Non sempre si tiene conto di quanto consumano gli apparecchi elettrici in casa o ufficio, eppure tali parametri sono importanti e a volte la spesa per acquistare un apparecchio più efficiente può essere compensata nel tempo facendo semplicemente attenzione a determinate caratteristiche. Per capire quanto effettivamente consuma un apparecchio bisogna ad ogni modo valutare l’utilizzo medio nel tempo; un buon modo per avere dei prospetti specifici è affidarsi a un dispositivo professionale come RCE PM600, misuratore che abbiamo avuto modo di provare e apprezzare. Si tratta di uno strumento con integrato un display LCD su quale sono visualizzate delle barre grafiche e in grado di misurare anche potenze di decimi di Watt. Le specifiche del produttore parlano di visualizzazione della potenza da 0,250 Watt a 3.9999 Watt con risoluzione da 10 mW a 1 Watt. Il dispositivo integra anche un segnalatore acustico di superamento di un limite impostato di potenza e corrente.
Confezione e descrizione
All’interno della confezione troviamo un breve ma completo manuale in italiano e l’apparecchio vero e proprio (poco più grande di una mano) con presa elettrica integrata (tipo italiana) e presa passante alla quale collegare il dispositivo per il quale effettuare le misurazioni. Il misuratore s’inserisce in una presa della rete elettrica e sulla presa passante si inserisce la spina dell’apparecchio di cui si vuole conoscere il consumo. Il dispositivo, come accennato, consente di misurare la tensione in Volt, in Ampere, la frequenza in Hertz, la potenza in Watt, il fattore di potenza, il consumo in Chilowattora, la potenza massima, la corrente massima. Per eseguire i calcoli nel misuratore è integrato un cronometro (per determinare il consumo in kWh) e un orologio per il calcolo del costo dell’energia in caso di tariffa oraria. Nel vano posteriore si possono inserire due pile tipo PR44 utili per mantenere in funzione l’orologio interno e mantenere memorizzate le misure effettuiate, anche in caso di mancanza di tensione o di disinserimento del misuratore dalla presa elettrica.
Concetti fondamentali
La quantità di energia assorbita da un apparecchio (frigorifero, televisore, stufa, lampada, ecc.) si misura comunemente in Chilowattora. La potenza elettrica si misura comunemente in Watt. Un apparecchio che assorbe la potenza di 1000 Watt per la durata di un’ora avrà assorbito una quantità di energia elettrica di 1 Chilowattora, cioè di 1 Chilowatt (1 Chilowatt = 1000 Watt) per la durata di un’ora. La stessa energia di 1 Chilowattora può essere assorbita da un altro apparecchio che assorbe ad esempio la potenza d 100 Watt per la durata di 10 ore. Il costo dell’energia si ottiene moltiplicando i Chilowattora per il costo unitario del Chilowattora. Alcuni contratti di fornitura dell’energia elettrica prevedono costi unitari diversi secondo l’ora del giorno o della settimana.
La tensione elettrica si misura in Volt (V) e la corrente elettrica si misura in Ampere (A). La tensione elettrica alternata varia continuamente e con regolarità nel tempo oscillando tra valori positivi e negativi. In Europa e in altre parti del mondo l’oscillazione avviene 50 volte al secondo; negli USA 60 volte al secondo. Ciò si indica dicendo che la frequenza della tensione elettrica è di 50 Hertz (Hz). Un Hertz corrisponde a un’oscillazione al secondo. La potenza elettrica è data dal prodotto della tensione per la corrente. Quindi 1 W = 1V X 1A; una tensione di 230V con corrente di 2A produce una potenza di 460W. Quando la tensione è alternata come nel caso dell’energia elettrica fornita nelle case, non sempre la potenza è uguale al prodotto della tensione per la corrente ma può essere inferiore. Accade quando le caratteristiche elettriche dell’apparecchio che assorbe l’energia determinano che la corrente non oscilla esattamente sincronizzata con la tensione e vi sono degli istanti in cui la rete elettrica fornisce potenza all’apparecchio e istanti in cui l’apparecchio ne restituisce una parte alla rete elettrica. La potenza effettiva assorbita dell’apparecchio è quindi minore del prodotto tra tensione e corrente. Questa circostanza è indicata dicendo che il fattore di potenza è inferiore a 1. Il fattore di potenza viene anche indicano come Cosφ (Cosenfi). Quando Cosφ = 1 si dice che carico è resistivo; quindi, quando la tensione è alternata, la potenza in Watt si calcola come prodotto della tensione in Volt x la corrente in Ampere x il fattore di potenza Cosφ.
Fattori di potenza molto bassi determinano un maggiore riscaldamento dell’impianto elettrico con maggiore perdita di energia elettrica, che si trasforma in calore, perché a parità di potenza assorbita la corrente risulta notevolmente superiore.
Impostazioni iniziali
La prima operazione da eseguire è impostare l’orario. Per farlo bisogna tenere premuto per 3 secondi il tasto “SET”. Compare sul display l’orario. Le prime due cifre a sinistra che rappresentano l’ora lampeggeranno, utilizzando i tasti “+” e “-” si imposta l’ora, premendo “HISTORY” si passa ai minuti, al termine basta premere “OK”. A questo punto è possibile impostare le tariffe. Compare sul display la “tariffa 1” in euro a kWh, ed è possibile impostare le cifre con i tasti “+” e “-“, avanzando alle cifre successive con il tasto “History” e poi “Ok”. Per ogni tariffa è possibile impostare l’orario con i tasti già visti in precedenza. In caso di tariffe mono non è ovviamente necessario impostare altre tariffe. È a questo punto possibile impostare anche il peso equivalente della CO2 in Kg a kWh, sempre con il solito sistema dei tasti “+”, “-“, “History” e “Ok”. Le impostazioni di allarme permettono di specificare il valore della potenza in Watt o della corrente in Ampere. La potenza può essere impostata fino a 3999 Watt, la corrente fino a 19,99 Ampere.
Misurazioni
Il dispositivo misura e visualizza sul display LCD varie grandezze. Sulla prima riga è normalmente visualizzata ciclicamente la tensione, la corrente e la potenza, ciascuna per 3 secondi. Con il tasto VALUE è possibile scegliere la grandezza da visualizzare: tensione in volt, corrente in Ampere, potenza in Watt, frequenza in Hertz, Cosφ (o fattore di potenza), corrente massima in Ampere, potenza massima in Watt. Dopo la scelta è possibile premere il pulsante “OK” per visualizzare la grandezza a tempo indeterminato; diversamente dopo 30 secondi vengono di nuove visualizzate ciclicamente tensione, corrente e potenza. Il dispositivo inizialmente visualizza alla seconda rigida del display l’ora e la tariffa 1 o 2 in vigore. Usando il tasto DISPLAY è possibile scegliere la grandezza da visualizzare sulla seconda riga: ora, consumo totale in kWh, il tempo durante il quale vi è stato il consumo, il costo totale in euro, Co2, l’equivalete in Kg. Nella parte inferiore del display è visualizzato un grafico a barre che rappresenta i consumi degli ultimi sette giorni o mesi, o le differenze di consumo degli ultimi sette giorni o mesi. È visualizzato anche quanti kWh rappresenta una barra. Le colonne contraddistinte da -1 fino a -7 si riferiscono al giorno a mese precedente fino a sette giorni o mesi precedenti.
Azzerare i dati
Le misure memorizzate, potenza massima, corrente massima, consumo in kWh e il grafico a barre possono essere azzerate premendo i tasti “+” e “-” contemporaneamente per 3 secondi (il display lampeggia). Premendo i tasti “-” e “OK” contemporaneamente è possibile cancellare il grafico a barre.
Conclusione
Si tratta di uno strumento di precisione utile non solo agli appassionati di elettronica ma anche per utenti che vogliono capire quanto consumano determinati apparecchi. È in grado di misurare anche potenze di decimi di Watt e calcolare in modo estremamente preciso il costo dell’energia consumata, i Kg di COS2 equivalenti. Il prodotto è eccellente e promette quello che mantiene. L’unico appunto riguarda le batterie (opzionali) PR44 non semplici da trovare, utili per mantenere memorizzate le misure anche in caso di mancanza di tensione o disinserimento del misuratore dalla presa elettrica. Molto interessanti alcuni dati che abbiamo scoperto relativi ai consumi con MacBook, iMac e Mac Mini, computer che si dimostrano “green” anche dal punto di vista dei consumi. Un vecchissimo iMac 24″ acceso mediamente otto ore al giorno, almeno sei giorni la settimana, lasciato in stop durante la notte e la domenica, ha evidenziato un consumo di 338kWh; con un MacBook d 13″ del 2009 abbiamo calcolato consumi annui pari a 166kWh, un computer dunque che, nonostante la sua “anzianità”, si rivela notevolmente efficiente dal punto di vista del consumo energetico. Il misuratore costa normalmente 39,99 euro ma nel momento in cui scriviamo è in offerta a 24,99 euro su Amazon.