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Recensione Redmi Note 9s: in prova il nuovo budget phone Redmi

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La serie Redmi Note ha saputo ritagliarsi l’interesse degli utenti nel corso degli ultimi anni, per via di un rapporto qualità prezzo eccezionale, e per alcune caratteristiche di spessore che hanno sempre connotato ciascun esponente della line up.

L’ultimo arrivato è il Redmi Note 9s, che tra le sue specifiche di rilievo vanta una quad camera posteriore, una camera selfie ritagliata all’interno del display, e una batteria mostre da 5020 mAh. Ecco perché risulta ancora una buona scelta, seppur senza toccare il picco.

Partiamo dal design. Bello, ma massiccio. Sarà anche colpa del peso, 209 grammi, così come della fotocamera posteriore. Xiaomi Redmi Note 9S unisce simmetria alla pulizia delle sue linee. Appariscente, anche per via delle colorazioni brillanti, che certamente attrarranno un pubblico di più giovani.

Le cornici sono ottimizzate, anche se non al massimo, soprattutto sulla parte inferiore, dove il bordo è leggermente più pronunciato che sul resto dei lati. Assente il notch, per via di una camera selfie ritagliata all’interno dello schermo. Anche in questo caso, però, il sensore non passa troppo inosservato, per via di un bordino nero più pronunciato del solito.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Al di là della grandezza del comparto fotocamere posteriori, comunque,  il design sul retro non è affatto male, anzi risulta particolarmente pulito, anche per l’assenza del sensore di impronte digitali, che è posizionato sul lato destro, appena sotto il bilanciere del volume.

Chi scrive è un fan del posizionamento laterale del sensore: su questo terminale si raggiunge perfettamente quando lo si impugna in mano, e risulta tra i più precisi e reattivi dell’intero panorama.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Il terminale è realizzato in plastica e nel bordo inferiore ospita una porta USB-C, il microfono principale, l’altoparlante mono, assieme al vecchio e caro jack per cuffie da 3,5 mm.

Davvero apprezzabile è il sensore IR, che permette allo smartphone di funzionare come telecomando, una funzione ormai non più presente su altri dispositivi, ma che si rivela essere ancora di grande aiuto.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Sul lato sinistro è presente il vano per la SIM in grado di ospitare contemporaneamente due schede SIM o una scheda SIM e una scheda di memoria MicroSD. Cè anche una aggiunta inaspettata, un piccolo LED di notifica di colore bianco, incastonato nel bordo in alto, anche se non risulta troppo visibile.

Display

Il display ha una diagonale da ben 6,67 pollici, con risoluzione 1080 x 2400, con una densità di pixel per pollice di 395 ppi, naturalmente tecnologia IPS LCD a 16 milioni di colori.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Il display del Redmi Note 9S è ben fatto, con colori più saturi rispetto alla media che il mercato offre, anche se sembra avere una luminosità leggermente inferiore, che tutto sommato non si avverte troppo, perché risulta comunque ben leggibile alla luce del giorno.

La fotocamera selfie del Redmi Note 9S, come già accennato, è circondata da un bordo nero che molto probabilmente impedisce alla retroilluminazione del display di causare interferenze durante gli scatti. In effetti le foto, come vedremo successivamente, sono molto nitide, ma il bordino poteva forse essere ottimizzato ancor di più.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Trattandosi di un medio gamma, il display di questo terminale rimane ancorato ad una frequenza di 60 Hertz, per cui le immagini in movimento non sono certamente le più fluide possibili, soprattutto se si utilizzano i videogiochi aspettandosi una resa massima.

Il display non ha alcun tipo di certificazione HDR e in effetti non si tratta del miglior pannello in circolazione per godere di serie e film in Full HD su Netflix o servizi simili. qualche sbavatura non sembra mancare. Nulla, comunque, che possa inficiare il rapporto qualità prezzo.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Prestazioni

Dal punto di vista delle prestazioni, Redmi Note 9S è alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon 720G, introdotto solo pochi mesi. Si tratta di un processore che presenta alcuni piccoli miglioramenti rispetto alla versione 730 dello scorso anno, fra cui  una maggiore velocità di clock.

Sarà che si tratta di un processore ancora giovane, sarà che il sistema operativo non è perfettamente ottimizzato, ma abbiamo riscontrato qualche micro lag, soprattutto nello scrolling delle pagine, ad esempio nei feed di Google presenti nella homepage e accessibile tramite slide verso destra.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Sempre durante lo scrolling di questo feed non manca qualche errore di chiusura applicazioni imprevista, anche di app che in effetti non sono aperte nemmeno in backgroud. Durante gli scatti con la fotocamera abbiamo notato qualche blocco nella pressione dell’otturatore.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Al di là di questi bug, che magari sono dovuti anche ad una mancata ottimizzazione del software, e a piccoli problemi di gioventù, Redmi Note 9S sembra poter dire la sua nella fascia media, con prestazioni nella media.

La versione da noi in prova è quella con 4GB di RAM, che probabilmente risultano appena appena sufficienti. Il consiglio è quello di puntare sulla versione da 6GB di RAM, per una manciata di euro in più.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Per quanto riguarda la velocità di archiviazione, Redmi Note 9S non teme la concorrenza di nessuno. Rimane all’interno della media del mercato, tendenzialmente con delle buone prestazioni, per cui la velocità di scrittura non rappresenta un problema.

Per le prestazioni di gioco, il chipset supporta bene titoli come PUBG mobile, e non manca di far girare correttamente la stragrande maggioranza dei titoli mobili presenti sullo store, anche se come già detto manca il supporto per il gameplay HDR.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Quello che ci ha sorpresi in positivo sin dall’apertura, invece, è la vibrazione. Xiaomi ha aggiunto un nuovo motore di vibrazione che si traduce in un feedback tattile molto più confortevole: esistono diversi profili di vibrazioni associati a diverse azioni come la digitazione, i gesti di navigazione o le interazioni con le applicazioni, anche se sfortunatamente nei giochi non ci sono vibrazioni da poter attivare.

Fotocamere

Redmi Note 9S è dotato di una configurazione quad camera in cui il sensore ISOCELL GM2 di Samsung da 48 megapixel, f/1.79, pixel da 1,6 μm, 7 lenti, PDAF + EIS, affiancato da un sensore da 8 megapixel ultra-wide 119° f/2.2, un sensore da 5 megapixel macro AF (2cm-10cm) e uno di profondità da 2 megapixel.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

La fotocamera primaria scatta buone immagini all’esterno e in condizioni di luce ottimale. Qui i colori vengono resi molto bene e la luminosità è soddisfacente. Le prestazioni, come è normale che sia, si riducono all’interno, in condizioni di scarsa luminosità, dove le immagini sembrano perdere di dettaglio. La nitidezza, alla luce del sole, è soddisfacente e nel complesso non si può che rimanere soddisfatti dal set di camere posteriori, in considerazione della fascia di prezzo.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Buona la modalità notturna, che cattura bene la luce e restituisce immagini equilibrate. La ripresa grandangolare non è fra le migliori presenti sul mercato, ma anche in questo caso i risultati sono certamente accettabili, sempre tenendo in considerazione il prezzo di listino.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Buone le macro, con risultati più che soddisfacenti, con dettagli apprezzabili. Allo stesso modo merita un plauso anche l’effetto Bokeh e la fotocamera selfie, che restituisce degli ottimi colori e lavora molto bene sulle tonalità della pelle.

Sistema operativo

Al netto di qualche bug da risolvere e della moltitudine di app pre installata (che possono essere cancellate senza problemi), Redmi Note 9S propone un sistema basato su Android 10, integrato con l’interfaccia personalizzata MIUI 11 e le patch di sicurezza di febbraio.

Gradevole la presenza del feed di notizie Google nella side home, così come il dialer che si stacca rispetto a quello apprezzato su altri terminali Xiaomi, per richiamare maggiormente quello di Google.

Non ci sono personalizzazioni diverse dal solito, mentre è presente ad esempio la modalità scura, che può essere impostata su automatica, così da cambiare a seconda dell’ora in cui si utilizza il terminale. Presenti i sistemi di risparmio batteria, temi scaricabili e le impostazioni di benessere di Google. C’è anche la possibilità di clonare le applicazioni.

Batteria

Redmi Note 9S ha una super batteria da 5020mAh che dura tutto il giorno e supera di gran lunga le aspettative. Non stupisce, considerando la potenza nominale. Il dispositivo non offre opzione di ricarica wireless, ma supporta la ricarica veloce, che permette di passare dal 10% al 90% in appena un’ora e mezza. Più lenta, però, l’ultimo dieci per cento della ricarica.

Recensione Redmi Note 9s: bene, ma non benissimo

Conclusioni

Redmi Note 9S è un buon terminale, che certamente non eccelle, come è normale che sia per uno smartphone da poco più di 200 euro. Dal punto di vista estetico molto valido, anche se dovrete certamente fare i conti con un terminale massiccio. Molto bella la colorazione Aura Balance.

Prestazioni nella media, al netto di qualche piccolo bug da correggere, e buon comparto fotografico per la fascia di prezzo. Un terminale per tutti, sicuramente rivolto ai giovani, ma che potrebbe accontentare anche un pubblico più grande, che necessità di uno smartphone Android con tutti i servizi Google preinstallati, ma senza spendere cifre considerevoli.

PRO

  • Esteticamente valido…
  • Durata batteria
  • Sistema operativo
  • Touch ID fulmineo
  • Rapporto qualità/prezzo

CONTRO

  • … ma massiccio
  • non manca qualche bug

Al momento la versione 4+64GB di RAM si acquista a 208 euro circa direttamente a questo indirizzo. Da qui, invece, si acquista la versione 6+128 GB.

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