Per recensire un prodotto come il QNAP TVS-1282T3 serve una premessa: siamo soliti considerare i NAS come device esterni all’unità di lavoro, una unità passiva con qualche servizio attivo da richiamare all’occorrenza e invece chi prende il QNAP TVS-1282T3 lo fa sapendo bene che si tratta di un device (re)attivo, che se collegato ad un MacBook Pro o un iMac via Thunderbolt 3 può diventare una macchina Killer per archiviare i documenti più importanti e sulla quale lavorare direttamente, senza problemi di banda.
Nella recensione parliamo di tutto, ma questo fattore deve essere chiaro sin dall’inizio, perché anche da solo sbilancia il confronto con altre macchine simili.
QNAP TVS-1282T3, la recensione
Apertura e installazione
All’apertura della scatola, il QNAP TVS-1282T3 mostra tutta la sua imponente statura di NAS da battaglia: è pensato per l’ufficio ovviamente, quindi non ci sono le tipiche consuetudini da salotto ma serve sottolineare che QNAP ha fatto comunque un buon lavoro mantenendo bassa la rumorosità (sulla quale torneremo) delle ventole e i processi di avvio e installazioni sono molto ben fatti.
Noi abbiamo collegato il NAS alla rete e tramite l’App QFinder Pro individuato il device (che all’inizio è in DHCP sulla porta Ethernet) e definito i primi parametri, dopodiché l’App lancia il browser per le normali procedure di amministrazione.
Non si tratta di un modello rack, anche se a dire il vero poco ci manca (per capienza e potenza) e questo offre una certa snellezza nelle fasi iniziali: possiamo dire che tra il montaggio dei dischi, dell’unità a stato solido e la prima installazione abbiamo risolto tutto in una quarantina di minuti, più un’altra mezz’ora per le operazioni di fino e l’esplorazione di alcune App nell’App Store di QTS.
Per la prova abbiamo usato un disco Seagate IronWolf da 12 TB (che resta comunque una cifra importante da tenere in una mano sola) come disco singolo, due dischi Seagate IronWolf da 6 TB in RAID 0 (come unità di backup del primo disco) e due SSD Kingston DC400 da 480GB anch’esse in RAID 0.
In particolare, abbiamo usato le unità SSD di Kingston come unità cache, per velocizzare moltissime operazioni di uso dei documenti, come vedremo poi.
Sottolineiamo che la configurazione da noi scelta è stata valutata in una ottica di prova generale, in cui mettere a punto tutta una serie di servizi (tra cui anche il backup interno), i clienti possono invece optare per configurazioni RAID più efficienti e sicure come RAID 5 ad esempio, sfruttando tutti gli 8 spazi per i dischi da 3,5″ e i quattro spazi per dischi da 2,5″ (tipicamente SSD).
NAS professionale
Benché nella testa di chi scrive il mercato dei NAS sia uno di quelli potenzialmente a rischio esplosione nel medio periodo, in particolare in ambito home dove la necessità di spazio e di servizi per smartphone si fa sempre più concreta, è chiaro che in questo caso l’unità è pensata e progettata per un settore esclusivamente professionale.
Pur non essendo una unità rack, offre 12 spazi per dischi (8+4, con capacità che vanno facilmente oltre i 100 TB possibili), un processore interno Intel i5 e 16GB di Ram: sostanzialmente si tratta di una macchina in grado pareggiare la potenza di calcolo di diversi Mac oggi normalmente in uso, per cui di eseguire compiti che sino a pochi anni fa erano impensabili in questa ottica.
Anche il prezzo, che parte circa da 3.000 Euro (a unità vuota) chiaramente è tagliato per chi non ama i compromessi e ha la necessità di una unità come questa.
Pensiamo a un ufficio grafico o multimediale che opera con Mac o PC con Thunderbolt 3 per montaggio video, anche in 4 o 8K, collegato direttamente al NAS e che sfrutta la grandissima capacità di archiviazione per depositare le risorse video, nel mentre che altri utenti usano lo stesso NAS collegati via Ethernet.
Noi non l’abbiamo potuto provare ma il QNAP TVS-1282T3 dispone anche di due porte 10GbE (diffuse nella fascia di PC più alta e nel solo iMac Pro a listino Apple), ma comunque anche le quattro porte Ethernet possono dialogare i modo egregio per un ufficio medio grande come una redazione, uno studio fotografico, uno studio di post produzione, una piccola stazione radio o televisiva o un service.
A questa tipologia di utenti consigliamo l’uso di dischi più performanti come i Seagate IronWolf Pro, il cui incremento di costo non è così importante ma le prestazioni e la sicurezza sono molto più affidabili.
Collegamenti
Il NAS è raggiungibile (e pilotatile) via Ethernet Gigabit o 10GbE a seconda del computer che lo chiama, ma è anche possibile collegarsi in locale al QNAP TVS-1282T3 via Thunderbolt 3, anche in più di un utente, sfruttando (quasi) appieno la banda dei 40Gbit come si trattasse di un disco locale.
Una possibilità che, come abbiamo detto in precedenza, pone il NAS sotto una luce ben diversa: in un service o in un ufficio di produzione avere un serbatoio con accesso locale per chi opera vicino e, contemporaneamente, avere anche un accesso remoto 24/24 allo stesso da lontano, così come in mobilità grazie alle App per iOS e Android (ma anche via browser ovviamente) cambia radicalmente non solo il modo di concepire lo spazio a disposizione ma lo stesso modo di lavorare.
Perché il costo del NAS, in questo modo, appare di certo ridimensionato se paragonato a qualsiasi unità interna o esterna via USB o, appunto, Thunderbolt, perché in quel caso la disponibilità è solo verso il computer collegato e solo fino a che quest’ultimo è acceso.
QTS
Di QTS qui non ci dilungheremo molto, ne abbiamo parlato più in dettaglio nel corso del recente test sul QNAP TS-453B, che condivide lo stesso sistema operativo e le stesse App.
Considerato l’aspetto ben più professionale del QNAP TVS-1282T3 possiamo dire che abbiamo apprezzato molto la possibilità di gestione degli utenti e diverse App, tra cui Video Station, Photo Station e anche Qsirch (che offre una ricerca più approfondita dei file), oltre a (perché no) JsTetris (si proprio lui).
Le stesse App sono rintracciabili anche da mobile, dove la loro utilità è apparsa più chiara specie operando spesso da iPad in mobilità e potendo attingere a tutte le foto e i video conservati nel NAS anche da fuori ufficio, per poterli poi aprire in altre App liberamente: con l’ausilio dei nuovi contratti per mobile apparsi questa primavera anche in Italia nei quali la soglia di GB mensili è molto alta, servizi di streaming come questi (sostenuti da un router opportunamente preparato) dal NAS ai device mobile diventano meglio dell’archiviazione locale.
In particolare, abbiamo potuto per l’ennesima volta constatare come l’uso di Plex risulti molto interessante anche in ambito business (anche se non è nato per questo) per la presentazione di contenuti multimediali a clienti, soprattutto per l’interfaccia molto bella richiamabile in una piccola sala conferenza con Apple TV.
In ultima analisi, da lodare il sistema di virtualizzazione, che automatizza moltissime fasi di scarico e installazione delle immagini: considerata la potenza profusa dal QNAP TVS-1282T3 abbiamo giocato parecchio con una installazione di Linux Ubuntu, anche se in versione preliminare.
Di giorno in giorno
Benché ci piacerebbe qui dettagliare ogni più piccolo particolare del QNAP TVS-1282T3 ammettiamo che per un prodotto come questo non basterebbero dieci di queste recensioni, tante sono le caratteristiche intrinseche dell’hardware e i servizi disponibili di QTS.
La possibilità di usare le quattro unità da 2,5″ come dischi cache velocizza di molto le operazioni, perché come nei dischi Fusion del Mac, il sistema sposta automaticamente i file più richiesti all’interno delle SSD in modo dinamico.
Questo consente di usare la doppia archiviazione (SSD+Meccanica) per ottimizzare i costi e le prestazioni: in realtà sono disponibili Slot M.2 SATA per dischi SSD ancora più veloci, specie considerando le prestazioni offerte da quattro porte Thunderbolt 3 (locale) e 10GbE per la rete.
Senza contare che per chi non ha necessità di archiviazione veloce, sono disponibili 5 porte USB 3.0 (una frontale e altre quattro sul retro) per il collegamento di dischi esterni o, perché no, per caricare iPad e iPhone all’occorrenza.
Il tutto in una rumorosità molto contenuta: e non è questa una dichiarazione di circostanza: abbiamo fatto la prova montando al volo otto dischi da 6TB per NAS, e ovviamente il rumore sordo di fondo è aumentato, ma al di la di quello abbiamo apprezzato la silenziosità dell’apparecchio in se, spesso sottovalutata da alcune case concorrenti.
Considerazioni
Se consideriamo TVS-1282T3 come un NAS per l’archiviazione e l’uso di qualche servizio, si tratta di prodotto molto bello capace di gestire da solo un ufficio di medie dimensioni.
Ma se lo consideriamo unitamente alle connessioni Thunderbolt 3 allora il giudizio si innalza e il rapporto prezzo/prestazioni diventa qualche cosa di molto conveniente, considerate le alternative nel mercato.
Gli utenti possono trovare QNAP TVS-1282T3 nelle catene autorizzate da QNAP, oppure direttamente online nelle versioni con 4 GB di RAM oppure con 8 GB di RAM.
Nel corso di questa recensione abbiamo utilizzato dischi Seagate per NAS della serie IronWolf da 12 TB e da 6 TB e dischi SSD Kingston DC400 da 480 GB: come sempre consigliamo di non lesinare nell’acquisto dei dischi e di optare per unità compatibili con l’uso 24/24.
Pro:
• 4 connessioni Thunderbolt 3 per accesso veloce
• 2 porte 10GbE
• 12 unità totali da poter gestire in piena libertà
Contro:
• L’acquisto deve essere valutato sulle porte Thunderbolt 3 e 10GbE, altrimenti risulta molto costoso
Prezzi:
• 3.585,58 Euro (TVS-1282T3 con i5 e 16GB ram, oggetto del test);
• 4.219,98 Euro (TVS-1282T3 con i7 e 32GB ram);
• 3.085,38 Euro (TVS-1282 con i7 e 32GB ram, senza porte Thunderbolt 3);
• 2.438,78 Euro (TVS-1282 con i5 e 16GB ram, senza porte Thunderbolt 3);
• Seagate IronWolf 12 TB circa 390 Euro;
• Seagate IronWolf 6 TB circa 150 Euro;
• SSD Kingston DC400 da 480 GB circa 230 Euro.