E’ incredibile la crescita subita negli ultimi anni dalla fascia media degli smartphone Android. Il confine tra un top di gamma e un telefono medio gamma, che precedentemente era piuttosto marcata, sia andata via via assottigliandosi. Ne è la prova lampante questo realme GT Neo2 5G, che rientra nella fascia media di prezzo, ma che in realtà ha tutte le carte in regola per non far rimpiangere un terminale top. Ecco il perché.
Partiamo dal design, certamente non originale, ma piuttosto curato e che fa sentire il terminale come uno smartphone di fascia più alta. Il frontale è tutto schermo, ma questo ormai non stupisce più, con un foro per la camera frontale posizionato nell’angolo in alto a sinistra. Alquanto pulite le cornice laterali, dove a sinistra è presente solo il bilanciere del volume, mentre a destra è presente il tasto accensione/spegnimento/standby, peraltro posizionato alla giusta altezza del pollice quando lo si impugna. La scelta dei laterali minimali sposta – gioco forza – il vano sim sulla parte inferiore, che risulta pressoché invisibile, proprio al fianco del connettore USB-C.
La parte posteriore ha un po’ più di carattere, per via del grande bump fotocamera, dove svettano sue sensori molto appariscenti, con un terzo obiettivo più piccolo, e un doppio flash LED. Considerando le dimensioni complessive del terminale questo enorme bump non stona, anche se certamente si tratta di un comparto camera piuttosto evidenti, anche se ormai l’utenza Android è stata abituata a farci l’occhio.
Il retro è in plastica, materiale che probabilmente è servito al brand a ridurre i costi e a contenere il peso, che però non si nasconde con i suoi 200 grammi. Il touch and feel complessivo è molto buono, il terminale si tiene bene in mano e restituisce una sensazione comunque molto buona, soprattutto sulla parte frontale, dove di certo si fatica a distinguerlo da un top di gamma ben più costoso.
Display
Uno dei punti di forza per questo terminale è certamente il display AMOLED da 6,6 pollici, che si apprezza sin dalla prima accensione. Le immagini sono assolutamente vive, con colorazioni vivaci e molto sature, che ovviamente possono essere regolate a piacimento dall’utente. Si tratta di un’unità a 120 Hz, che dunque rende ottimale lo scroll, con animazioni particolarmente fluide. E’ possibile impostare il display per diminuire la frequenza di aggiornamento quando possibile, così da risparmiare batteria, anche se non ne abbiamo sentito la necessità, considerando l’ottima autonomia del terminale.
I livelli di luminosità sono abbastanza alti, perfetti per rendere leggibile il display anche sotto il sole diretto, grazie ai suoi 1300 nits massimi. 1300 nits. Ancora, supporta l’HDR10+ e il vetro frontale è protetto da Gorilla Glass 5. Lo schermo, in conclusione, non è davvero diverso da quello di molti altri top di gamma apprezzati sul mercato, e l’impressione è quella di utilizzare uno schermo di prima classe.
Prestazioni
Per trovare le differenze tra questo realme GT Neo 2 e un top di gamma vero e proprio occorre guardare alla scheda tecnica. Attenzione, però, perché di fatto le differenze si notano solo sulla carta, mentre nell’utilizzo quotidiano ci si rende conto che, tutto sommato, la stragrande maggioranza degli utenti non si accorgerà delle differenze.
Leggendo la scheda tecnica, infatti, questo terminale è equipaggiato con il processore Snapdragon 870, che stando ai solo dati statistici non è veloce quanto il top Snapdragon 888. Di fatto, non c’è nulla che questo realme GT Neo 2 con questo Snapdragon 870 non possa gestire.
L’utilizzo quotidiano è tra le esperienze più fluide e reattive che si possano ottenere su uno smartphone, dove tutto risulta assolutamente fluido e pronto all’uso, complice anche l’interfaccia realme UI 2.0, che risulta ben ottimizzata. Non abbiamo riscontrato lag, né per la gestione delle app standard, né durante l’utilizzo di giochi che richiedono maggiore impiego di risorse.
Un plauso sentito va certamente al motore della vibrazione, che trasforma ogni tap a schermo, soprattutto quelli sulla tastiera, coin una interazione naturale e dall’ottimo feedback. Un piccolo appunto che ci ha lasciato l’amaro in bocca è la gestione delle notifiche a schermo spento: all’arrivo di una notifica il terminale fa brillare i bordi con un effetto scelto dall’utente, ma non mostra direttamente l’icona della notifica in entrata. Per capire di che si tratta sarà necessario attivare l’always on completo, dove oltre all’orario vengono mostrate le icone delle app che contengono notifiche non lette. Piccolezze, certamente.
Realme GT Neo 2, lo anticipiamo subito, si candida ad essere il miglior smartphone gaming su questa fascia di prezzo. Il processore Snapdragon 870 è stato, infatti, ottimizzato per eseguire giochi di fascia alta, senza rinunciare ad alcun dettaglio grafico. Abbiamo testato, ad esempio, Call of Duty: Mobile, uno dei titoli del momento che riesce a mettere sotto stress gli smartphone sui quali gira. Lo abbiamo testato con una grafica molto alta e frame rate massimo, senza riscontrare perdite di fotogrammi evidenti. Non è tutto: se si attiva la modalità GT, arriva un netto miglioramento alla velocità di risposta al tocco sul display, pari a 600Hz. Nemmeno a dirlo, quando si testano giochi casual, che non richiedono grandi capacità di calcolo, il terminale riesce a farli girare senza neppure riscaldarsi. Peraltro, gli altoparlanti stereo restituiscono all’utente una migliore esperienza videoludica, anche in termini di sonoro.
Se proprio dovessimo trovare qualcosa da ridire, ma giusto per dovere di cronaca che non per reale necessità, potremmo appellarci al volume degli altoparlanti, che non è altissimo, neppure durante le chiamate in vivavoce.
Fotocamera
Dove probabilmente realme GT Neo 2 si allontana con un maggiore gap dai top di gamma è il reparto multimediale. Attenzione, però, perché per il rapporto qualità prezzo promuoviamo a pieni voti anche questo, ma è tangibile la differenza con i vari camera phone ad oggi in commercio.
GT Neo 2 non è un telefono incentrato sulla fotocamera, anche se certamente la maggior parte degli utenti valuterà come molto buoni gli scatti proposti da questo terminale. quando si scatta in condizioni di luce ottimale il risultato è assolutamente godibile, con contrasti elevati e una buona soppressione del rumore. Dove di avverte un risultato non ottimale è la gamma dinamica, che risulta limitata, con conseguente precisione del colore non ottimale.
In condizioni di scarsa illuminazione e notturne si riesce ad ottenere ancora nitidezza e foto con esposizione media, e per risultati ancor migliori potrebbe essere utile l’attivazione della modalità notturna. Dove si avverte mancanza di qualità è, invece, nella fotocamera ultra-wide. Vi lasciamo, come al solito ad una galleria di immagini scattate direttamente dal terminale e non ritoccate:
Autonomia e ricarica
Chiudiamo il cerchio in bellezza parlandovi della batteria e della ricarica. Poche parole, ma giusto per rendere l’idea. Una tipica giornata di utilizzo vi permetterà di arrivare a sera con il 35% di carica residua, se non di più. In ogni caso, grazie alla ricarica veloce da 65W, con tanto di adattatore presente in confezione, impiegherete neppure 40 minuti per arricare al 100% di ricarica. Lato ricarica e autonomia questo GT Neo 2 non è davvero secondo a nessuno.
Conclusioni
Che dire di questo terminale. Lo avrete già capito. Grazie al suo prezzo, che di listino parte da 449, ma che in realtà si trova spesso e volentieri sotto soglia 400, questo terminale è una delle migliori scelte che possiate fare. Non solo se ricercate massima fluidità nell’uso quotidiano, ma anche per chi desidera un ottimo display e un terminale in grado di soddisfare sul piano gaming. Le foto non raggiungono vette qualitative dei top di gamma, ma il risultato è anche superiore alle aspettative considerando il prezzo.
PRO
- Design e costruzione
- Qualità Display
- 120 Hz
- Prestazioni
- Autonomia e ricarica veloce
- Prezzo
CONTRO
- Fotocamera ultra wide
- niente jack cuffie (è davvero un contro?)
Prezzi e disponibilità
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