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Recensione Panasonic FZ1000, bridge evoluta di Panasonic

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Così come accaduto per il mercato delle compatte con il lancio della Sony RX100, anche la sorella maggiore Sony RX10 ha scosso il segmento delle fotocamere bridge, proponendo una macchina fotografica dotata di sensore da un pollice, più generoso ed in grado di garantire una qualità d’immagine superiore rispetto alle rivali tradizionali.

Diversamente però dalla RX100, che è rimasta sul mercato senza concorrenti per diversi mesi, la RX10 si è trovata presto a dover fare i conti con la nuova Panasonic FZ1000, la prima bridge del marchio a sfidare la rivale Sony sullo stesso terreno, con un sensore da un pollice ed una lente a maggior estensione focale.

Macitynet ha avuto la possibilità di testare l’ultima arrivata delle bridge di Panasonic, per valutare i pregi e difetti di una fotocamera apprezzata e paragonarla anche con la sua omologa Sony.

Il fronte della FZ1000 con la grande lente in evidenza
Il fronte della FZ1000 con la grande lente in evidenza

Panasonic FZ1000: Ergonomia e Controlli

La Panasonic FZ1000 appare come una fotocamera di dimensioni abbastanza generose, adottando un’impostazione ergonomica simile a quella della classiche bridge, con una tocco di DSLR entry level: il corpo è in plastica, ma appare solido e sicuro, con l’ampia impugnatura sulla destra, ferma ed ergonomica al punto giusto, adatta anche di chi ha mani grandi. Sul retro troviamo uno schermo da 3 pollici, articolabile lateralmente attraverso un punto di snodo, ed in grado di girare su se stesso di 180 gradi e ripiegarsi all’interno.

Lo schermo snodabile lateralmente e ripiegabile
Lo schermo snodabile lateralmente e ripiegabile
Il retro con tutti i comandi, schermo e mirino elettronico
Il retro con tutti i comandi, schermo e mirino elettronico

I comandi sono posti comodamente sulla destra, raggiungibili facilmente con le dita della mano senza particolari difficoltà; molto comoda la rotella incassata sul retro, che consente di accedere rapidamente ad alcune funzioni chiave, come la compensazione dell’esposizione; una tipica implementazione Panasonic che tornerà familiare a chi è abituato ad usare le fotocamere del brand. Presenti sul retro altri tre tasti funzione, il classico D-pad con selezione ISO, messa a fuoco, bilanciamento del bianco, tasto menù e modalità macro, tasto display, riproduzione, e AE e AF Lock.

Vista dall'alto, con i comandi evidenti e a portata di dita
Vista dall’alto, con i comandi evidenti e a portata di dita
La solida impugnatura sulla destra, molto DSLR
La solida impugnatura sulla destra, molto in stile DSLR

Sul dorso superiore è disponibile una ghiera sulla sinistra, per scegliere la modalità di scatto; sulla destra la ghiera principale, per selezionare la modalità operativa, che include la solita configurazione PASM, automatica, scenari e personalizzata. Sempre sul dorso, il tasto per le riprese video, la leva di accensione e due tasti funzione. Non possiamo comunque affermare che i comandi siano in grado di offrire la maneggevolezza di un’impostazione professionale, sembrando più adatta agli appassionati che vogliono però affidarsi spesso agli automatismi.

Il fondo della FZ1000, con lo sportello per batteria e scheda USB
Il fondo della FZ1000, con lo sportello per batteria e scheda USB

L’ampia lente sul fronte include anche una comoda ghiera, priva di scatti, che può essere utilizzata per lo zoom (in alternativa al bilanciere che circonda il tasto di scatto) o per la messa a fuoco manuale in caso di necessità. Inoltre la lente include anche un pulsante per attivazione dello stabilizzatore ottico, che può essere spento nel caso lo si desideri.

L'obiettivo totalmente esteso fino ai suoi 400mm
L’obiettivo totalmente esteso fino ai suoi 400mm

Disponibile anche il mirino elettronico OLED da 2.359.000 px, ampio e luminoso, privo di significative problematiche di refresh, che mostra ormai una quasi completa maturazione di questo tipo di tecnologia, in grado di sostituire i classici mirini ottici anche in fotocamere di questo genere.

Nel complesso la qualità costruttiva della Panasonic FZ1000 è molto buona: la fotocamere appare solida nell’uso, ed in certi frangenti sembra essere anche più leggera rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare osservandone le dimensioni. Il feeling è più “plasticoso” rispetto alla concorrente Sony RX10, che nel complesso ci è apparsa un po’ più curata nella rifiniture e nella qualità costruttiva, oltre a vantare una dimensione leggermente inferiore, dovuta principalmente alla lente meno estesa, ed alla forma un po’ più più elegante.

Panasonic FX1000 e Sony RX10
La Sony RX10 (sulla destra) appare più compatta ed elegante

Le dimensioni sono probabilmente l’aspetto più controverso di questa fotocamera: paragonata alle classiche bridge, la Panasonic FZ1000 appare ingombrante, molto più ingombrante di altre fotocamere di orientamento simile, dotate sì di sensore meno ampio ma di lenti anche di gran lunga più estese, come per esempio la Nikon Coolpix P600, che raggiunge un estensione da 24 a 1440mm, molto elevata, sacrificando però la qualità d’immagine.

La Nikon Coolpix P600 è più compatta ed ha uno zoom decisamente più esteso
La Nikon Coolpix P600 è più compatta ed ha uno zoom decisamente più esteso

D’altra parte, al momento, non esistono fotocamere in grado di offrire le stesse caratteristiche; solo alcune mirrorless o DSLR abbinate ai relativi obbiettivi sanno offrire un’ampiezza focale da 25 a 400mm ma il “pacchetto completo” risulta decisamente più ingombrante rispetto alla Panasonic FZ1000 (ed anche decisamente più costoso). Come sempre, anche in questo caso, è necessario venire a compromessi in base alla esigenze la Panasonic FZ1000 può risultare eccessiva o equilibrata a seconda del potenziale acquirente di riferimento.

Panasonic FZ1000: Qualità d’immagine e Performance

Diversamente da Sony, che ha scelto di offrire ai suoi utenti un obiettivo ad apertura costante f/2.8 per tutta l’estensione focale fino a 200mm, Panasonic ha preferito rinunciare ad un apertura tanto luminosa per offrire un’estensione focale maggiore, equivalente a fino a 400mm, con un’apertura massima della lente Leica DC Vario Elmarit che oscilla da f/2.8 a f/4.0. Nei nostri test abbiamo notato che l’apertura di f/2.8 è raggiungibile solo usando la focale minima, e tende a degradare praticamente subito all’allungarsi della focale. Il diaframma f/2.8 è dunque effettivo solo ai 25mm.

In questo scenario le anime delle due fotocamere Sony e Panasonic appaiono diverse e adatte ad esigenze di diverso tipo: la Panasonic FZ1000 consente di arrivare più lontano con il proprio zoom, sacrificando la luminosità, le performance in scarsità di luce e la possibilità di ottenere una ridotta profondità di campo, compensata in alcuni casi però da un focale più lunga; la Sony RX10 invece permette maggiori performance in scarsità di luce e un effetto sfocato più a portata di scatto, senza però poter assicurare particolari estensioni focali, oltre ad avere dalla sua anche un filtro a densità naturale, molto utile da utilizzare ad apertura massima.

Nella fotografia naturalistica uno zoom a 400mm fa comodo
Nella fotografia naturalistica uno zoom a 400mm fa comodo

Aldilà dell’apertura massima, l’obiettivo Leica DC Vario Elmarit mostra performance eccellenti, con risultati forse leggermente “soft” alla focale minima e massima, ma affidabili e nitide nella maggior parte delle altre estensioni. Lo stabilizzatore ottico garantisce affidabilità anche in situazioni di scatto meno rilassate, o quando è necessario usare tempi di scatto più lunghi mentre la ghiera sul’obbiettivo, selezionabile a piacere per controllare zoom o messa a fuoco, è fluida e comoda nell’utilizzo manuale.

Il sensore CMOS da un pollice da 20.1 MP offre una qualità d’immagine superiore a qualunque bridge in circolazione. La gamma dinamica mantenuta negli scatti è sicuramente equilibrata, così come i colori offerti anche dai file JPG di Panasonic, in grado di garantire affidabilità cromatica senza eccessi, risultando perfettamente utilizzabili. La resa dei file RAW è ottima, e la fotocamere permette di modificare ed elaborare i file RAW direttamente dal menù in-camera, permettendo così di evitare un’eventuale elaborazione successiva su computer.

Nonostante evidenzi qualità d’immagine eccellente, la Panasonic FZ1000 mostra inevitabilmente i suoi limiti se paragonata a fotocamere Micro Quattro Terzi o APS-C; lo stesso effetto sfocato, per quanto superiore rispetto alle bridge tradizionali, non risulta particolarmente efficace, complice anche l’impossibilità di mantenere l’apertura ad f/2.8, se non alla focale minima.

Dal punto di vista della reattività, la Panasonic FZ1000 mostra performance eccezionali in termini di rapidità e risposta: l’autofocus è rapidissimo, quasi sempre pronto e molto veloce ad agganciare il fuoco e la rapidità dell’azione, ma a nostro avviso non sempre preciso.

Abbiamo infatti notato alcun difetti che non ci aspettavamo: in alcuni frangenti il sistema si blocca inspiegabilmente, diventando incapace di mettere a fuoco qualunque immagine, e costringendoci a spegnere e riaccendere la fotocamera per risolvere il problema. Si tratta di un difetto che si è ripetuto più volte nel corso della nostra prova, durata molti giorni e che in alcuni casi chi ha fatto perdere l’attimo decisivo.

Inoltre, durante il nostro consueto test ISO, la Panasonic FZ1000 non è stata in grado di mettere correttamente a fuoco tutti i fotogrammi scattati, nonostante si trattasse sempre della stessa scena con il medesimo punto di fuoco. Nonostante le numerose prove che abbiamo svolto in passato con molte altre fotocamere, è la prima volta che ci troviamo di fronte a questa problematica ed abbiamo così deciso di lasciare le immagini ISO sfocate nella galleria relativa, per evidenziare il difetto.

FZ1000 |ISO 100|35 mm|2,0 sec a f - 5,6-9

ISO 100
ISO 100
ISO 200. In questo caso la FZ1000 manca la messa a fuoco
ISO 200. In questo caso la FZ1000 manca la messa a fuoco
ISO 400
ISO 400
ISO 800
ISO 800
ISO 1600
ISO 1600
ISO 3200. Ancora un errore della messa a fuoco
ISO 3200. Ancora un errore della messa a fuoco
ISO 6400
ISO 6400
ISO 12800
ISO 12800
ISO 25600
ISO 25600

Passando quindi al comparto ISO, si conferma buono, con risultati accettabili fino a circa 3200 ISO e mostrando forse un numero leggermente superiore di dettagli rispetto alla Sony RX10, quest’ultima un po’ più aggressiva nella soppressione del rumore. Anche da questa prospettiva i risultati ISO mostrano il fianco rispetto a fotocamere Micro Quattro Terzi o APS-C, ma possono definirsi eccellenti per un dispositivo di questa classe.

E’ disponibile anche un’interessante modalità di zoom macro, che permette di usare lo zoom per aumentare l’ingrandimento macro su un soggetto ravvicinato, migliorando la messa a fuoco e il rapporto dell’ingrandimento. A questo si aggiungono le ormai consuete modalità scenario e gli affetti creativi di scatto, che faranno la gioia a chi vuole scattare immagini già complete di effetti senza poi doverle modificare in sede di post processing.

Ecco la funzionalità macro in azione, che evidenzia anche l'effetto sfocato
Ecco la funzionalità macro in azione, che evidenzia anche l’effetto sfocato

Ricordiamo inoltre che la fotocamera è fra le prima ad offrire una modalità video di registrazione a 4K; chi scrive ha poca esperienza a competenza per quanto riguarda le riprese video e ci asteniamo dunque dal formulare un giudizio in merito; vale però la pena sottolineare come la fotocamera sia stata apprezzata e lodata in maniera unanime dagli addetti ai lavori in rete. Questa caratteristica rende la Panasonic FZ1000 una delle migliori scelte per chiunque voglia avere a disposizione uno strumento di qualità anche per i filmati, ed una delle pochissime fotocamere che attualmente possono offrire la registrazione a 4K.

Infine è disponibile anche la connettività Wi-Fi; l’esperienza d’uso è identica a quella offerta dalle altre fotocamere Panasonic della stessa generazione, e vi invitiamo quindi a leggerne i dettagli dalla pagina dedicata nella nostra recensione della Panasonic GM1.

Panasonic FZ1000: Conclusioni

Nonostante il prezzo, a prima vista elevato, 772 euro su Amazon nel momento in cui scriviamo, la Panasonic FZ1000 è senza dubbio al momento una delle fotocamere più complete disponibili sul mercato ed è in grado di offrire il meglio per ogni esigenza, sempre tenendo conto dei compromessi necessari per la realizzazione di un prodotto come questo. Non esiste sul mercato una fotocamere capace di garantire la stessa qualità di immagine con lo stesso zoom, la stessa reattività, le stesse dimensioni e la stessa semplicità d’uso allo stesso prezzo.

L’unica rivale al momento resta la Sony RX10 (che abbiamo recensito qui), in vendita ad un prezzo leggermente superiore (858 euro): la fotocamera Sony ha dalla sua un’apertura costante f/2.8, il filtro interno a densità naturale e una migliore qualità costruttiva, mentre la Panasonic FZ1000 offre uno zoom il doppio più esteso e la registrazione video di 4K. I difetti dell’autofocus, che abbiamo riscontrato durante la nostra prova, ci fanno sembrare la Sony RX10 più affidabile in questo comparto, difetti che probabilmente possono essere facilmente corretti con un update del firmware.

Andando oltre il segmento bridge, esistono alternative alla Panasonic FZ1000 rappresentate dai sistemi intercambiabili Micro Quattro Terzi o APS-C, con qualità d’immagine superiore, ma molto più costosi ed ingombranti nel caso si voglia ottenere la stessa ampiezza focale.

Panasonic FZ1000 e Rebel SL1
La Canon Rebel SL1, una delle più piccole DSLR del momento, è molto più ingombrante con una lente Sigma 18-300mm

Come sempre la valutazione della Panasonic FZ1000 richiede una riflessione a proposito delle esigenze dell’acquirente: è però dato oggettivo quanto le fotocamere bridge oggi sappiano offrire alternative al mondo intercambiabile con sempre meno compromessi, seppur senza raggiungere la medesima qualità d’immagine.

E’ altrettanto oggettiva – e crediamo necessaria – una sempre più approfondita riflessione su quanto la valutazione del valore di una fotocamera sia ormai intrinsecamente influenzata da parametri estremamente relativi e soggettivi, legati alle esigenze, alle aspettative, alle preferenze e al budget richiesto da un potenziale acquirente.

Così, se vista dalla prospettiva di qualcuno che vorrebbe un dispositivo tuttofare, completo, in grado di restituire una qualità d’immagine superiore e capacità video fino ad oggi mai viste su fotocamere di questo genere, e relativamente compatto, la Panasonic FZ1000 al momento non ha rivali e, a parte qualche piccolo difetto, vale sicuramente la spesa.

Se invece si è alla ricerca di una fotocamera tascabile, oppure che sappia offrire una qualità d’immagine superiore a quella che si può ottenere con un sensore da un solo pollice, come ad esempio la possibilità di scattare immagini con ridotta profondità di campo, il consiglio è quello di valutare soluzioni differenti.

La la Panasonic FZ1000 è in vendita nel momento in cui scriviamo su Amazon a 846 Euro.

Pro

Ampia gamma di funzionalità
Caratteristiche molto versatili e complete
Lente relativamente luminosa abbinata ad uno zoom ampio
Sensore da un pollice di qualità superiore
Performance ISO soddisfacenti
Registrazione video a 4K
Mirino eletteronico luminoso e affidabile
Autofocus rapido e reattivo
Dimensioni ideali per una fotocamera tuttofare
Prezzo giusto per la tecnologia offerta

Contro

Un po’ “plasticosa” rispetto alla Sony RX10
Apertura massima garantita solo alla focale minima
Qualità d’immagine buona ma inferiore a sistemi intercambiabili
Autofocus in difficoltà in alcune occasioni
Troppo ingombrante per chi cerca soluzioni a mimo ingombro
Zoom limitato se confrontato con altre bridge

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