Sono piccoli come due buoni altoparlanti surround e possono servire anche a quello scopo ma gli speaker Sonos One possono fare ben di più in una casa con una buona connessione Wi-Fi o una rete cablata.
Prima di tutto se combinati tra diversi esemplari simili ed altri Sonos nella stessa casa possono creare un sistema multi-stanza basato sulla tecnologia Sonos da utilizzare con smartphone iOS e Android e con l’accesso a praticamente tutte le librerie musicali “liquide” del web: da Spotify a Apple Music.
Il secondo livello di utilizzazione è quello di speaker per un sistema multi-stanza basato su Airplay 2 (e Airplay): in questo caso potrete combinarlo con le vostre Apple TV (e l’impianto audio collegato) e HomePod e altri speaker Airplay 2 (si veda questa pagina di macitynet per i modelli compatibili) e gestire sia i brani da riprodurre su ogni singolo speaker sia nell’impianto complessivo da iPhone, iPad e Mac con regolazione del volume per ogni singolo speaker. Al momento solo HomePod e Apple TV di Apple permette di comandare la musica con i comandi vocali ma non in Italia e quindi se volete dire in italiano al vostro impianto “suona Norah Jones in salotto su Sonos One” dovete farlo attraverso iPhone, iPad e Mac.
Il terzo livello di utilizzazione è quello di speaker smart autonomo (funziona in casa da solo con un collegamento Wi-Fi) con il sistema Alexa di Amazon: in questo caso i microfoni a bordo possono inviare i comandi vocali come fanno gli speaker Echo (che hanno ovviamente qualità acustica inferiore) per chiedere ad Alexa non soltanto informazioni, news e attivazioni di routine per la domotica, interrogazioni sullo stato dei sensori e accensioni e spegnimenti ma anche accedere alle tante librerie disponibili attraverso il sistema (Spotify, Deezer, Amazon Prime Music etc e probabilmente in futuro anche Apple Music).
In futuro arriverà anche la compatibilità anche con Assistente Google, promessa per fine 2018 ma rimandata al 2019.
Two Sonos is meglio che One
Fatta una panoramica delle capacità del sistema dobbiamo dire che per questa recensione ci siamo fatti inviare una coppia di Sonos One perchè ci intrigava la possibilità di creare un piccolo “impianto stereo” da confrontare con il nostro sistema Hi-Fi/Surround Yamaha con il nostro Zeppelin di riferimento mantenendo la possibilità di spostare i due speaker singolarmente in altre stanze per un sistema di sonorizzazione più pervasivo in combinazione con Apple TV + Impianto Base e il nostro HomePod “straniero” per Airplay e gli speaker alexa Echo Plus già installati.
Sonos prevede espressamente di accoppiare due speaker Sonos One in configurazione stereo e aiuta l’utente a farlo con una speciale procedura di configurazione e ottimizzazione della risposta ambiente grazie ai microfoni incorporati e, dulcis in fundo con uno sconto per l’acquisto in coppia degli speaker.
Confezione e costruzione
Gli speaker ci sono arrivati in una confezione doppia in cartone molto spartana e semplice: in ogni singola scatola si trova lo speaker protetto da un ricettacolo in cartone riciclato, il cavo di alimentazione separato a “pipa” ma con attacco universale Philips a “8” che permette al limite di spostare lo speaker lasciare il cavo dov’è (spesso dietro un mobile) ed un usare un’altro cavo più o meno universale.
Le dimensioni sono quelle del fratello meno intelligente Play:1 ma qui non c’è una griglia grigia bensì una uniformità di colore (bianco o nero) su tutta la superficie, con una griglia tutto intorno le pareti verticali che si raccordano sul retro verso una fascia che porta il pulsante di “sincronizzazione” e la presa ethernet che può essere utilizzata quando avete problemi di accesso alla rete Wi-Fi di casa (obbligatori i 2.4 GHz per la domotica come sempre).
Sulla parte superiore troviamo una superficie touch che mostra su led al centro sotto il microfono (se il led è acceso Alexa è attiva) , il pulsante di Play/pausa e la regolazione del volume.
Controlliamo Sonos da iPhone, iPad e Android
Se non volete entrare nel “trip” dei sistemi domotici e neppure multistanza una coppia di Sonos One è già un ottimo sistema per l’ascolto della musica senza fili, anzi dobbiamo dire che è il sistema per eccellenza per chi vuole accedere a tutte le librerie di musica digitale esistenti: con l’applicazione Sonos avrete accesso non solo a Spotify free o a pagamento, radio Web, TuneIn, podcast di ogni genere e pure ad Apple Music se avete i relativi abbonamenti oltre ovviamente alla vostra libreria musicale locale che avete su iTunes direttamente su iPhone o su Mac. Stessa cosa per i brani che avete nella memoria del vostro telefono Android o nel vostro iPad oppure quelli che avete nel vostro NAS o in servizi intermedi come Plex o MyCloud Home.
Una volta installata l’applicazione avrete accesso senza soluzione di continuità a tutte queste librerie e potrete anche creare delle playlist o dei preferiti che contengono singoli brani o stazioni web-radio preferite da ascoltare mixati tra i vari servizi citati sopra. Oltre a questo i tasti di volume del vostro iPhone o Android diventano in pratica quelli di una sorta di controller Sonos e dalle preferenze potrete attivare la gestione vocale di Alexa (non occorre avere altri speaker Alexa nel sistema ma solo l’applicazione per iOS o Android)
Sonos One e Alexa
A proposito di Alexa, a differenza degli speaker Echo di Amazon non possiamo richiamare l’assistente vocale con nomi diversi (noi usiamo “Echo” per interloquire con Echo Dot) e fino ad un recente aggiornamento le comunicazioni erano piuttosto limitate ma da inizio Dicembre potete praticamente utilizza qualsiasi comando senza limitazioni: si possono far partire timer, chiedere la ricetta del Tiramisu Vegan a Giallo Zafferano, chiedere le previsioni del tempo etc etc.
Una volta che avete inserito un Sonos One in un sistema Sonos più complesso sarete in grado di dire ad Alexa di suonare una playlist sugli altri speaker Sonos nelle altre stanze singolarmente o in gruppo o sugli speaker Alexa compatibili (anche di Amazon e altre marche).
Se abbiamo creato un gruppo “Dappertutto” possiamo far suonare il brano selezionato in tutti gli speaker della casa.
A bordo del Sonos one ci sono 6 microfoni come su Echo e Echo Plus di ultima generazione e la ricezione dei comandi vocali è veramente a prova di musica ad alto volume: riusciamo sempre a farci sentire dallo speaker grazie alla tecnologia che “smart voice capture” che di fatto mette internamente in controfase la musica riprodotta per ascoltare la voce che arriva dalla stanza.
Quando pronunciamo “Alexa” Sonos One risponde con una sorta di campanello digitale molto velocemente ed è questa la traccia di attivazione visto che a differenza degli Echo non c’è una risposta visiva (negli speaker di Amazon si illumina il settore corrispondete al microfono attivato): la qualità di “ascolto” di Sonos One è più o meno quella di Echo Plus magari probabilmente perchè la configurazioni dei microfoni è la stessa mentre Echo Dot di ultima generazione sembra un po’ più “tardo” a capire i comandi vocali.
Come funziona con Homekit e Airplay 2?
Sonos ha mantenuto la sua promessa di compatibilità con Airplay 2 e grazie agli aggiornamenti di iOS ora è possibile gestire un sistema multistanza con una coppia di Sonos One come quella che stiamo provando o con più speaker Sonos collegati. Airplay 2 è anche parte di Homekit e possiamo anche, attraverso i bottoni di “Casa” decidere se e quando mettere in pausa o far ripartire gli speaker Sonos collegati. Inoltre assegnando gli speaker ad una determinata stanza di “Casa” potremmo chiedere di riprodurre una determinata canzone in una stanza ed un altro brano in un’altra stanza in combinazione anche con un HomePod o un sistema audio collegato ad Apple TV.
Per configurarlo si apre l’applicazione “Casa”
si seleziona “+” e poi “Aggiungi accessorio”, “Non ho un codice” e si seleziona lo speaker Sonos e si assegna ad una stanza
Con AirPlay 2 è possibile trasmettere qualsiasi contenuto audio gestibile da iOS: Apple Music, Spotify, Audible, Pandora e decine di altri ma anche l’audio di giochi, delle vostre composizioni GarageBand etc. etc.
E’ possibile utilizzare Siri per controllare Apple Music su Sonos: usando iPhone, iPad e Mac si può chiedere a Siri cosa riprodurre e dove riprodurlo: ecco alcuni esempi di Sonos
“Ehi Siri, riproduci la radio Beats 1 in camera”
“Ehi Siri, alza il volume in salotto”.
E’ possibile anche guardare contenuti sui dispostivi iOS e ascoltare il relativo audio da iPhone o iPad utilizzando app come YouTube, Prime Video, Netflix e altre ancora e di propagare l’audio in tutta la casa con Sonos.
Anche se AirPlay 2 è supportato solo da Sonos One, Beam, Playbase e Play:5, usando uno qualsiasi di questi speaker è possibile utilizzzare AirPlay con l’intero sistema Sonos: gli speaker non compatibili con AirPlay, come Playbar o Play:1, possono beneficiare dell’integrazione di AirPlay 2 visto che basta raggrupparli con uno dei dispositivi più recenti, compatibili con AirPlay, nell’app Sonos.
Qui sotto trovate una mega galleria di tutti i comandi che potete impartire a Sonos One attraverso Siri e Homekit grazie ad Airplay 2.
Lo speaker multisistema per mixare i comandi di Siri con quelli di Alexa: il “miracolo” della continuità
Dopo aver avviato la musica con Siri è possibile chiedere ad Alexa di regolare il volume o passare alla canzone successiva attraverso Sonos One o Sonos Beam. Allo stesso tempo si potrà vedere cosa c’e’ in riproduzione anche dalla applicazione Sonos: la musica sarà sempre sotto controllo da qualunque dei sistemi siate partiti.
Ma non solo, se non volete usare Alexa o Siri avete comunque un controllo continuo di quello che state riproducendo su Sonos: se avete inserito l’account su un iPad, iPhone o telefono Android ripartirete sempre da dove avete lasciato l’ascolto e ritroverete le vostre preferenze e playlist su ogni dispositivo.
Parte di un sistema Surround
Ci sarebbe piaciuto provare i Sonos One come parte di un sistema Surround in combinazione con Sonos Beam che abbiamo già provato da sola su questa pagina e di un Subwoofer Sonos ma per disguidi nei trasporti gli altri accessori non sono arrivati in tempo. Aggiorneremo questa recensione nelle prossime settimane e ve ne daremo conto.
Abbiamo comunque potuto ascoltare la combinazione per qualche minuto in un evento dedicata alla stampa in un ambiente molto più grande del nostro salotto e i risultati ovviamente erano di alto livello oltre ad avere la possibilità di gestire l’audio della TV direttamente da Beam anche verso Sonos One, operazione impossibile al momento con una configurazione stereo se non avete Apple TV.
Con Apple TV l’abbinamento in stereofonia è semplice: invece che utilizzare gli speaker del TV (il segnale audio arriva attraverso l’HDMI con cui collegate il box di Apple) selezionate la coppia di Sonos One come speaker Airplay nell’apposito menu e l’audio dei vostri film noleggiati o di quelli di Netflix o Amazon Prime arriverà dagli speaker Sonos.
Come suona?
Sonos One ha a bordo semplicemente due speaker in configurazione tradizionale; woofer e tweeter uno sopra l’altro con emissione frontale: dimenticatevi le disposizioni a 360 gradi per il suono multidirezionale di Homepod o l’emissione alto-basso degli speaker Echo di Amazon: qui si suona come nei vecchi impianti Hi-Fi con due casse in stereofonia con una ottima ampiezza del campo sonoro e con l’assistenza di una fantastica applicazione di ottimizzazione che si chiama TruePlay che, una volta posizionati gli speaker nella stanza vi fa utilizzare il microfono del vostro iPhone per ottimizzare la risposta degli speaker nell’ambiente.
Con Trueplay vi troverete ad ascoltare un segnala di calibrazione emesso dai due Sonos One e spostarvi nell’area di ascolto per una sorta di scansione 3D dell’ambiente che riporterà agli speaker le effettive condizioni di emissione e riflessione e assorbimento di pareti, finestre, accessori di arredo.
Noi abbiamo posizionato gli speaker ai lati di un TV da 49” su un mobile da salotto sospeso che ha un discreto volume (che fa da cassa armonica) e con i Sonos One a circa 20 cm dalla parete di fondo e abbiamo operato la scansione di TruePlay.
Che dire? Il suono è a dir poco eccellente. Sarà che i nostri gusti sono un po’ quelli dei vecchi impianti Hi-Fi degli anni 70/80 con una leggera accentuazione dei suoni corposi con loudness inserito ma la combinazione della cassa del mobile con i piccoli speaker è qualcosa di straordinario se si pensa al volume dei due box. Probabilmente è anche merito del peso consistente di Sonos One e della superficie antiscivolo posta sul fondo: mobile e speaker “suonano insieme” e lo fanno con una pulizia eccezionale sia a bassi volumi che al massimo fino a ad 90-95% del massimo livello consentito senza distorsioni.
Considerato che possiamo orientarli come più ci aggrada ma che in questo caso abbiamo preferito avere la direzione di emissione a 90° perfetti rispetto alla parete di fondo e la distanza tra i due speaker è di 120 cm, il fronte sonoro è veramente quello che ci saremmo aspettati con i brani che ascoltiamo da anni: nessuna “confusione” di localizzazione spaziale come accade con speaker mono a 360° come Homepod che cercano di ricostruire da soli la scena ma riescono sempre a farlo con efficacia.
I bassi sono ben presenti ma non fastidiosi o pompati ma questo dipende, come abbiamo detto, anche dal mobile su cui collocherete gli speaker: la superficie d’appoggio e il volume collegato offrono un gran supporto e sconsigliamo di collocare i Sonos One su dei piedistalli per non perdere la corposità del suono che vi abbiamo descritto.
Gli alti sono molto precisi, forse non troppo frizzantini ma questo va a favore di una maggiore fedeltà musicale, i medi sono molto aperti e le parti vocali guadagnano in “ariosità” ai medi volumi.
Quello che appare fuori dal comune, e probabilmente Sonos ha puntato molto su questo, è la qualità di ascolto a volumi medio bassi: con uno speaker che rimarrà acceso tutto il giorno a farvi compagnia in casa o al lavoro (ci sono dei lavori in cui un sottofondo musicale è gradevolissimo) è fondamentale avere una riproduzione gradevole anche a bassi livelli e qui Sonos One è veramente portentoso.
Conclusioni
Se volete entrare nel mondo della musica digitale e wireless e degli speaker smart questa è sicuramente la modalità più versatile esistente: un altoparlante “agnostico” che potrà piacere sia agli appassionati Hi-Fi (con le ovvie limitazioni di potenza acustica disponibile) che ai nativi digitali, sia agli iPhone fan che agli Android fan ma sopratutto agli appassionati di musica che vogliono spaziare nell’infinito catalogo disponibile online dei contenuti in streaming e delle radio e podcast sul web.
Pro
- Qualità audio – Potenza e fronte sonoro per la coppia eccellenti
- Versatilità con gli assistenti vocali e continuità di utilizzazione da un controller all’altro iOS e Android.
- Facile posizionamento e calibrazione per chi ha iPhone con applicazione ad hoc
- Libreria musicale praticamente infinita grazie alla compatibilità con tutti i fornitori digitali
Contro
- Non esiste (ancora) la possibilità di controllo con Assistente Google
- Apple non permette il controllo vocale diretto attraverso Siri
Prezzo
Sonos One viene venduto online e nei negozi Apple Apple Premium Reseller a 229 Euro per singolo speaker. Se acquistate una coppia di speaker il costo complessivo è di 399 Euro, l’offerta è disponibile anche su Amazon per un periodo limitato.