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Recensione Sportscam SJ6000, la action cam con Wi-Fi che non delude

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Giusto in tempo per la primavera, Macitynet ha testato, dopo la nota e popolare SJ4000, una seconda action camera low cost, la cosiddetta Sj6000. Diciamo “cosiddetta” perchè nonostante il nome questa videocamera non è prodotto di SJcam ma da una fabbrica innominata che ha usato, come spesso accade in Cina, un brand noto per supportare le vendite. Di fatto è, insomma, un clone. Ma avendo scorto alcune specifiche interessanti, tra cui il Wifi e uno schermo di dimensioni generose, in abbinamento ad un prezzo allettante (solo 99 euro) proposto da un venditore noto (Andoer) che fornisce garanzie, oltre che  spedizione Amazon (che ne aggiunge altre), abbiamo deciso di fare qualche test per capire se è un dispositivo utile a cui vuole registrare video in particolari condizioni quali sport (anche estremi), arrampicata, snorkeling, nonché situazioni più comuni quale un giro in moto, in bicicletta o una semplice passeggiata tra le vie della città, senza spendere molto.

I risultati dei nostri test, che mostreremo nelle pagine seguenti, confermano che siamo di fronte ad un prodotto più che decoroso, per alcuni aspetti eccellente se teniamo conto del prezzo, e che paradossalmente avrebbe tranquillamente potuto sostenersi e avere successo sul mercato usando le sue qualità intrinseche invece che ricorrere ad un nome di mercato di un altro produttore.

Recensione Sportscam

Sportscam, com’è fatta

Non elencheremo nel dettaglio cosa c’è dentro la confezione della SJ6000 in quanto il contenuto è lo stesso, identico, di quello che abbiamo trovato all’interno della scatola della SJ4000, di cui trovate un’analisi approfondita all’interno della pagina 2 della nostra precedente recensione a riguardo (click qui per leggerla).

La camera, come anticipato, è identica nella forma, dimensioni e peso alla SJ4000. E’ uguale anche la batteria, sia nell’energia immagazzinabile (900 mAh), sia nei contatti, forma e dimensioni. In pratica chi ha una SJ4000 non avrà problemi ad utilizzare la stessa batteria dell’altra camera o eventualmente potrà affidarsi ad una di quelle aggiuntive disponibile a pochi euro su Amazon (come queste, con caricabatterie) per aumentare l’autonomia della camera che, proprio come la SJ4000, offre poco meno di un’ora di autonomia con una carica completa.

Cambia invece, oltre alla plastica della scocca, che non è gommata, il ritaglio dell’incasso della lente, più squadrato e per certi versi più simile a quello che troviamo nella nuova GoPro Hero 4. Non presente sulla SJ4000 è ovviamente il marchio WiFi, stampato frontalmente sulla scocca. La differenza più rilevante, in positivo, è nel display, molto più ampio che offre più informazioni sullo schermo ed in generale facilita l’inquadratura quando la si usa agganciata ad un monopiede o semplicemente a mano libera. Cambia anche la disposizione delle luci LED: anziché avere dei componenti separati, sia il tasto ON/OFF posto sulla parte frontale della camera, sia il tasto OK sono retroilluminati.

Sportscam, cambiare lingua

Il primo problema da risolvere, a meno che non si conosca la lingua cinese, è quello di cambiare la lingua impostando quella italiana (o inglese, per chi lo preferisce). Nulla di preoccupante, in quanto le sezioni del menù sono contraddistinte da simboli universali che facilitano il rintracciamento del pannello di selezione della lingua.

E’ più facile a farsi che a dirsi: premete il tasto ON/OFF con singoli click per raggiungere la modalità Menù oltrepassando quelle Video, Foto e Libreria. A questo punto, con i tasti laterali Su e Giù (o più velocemente mantenendo la pressione del tasto OK per qualche secondo da una scheda all’altra) bisogna raggiungere la scheda Impostazioni, contraddistinta da una chiave inglese. Troverete 5 schede: recatevi sulla scheda numero 2 come mostrato nelle immagini, quindi evidenziate il terzo pulsante (quello centrale della colonna sinistra) e premete il tasto OK. Ecco, quello è il pannello per cambiare lingua. Ve ne accorgerete dal fatto che i pulsanti all’interno permettono per l’appunto di impostare la lingua inglese (English), spagnola (Espanol), portoghese (Portugues) e, nella seconda scheda troverete anche quella italiana tra francese e tedesco. Evidenziate la lingua desiderata e premete ancora OK per veder cambiare tutto il menù nella nuova lingua.

Nel caso in cui, seguendo queste linee guida, avete sbagliato sezione, non preoccupatevi: è sufficiente premere il tasto ON/OFF singolarmente che, all’interno delle schede menù, funge da tasto Indietro.

Sportscam vs SJ4000, novità nelle funzioni

A nostro avviso, oltre allo schermo più ampio, differentemente dalla SJ4000 la Sportscam, nonostante sia sulla carta un prodotto che prova a clonare l’originale nel brand e nello stile, vince il confronto anche nella gestione del menù. In primis ci è piaciuta la divisione dello stesso in schede, separando facilmente le funzioni video dalle impostazioni fotografiche e tutto il resto.

In più, rispetto alla SJ4000 troviamo, nella scheda Video, la possibilità di modificare la sensibilità di registrazione del microfono: di fatto, la Sportscam in modalità microfono Standard anziché “basso” riesce a registrare audio ad una qualità migliore e ad un volume decisamente più alto.

Nella sezione Foto, la modalità Autoscatto è nuova e permette, per l’appunto, di impostare un tempo di scatto per poter usare eventualmente la action cam come fotocamera per foto di gruppo o tutte quelle situazioni dove una funzione del genere può far comodo. Infine, di diverso c’è la possibilità di regolare il volume nella modalità riproduzione, quando sostanzialmente si decide di rivedere un video direttamente dalla camera.

Recensione Sportscam

Sportscam, modalità WiFi

La caratteristica che però, in paragone alla SJ4000, rende la Sportscam più interessante agli occhi degli utenti, è senz’altro la modalità WiFi. In sostanza, grazie all’app gratuita WiFi Camera App è possibile controllare la action camera direttamente dall’iPhone (oppure da Android tramite l’app AIT WiFi Cam Viewer) per diverse funzioni.

Per accedere alla camera dal telefono è sufficiente accenderla, attendere che il logo WiFi sul display, da rosso, diventi bianco, quindi selezionare il dispositivo SPORTS DV dall’elenco delle reti WiFi rilevate dallo smartphone (la password di default è 1234567890).

Con la sezione Camera Control dell’app è possibile regolare i settaggi della fotocamera a distanza quali risoluzione video (1080p a 30 fps è quella migliore), risoluzione delle foto (massimo 14 MP), On/Off per rilevamento movimenti, frequenza, bilanciamento del bianco ed esposizione, oltre a cambiare la password del collegamento WiFi o il nome della rete dalle configurazioni network.

Più interessante è la modalità Camera Preview che permette di guardare ciò che la camera sta riprendendo, direttamente dal display dell’iPhone. In pratica potete montare la camera sul casco e regolare l’inquadratura guardandola direttamente sullo schermo del telefono, orientandola così millimetricamente per l’inquadratura migliore. Da questa modalità è inoltre possibile avviare e fermare la registrazione video o acquisire fotografie come se fosse un telecomando remoto.

Dalla sezione Camera File Browser è possibile visualizzare tutti i video e foto acquisiti, cancellarli o salvarli direttamente sul dispositivo, all’interno della quarta sezione, denominata Local Album. In pratica l’app funge anche da cartella dove è possibile per l’appunto memorizzare foto e video per poi visualizzarle in qualsiasi momento dal telefono quando la camera è spenta, per farne una copia in modo da liberare spazio nella camera oppure per condividerli direttamente sui social network o salvare su Dropbox con un click.

Tutto questo va a nostro avviso gestito con parsimonia visto che il collegamento WiFi riduce l’autonomia della camera. Se con una carica è possibile registrare intorno ai 50 minuti di video, utilizzando la funzione WiFi per un quarto d’ora è possibile arrivare a dimezzare i tempi di autonomia per una eventuale registrazione video.

Recensione Sportscam

Sportscam, test sul campo e confronto qualità con SJ4000

Siamo sinceri. Al primo confronto video, siamo inorriditi di fronte alla qualità di registrazione video della Sportscam che, confrontata con quella della SJ4000, sembrava perdere sotto tutti i fronti. Guardando i video registrati ci siamo accorti che la Sportscam sembrava soffrire di uno sbalzo continuo di colori nel momento in cui si passava da una zona in ombra ad un controluce, oltre a soffrire una clamorosa perdita di dettaglio ai bordi. Tutti questi problemi però, facendo varie prove, si sono risolti via software, modificando alcuni parametri impostati di default nel menù dell’action camera.

In pratica, in base ai nostri test, abbiamo scoperto che la modalità automatica del bilanciamento del bianco invece che intelligente è, scusate il termine, “demente”. La fotocamera, frame dopo frame, è sempre alla ricerca del bilanciamento migliore, traducendo il tutto in un cambio continuo di modalità nel video finale che passa da alberi rossi a foglie giallo/blu.

Recensione Sportscam
A sinistra Sportscam, a destra SJ4000

Senza dilungarci troppo, abbiamo trovato il miglior compromesso impostando il bilanciamento del bianco della sezione Video nella modalità Fluorescente I, e la modalità Scena della medesima sezione in Paesaggio. In questo modo tutti i problemi vengono risolti ed il video che ne risulta, lo potete vedere di seguito. Abbiamo acceso la Sportscam e la SJ4000, le abbiamo affiancate ed abbiamo avviato la registrazione, ottenendo così lo stesso video alla stessa ora del giorno dalla stessa prospettiva in modo da ottenere un risultato quanto più fedele possibile per un confronto sincero.

Bloccando queste due modalità, abbiamo ottenuto un video lineare, che non cambia colori e non manda in “confusione” il software, offrendo così una qualità di ripresa, che rispetto alla SJ4000 è addirittura più fedele nei colori. La Sportscam risulta migliore anche nel dettaglio e nel contrasto, rendendo più chiare e definite le zone in ombra, ed in generale un video maggiormente nitido.

Ultima ma non per importanza la differenza nell’angolo di ripresa: mentre nella SJ4000 abbiamo un angolo di ripresa di 153 gradi, con la Sportscam è più ampio, intorno ai 170 gradi, proprio come quelli  della GoPro.

Conclusioni

Il discorso di base, in queste conclusioni, è lo stesso che abbiamo fatto quando abbiamo scritto della SJ4000. La Sj6000 non è una GoPro Hero4 e neppure una Hero3, offre meno in fatto di qualità generale rispetto alle actioncam più note al mondo, ma vince largamente nel rapporto tra qualità, prezzo e dotazione di accessori. È certamente in grado di competere e battere un GoPro Hero che costa 130 euro e non ha nulla di più, anzi molto di meno (a cominciare dal display per finire con il Wifi), e non vince neppure nella qualità video. La Sj6000 si difende anche rispetto a prodotti di fascia media e di precedente generazione di GoPro (come la Hero3 Silver). È anche assolutamente in grado di concorrere con l’economica SJ4000 in quanto il software, seppur diverso, ha le stesse funzioni con qualcosa in più, inclusa la modalità WiFi che facilita l’inquadratura e potenzia la gestione dei file portandoli direttamente sullo smartphone o sul tablet. Oltre a questo e ad un display più ampio che ne migliora la fruizione dei contenuti, risulta migliore anche nella qualità video, inteso come colore, contrasto, nitidezza e dettaglio finale. Interessante anche il campo visuale, più ampio di quello della Sj4000.

Come detto in apertura, di fatto la SJ6000 è un prodotto di ottima qualità in rapporto al prezzo. Addirittura eccellente se ci si guarda in giro e si vede che fanno altre action cam che costano magari il doppio; per questo se potessimo dare un consiglio a chi la produce, sarebbe quello di cambiare il nome: usandone uno diverso, assieme ad un design più distintivo, potrebbe evidenziare meglio le sue qualità, evitando di farsi bollare come prima cosa quale “clone” di un altro marchio, portando in secondo piano le buone qualità che mette sul piatto.

Recensione Sportscam

Prezzo al pubblico

Tutte queste migliorie si traducono in un prezzo più alto, seppur di qualche decina di euro, rispetto a quello della SJ4000. Su Amazon la troviamo, sotto il nome di SJ6000, al prezzo di 99 euro. Chi acquista dovrà quindi decidere se investire la differenza per una qualità video migliore, LCD più grande, qualche funzione in più e la modalità WiFi.

La Sj6000 è venduta da Andoer, un operatore marketplace ben conosciuto. La spedizione, gratuita, è a cura di Amazon che offre la sua politica classica “soddisfatti o rimbosati” senza domande. In pratica potete comprare e se il prodotto non vi convince, rimandarlo indietro senza altre questioni.

Pro

  • Modalità WiFi per controllo remoto della ripresa e gestione/salvataggio dei file dallo/sullo smartphone
  • Vasto parco di accessori inclusi nella confezione
  • Compatibile con i sistemi GoPro
  • Ripresa video in Full HD 1080p 30fps
  • Migliore qualità video rispetto ad SJ4000
  • Batteria removibile
  • Registra anche mentre in carica
  • Schermo LCD integrato
  • Versatilità (security cam, video time lapse, ecc.)
  • Qualche funzione Video/Foto aggiuntiva rispetto ad SJ4000

Contro

  • Se non si settano manualmente alcuni parametri, la qualità video è scadente
  • Autonomia di soli 50 minuti
  • In collegamento WiFi la batteria dura ancora meno

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