iniziale dei volumi che mostra qualche perplessità per chi non è avvezzo alla questione.
L’App Store è molto ben fornito e presenta diverse soluzioni per tutte le occasioni: ci sono le App per sviluppare, una suite simile a Office, backup, monitoraggio e diverse soluzioni multimediali, tra le quali spicca Moments per la gestione delle immagini e quella per i filmati e la musica.
La maggiore potenza del processore, sempre ARM (Quad Core 1.4 GHz Realtek RTD1296), la si nota nella presenza di Plex (assente nel modello DS418j), decisamente più flessibile e completo delle App di sistema (tranne per la musica).
Un plauso invece per le App per il mobile: tutte molto buone e robuste, tanto che per chi non ha un computer in casa la mancanza non si fa certo sentire nell’uso di un NAS.
La natura del Synology DS420J
Synology chiama il DS420J “Un cloud privato per casa tua” e come affermazione ci sta: il piccolo NAS (per modo di dire, dato che ha quattro dischi) è pensato per il salotto, la cui attività principale è senza dubbio l’archiviazione e la condivisione di risorse.
In un’ottica di cloud, l’uso da smartphone o tablet diventa primario e in effetti le App non mancano, come abbiamo segnalato: dal punto di vista economico la scelta va ponderata in base alla possibilità di avere uno spazio maggiore rispetto ai servizi cloud consumer (limitati a 1 o 2 TB) e al fatto che un NAS in casa è molto più veloce rispetto a qualsiasi altro cloud (perché opera nella rete locale).
Oltre a questo, però, sarebbe davvero un peccato non approfittare dell’App Store e di tutti i servizi a corredo, iniziando da Plex sino a tutte le altre App, in particolare se avete una Apple TV, un set-top-box Android o una Playstation o XBox abbastanza recente da lasciarvi usare tutte le foto e i filmati che avete archiviati nel NAS direttamente nella TV.
Per il mondo business invece il parere cambia: il modello Synology DS420J si presta ovviamente anche ad un ufficio, ma la richiesta di potenza durante la condivisione di risorse è di certo più alta e potrebbe mostrare i limiti del pur generoso processore Quadcore Realtek RTD1296, quindi suggeriamo di optare per modelli più robusti, per i quali il catalogo Synology non è di certo avaro.
Considerazioni
Il Synology DS420J non è bellissimo, non ha un design mozzafiato, ma è un NAS onesto che in salotto fa quello che deve fare. Il processore interno è abbastanza potente da sopperire ai servizi (multimediali sino a FullHD) ma abbastanza contenuto da ridurre la rumorosità per non disturbare e con un software eccellente sempre all’altezza.
Il prezzo è leggermente più alto di quanto ci si sarebbe da aspettare, ma la qualità si paga e questo è uno dei casi da manuale.
Pro:
• Adatto all’archiviazione casalinga
• Si può usare praticamente solo da mobile
• Molto capiente
Contro:
• Il design esterno è opinabile
• Costo un po’ alto
Prezzo:
• 260,00 Euro
Synology DS420J è presente nelle grandi catene di negozi di elettrodomestici, ma lo potete trovare anche su Amazon.it al prezzo di 260,00 Euro.
Per la prova abbiamo utilizzato unità WD RED (ottimi per archiviazione e gestione servizi), WD Purple (per la videocamera) e una SSD WD RED (per accessi veloci o come disco di cache).