Abbiamo provato per oltre un mese uno dei tanti modelli di robot aspirapolvere della famiglia Xiaomi questa volta a marchio dreame. Un modello che si distingue dalla marea di prodotti analoghi per due particolarità: la notevole potenza di aspirazione e la capacità di analisi 3D dell’ambiente circostante che permette di ottimizzare i percorsi di pulizia e di evitare qualsiasi ostacolo fisso o mobile che popola la vostra casa e il vostro ufficio.
Completano le caratteristiche l’opzione di lavaggio del pavimento incorporata e la capacità di comunicare a voce con l’utente in un perfetto italiano.
Confezione e Design
Qui più che descrivervi l’oggetto a parole lasciamo lo spazio alle immagini e alle didascalie che mostrano tutti i dettagli dell’unboxing e del robot aspirapolvere
Installazione ed interfaccia
La gestione del robot avviene attraverso l’applicazione Mi Home che permette l’integrazione e la combinazione con altre periferiche dell’azienda (lo vediamo nel capitolo seguente) e pure i numerosi altri robot della famiglia Xiaomi. Qui sotto vedete tutta la procedura e scorrendo la galleria troverete come sia semplice includere il robot nella rete della vostra casa.
In uso
Abbiamo utilizzato Dreame L10Pro per piu’ di un mese in un appartamento da circa 160 mq che al momento non è completamente arredato e presenta attraversi pacchi “in deposito” proprio per metterlo alla prova con uno sporco molto difficile che comprende alcune lavorazioni molto polverose e piccole particelle di fango portate dall’esterno. Oltre a questo la presenza di un tappeto di buone dimensioni su cui si sdraiava un cane permetteva anche di valutare la gestione di un animale in casa.
La prima cosa da notare è che nella fase di ricognizione dell’ammbiente da pulire il Dreame L10 Pro non sbaglia un colpo: mai una volta lo abbiamo visto urtare la gamba di una sedia o impigliarsi con un cavo lasciato in un angolo della stanza: il LiDAR e la rilevazione degli ostacoli 3D funzionano alla perfezione e la mappa tracciata sullo smartphone mostrano l’ingombro perfetto di sedie poltrone e ostacoli con una velocità di aggiornamento che è pure divertente da osservare.
Notevole pure il dosaggio della potenza di aspirazione che permette di gestire il giusto bilanciamento tra necessità di pulizia e rumore prodotto: nella modalità a piena potenza che ricordiamo dispiega una potenza aspirante da 4000pa il rumore prodotto si sente nella stanza attigua ma L10 Pro ha succhiato senza problemi insetti, particelle di fango e ha ripulito perfettamente tutto il pavimento. Se invece vogliamo fare una pulizia di manutenzione possiamo accontentarci di una modalità meno potente e più quieta magari utilizzando la pulizia per zone per gestire tappeti facili a sporcarsi o ad intasarsi di peli.
La gestione delle mappe anche multipiano è molto comoda anche se inizialmente ci siamo persi nel menu di accesso alle varie funzioni. Dopo due o tre tentativi (senza leggere il manuale) siamo riusciti a suddividere e “battezzare” tutte le stanze per poi operare con criteri dovuti all’uso e alle necessità di pulizia giornaliera o settimanale.
La stazione di ricarica è poco ingombrante e, una volta posizionata correttamente non da problemi particolari di stabilità.
L’altro fattore che si fa apprezzare è il ridottissimo tempo che il robot impiega per trasferirsi alle aree selezionate o per raggiungere la stanza che volete pulire. Questo è testimoniato anche dai percorsi di pulizia che abbiamo volutamente reso più difficili spostando sedie e poltrone nelle varie prove o facendo trovare piccoli tappeti lungo il percorso.
L’applicazione Mi Home è molto comoda ed efficiente da utilizzare ed è possibile interagire anche con altre periferiche dell’azienda che magari renderebbero più difficile la pulizia come un ventilatore acceso che aumenterebbe la diffusione della polvere in casa durante le pulizie oppure un purificatore d’aria che rivelerebbe un eccesso di polveri mentre il robot si sposta sul pavimento.
Anche la disponibilità della lingua italiana nei dialoghi è un plus notevole visto che il robot comunica con l’utente il proprio stato ed è anche in grado di farsi trovare nell’abitazione nel caso non sia direttamente visibile.
L’altra caratteristica interessante è la completa gestione della diagnostica che permette di avere uno sguardo completo sul consumo delle varie parti e sulla necessità di procedere alla loro pulizia o sostituzione. Con la prima pesantissima pulizia avevamo riempito il serbatoio e intasato il filtro e il sistema di notifica di Dreame ci ha segnalato la cosa sia nella home dell’iPhone che nel dettaglio all’interno dell’applicazione Mi Home.
Lava pure
Abbiamo visto che LP10 Pro è in grado anche di lavare il pavimento e lo fa dosando anche la quantità d’acqua utilizzata. Visto che gran parte del pavimento della casa era costituito da parquet abbiamo dosato la pulizia in 3 zone complessive, due pavimento in ceramica (cucina e bagno) con una pulizia pesante e il resto con il minimo di apporto d’acqua per visto che il legno in rovere massello naturale e senza ceratura non è sicuramente felice di ricevere grandi quantità di liquido. Il serbatoio si è rivelato utile per pulire una superficie di circa 90 ma compresi cucina e bagno ma non è riuscito a coprire l’intera superficie del grande appartamento.
Considerato che grazie alle mappe eviterete di lavare il pavimento nelle aree coperte da tappeti la superficie da trattare sarà ridotta. Visto che ogni 100 mq di copertura circa è richiesto l’intervento di riempimento del serbatoio e di pulizia del panno diciamo che la sezione “mopping” è sicuramente un plus del dispositivo da utilizzare in presenza e comunque con un intervento “umano” almeno nella fase iniziale. Per chi ha una cosa con un pavimento in legno non sarà sicuramente un problema. Per chi ha un pavimento in ceramica da tenere sempre lucidissimo è meglio rivolgersi ad un prodotto dedicato o ai classici straccio e scopone dopo una bella pulizia a fondo con LP10 Pro.
Conclusioni
Elevatissima potenza aspirante, pressoché infallibile visione dell’ambiente che impedisce al robot di bloccarsi o impigliarsi in cavi e tappeti, ottima comunicazione con l’utente ed una app che permette da subito da interagire con altri dispositivi Xiaomi fanno di questo Dreame LP10 Pro un serio pretendente al ruolo di Aspirapolvere smart con il migliore rapporto qualità prezzo sul mercato considerando soprattutto la fascia di prezzo a cui si rivolge, quella dei 300-400 euro presidiata da un buon numero di marchi storici che però non hanno questo tipo di caratteristiche smart.
L’unico fattore che potrebbe giocare a sfavore potrebbe essere quello dei ricambi che per i nomi più conosciuti sono facilissimi da trovare ma la crescita del marchio Xiaomi anche nel nostro paese e la tipologia media del cliente tipo di questo robot, più abituato a comprare online aiutano a prolungare la vita del prodotto negli anni.
Preferibile la versione bianca che rispetto alla lucida nera mostra meno il pulviscolo che si deposita a riposo.
Pro
- Mostruosa potenza aspirante adatta anche a case con animali
- Capacità di riconoscimento delle stanze degli oggetti pressoché infallibile.
- Ottima comunicazione con l’utente e comodo sistema di designazione dei vani anche multi-piano
- Buon rapporto qualità/prezzo
Contro
- La funzione di lavaggio è da considerare solo un plus di comodità
Prezzo al pubblico
E’ in vendita al prezzo ufficiale di 389,99 € ed un buono sconto di 35 € su Amazon ma nelle prossime ore/giorni potrete trovarlo altri sconti che vi segnaleremo su queste pagine.