Ancora una recensione di un prodotto Yeelight, il ramo di Xiaomi che si occupa di illuminazione con lampadine, lampade che hanno la caratteristica di poter essere collegate sia in Wi-Fi (per le attività “smart”) per in Bluetooth (per i comandi diretti).
Potremmo definirla la risposta cinese alla produzione Hue Philips sempre più espansa nel campo delle lampade da arredo e di qualità grazie anche all’integrazione nel marchio globale Signify dell’azienda italiana Luceplan.
Tornando a Yeelight: la produzione cinese punta ad apparecchi più economici ma non per questo con un design di livello inferiore: la versione tonda (che avete visto su questa pagina) e la versione quadrata che esaminiamo qui hanno un design minimale e attraente, un elevatissima varietà di controlli diretti da tante piattaforme domotiche, un robusto ed elegante chassis in alluminio e solamente il polimetilmetacrilato del corpo illuminante tradisce, ma solo al tocco, la natura economica del prodotto.
Ma veniamo all’analisi del prodotto, delle sue capacità e vediamolo all’opera
Confezione e montaggio
Il prodotto ci è arrivato direttamente dalla Cina qualche settimana e non sappiamo se le versioni distribuite di recente dall’Olanda abbiano dotazioni diverse. In ogni caso si tratta di una classica scatola in cartone che custodice la lampada smontata protetta da un cellophan e il telecomando con una protezione in polistirolo: l’alluminio dello chassis e l’infrangibilità del PMMA sicuramente non si offrono ad eventuali danneggiamenti nel trasporto.
Appena aperta la confezione non si possono notare all’interno della piastra unica dello chassis le strisce led che fanno da emettitori con al centro due lunghi parallelepipedi: il trasformatore e la scatola che ospita e proteggi i cavi di collegamento.
Della dotazione fa parte il telecomando bianco molto elegante, le cui funzioni saranno esaminate in seguito che si collega/accoppia attraverso bluetooth con la semplice pressione contemporanea di due tasti. Ovviamente occorre rimuovere la linguetta di protezione per far funzionare la batteria interna.
La lampada viene dichiarata a prova di insetto e sicuramente sarà difficile per animaletti di qualsiasi dimensione entrare attraverso i 4 fori di aggancio, protetti da una riparella o dal foro di ingresso dei cavi che passano attraverso una guarnizione in gomma elastica che stringe in ogni caso i cavi.
Una volta determinata la posizione o la messa in squadro rispetto alle pareti è sufficiente posizionare lo schassis per determinare la posizione dei quattro fori, dotarsi di un trapano ed utilizzare i tappi in dotazione per forare il soffitto, far passare i cavi di alimentazione nel foro con guarnizione e collegarlo alla scatola interna.
La parte traslucida è realizzata in leggero polimetilmetacrilato ed è facilissima da installare grazie a 8 levette di serraggio color alluminio che permettono inserimento e smontaggio con estrema immediatezza ma che presumibilmente non utilizzerete più per tutta la vita dalle parte illuminante vista l'”impermeabilità” agli insetti della plafoniera.
Una volta installata potremo controllarla direttamente con l’interruttore della stanza ma se vogliamo usarla in maniera “smart” dobbiamo lasciare accesa l’alimentazione e gestire il tutto da telecomando, smartphone, voce (siri, alexa, assistente google) o da un sistema domotico compatibile.
Il telecomando
Il telecomando controlla la plafoniera via bluetooth ha oltre alle ovvie funzioni di accensione e spegnimento anche quelle di regolazione dell’intensità luminosa, della temperatura colore e di una speciale funzione Cozy Moonlight, che abbassa la luminosità ad un 1 solo lumen, utile per non lasciare la stanza al buio e consumare il meno possibile per accompagnare il sonno o avere un minimo di visibilità nella stanza.
Le prestazioni illuminotecniche
Abbiamo installato la plafoniera in una stanza di 16 mq e dobbiamo dire che i 42 watt dei LED si fanno notare: sfruttando la luce a colorazione neutra il flusso luminoso, nonostante la schermatura del PMMA è persino sovrabbondante e dobbiamo tenere l’intensità luminosa a circa il 50/60% in condizioni operative normali (è una stanza degli hobby con batteria, strumenti musicali e strumenti di stampa 3D): Yeeligh raccomanda la plafoniera per ambienti di 30-40 mq e, a seconda delle livello di illuminazione richiesta potrebbe non essere assolutamente una esagerazione.
Dal punto di vista della temperatura colore e intensità possiamo decidere il comportamento dal telecomando e decidere con l’App se vogliamo che l’ultima condizione venga riproposta con la successiva accensione o meno. Le temperature vanno dal bianco caldissimo caldo neutro fino al freddo quasi azzurrino. Nelle foto qui sotto vedete scatti con bianco caldo e la speciale modalità Cozyi Moonlight che simula la luce della luna ma su tonalità calde.
Nella app ci sono anche particolari “macro” come l’illuminazione a “candela” che pur non sfruttando il colore ciclano sulla temperatura colore più calde con un effetto di illuminazione flebile e incostante.
La gestione da App
Se vi registrate con l’applicazione Yeelight su iOS o Android avete la possibilità di gestire la plafoniera da Wi-Fi, dal vostro smartphone e dagli speaker smart di Google o Amazon Alexa e cosa interessante anche da Siri attraverso il vostro iPhone o Installazione (da iOS) grazie ai comandi Siri.
Qui sotto vi mostriamo in una serie di gallerie tutte le possibili implementazioni con i vari sistemi operativi e sistemi di controllo vocale.
Partiamo dall’installazione che abbiamo fatto su iOS ma ovviamente la plafoniera può essere controllata allo stesso tempo da tutti i sistemi.
Come di consueto il dispostivo domotico si deve collegare alla stessa rete da 2.4 GHz del vostro router e smartphone.
Installazione da iOS e l’inclusione nei comandi Siri e nei Widget di iOS
Inclusione in Google Home su Android e attivazione dei Widget sulla scrivania
Qui sotto vediamo una serie di schermate che ci permetteranno di configurare la plafoniera con Android, OK google (questo anche su iOS), di controllare timer, funzioni speciali, e temperatura colore (su iOS e Android) di spegnerla con la MiBand quando andiamo a letto e infine di attivare dei widget per il controllo diretto dalla home di un telefono Android.
Inclusione in Alexa
In questa serie di schermate troviamo l’inclusione nel sistema Alexa (su iOS e Android) e la possibilità di avere oltre al controllo vocale diretto anche l’inclusione in un gruppo di dispostivi ed i di includere la lampada in una Routine che si attiva con il “Buonanotte” che spegne luci, tv, etc.
Come visto le possibilità di interazione sono infinite e manca soltanto, al contrario della sua cuginetta Xiaomi Mija – Yeelight BedSide Lamp 2 che abbiamo provato su questa pagina, la possibilità di essere inserita direttamente nella home page dei comandi di Casa/Homekit.
Conclusioni
Una lampada che fa il suo dovere, è facilmente controllabile con il telecomando in dotazione nelle sue caratteristiche principali ma è allo stesso tempo versatilissima nei controlli domotici. La stiamo utilizzando da qualche settimana e siamo ampiamente soddisfatti da prestazioni e capacità di interazione. Se vi interessa il modello rotondo che condivide con questa materiali e finiture ma con minore capacità di illuminazione vi rimandiamo a quest’altra nostra recensione.
Questa per la potenza e la praticità è sicuramente adatta per stanze di 16-20-25 mq.
L’unica cosa di cui preoccuparsi è di non strisciare la superficie in metacrilato prima e durante le fase di montaggio.
Pro
Ottima capacità di illuminazione, design moderno e minimale, ampia versatilità con sistemi domotici.
Contro
Non è direttamente compatibile anche con Homekit
Prezzo al pubblico
La lampada è ordinabile su Gearbest ad un prezzo che oscilla tra i 130 e i 140 Euro.