Anche se ne mondo dei caricabatterie abbiamo visto molto (incluso qui su Macitynet, molto, visto il numero di prodotti che abbiamo testato) resta sempre qualche piccola novità da mettere alla prova come quello di Syncwire con 4 porte USB, 2 a 1A e 2 a 2,4A, per un totale di 6,8A e 34W, da portare in viaggio, una soluzione ideale per eliminare l’ingombro di differenti caricatori e per ricaricare tutti i dispositivi allo stesso tempo.
La particolarità più evidente di questo Syncwire, elemento che potrebbe farlo preferire a molti altri disponibili sul mercato, sono senza dubbio la forma e le dimensioni. Poco più grande di una qualsiasi spina da muro, la periferica si presenta come un piccolo quadratino bianco, che misura poco più di 5 cm per lato e permette di collegare una le spine presenti all’interno del box, che si adattano a prese Europee, USA e UK. Proprio la compattezza fa sì che il caricatore sia estremamente portatile e che non crei alcun fastidio nemmeno alla vista, quando collegato a muro. Questo sistema ha certamente i suoi vantaggi, ma anche un contro: se la presa si trova in basso sul muro, l’utente avrà bisogno di cavi USB o Lightning piuttosto lunghi, a meno di non voler ricaricare il dispositivo per terra. E’ per questo motivo che si consiglia di abbinare all’acquisto di questa periferica, anche quello di cavetti Syncwire della lunghezza di almeno 2 metri.
Le 4 porte USB per la ricarica sono tutte poste sulla parte alta, così da risultare facilmente accessibili quando collegato a parete. Due porte hanno uscita massima a 2A, mentre le altre 2 a 2,4A, per un totale complessivo di 8,4A. L’adattatore da muro Syncwire è dotato di tecnologia “”smart IC”, che fornisce la massima velocità di ricarica a seconda del dispositivo collegato, fornendo la carica più adatta telefono o tablet che si possiede.
Il produttore assicura la massima sicurezza del dispositivo, grazie ad uno spessore di 2 mm del rivestimento ed un limite termico interno di 125℃, così da mantenere una superficie esteriore ad una temperatura costantemente inferiore ai 60 ℃ a pieno regime, mentre lo standard internazionale è di 70 ℃. Anche nell’eventualità di un corto circuito dovuto a dispositivi o cavetti difettosi collegati al caricatore, Syncwire assicura la massima protezione, grazie alla funzione di auto-ripristino che blocca immediatamente la corrente. Da ultim, non per importanza, il produttore assicura che un primo calo di prestazioni potrebbe manifestarsi solo dopo oltre 5000 ricariche.
Durante i nostri test abbiamo utilizzato cavetti Syncwire e cavi Lightning ufficiali Apple. La porta 1A ha sempre ricaricato i nostri iPhone e iPad a 0,96A, mentre per i dispositivi Android, siamo riusciti ad arrivare a 2A di potenza, con un discesa, ovvia e prevista dalle specifiche, a 1,26A durante la ricarica dal 90 al 100%. In questo modo l’adattatore Syncwire assicura una velocità soddisfacente, identica a quella che si otterrebbe con i caricatori ufficiali dei singoli dispositivi. Anche collegando tutte le porte, non abbiamo ravvisato alcun rallentamento in fase di ricarica.
Conclusioni
L’adattatore da muro Syncwire è la soluzione ideale per chi viaggia, grazie alle ridotte dimensioni e alla massima trasportabilità. Occorre, però, dotarsi di cavi USB e Lightning (non inclusi nella confezione) piuttosto lunghi, perché se la spina al muro si trova in basso, il rischio è di dover ricaricare i dispositivi in posizioni scomode.
L’adattatore Syncwire 4 USB 6,8A si acquista su Amazon al prezzo di 17,99 euro.
PRO
- Dimensioni contenute
- Prezzo
- Ben costruito
- Veloce nella ricarica
CONTRO
- Nessun cavetto incluso nella confezione
- Occorre cavi piuttosto lunghi