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Recensione Philips Fidelio M1, cuffie d’eccellenza per chi è in movimento

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Philips un paio di anni fa quando è tornata nell’arena delle cuffie premium, ha fatto un scommessa apparsa ai più azzardata, ma grazie ad esperienza e coraggio ha avuto successo, visti i consensi raccolti dalle Fidelio X1, giudicate tra i migliori prodotti degli ultimi anni. Non sorprende che le Fidelio M1, lanciate solo lo scorso anno, costruite intorno alla filosofia  (e anche ad alcune componenti) delle X1, ma con un orientamento più specificatamente indirizzato al mondo della mobilità, abbiano suscitato grande attenzione, visto anche il prezzo più abbordabile (199 euro il listino, ma su Amazon si trovano a 142 euro). Abbiamo così deciso di svolgere alcuni test per verificare come suonano, se possono rappresentare una alternativa da viaggio alle X1 e come si collocano, nell’orizzonte di un possessore di un dispositivo mobile e soprattutto di chi ha un iPhone.

Design e materiali
Le Fidelio M1 una volta estratte dalla scatola appaiono subito come un prodotto minimalista, pensato per essere poco appariscente, ben distante filosoficamente da alcuni  accessori concorrenti t intorno ai quali alcuni designer hanno lavorato per l’effetto opposto. Anche nella versione da noi provata, che ha cuciture e cuscinetti di color arancione il minimalismo impera, rafforzato da dimensioni contenute e materiali come alluminio brunito e pelle. Eccellente la componentistica. Il metallo conferisce una sensazione di solidità, la vera pelle che troviamo sull’archetto e quella sintetica che si trova sui padiglioni auricolari sono ottima qualità, morbide e piacevolissime al tatto.

Philips non ha economizzato neppure nell’assemblaggio. La regolazione della lunghezza dell’archetto è precisa con scatti decisi; sul pistoncino che rientra nell’archetto sono anche riportati dei numeri progressivi con una scala che indica il posizionamento di ciascuno dei due padiglioni auricolari. Il cavo rivestito in tessuto, capace di resistere discretamente alla tendenza ad aggrovigliarsi, è diviso in due elementi, uno più corto collegato direttamente alla cuffia e uno che si stacca, tenuti insieme da uno spinotto; nel caso ci fosse uno strattone sul cavo, sarebbe questo spinotto a cedere, senza rovinare la connessione diretta alla cuffie o al jack. L’interruttore, con microfono per chiamate telefoniche, sulle cuffie e al copertura del jack sono in una plastica di elevata qualità.

In definitiva le Fidelio M1 sul piano dei materiali e costruttivo sono un prodotto eccellente, in cui non siamo riusciti a trovare un solo elemento criticabile,  e chiaramente superiore alla media delle cuffie mid-range cui dovrebbero appartenere. L’unico giudizio non propriamente positivo lo dobbiamo esprimere sulla custodia. Nelle Fidelio M1 abbiamo una semplice busta in tessuto, certo realizzata con gusto e con buoni materiali (l’interno è foderato in una materiale che ricorda la seta, esternamente è di vellutino nero con stampigliata la scritta Fidelio M1, ma altri concorrenti anche di fascia di prezzo inferiore includono un cofanetto semirigido o rigido

Recensione Philips Fidelio M1

Comfort
Le Fidelio M1 sono un prodotto per la mobilità; sono quindi leggere ma esercitano anche una certa pressione sulle orecchie per restare in posizione anche quando l’utilizzatore si muove. Trattandosi di cuffie over the ear, questo determina un certo fastidio nel corso di lunghe sessioni di ascolto, anche se i cuscinetti in schiuma con effetto memoria distribuiscono la forza esercitata dall’archetto. Abbiamo usato le cuffie per due sessioni, una di un paio di ore e un’altra per il tempo necessario per scrivere questa recensione e nel corso del test abbiamo dovuto muovere e riposizionare gli auricolari dopo alcune decine di minuti.  Il problema non è solo delle Fidelio M1; quasi tutte le cuffie Over The Ear possono provocare un po’ di fastidio perchè schiacciano inevitabilmente le orecchi; ogni caso le M1, con i loro cuscinetti morbidi e traspiranti, sono tra le migliori Over The Ear in fatto di comodità che abbiamo provato nel corso degli ultimi mesi.

La pressione e l’imbottitura morbida che si adegua alla forma dell’orecchio hanno però anche qualche effetto benefico; sono utili come isolanti dal rumore ambiente. L’attenuazione dei suoni che ci circondano prodotta dalle Fidelio M1 è significativa. Non abbiamo le abbiamo testate in treno o per strada, ma a giudicare dalla riduzione del rumore che siamo riusciti ad avere di fronte alla TV accesa, possiamo dire che sono in grado di garantire un confortevole ascolto a volume non troppo elevato anche in una carrozza affollata, oppure camminando in un strada con traffico.

 

Come suonano
Ma se le Fidelio M1 sono un prodotto di qualità dal punto di vista del design e del comfort, la vera eccellenza la raggiungono nella qualità della riproduzione musicale. Nonostante non siamo parlando di cuffie per audiofili, per questo eventualmente ci sono le X1, Philips è riuscita a mettere nelle M1, un prodotto che unisce dimensioni ridotte e quindi compatibile con un uso “nomadico”, sorprendenti bilanciamento e definizione.

Nel corso dei nostri consueti test con varie tracce, dalla musica acustica a quella elettronica, per passare alla classica e finire con il pop, non abbiamo trovato un solo brano di fronte al quale le cuffie Philips ci sono parse in seria difficoltà. Le M1 brillano particolarmente sui medi e gli alti, tonalità rese in maniera vibrante e con elevata definizione. Particolarmente piacevoli e pieni sono i medi; ma anche gli alti si stagliano sulla musica fornendo una sensazione di incisività che poche altre cuffie tra quelle che abbiamo testato ultimamente sono state capaci di produrre.

La gamma è soddisfacente anche sui bassi; non siamo di fronte ad un prodotto che punta su questa tonalità per dare quell’effetto sensazione che distingue altri prodotti, ma in ogni caso quando è necessario le M1 fanno puntualmente il loro dovere. Il merito è del Bass Reflex Sistem, un sistema che regola la pressione dell’aria sfruttando un minuscolo foro che si nota su ciascuno dei due auricolari. La prova dell’efficienza di questa soluzione l’abbiamo avuta con Bass Can U Hear Me di Beat Dominator, la nostra traccia-feticcio per misurare la potenza e la capacità di scendere verso il basso di un accessorio per la musica e con Say It Right e Maneater di Nelly Furtado, che pur distanti dall’esasperazione che l’elettronica di Beat Dominator mette nei suoi pezzi, hanno comunque una tessitura musicale di fondo virata su toni medio bassi, sovrastati dalla voce acuta e un po’ nasale della Furtado. In tutti e tre i brani la capacità di fare fronte anche a musica con suoni profondi ci è parsa indiscutibile, anche se i bassi non colpiscono allo stomaco.

Per mettere in difficoltà la Fidelio M1 abbiamo provato ad alzare il volume al massimo, ma senza riuscire a creare il degrado che affligge la musica che esce da altri prodotti al livello massimo di decibel possibile. Gli alti non si sono irrigiditi e il bassi non hanno determinato la distorsione che ci saremmo attesi. Neppure l’effetto spaziale e la capacità di collocare gli strumenti con precisione, ottimo per delle cuffie chiuse come le M1, hanno patito le conseguenze del suono “sparato”.

Potremmo continuare ancora per molto, ma in definitiva proseguiremmo solo per ripetere il concetto centrale: le Philips Fidelio M1,  suonano bene, offrono un suono puntuale, mai eccessivo, ma chiaro, quasi “luminoso”, in cui ciascuno strumento rispetta gli altri, senza mistificazioni o trucchetti per attirare l’attenzione e assegnare alla pancia quel ruolo che nell’ascolto della musica dovrebbe avere invece il cervello.

Conclusioni
Le Philips Fidelio M1 sono tra le migliori, se non le migliori, cuffie di fascia media che abbiamo provato nel corso degli ultimi tempi. Hanno praticamente tutto quel che serve per collocarle al top, anche sopra la loro fascia di prezzo: eccellente qualità costruttiva, design, suono dinamico, puntuale, bilanciato, estremamente gratificante. Non sono cuffie per audiofili, ma cuffie per chi in viaggio vuole avere un sistema per ascoltare con fedeltà le tracce musicali che arrivano da un dispositivo mobile e in questo eccellono, unendo la qualità dell’ascolto ad un fattore di forma ideale. Ma pensiamo che non pochi tra coloro che leggono e che sono stati fino ad oggi abituati ad usare auricolari o cuffie di medio livello stando seduti su un divano in casa, potrebbero decidere di fare delle Philips Fidelio M1 le loro cuffie di riferimento anche in salotto.

Pro
– Materiali eccellenti
– Ineccepibile assemblaggio
– Stile e design eleganti
– Elevata qualità audio
– Bilanciamento tonale ineccepibile
– Favorevole rapporto prezzo qualità

Contro
– Manca una custodia
– Comfort migliorabile per le lunghe sessioni

Le Fidelio M1 hanno un prezzo consigliato di 199 euro, ma si trovano in vendita su Amazon a 142 euro, spedizione inclusa

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