In questi giorni la nostra redazione ha avuto tra le mani RavPower RP-PB044, una batteria d’emergenza che, rispetto ad altre di dimensioni e capacità simili, ha dalla sua parte una elevata resistenza. Certificata IP66, è impermeabile ed è a prova di urti e polvere, quindi è perfetta per chi deve ricaricare smartphone e tablet non solo in mobilità, ma anche in quelle particolari situazioni all’aria aperta, in montagna o in un cantiere dove è facile urtare contro qualcosa che possa irrimediabilmente rovinare i dispositivi elettronici.
Com’è fatta
E’ di dimensioni simili ad altre batterie della stessa capacità. I suoi 10.050 mAh sono infatti contenuti in un corpo di dimensioni pari a 11,7 x 7,2 x 2,3 centimetri per circa 200 grammi di peso, neanche troppo pesante se teniamo conto del fatto che è stata costruita per resistere ad urti e acqua.
La conformazione dello chassis è del tutto particolare. Tutto intorno al lato più sottile troviamo una cornice in plastica rigida con una piacevole gommatura e delle piccole sporgenze utili per poterla impugnare bene anche con le mani sporche e/o bagnate. Il resto della cassa è in plastica molto rigida, dal suono che ne consegue picchiettandola con un dito si intuisce che è certamente più spessa e robusta di quella di altre batterie che non hanno la particolarità di essere anti-urto.
Sul bordo superiore la cornice si solleva creando un ampio foro, morbido e flessibile sul lato più sottile, una scelta che facilita l’aggancio della batteria, attraverso il moschettone incluso nella confezione, ad un anello dello zaino o alla cintura dei pantaloni. A proposito di accessori nella scatola, oltre al moschettone abbiamo trovato una fascetta in nylon con una sorta di gancio metallico ed una piccola bussola : come scoperto grazie ad una immagine pubblicitaria è a misura del collo di una bottiglia in plastica, quindi utile per agganciarla allo spallaccio di uno zaino e trasportarla con facilità. Si tratta di un piccolo gadget che ha poco a che fare con la batteria (ma fa comodo nelle situazioni dove quest’ultima verrà impiegata) ma potrebbe essere gradito a qualche particolare categoria di utenza.
Sul lato basso troviamo il pulsante ON/OFF che permette di accendere i 4 LED frontali (ciascuno rappresenta il 25% di energia residua nella batteria), attivare la ricarica dei dispositivi collegati ed accendere la torcia, posizionato sulla base e coperta da un coperchio impermeabile che protegge anche l’ingresso microUSB e le due uscite USB.
Come va
Per quanto riguarda la ricarica dei dispositivi, in totale eroga 3.5A, nello specifico una presa può erogare fino a 2.4A mentre la seconda ne garantisce al massimo 1A. Questa potenza è confermata dai nostri test dove, mediante un amperometro digitale, abbiamo misurato la potenza complessiva da ciascuna uscita.
In una prima prova collegato il nostro iPhone 6 Plus al 32% di energia residua ad una delle due prese USB, constatando che effettivamente la batteria eroga intorno agli 1.71A. Nell’altra USB abbiamo quindi collegato un iPad 2 al 27% di energia e, mentre iPhone veniva ricaricato alla stessa potenza, il tablet contemporaneamente assorbiva intorno ai 1.78A, aumentati leggermente a 1.84A scollegando il telefono e lasciando in ricarica solo il tablet.
In una seconda prova abbiamo invertito i due dispositivi: possiamo confermare che la batteria è in grado di riconoscere il dispositivo collegato a ciascuna presa, regolando di conseguenza la potenza in base alle sue possibilità. Un iPhone 4 al 54%, che abbiamo usato in un ulteriore test, veniva ricaricato a 0.88A indipendentemente dalla presa alla quale veniva collegato, mentre iPhone 6 Plus nell’altra presa assorbiva ancora 1.70A circa.
Per quanto riguarda la ricarica, la batteria è capace di assorbire fino a 2A in ingresso, quindi il doppio di quel che promettono molte altre batterie d’emergenza. In termini pratici, quando è completamente scarica, si ricarica da 0% a 100% in circa 5-6 ore.
Non ci siamo avventurati in scampagnate né abbiamo avuto la possibilità nell’immediato di mettere a dura prova la batteria, tuttavia non ci siamo fatti mancare il test “doccia”, che la batteria ha superato brillantemente. Tenendola con una mano e bagnandola con insistenza con il soffione della doccia impugnato nell’altra, la batteria si è coperta d’acqua senza smettere di funzionare. L’abbiamo anche fatta cadere qualche volta sul cemento e sebbene si sia sporcata e graffiata leggermente agli angoli, non si è né ammaccata né spaccata.
Il primo numero della certificazione IP66 di cui abbiamo parlato in precedenza individua la protezione contro il contatto di corpi solidi esterni e contro l’accesso a parti pericolose. Il numero 6 è il massimo che si può ottenere in questa categoria, nello specifico significa che l’involucro è totalmente protetto contro la polvere. Il secondo numero individua invece la protezione contro la penetrazione dei liquidi: qui il massimo che si può ottenere è 8, che consisterebbe in un involucro protetto contro gli effetti della sommersione. Nel caso specifico la certificazione è pari a 6, ovvero un involucro protetto contro le ondate, quindi più dei getti d’acqua che abbiamo testato nella doccia di casa (che sarebbe pari a 5).
Per quanto riguarda la piccola torcia che la batteria offre, ha una luce davvero molto debole, utile appena per illuminare la serratura di casa quando si rientra a casa di sera, ma non è di certo abbastanza potente per poter essere usata come torcia da passeggio.
Conclusioni
Chi può desiderare una batteria simile? Chi fa trekking, scampagnate, chi lavora in un cantiere può certamente trovare comoda la RavPower RP-PB044 per via del fatto che si può semplicemente agganciare alla cintura dei pantaloni con un moschettone e non si correrà il rischio di romperla se dovesse malauguratamente urtare contro qualcosa. Il coperchio che protegge ingresso e uscite non teme neanche pioggia incessante, schizzi d’acqua, polvere, fango, sabbia e neve, quindi è davvero l’ideale in tutte quelle situazioni dove si vuole lasciare la batteria sempre a portata di mano e pronta all’uso.
Pro
– Resiste a polvere, acqua, urti e quant’altro
– Si ricarica al doppio della velocità
– Può ricaricare uno smartphone e un tablet contemporaneamente
– Riconosce i dispositivi e regola automaticamente la potenza di carica
– Si può agganciare alla cintura dei pantaloni
Contro
– La torcia incorporata è debole
– Il coperchio può risultare scomodo se si usa la torcia
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