Se la sicurezza dei dati in mobilità è nei vostri pensieri e il cloud per diversi motivi è più un ostacolo che una soluzione, allora il WD ArmorLock è una eccellente soluzione, sino a 2TB di spazio criptato con diversi controlli smart e sblocco controllato anche da iPhone.
G-Technology, la fascia alta di Western Digital
Di G-Technology parliamo, purtroppo, troppo poco: eppure il marchio è molto importante nel mercato. Parte della famiglia di Western Digital (assieme a SanDisk), propone dischi nella fascia top del mercato, come ad esempio l’ottimo G-Drive Mobile che qui abbiamo recensito poco tempo fa e che è, al momento, il disco esterno più veloce che abbiamo provato.
G-Technology ArmorLock, lo diciamo subito, non è altrettanto veloce, ma si pone su un profilo di utente più esigente in termini di sicurezza: un avvocato che deve muovere un grosso quantitativo di dati sensibili, un fotografo che ha scatti che possono essere compromettenti, un architetto con progetti di una gara ancora in corso, un amministratore d’azienda con copie di contratti delicati da trasportare in chiaro su un disco mobile.
L’estetica
Esteticamente, il G-Technology ArmorLock non si discosta molto dal look del fratello G-Drive Mobile, a parte il colore giallo al posto di quello azzurro.
La forma è robusta, con un rivestimento in un materiale ruvido che sembra plastica rinforzata, capace (afferma Western Digital) di attutire una caduta sino a 3 metri, uno schiacciamento sino a 453 kg ed infine certificato IP67, quindi capace di resistere agli spruzzi e alla polvere.
Sostanzialmente, un device capace di accompagnarvi dalle aule di un tribunale sino alla giungla amazzonica, passando per il deserto sino ad un cantiere, senza temere botte, cadute o altro.
Il disco propone un connettore USB-C nella parte posteriore (nella confezione trovano spazio cavi USB-C/USB-C e USB-USB-A) e un LED bianco in quella opposta, che indica il funzionamento.
Nella superficie superiore, sopra l’estetica con la parte gialla, trovano posto altri due LED, uno di colore bianco e uno giallo che indicano rispettivamente, quando il device è sbloccato o bloccato.
Velocità
Il disco è gestito interamente da una App per macOS e Windows, con aiuti (facoltativi) di una per Android e iOS, ma su queste torniamo tra poco. Le App servono per lo sblocco e per la formattazione del disco, che da quanto abbiamo potuto vedere permette la scelta del filesystem tra NTFS, ExFAT e HFS+ quindi niente APFS, il sistema più moderno per gestire dischi SSD.
L’operazione che è possibile con Utility Disco, anche se non abbiamo provato: sostanzialmente se l’operazione dall’App non è permessa, è possibile che il disco mostri qua e la qualche imprecisione nei dati in una formattazione non prevista.
D’altra parte la velocità non la dote di punta di questo disco anche se, serve specificarlo, è quanto di meglio la tecnologia GUSB-C offre oggi, con valori dichiarati di 1.000 MB/s in lettura e scrittura, avvallati da valori che abbiamo rilevato appena sotto.
Sostanzialmente, il disco è veloce quanto il SanDisk SSD Portatile Extreme V2, anche se la forma è decisamente più grande e il supporto software, come vedremo tra poco, decisamente maggiore.
La velocità però permette l’utilizzo diretto di file video o foto in RAW per l’editing diretto, così come le immagini disco di dischi virtuali con Parallels Desktop 16, che per la loro natura di essere molto pesanti in termini di dimensioni, sono adatte all’uso da dischi esterni, quando veloci.
Sicurezza
Di uno degli aspetti della sicurezza ne abbiamo già parlato, nel senso che il disco come abbiamo detto è resistente agli urti, alla polvere e agli schizzi quindi non dobbiamo temere che il disco funzioni anche in situazioni non consone al mondo IT.
Ma l’aspetto più importante di questo disco è la crittografia hardware AES-XTS a 256 bit di livello, con gestione delle chiavi basata sulla curva ellittica NIST P-256, operazioni che si effettuano in modo del tutto trasparente tramite l’App ArmLock, disponibile su Mac App Store per Mac, o nei rispettivi store per iOS e Android (apparentemente niente Windows 10, sistema operativo che comunque propone un sistema integrato per la crittografia software).
Noi abbiamo inizializzato il disco utilizzando l’App per Mac che, in pochi passaggi, identifica e inizializza il disco permettendo di usarlo come fosse una normale unità esterna.
Subito dopo abbiamo provveduto a scaricare e installare la stessa App anche su iPhone, in modo da poter eseguire lo sblocco anche da quest’ultimo: il disco infatti una volta connesso ad un computer, per prima cosa cerca l’App installata, se non la trova prova a connettersi alla rete internet e, grazie a questa, riceve la certificazione da smartphone.
Una volta sbloccato il disco, questo resta tale sino al riavvio, alla disconnessione fisica oppure ovviamente sino al blocco manuale via App.
Durante la fase di abbinamento è comunque fornita una chiave di ripristino che può essere utilizzata in caso di emergenza e, comunque, il disco invia la proprio posizione GPS ad ogni scollegamento, in modo da essere rintracciato in caso di perdita o di furto.
Come si usa
Durante la prova che abbiamo effettuato abbiamo usato il disco come unità esterna per le foto e i filmati collegata ad un Mac mini: rispetto ad esempio al SanDisk SSD Portatile Extreme V2 il G-Technology ArmorLock necessita dal punto di vista pratico, solo lo sblocco subito dopo il riavvio, operazione che si fa in una manciata di secondi, dopodiché opera come un disco normale per tutto il tempo.
La velocità è ottima (per avere una velocità maggiore serve andare su memorie più capaci o optare per il connettore Thunderbolt 3 o 4) e non ha avuto nessun problema con le App (abbiamo provato l’accesso diretto con Lightroom, Photoshop, Illustrator, Word, Excel e Parallels Desktop), che lo vedono e lo usano come un disco normale.
Lo spazio di 2 TB (unico taglio) è tale da essere molto buono per una unità mobile e l’SSD interna è molto silenziosa: inoltre, il rivestimento anticaduta permette all’unità di scaldarsi meno rispetto al cugino SanDisk.
Considerazioni
Analizzando il G-Technology ArmorLock si capisce subito che si tratta di un modello estremamente sofisticato, proprio di un supporto software per Mac e per mobile a dir poco eccellente, che unisce la sicurezza di una crittografia Hardware ad una incredibile praticità operativa.
Unitamente a questo ci troviamo di fronte ad un disco molto veloce che non teme nessun ambiente operativo, dall’ufficio alla foresta: il costo risente di tutta questa qualità, con un prezzo che è comunque più alto della media anche se l’aumento è giustificato dalla sicurezza intrinseca garantita dal costruttore.
Non è, chiaramente, un modello per tutti: chi vuole velocità assoluta può optare per il modello G-Drive Mobile, mentre chi vuole una unità piccola ma comunque veloce può pensare al modello SanDisk SSD Portatile Extreme V2. L’utente ideale di questo modello è chi ha grandi esigenze di privacy e di mantenimento dei dati, anche in mobile, e con 2TB a disposizione lo spazio, generalmente, non manca.
Pro:
• Veloce e silenzioso
• A prova di urto, acqua e polvere
• Crittografia hardware integrata
• Eccellente supporto software
Contro:
• Costo elevato
• Manca il supporto per Windows
Prezzo:
• 557,99 Euro (taglio unico da 2 TB)
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