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Recensione Razer BlackShark V2, la nuova generazione di cuffie da gioco è servita

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La prima cosa che si nota nelle nuove Razer BlackShark V2 è il look: sembra di stare negli elicotteri militari durante i raid in Vietnam o nella guerra del golfo.

Un design molto particolare in un’epoca nella quale il minimalismo la fa da padrone, tuttavia come in tutti i prodotti Razer anche in questo caso la tecnologia non manca, per un paio di cuffie dalla qualità interessante in una fascia di prezzo molto combattuta.

Razer BlackShark V2, la recensione

Ispirate all’iconico elicottero da guerra russo Kamov Ka-50, chiamato anche BlackShark (“Squalo nero”, sviluppato in Unione Sovietica all’inizio degli anni ottanta ma attivo, nelle sue varie incarnazioni, tutt’ora), le nuove Razer BlackShark V2 sono una paio di cuffie molto particolari.

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Tecnologia e design si mescolano in questo modello, anche se fuori dalla scatola è il secondo che prende il sopravvento: la forma circummaurale degli auricolari, che avvolgono l’orecchio con i generosi cuscinetti è particolare.

La memoria infatti corre veloce a quella delle cuffie di piloti di elicottero(da qui probabilmente il nome), così come il microfono ad inserimento: nella confezione trovano posto le cuffie, la piccola scheda audio USB-A (manca nella confezione un adattatore USB-A/USB-C) e un piccolo depliant che accoglie l’utente Razer e illustra come usare al meglio il prodotto.

Morbide e letali come le dune del deserto

La forma delle cuffie come abbiamo detto è davvero particolare, anche se in gran parte ereditata dalla prima incarnazione di qualche anno fa.

I due grandi padiglioni sono sorretti da una struttura in metallo nero che le accompagna verso l’arco, con la possibilità di modificare la larghezza.

Il cavo audio analogico che arriva al padiglione sinistro, in tessuto nero, diventa poi di colore verde acceso nella parte che dal padiglione entra (e poi esce dalla parte opposta) dall’arco, in modo davvero sfrontato ma che regala un approccio in effetti militaresco, laddove il design è spesso sacrificato a favore della praticità.

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L’arco è generoso come dimensioni ma molto, davvero molto comodo: la parte superiore è in simil pelle con incisa la scritta Razer che accompagna le grosse cuciture laterali, mentre la parte a contatto con la testa è un cuscino in stoffa, nera, che ammorbidisce un paio di cuffie davvero leggere, solo 262 grammi (tra le più leggere del mercato).

Manca invece del tutto l’illuminazione di alcune parti, a cui Razer ci ha abituato in moltissimi modelli (cuffie, mouse, speaker, tastiere): il marchio è inciso in colore verde ai lati dei padiglioni ma niente luci, un peccato.

Comandi in linea

Noi abbiamo trovato molto comodi i comandi in linea: il controllo del volume è posto nella parte esterna del padiglione sinistro, con un potenziometro grande e molto facile da trovare, così come il tasto Mute appena sotto lo stesso padiglione, facilmente attivabile con il pollice anche alla cieca.

Questi due comandi alla lunga sono più comodi dei corrispettivi delle, per fare un esempio, Kraken che invece offrono un comando sul filo, che ogni tanto si attiva da solo sfiorandolo.

Chiude la rassegna la piccolissima scheda audio: un piccolo parallelepipedo con un ingresso jack audio e una uscita USB-A, un led di funzionamento e il marchio Razer stampato appena sopra il LED.

Dato che offre un ingresso analogico, la scheda funziona con tutte le cuffie con connettore jack, anche se probabilmente con risultati diversi.

Tre driver

Molti gli aspetti tecnologici sotto il cofano di queste Razer BlackShark V2, a partire dai driver da 50 millimetri Triforce Titanium, sostanzialmente tre diversi driver dedicati alle frequenze basse, medie e alte.

Questo comporta una maggiore omogeneità di risposta nelle frequenze più utilizzate specie durante i giochi, senza cali di potenza in particolari e specifiche sequenze di gioco o fasi concitate nei film, con una interessante ricchezza dei toni musicali.

Il tutto anche facilitato da un sistema di riduzione del rumore passivo, che funziona avvolgendo completamente le orecchie e ovattando quasi del tutto i rumori esterni: un collega che ci parla direttamente a un metro di distanza si sente, ma come fosse dietro una porta.

Utilizzando le cuffie con Windows 10, è possibile attivare il sistema THX Spatial Audio tramite l’app Razer Synapse 3, che aumenta le capacità della cuffia tramite un audio spaziale a 360° e una risposta più dettagliata per quanto riguarda la musica.

La frequenza di risposta, tra i 12 Hz e i 28 kHz (con impedenza 32 Ω @ 1 kHz e sensibilità 100dBSPL/mW,1KHz) è sostanzialmente identica alle sorelle Kraken, con le quali condivide la fascia di prezzo, anche se, dai test effettuati, l’audio sembra più dettagliato con bassi più corposi, anche senza scheda audio.

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La piccola scheda audio USB, che migliora le performance. Ovviamente le cuffie funzionano anche solo con il jack

Tre driver

A fianco della cuffia, trova posto il microfono: fedele alla tradizione da cui deve il design, il microfono è collegato alla cuffia tramite il jack che oltre a passare i dati, lo sostiene.

Attaccarlo e staccarlo è una operazione semplice e immediata e, per quanto abbiamo potuto provare, non da segni di debolezza, per cui stimiamo che con il tempo non ci siano problemi.

Il microfono delle Razer BlackShark V2 è a cardioide unidirezionale, o meglio come dice Razer a HyperClear Cardioid, una variante brevettata e a quanto ci è dato di capire, esclusiva su questo modello. I dati tecnici parlano di una risposta in frequenza da 100Hz a 10KHz e al suo interno ha anche un sistema per la riduzione del rumore esterno.

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In merito all’audio, possiamo dire che è molto buono: abbiamo provato solo il parlato, per cui queste cuffie sono pensate, e possiamo dire che la voce appare più corposa rispetto ad altre cuffie (abbiamo fatto un check veloce contro le Kraken) e chiara, con forte rispetto di chi ha una voce con tonalità basse.

D’altra parte le Razer BlackShark V2 sono pensate per essere gestite in momenti di alta adrenalina, nei quali una frase capita male può portare dalla vittoria alla sconfitta in modo imbarazzante.

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Come funzionano

Abbiamo provato le cuffie durante una settimana intera di attività: da Microsoft Teams a Starcraft, da FaceTime a Diablo e anche se non è il nostro genere, anche Fortnite.

La prima cosa che si nota subito è l’estrema comodità data dalla cuffia in se: morbida e leggerissima, sembra perfetta per lunghe sessioni di lavoro e gioco.

Il look, lo ammettiamo, non proprio business, ma il nero come si dice smagra e in effetti, sarà per via della sedia nuova che sosta in ufficio ultimamente, ma le cuffie spariscono in webcam.

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Musicalmente parlando si lasciano ascoltare con piacere, non sono ovviamente un modello pensato per appagare i palati più fini degli audiofili, ma se cercate un paio di cuffie che vi allietino la giornata di lavoro con un po’ di musica, le Razer BlackShark V2 non si tirano indietro.

Per quanto riguarda i giochi, il giudizio è superiore rispetto al modello Kraken, forse più iconico per via dei vari colori, ma al di sotto come qualità sonora.

Piace il movimento spaziale del suono e soprattutto i driver Synapse, che su Windows 10 offrono un sacco di controlli ad hoc per cuffie e microfono.

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Considerazioni

Nella fascia di cuffie di qualità, Razer BlackShark V2 si erge come primo di una nuova generazione per tutta la tecnologia al suo interno, a patto di accettare un design così particolare.

Non hanno i cuscinetti in gel rinfrescante come le Kraken, ma alla fine risultano più morbide e comode nelle lunghe sessioni.

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Il costo è un po’ alto, specie considerando che si tratta di un paio di cuffie a filo, ma è dovuto dall’estrema cura nei dettagli, dalla tecnologia che infonde qualità percepibile e della estrema comodità.

Peccato per la mancanza di qualche luce con cui giocare, ci eravamo abituati bene, ma ci rifaremo con il prossimo accessorio Razer.

Recensione Razer BlackShark V2, la nuova generazione di cuffie da gioco è servita

Pro:

• Comodissime e leggere
• La riduzione del rumore passiva funziona bene
• Ottimo microfono
• Il design è particolare

Contro:

• Manca un adattatore USB-A/USB-C
• Manca il supporto software per Mac
• Niente illuminazione

Prezzo:

• 109.99 Euro

Razer BlackShark V2 dovrebbero essere disponibili a brevissimo giro nella grande distribuzione italiana e su Amazon, mentre al momento sono già disponibili nel sito della casa madre.

Ricordiamo che ne esiste anche una versione più economica, le Razer BlackShark V2 X con driver da 50 millimetri (non titanium) e prive di scheda audio USB a 69.99 Euro.

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