Se c’è una cosa più smart di una periferica smart, è una periferica smart che riesce a rendere smart quelle periferiche che smart non sono. Al di là degli scioglilingua e dei giochi di parole, ci riferiamo al fatto che una periferica intelligente è davvero tale quando riesce a trasformare in smart apparecchiature che non lo sono e non nascono con lo scopo di essere connesse. Ring Intercom è questo: trasforma il vostro citofono in una periferica intelligente e connessa. Ecco come è andata la nostra prova del prodotto che trovate su Amazon.
Unboxing
Anzitutto, è bene capire cosa troviamo all’interno della confezione. Anticipiamo subito che si tratta di una confezione particolarmente completa. Al di là dell’Intercom vero e proprio, sono presenti in confezione la batteria (il produttore dichiara un’autonomia da 6 a 12 mesi, a seconda dell’utilizzo) ricaricabile via cavo Micro USB, il cavo stesso, gli adesivi 3M già applicati nel caso in cui non si volessero utilizzare viti e tasselli per il fissaggio a muro, che comunque sono presenti in confezione.
Non solo, all’interno della confezione di vendita anche tre set di cavi per la connessione del Ring Intercom al citofono, da utilizzare alternativamente a seconda del proprio apparecchio montato in casa. Sarà l’applicazione a indicarci esattamente quale. Chicca finale, il cacciavite con punte a croce e stella, per la corretta installazione del box.
Come è fatto
Il Ring Intercom si presenta come un piccolo box bianco di dimensioni pari a 10,9 x 10,9 cm, con 3,15 cm di profondità che si collega al citofono tramite cavi inclusi in confezione.
Ovviamente, prima di acquistarne uno, è necessario verificare che sia compatibile con il proprio citofono. Per accertarsi di questo è sufficiente cliccare a questo indirizzo, rispondere alle semplici domande che vengono poste e, infine, inserendo marca e codice del proprio citofono.
Prima di iniziare il processo di installazione fisica, sarà necessario caricare la batteria rimovibile del Ring utilizzando il cavo fornito (dal colore quanto meno discutibile), quindi creare un account Ring, se non ne si possiede già uno. Lo si può fare installando l’app Ring sul proprio smartphone, seguendo i semplici passaggi che vengono indicati a schermo.
Il box Ring è composto, in realtà, di più parti: la cover frontale rimovibile, la parte interna vera e propria, e una batteria che si può estrarre e caricare tramite il cavo USB in dotazione.
Una volta acceso, Ring Intercom entrerà in modalità di configurazione e creerà automaticamente a una propria rete temporanea Wi-Fi alla quale connettersi; successivamente, l’utente dovrà connettersi alla propria rete Wi-Fi di casa.
Ring Intercom, installazione
Il processo di installazione è abbastanza semplice in teoria: si rimuove la cornetta del proprio citofono, si svita e si rimuove la piastra frontale e, infine, si allenta la piastra posteriore. Quindi, si collegano i cavi in dotazione al proprio citofono, mentre il connettore all’altra estremità andrà collegato al Ring.
La buona notizia è che il processo in teoria semplice, si mostra tale anche nella pratica, sebbene un po’ lungo in alcuni punti. Per collegare i cavi del Ring Intercom al proprio interfono si dovranno, anzitutto, allentare le viti che fissano la piastra posteriore del citofono al muro quel tanto che basta per poterla allontanare dal muro ed inserire il cavo del Ring da dietro.
Una volta fatto passare il cavo attraverso la parte posteriore della piastra di base del citofono sarà necessario collegare i vari fili ai terminali corrispondenti nel citofono. Qui le cose potrebbero diventare più complicate, ma fortunatamente l’app vi guiderà anche in questo. Ed infatti, dopo aver selezionato la marca e il modello del vostro citofono, vi sarà indicato quale set di cavi utilizzare e in che posizione metterli esattamente.
L’app Ring in esecuzione su smartphone chiederà di inserire il modello del proprio citofono e indicherà quale dei tre cavi forniti in dotazione utilizzare. Inoltre, indica quale filo collegare a quale terminale. Ed allora, si si dovranno allentare le viti dove sono inseriti i cavi del citofono, inserire i cavi del Ring, come mostrato nell’app e, infine, serrare nuovamente la vite. Attenzione: i cavi del ring devono aggiungersi, e non sostituirsi, ai cavi presenti.
La nostra installazione è durata in totale 15 minuti circa (nonostante l’app avesse ipotizzato dai 20 ai 60 minuti). Abbiamo perso la maggior parte del tempo a capire come rimuovere il coperchio frontale del citofono, mentre l’inserimento dei cavi come mostrato nell’app ha richiesto pochissimi minuti. I piccoli cavi da utilizzare sono già tagliati all’estremità, così che basterà sfilare le estremità gommate e inserirle nelle apposite sedi nel citofono. La facilità dell’operazione consente l’installazione del Ring anche chi non ha alcuna competenza tecnica, come chi scrive.
La corretta riuscita dell’operazione è dovuta al fatto che i cavi da collegare sono suddivisi per colore e lettera e l’app Ring mostra esattamente come effettuare i collegamenti (nel nostro caso l’immagine sopra). Una volta che collegati i cavi al citofono è possibile finalmente inserire l’altra estremità nel connettore del Ring, avendo poi cura di chiudere il coperchio anteriore e di fissare il nuovo Intercom a muro, o tramite gli adesivi 3M pre installati, o tramite le viti di fissaggio a muro.
Da notare, che il coperchio anteriore del Ring si richiude correttamente a prescindere dalla posizione del corpo centrale: quest’ultimo può essere ruotato in qualsiasi modo, ma il coperchio potrà sempre essere richiuso correttamente.
Abbinamento con lo smartphone
Di seguito vi proponiamo tutte le schermate che guideranno l’utente all’abbinamento del Ring con lo smartphone, nonché alla corretta installazione con il citofono:
Come funziona
Il funzionamento è presto detto. Immaginate di trasferire il vostro citofono allo smartphone, ma con funzioni aggiuntive. In pratica, quando suonano al portone apparirà una notifica sullo smartphone: sarà possibile già dal pop up aprire il portone o parlare, proprio come fareste con la cornetta del citofono. Ovviamente, anche quando non siete in casa: è sufficiente che lo smartphone sia connesso a internet.
Nel nostro caso, il Ring Intercom è stato in grado di riprodurre l’esatto funzionamento del citofono. Spieghiamo meglio. Il citofono di casa cui è abbinato il Ring permette di:
- aprire il portone interno dello stabile condominiale anche senza alzare la cornetta, a prescindere che qualcuno stia effettivamente citofonando, o meno;
- aprire il portone esterno dello stabile solo dopo che qualcuno abbia effettivamente citofonato, e solo dopo aver alzato la cornetta.
Ebbene, il Ring propone lo stesso identico funzionamento. In pratica, possiamo aprire il portone interno semplicemente premendo il pulsante per aprire, anche se nessuno ha suonato, e senza dover effettivamente aprire la comunicazione. Oppure, possiamo aprire il portone esterno solo se qualcuno suona e solo dopo aver “avviato la chiamata”.
In conclusione, il Ring Intercom ha replicato, e reso smart, l’esatto comportamento del citofono presente in casa.
Le notifiche in app ci sono sempre arrivate puntuale e la conversazione bidirezionale tramite smartphone riproduce la stessa esatta qualità del citofono. Laddove in precedenza riscontravano qualche piccolo brusio durante la conversazione tramite cornetta con il portone esterno, lo abbiamo riscontrato anche tramite la conversazione via smartphone. Dove, invece, la conversazione era estremamente pulita tramite cornetta (portone interno), la stessa ottima qualità abbiamo riscontrato sullo smartphone. Anche da questo punto di vista, dunque, il Ring ha riprodotto uno a uno il funzionamento del citofono tradizionale già installato.
Applicazione
L’applicazione è di semplice utilizzo, anche se non è focalizzata esclusivamente sul Ring Intercom. Si tratta dell’app ufficiale Ring all’interno della quale vengono raccolti tutti i dispositivi del brand.
Nella schermata iniziale non saranno visibili direttamente tutti i controlli del Ring, bensì solo alcune scorciatoie, come quella per aprire. Per visualizzare, invece, la scheda dedicata all’Intercom sarà necessario recarsi su Dispositivi e, da qui, accedere al Ring Intercom.
Questa è di facile lettura. Presenta un grosso tasto per aprire il portone, oltre alle schede per visualizzare la cronologia, i dispositivi collegati, lo stato del dispositivo, le Impostazioni e l’accesso condiviso. In quest’ultima schermata si potranno inviare e gestire gli inviti, per condividere la periferica con i membri della famiglia. Non solo, si potrà anche attivare la condivisione con Amazon, per consentire ai corrieri di entrare automaticamente al momento delle consegne.
Oltre che invitare membri della famiglia sarà possibile pre approvare ingressi di ospiti ad orari determinati. La funzione di ospite pre-approvato consente di inviare una chiave ospite ad amici e parenti, in modo che possano entrare nell’edificio utilizzando il loro smartphone. Sarà possibile scegliere l’accesso in determinati giorni, a orari prestabiliti o 24 ore su 24; in ogni caso sarà possibile gestire la programmazione della chiave ospite o revocare l’accesso in qualsiasi momento, in modo da avere sempre il controllo.
La cronologia eventi, invece, fornisce un diario completo di tutti gli eventi, che riporta la data e l’ora esatta in cui qualcuno ha suonato, o quando si è effettuata una conversazione.
Dal menù Impostazioni è possibile gestire le notifiche, comprese le suonerie, ma anche altre opzioni, come la regolazione del volume o la localizzazione del Ring.
Ring Intercom con Alexa
Ring Intercom non ha bisogno di un dispositivo Echo di Amazon per il corretto funzionamento. Tuttavia, è possibile potenziarne l’utilizzo abbinando un dispositivo abilitato Alexa. E’ possibile collegare Ring Intercom ai propri altoparlanti Amazon Echo, Echo Show, Echo Dot, Fire TV o Fire Tablet a Ring Intercom e utilizzare i comandi vocali Alexa per effettuare operazioni come rispondere al citofono, terminare una conversazione e aprire il portone.
Per parlare con il visitatore sarà sufficiente dire: “Alexa, parla con [nome assegnato a Ring Intercom]. Allo stesso modo, per chiudere la conversazione sarà sufficiente dire “Alexa, esci“, “Alexa, basta” o “Alexa, chiudi“. Sebbene questi comandi risultino ancora sulla pagina ufficiale della periferica, abbiamo riscontrato anche noi alcuni errori: Alexa risponde infatti che “al momento” non è disponibile questa funzione.
Conclusioni
Ring Intercom è stata una piacevolissima sorpresa, soprattutto al prezzo lancio di 49,99 euro. L’installazione è stata pressoché immediata, non ci ha posto la minima difficoltà e il funzionamento ha rispecchiato le aspettative. La periferica fa quel che deve e consente di ricevere notifiche sullo smartphone quando qualcuno suona al portone di casa e parlare al citofono direttamente dallo smartphone, il tutto anche da remoto quando non si è in casa.
PRO
- Esteticamente minimale
- Facile da installare
- Prezzo lancio ottimo
- Funziona come promesso
- Ampia compatibilità
CONTRO
- Niente supporto a Google Home
Prezzo al pubblico
Dopo una mega offerta di lancio di 50€ il prezzo è salito a 129 € che è giustificato dall’utilità del prodotto ma che consiglia di aspettare le periodiche offerte di Amazon (che difficilmente scenderanno così in basso) per effettuare l’acquisto.
E’ possibile anche scegliere il bundle con batteria suppletiva, oppure con batteria e dock per la ricarica. Per il Prime Day 2023 ci sono dei bundle in corso con prezzi scontatissimi: cliccate nei box qui sotto per verificare l’attuale prezzo scontato.
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