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Recensione Razer USB C-Dock, l’HUB USB-C

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Quando si è in viaggio, si sa, serve avere uno zaino con qualche cavo di riserva e un HUB che sappia sopperire al cosiddetto “ottimismo” di Apple nel proporre solo standard di collegamento moderni nel MacBook Pro o pochissime porte nei MacBook Air e al seguito che anche il mondo PC sta dando a questa tenndeza.

Spesso infatti capita ancora di necessitare di qualche porta USB-A in più, di un connettore Ethernet o HDMI più versatile, tutte cose che il Razer USB C-Dock porta con se, e che lo fa stare molto bene in borsa, ma perchè no, anche sopra la scrivania dell’ufficio o quella di casa.

Nero e Mercury

Dentro la confezione, in semplice cartone riciclabile, trova posto il Razer USB C-Dock, con il cavo USB-C non staccabile, un piccolo manuale di istruzioni e i due adesivi Razer, oramai un maura per tutti i prodotti.

L’HUB prevede l’alimentazione esterna, ma se non c’è usa quella del computer a cui è collegato con il cavo USB-C destinato al computer la cui lunghezza è di circa 20 centimetri) per la connessione al computer.

L’HUB è proposto in due versioni, identiche dal punto di vista tecnico ma diversificate solo nel colore, entrambe in lega di alluminio in tinta Nera (oggetto di questo test) o Mercury (un grigio più chiaro).

Le dimensiono sono abbastanza generose, si parla di 130 x 70 x 15.5 mm per 185 grammi di peso, il che significa che il Razer USB C-Dock sta nelle tasche della borsa ma è comunque importante, anche se con tutte le porte presenti probabilmente era difficile averlo più piccolo.

Recensione Razer USB C-Dock, l'HUB USB-C per l'uomo che non deve chiedere mai!
Realizzato in lega di alluminio (in due colori), Razer USB C-Dock non è solo molto utile, ma anche bello da vedere, con quel look aggressivo che piacerà molto a chi gioca

Le porte non sono mai abbastanza

A livello di porte, a il Razer USB C-Dock non manca davvero di nulla, ci sono tutte le porte digitali attuali, tranne forse per la DisplayPort (che negli HUB portatili non c’è mai, ma in ottica gaming è molto apprezzata), mentre per le vecchie connessioni analogiche (comunque fuori target per un device come questo) serve guardare altrove.

Si parla di 1 porta USB-C 3.2 (10Gbps) e di una porta USB-C per l’alimentazione con potenza sino a 85 W (perfetta per un MacBook Pro da 14”, tutti i MacBook Air e anche la maggior parte dei PC, esclusi quelli da gamer, che necessitano di una alimentazione a parte).

Delle quattro porte USB, due sono USB-A 3.2 Gen 2 (utili per collegare Hard Disk, chiavette USB veloci, ricaricare uno smartphone o impianti audio) mentre altre due sono USB-A 2.0 (usabili per mouse, tastiere o microfoni).

La differenza tra le due coppie di porte USB-A è notevole, per cui serve un po’ di attenzione nel momento in cui colleghiamo le periferiche, ma visivamente è difficile confondersi, dato che il connettore è colorato di verde per le porte USB-A 3.2.

Chiude la rassegna una porta Gigabit Ethernet e un lettore di unità esterne SD o MicroSD (memorie sempre più diffuse, anche al di fuori dell’ambito fotografico).

La parte multimediale “pura” è garantita da un jack analogico da 3.5mm (utile per cuffie e microfoni), che è anche compatibile con soluzioni che propongono audio surround 7.1 via cavo.

La porta HDMI disponibile, che è comunque presente nei MacBook Pro e Air di ultima generazione, ma manca nei MacBook Intel, permette il collegamento di un secondo o terzo monitor, cosa tutt’altro che da sottovalutare, e si propone come soluzione molto potente.

La porta HDMI infatti permette di usare un display esterno a 60 Hz quando in risoluzione 4K, oppure a 144 Hz a risoluzione QHD (2560x1440p) e addirittura a 240Hz con un FullHD.

Il gamer è nomade per definizione

Per usare correttamente il Razer USB C-Dock è necessario avere almeno un PC con Windows 10 oppure un Mac con macOS 10.13 o, per entrambi, versioni di OS più recenti e ovviamente una porta USB-C o Thunderbolt o USB4.

Qui l’abbiamo usato con un MacBook Pro con macOS 14 senza notare nessun tipo di sbavatura con ogni tipo di device.

Nel nostro caso abbiamo usato abbondantemente le porte USB-A per il collegamento di più device (mouse, tastiere, webcam e microfoni), inclusi diversi accessori esterni per lo streaming ma anche Hard Disk esterni.

Non essendo direttamente dipendente da una fonte di energia, il Razer USB C-Dock è ottimo in viaggio, dove spesso la ricarica non c’è, ma è anche vero che l’utilità si è rivelata tale anche nella postazione che abbiamo in casa, per sopperire prima di tutto alla mancanza di connettori USB-A

Senza dimenticare la funzione di Dock, utile per collegare tutto con un unico cavo al computer, invece che avere tre o quattro cavi scomodi da togliere quando mettiamo il portatile nello zaino.

Razer USB C-Dock però è abbastanza diverso dalla maggior parte degli HUB USB-C che ci sono in commercio, e lo evince dalle quattro porte USB-A ma soprattutto dalla grande capacità promessa dalla porta HDMI

Avere la possibilità di poter sfruttare i 144 Hz ad una risoluzione QHD è molto interessante per chi gioca in esterna, magari nei tornei, ufficiali o non ufficiali, perché anche se è vero che un refresh rate così alto non offre veri e propri vantaggi tattici (come invece fanno molte delle caratteristiche intrinseche dei mouse Razer) l’esperienza di gioco migliora sensibilmente (specie se siete abituati a giocare a 144 Hz a casa).

Conclusioni

Pare quasi scontato sottolineare che, per versatilità, caratteristiche e tutto sommato anche look, Razer USB C-Dock sia ad oggi probabilmente il miglior HUB USB-C in commercio, considerando anche che è tra i più cari.

Come Dock per postazioni fisse Razer USB C-Dock se la gioca con alcuni modelli, offrendo, anche senza una alimentazione esterna, un numero di porte molto alto, ma come HUB da usare in viaggio è senza dubbio fantastico.

Le dimensioni sono importanti per un HUB, ma come detto il numero di porte fa pensare che non sarebbe stato possibile altrimenti: il prezzo è di fascia premium, ma se cercate qualità e il massimo delle prestazioni, questo prodotto fa per voi.

Recensione Razer USB C-Dock, l'HUB USB-C per l'uomo che non deve chiedere mai!
Razer USB C-Dock ha una porta USB-C per l’alimentazione con passaggio sino a 85W, ma se questa non c’è, come succede in viaggio, prende l’energia dalla batteria del portatile

Pro:

• Praticamente tutto il necessario per chi viaggia
• Utile anche a casa
• L’HUB migliore per chi gioca

Contro:

• La connessione USB-C non porta il video
• Un po’ caro
• Dimensioni generose

Prezzo:

• 128,67 € (versione Nera)
• 131,41 € (versione Mercury)

Razer USB C-Dock è disponibile a partire dal sito web della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it nelle colorazioni Nero o Mercury

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