Nei mesi scorsi abbiamo messo alla prova il sistema di videosorveglianza Eufy Security, rimanendo particolarmente soddisfatti dell’impianto, della qualità delle telecamere e del suo funzionamento.
In questi mesi la società ha, peraltro, aggiungo il supporto a Google Home e assistente Google, anche se limitato alla visione del flusso video su Nest Hub o simili. In questo articolo, invece, testiamo il sensore per porte e finestre, che si interfaccia con il sistema Eufy Security, e che permette di monitorare l’apertura o la chiusure di porte e finestre. Ecco come si presenta e come funziona.
Come è fatto
Alla vista, dobbiamo essere sinceri, non è tra i più piccoli. E’ davvero ben fatto, costruito in modo solito, e assolutamente rifinito, ma le sue dimensioni sono leggermente più generose rispetto ad altre soluzioni adoperata dai competitor. Attenzione, il look e l’estetica sono assolutamente apprezzabili, con plastiche lucide che ben sposano un ambiente moderno e minimale.
Il sensore si compone, naturalmente, di due parti, che dovranno essere posizionate nelle due ante delle finestre o su anta della porta e muro. Sulla parte bassa del sensore è disponibile un piccolo tasto di sincronizzazione, quasi invisibile, che servirà per l’accoppiamento con il sistema già esistente.
Sul retro è presente il vano per la batteria di tipo CR-123A, che secondo le stime del produttore dovrebbe durare fino a due anni. Inoltre, entrambe le parti, sono dotare sul retro di un adesivo 3M, per poterlo facilmente attaccare a muri e porte. Nella confezione, però, sono presenti anche delle piccole viti, nel caso in cui lo si volesse fissare a muro. In realtà, a noi pare che gli adesivi 3M facciano il loro lavoro, e che mantengano ben salde le due periferiche, anche in considerazione del peso di pochi grammi.
Configurazione
Anzitutto, è bene precisare che il sensore necessita della HomeBase per il corretto funzionamento. Non si tratta, dunque, di una periferica standalone da utilizzare da sola. Deve essere integrato in un sistema già esistente. Non è necessario che vi siano delle videocamere Eufy in funzione, ma la Homebase è necessaria per il corretto funzionamento visto che utilizza un proprio protocollo radio per la trasmissione dei dati.
La configurazione, così come già indicato nell’articolo di recensione del sistema, è particolarmente semplice e davvero immediata: sono sufficienti pochi secondo per attivare il senso. Ed infatti, dopo aver aperto l’app Eufy Security, e aver cliccato su “aggiungi dispositivo”, si dovrà premere il pulsante Sync per qualche secondo. A questo punto la Homebase riconoscerà automaticamente la periferica, configurandola automaticamente. La configurazione è terminata.
Funzionamento
Anche il funzionamento della periferica è estremamente semplice. E’ possibile impostare un dato comportamento all’apertura o alla chiusura della porta. In particolare, si potrà scegliere se ricevere una notifica push, se far scattare l’allarme della base, la cui sirena è comunque abbastanza forte, o se procedere con entrambi gli avvisi. Naturalmente, è possibile anche non intervenire e non ricevere alcuna notifica.
Da notare che l’app Eufy Security permette di impostare scegliere modalità “A casa” o “Fuori casa”, e di personalizzare ciascuna delle situazione a proprio piacimento. Ad esempio, si potrà scegliere di far scattare l’allarme e di ricevere le notifiche push quando si è fuori casa, e di non intervenire quando si è in casa. Un sistema semplice, pratico e funzionale. Peccato solo che non sia possibile attivare le modalità “casa” o “fuori casa” tramite comando vocale Alexa o Google.
Durante le nostre prove abbiamo sempre riscontrato un funzionamento puntuale. Le notifiche in push sono sempre arrivate, ovviamente con qualche secondo di lag ci mancherebbe, così come ha sempre funzionato l’allarme acustico attivato dalla Homebase. Il sistema Eufy Security, del resto, ci è sempre parso reattivo e funzionante, anche quando testammo a suo tempo le videocamere.
La batteria, a detta del produttore, ha una durata di due anni. Naturalmente non ci è possibile constatare tale informazione, altrimenti avremmo dovuto attendere oltre 700 giorni per pubblicare la recensione. Ad ogni modo, se anche l’autonomia arrivasse a superare l’anno, si tratterebbe di un risultato egregio, considerando anche il costo irrisorio della batteria stessa.
Conclusioni
Il sensore per porte e finestre Eufy costa 29,90 euro. E’ assolutamente un accessorio che impreziosisce l’intero sistema di videosorveglianza, già funzionale di suo. Peccato che il produttore non consente di acquistarli in bundle per risparmiare, perché il consiglio è quello di acquistarne di più, per dotare più porte e finestre dei sensori. Funzionano belli, configurarli è semplicissimo, e incrementano il livello di sicurezza.
Su Amazon il sensore per porte e finestre Eufy, naturalmente in colorazione bianca, si acquista a questo indirizzo.
PRO
- Esteticamente piacevoli
- Ben costruiti
- Adesivo 3M di qualità
- Configurazione istantanea
- Sempre puntuale nel funzionamento
- Batteria a lunga durata
CONTRO
- E’ più grande di alcuni competitor