Synology è una esperta dei dispositivi da rete: oltre ai famosissimi NAS, di cui il marchio è leader, la casa taiwanese ha da tempo allargato l’offerta anche ai device da rete privi di storage come i router. Questo nuovo Synology RT6600ax marca il territorio con soluzioni d’avanguardia e un funzionamento davvero impeccabile.
L’abbiamo messo in prova per un paio di settimane, vediamo com’è andata.
Box
Dentro la scatola, anonima e in cartone ecologico, trovano posto il router, l’alimentatore esterno, un cavo Ethernet RJ45 e un piccolo libretto di istruzioni utile per le prime fasi di configurazione.
Il libretto, però, introduce l’utente per la corretta messa in opera del router, nelle sue funzioni essenziali ma per un utilizzo più verticale, o per “dominare” tutte le funzioni presenti serve una preparazione di base delle più comuni routine di rete.
La forma è a metà tra una auto sportiva da corsa, chi ha qualche capello bianco noterà la somiglianza con il classico modello della Lamborghini Countach e l’astronave Battlestar Galactica dell’omonima serie. Questo look, unitamente alle 6 antenne presenti offre un colpo d’occhio interessante e croccante, ma che forse è meglio non mettere in risalto in un ambiente classico come potrebbe essere un salotto dai mobili ricercati.
Nella parte posteriore trovano posto i 4 connettori Ethernet RJ-45 per la rete più uno d’ingresso, il connettore dell’alimentazione, una presa USB-A per lo Storage esterno e il pulsante principale d’alimentazione.
Altri due pulsanti sono relegati lateralmente, mentre nella parte superiore sono presenti i LED di funzionamento (che si possono disabilitare) e una griglia di areazione, che continua anche negli altri lati, probabilmente per sopperire al calore profuso dal potente processore quad-core a 1,8 GHz incluso all’interno.
La superficie esterna è in plastica Nera porosa, severa al tatto ma comoda quando si sposta il router perché la presa è sempre salda.
Caratteristiche hardware
Il router Synology RT6600ax offre diverse caratteristiche che lo pongono come un modello di fascia alta, semza compromessi, adatto senza dubbio all’uso da ufficio come all’utilizzo in casa, cablato o sfruttando una delle tre bande wireless disponibili,
Le sei antenne non sono removibili ma possono ruotare a piacere, anche se la loro situazione ideale è perpendicolare allo stand del router e sono probabilmente necessarie al corretto funzionamento delle tre bande wireless.
Le porte sul retro offrono una connettività a 2,5 Bit sulla prima porta e a 1 Gbit nelle altre tre: una particolarità di questo router è quello di avere una doppia porta WAN, quindi se si dispone di due connessioni internet (situazione comune negli ufficio che lavorano molto con internet, molto meno diffusa in ambito consumer) è possibile fare in modo che il router le gestisca entrambe.
Synology RT6600ax è anche un router triband, una caratteristica fondamentale: oltre ad una banda da 5 GHz (con larghezza di banda totale fino a 4804 Mbps) ne ha un’altra da 5,9 GHz (fino a 1200 Mbps) e un canale da 2,4 GHz principalmente dedicato ai device accessori con velocità sino a 600 Mbps.
Manca invece il Link Aggregation, che è molto comodo specie che per ha NAS compatibili con questo standard e che permette un aumento sensibile della velocità di trasmissione dati.
La banda a 5,9 GHz è molto interessante: con frequenze da 80 MHz e 160 MHz, offre una connettività priva di interferenze, anche se la giovane età di questo standard (aperto all’utenza generica nel 2020) non offre grande compatibilità con i device più comuni, ma siamo sicuri che una apertura ci sarà, considerando la capacità del canale.
Abbiamo utilizzato il router in una rete casalinga fortemente soggetta a lavoro ibrido, con almeno 4 computer quasi sempre accesi e funzionanti, una consolle, tre smartphone, quattro tablet, due Alexa, e svariati altri device accessori sempre connessi e il router non ha mai superato la soglia di calore relativa al tiepido, oltre a non aver mai accusato una percezione di banda satura.
Caratteristiche software
Oltre il nome, l’eredita di Synology la si evince non appena si inizia la fase preliminare di configurazione: l’interfaccia è tale e quale a quella di DSM, il sistema operativo dei NAS della casa madre, tanto che il router in pratica si presenta come un NAS senza Storage a disposizione.
In realtà una memoria flash da 256 GB è disponibile all’interno, ma a quanto ci è sembrato è ad uso solamente per il sistema operativo, e l’unico modo per avere uno spazio disponibile localmente è quello di sfruttare la porta USB 3.0 posteriore.
Il vantaggio di questa scelta sta soprattutto nell’estrema semplicità d’approccio, inusuale per chi è del settore ma familiare per chi non ha mai armeggiato con le impostazioni avanzate di un router e anche per chi magari ha già un NAS Synology in casa e si troverà davvero a proprio agio all’interno di un ambiente dove tutto è organizzato ad App invece che a pagine.
Le possibilità ci sono tutte e anche navigando tra le pagine ci si accorge della potenza del processore interno, perché c’è una estrema freschezza nell’uso di tutti i comandi e anche l’applicazione di set particolare è istantanea.
Le possibilità sono ampissime e, Aggregazione link a parte, non abbiamo trovato mancanze particolari: è possibile configurare tutti i parametri di rete, di attivare e configurare un firewall ad hoc, c’è una intera sezione per il monitoraggio della rete per capire anche in tempo reale dove va il traffico generato (spoiler, se avete un pargolo in case sapete già dove guardare) così come è disponibile la sezione Controllo genitori per impostare filtri ad hoc per ogni device.
Come anticipato prima, il Synology RT6600ax può anche essere configurato per funzionare da piccolo NAS in vari modi: per la condivisione di contenuti di tutti i tipi, dato che consente la creazione di cartelle condivise e anche di utenti ognuno con un accesso specifico e/o riservato.
Inoltre, l’aggiunta di uno Storage permette anche l’attivazione di alcune App come Download Manager, che usa appunto la memoria esterna per il deposito parziale e totale dei file, senza per questo impegnare un computer sempre acceso.
Ultima funzionalità degna di nota (ma che ne sarebbero molte altre interessanti) è quella che permette al Synology RT6600ax di funzionare sia come unità singola, come lo abbiamo utilizzato noi in un appartamento, oppure anche come unità in una rete mesh, magari costruita in modo progressivo: avendo una sola unità in prova non abbiamo verificato questa funzionalità, che comunque è presente nel set-up, ma sembra che la sua applicazione sia molto più semplice che in altri modelli.
Da browser o da App
La parentela con i più famosi NAS di Synology non è un caso e la si trova anche nella fase di controllo via browser, dove l’interfaccia organizzata ad App offre un senso di modernità percepibile, specie per chi ha passato molto tempo sugli esperimenti realizzati dai modem e router forniti di default da Carrier nostrani.
L’interfaccia via web è matura e permette molte cose, partendo banalmente dall’utilizzo di finestre ridimensionatili per tutte le funzioni, alla presenza di un App Store (dove il numero di servizi è limitato ma potenzialmente, in futuro, c’è la possibilità di aggiungerne), ad un pannello di controllo sino alla possibilità di profilare utenti.
E per chi magari in casa non ha un computer o anche in ufficio si trova a dover monitorare o cambiare una risorsa al volo c’è anche la App DS Router, molto potente e versatile, anche se a quanto ci è parso di capire il controllo via web è più completo.
Vien da pensare al perché non tutti i router sono così, con queste funzioni, poi ci siamo ricordati della storia che ha il marchio Synology alle spalle e la risposta è arrivata chiara: non tutti hanno l’esperienza e la conoscenza per sviluppare una interfaccia simile a DSM in modo economicamente sostenibile come chi, appunto, DSM l’ha sviluppato.
Considerazioni
Abbiamo utilizzato il Router di Synology per un paio di settimane in ambiente casalingo (e in smart working), con però un nutrito numero di device collegati e attivi, per funzioni operative spesso di tipo business in una realtà che fa del lavoro ibrido un incarico serio.
Non sappiamo se questo Synology RT6600ax sia il router più veloce al mondo, se non lo è ci va molto vicino: di sicuro per completezza di funzioni, bellezza e facilità dell’interfaccia e presenza di funzioni innovative (come ad esempio la frequenza a 5,9 Ghz) rappresenta ad oggi un modello che guarda al futuro e anche un acquisto in prospettiva.
Considerato poi la capacità di operare sia da solo sia come punto in una rete di mesi, è interessante anche l’investimento in prospettiva, prendendo magari uno o due punto subito e poi magari un terzo successivamente se ci si accorge che la portata del segnale è limitata.
Pro:
• Router tri band molto potente e veloce
• La nuova banda a 5,9 Ghz sembra interessante
• Il sistema operativo è molto bello
• Set incredibile di funzionalità
Contro:
• La nuova banda a 5,9 Ghz è ancora giovane
• Manca l’aggregazione link
• Il design è poco discreto
Prezzo:
• 328,18 €
Per maggiori informazioni sul Synology RT6600ax è possibile fare riferimento al sito web italiano della casa madre. Resta disponibile su Amazon il precedente modello Synology RT2600AC (Dual band).