In prova gli auricolari bluetooth Skullcandy Ink’d+, fatte per gli sportivi e per chi ama correre, che hanno nell’autonomia, e nella ricarica rapida, una delle principali caratteristiche: bastano solo 10 minuti per avere 2 ore di autonomia.
Che le cuffie Skullcandy Ink’d+ nascano per gli sportivi non vi è dubbio. Basta guardare alla loro forma e alla progettazione. Si tratta di auricolari bluetooth, quindi senza fili, collegati tra loro tramite un arco in gomma rigido da adagiare sul collo, che permetterà di mantenere in sede le cuffie, e di non perderle nemmeno durante la corsa con le varie oscillazioni. Questo design, naturalmente, rinuncia al minimalismo di AirPods o di altri auricolari true wireless, ma si tratta di un sistema studiato appositamente per chi ascolta musica durante l’attività fisica, e che assicurano un rapporto comfort/sicurezza piuttosto alto.
Gli auricolari veri e proprio sono collegati a questo arco in gomma tramite un piccolo filo. Sulle estremità dell’arco, invece, insiste la pulsantiera di controllo, che permette di regolare il volume, di mettere in pausa o far ripartire una traccia audio, così come di rispondere o riattaccare durante le conversazioni, ma anche di richiamare gli assistenti vocali sugli smartphone. Si tratta di una pulsantiera di controllo molto comoda da raggiungere, versatile e funzionale. Sempre sulla stessa estremità insiste poi il microfono, e l’ingresso MicroUSB per la ricarica.
Il comfort offerto dalle cuffie è quello tradizionale di un qualsiasi paio di auricolari in ear. In confezione sono presenti diversi gommini in silicone per potersi adattare al meglio alla forma e alla grandezza della cavità dell’orecchio, anche se come già ribadito, non vi è pericolo di perderle durante la corsa, per via dell’arco in gomma che si posa sul collo. Sono davvero leggere, pesando poco più di 23 grammi, mentre il supporto della connessione BT 5.0 assicura un segnale sempre stabile e un abbinamento sempre veloce.
Come si sentono
Posto che si tratta di un paio di cuffie per sportivi, per fare jogging o altra attività fisica, non sono adatte agli audiofili che puntano tutto sulla pulizia sonora. A prima impatto, quale che sia la canzone ascoltata, abbiamo notato un suono particolarmente freddo. Paradossalmente sono presenti anche i bassi in sottofondo, ma nel complesso l’audio risulta orientato ad un suono freddo. C’è da dire che durante una corsa non si fa troppo caso alla corposità del suono, o alle sue sfumature, e non abbiamo avuto particolari problemi ad apprezzare una playlist energica e piuttosto movimentata durante la corsa.
Il volume massimo non è altissimo, ma sufficiente a creare una piccola sensazione di isolamento. Non totale si intenda, ma abbastanza per concentrarsi sulla musica, sul ritmo e, dunque, sulla corsa.
Il suono freddo lo abbiamo avvertito anche durante le conversazioni telefoniche, ma qui è sicuramente un pregio, perché sembrano mettere in risalto la voce di chi sta all’altro capo della cornetta. Buono anche il microfono, che permette di dialogare senza i problemi che solitamente affliggono tali tipo di periferiche: la nostra voce giunge all’interlocutore pulita e con un volume non troppo basso.
Dove, invece, il suono freddo sembra un po’ migliorare è durante la riproduzione di contenuti multimediali, o durante sessioni videoludiche. Non si tratta di cuffie che sceglieremmo di certo per giocare, ma ci è capitato anche questo durante le prove: in quest’ultimo caso gli effetti in background dei giochi sembravano avere una tonalità leggermente più calda.
Autonomia
E qui viene il bello. Non solo, e non tanto, perché le cuffie sulla carta assicurano 8 ore di riproduzione continua, ma perché godono di un sistema di ricarica rapida che permette, dopo soli 10 minuti di ricarica, di ottenere almeno 2 ore di riproduzione. Anche se effettivamente non si raggiungono i 120 minuti, questo sistema permette di poter tranquillamente andare a correre anche se abbiamo dimenticato di ricaricare le cuffie. Ed infatti, il tempo di preparare il borsone, e indossare le scarpe da jogging, le cuffie saranno pronte per reggere la sessione di allenamento, senza il pericolo di scaricarsi.
Conclusioni
Skullcandy Ink’d+ si concentrano sulla corsa e, in generale, sono adatte per chi fa attività fisica. Il suono è un po’ freddo durante la riproduzione musicale, ma al massimo volume assicurano quel giusto isolamento (non totale), che permette al runner di concentrarsi sul ritmo, senza perdere completamente cognizione di quel che sta intorno. Ottima la ricarica rapida, che in appena 10 minuti assicura di poter utilizzare le cuffie per quasi due ore. Gradita anche la sorpresa in confezione: un coupon per riscattare 3 mesi di musica gratis su YouTube Music.
PRO
- L’arco fa il suo lavoro durante la corsa
- Ricarica rapida
- Microfono per le conversazioni
- 3 mesi di YouTube Music gratis
CONTRO
- Suono un po’ freddo
PREZZO AL PUBBLICO
Su Amazon costano circa 50 euro, e si acquistano direttamente a questo indirizzo.