Reno 13 5G è l’ultimo serie di OPPO che continua a puntare molto sulla fascia media, offrendo un design raffinato con caratteristiche importanti, come una durata della batteria impressionante e fotocamere versatili che difficilmente si trovano su questa fascia di prezzo.
Design e qualità costruttiva
Oppo Reno 13 5G è disponibile in due colorazioni: Luminous Blu, con una finitura opaca anti-impronta elegante, e Plume White (quella in prova), che presenta un pattern posteriore particolarmente originale, con un effetto quasi marmoreo.
Non ci troviamo di fronte ad un terminale peso piuma e nemmeno particolarmente compatto. Lo smartphone pera 181 grammi, che non sono comunque molti per un terminale con un display da 6,59 pollici. Per questo, nonostante non sia certamente tra i più piccoli, risulta comunque “leggero” tra i medio gamma del momento.
Reno 13 5G non lesina neppure sui materiali, con bordi in alluminio aerospaziale, che oltre a conferire ottima solidità, restituiscono in mano una sensazione premium, incrementata ancora dal vetro anteriore, protetto da Gorilla Glass 7i.
Un dettaglio estetico degno di nota è il riflesso ad alone attorno al modulo fotocamera, generato dal vetro stesso, che serve a conferire una nota di originalità, che distingue il terminale da molti altri competitor nella fascia di prezzo.
Tra le altre caratteristiche, dovute alla costruzione, spicca la certificazione IP68, oltre che IP66 e IP69, il che significa protezione contro potenti getti d’acqua ad alta pressione.
Esteticamente non ci troviamo di fronte ad un terminale particolarmente originale, caratteristica ormai pressoché impossibile da raggiungere in un panorama così pieno di esemplari, ma il posteriore fa di tutto per conferire un aspetto distintivo al dispositivo.
Display e audio
Come anticipato, OPPO Reno 13 5G monta uno schermo AMOLED da 6,59” con risoluzione 2760×1256 e refresh rate a 120Hz. Quanto alla luminosità non segna alcun record, anche se certamente i 1200 nits di picco rappresentano un “pro” in un terminale di fascia media.
Lo schermo è di buona qualità, con colori particolarmente vividi, contrasto profondo e una buona visibilità anche all’aperto sotto la luce diretta del sole. Lo schermo è promosso a pieni voti, risultando ideale per godere sia di contenuti multimediali, che social, sia per i giochi.
Buon anche il reparto audio, con un volume piuttosto alto, anche se il consiglio è di mantenersi a volumi inferiori per non causare distorsioni. Probabilmente, ci saremmo aspettati un po’ più di bassi: il consiglio, per godere a pieno di film e giochi, è quello di usare un buon paio di cuffie o auricolari.
Prestazioni e software
Sotto al cofano Reno 13 monta un MediaTek Dimensity 8350 (4 nm), abbinato fino a 12 GB di RAM LPDDR5X e 512 GB di memoria interna.
Il processore nelle attività quotidiane è fluido e reattivo, gestendo multitasking, editing di foto, app AI e anche giochi senza sforzo. Ovviamente, non è uno smartphone orientato completamente al gaming e con con alcuni titoli più impegnativi potrebbero notarsi piccoli lag quando si sceglie di giocare con impostazioni elevate.
Batteria e autonomia
Tra i punti di forza sicuramente l’autonomia. La batteria da 5600mAh dovrebbe offrire fino a due giorni di autonomia con uso moderato, anche se per un uso più importante è impossibile raggiungere queste vette. Ad ogni modo, si tratta di uno dei terminali più affidabili da questo punto di vista, potendo arrivare anche a circa 8 ore di schermo acceso.
Non solo, la ricarica è ultrarapida, se si usa un caricatore SuperVOOC da 80W non incluso in confezione, che porta il telefono da 0% a 100% in meno di 50 minuti.
ColorOS 15 e funzionalità AI
Il sistema operativo è ColorOS 15 basato su Android 15. Si tratta di un OS piacevole e personalizzabile, ma purtroppo carico di bloatware. Armatevi di santa pazienza e di svariati minuti per disinstallare tutto quello che non vi interessa.
Tra le funzioni più divertenti, invece, c’è AI Studio, che permette di trasformare ritratti in dipinti, manga o avatar generativi. Per utilizzarlo, però, c’è un sistema di “gemme” , con 5000 regalate inizialmente da OPPO.
Interessante anche la funzione di condivisione file wireless con iPhone, che usa un hotspot proprietario e l’app O+ Connect.
Fotocamere
L’Oppo Reno13 mantiene lo stesso comparto fotografico già visto nel modello precedente, senza cambiamenti significativi. L’unica modifica, seppur minima, è la sostituzione della fotocamera macro da 2MP con un sensore di profondità sempre da 2MP.
La fotocamera principale del Reno13 è una 50 MP con apertura f/1.8, lente da 26mm, sensore da 1/1.95″ e pixel da 0.8µm. È dotata di autofocus multidirezionale e stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS), con supporto alla registrazione video fino alla risoluzione 4K a 60 fps.
L’ultragrandangolare è una 8 MP con apertura f/2.2, lente da 16mm e angolo di campo di 112°, montata su un sensore da 1/4.0″ con pixel da 1.12µm. Ha messa a fuoco fissa e può registrare video fino a 1080p a 30 fps. Il modulo per la profondità è un sensore da 2 MP.
La fotocamera frontale, infine, è una generosa 50 MP con apertura f/2.0 e lente da 21mm, montata su un sensore da 1/2.75″, completa di autofocus. Anche questa supporta video fino a 4K a 60 fps.
Gli scatti con la fotocamera principale sono di ottima qualità, molto nitidi e con tanti dettagli. Le foto hanno una buona definizione anche nelle ombre, e un’ampia gamma dinamica. Un po’ neutra la resa cromatica con colori poco saturi e poco vivaci. Non è comunque un contro per coloro ai quali piacciono le immagini naturali,.
Anche i ritratti risultano piacevoli, mentre le foto con zoom 2x sono discrete, con alcuni artefatti dovuti all’upscaling. Anche nei ritratti 2x si osserva una perdita evidente di nitidezza rispetto alla modalità standard.
La qualità degli scatti ultrawide è buona, superiore alla media in questa fascia di prezzo. Certo, Ion questo caso si perdono molti dettagli rispetto alla fotocamera principale e si ha una gamma dinamica più ristretta, ma colori e contrasto risultano buoni. La camera
In condizioni di scarsa illuminazione gli scatti risultano ben definiti con la camera principale, mentre la qualità scende quando si usa il 2x. In questi casi la foto perde di nitidezza, soprattutto nelle zone d’ombra. Se si guarda alla camera ultragrandangolare in condizioni di scarsa illuminazione si ottengono scatti in linea con quelle di altre fotocamere da 8MP dello stesso tipo.
Quanto ai video Reno13 consente la registrazione video fino a 4K a 60 fps con la fotocamera principale, mentre l’ultrawide si ferma a 1080p a 30 fps. Non è possibile passare direttamente alla fotocamera ultrawide se si sta registrando in 4K: bisogna tornare a 1080p prima di poterla selezionare.
Anche la fotocamera frontale supporta i video in 4K a 60 fps. La stabilizzazione elettronica (EIS) è disponibile in tutte le modalità, e c’è anche una modalità Ultra Steady simile a quella delle action cam, limitata a 1080p a 60 fps.
I video con la camera principale sono nitidi, ben contrastati, con colori vivaci e grande dettaglio, sia di giorno che di notte. Anche il video in zoom 2x si comporta bene, con una perdita minima di dettaglio.
Conclusioni
Il Reno 13 5G è un best buy nella fascia media. Offre un design premium, grande autonomia, ottime fotocamere e prestazioni solide. Certo, la presenza massiccia di bloatware e qualche limite nei giochi pesanti lo penalizzano leggermente, ma tutto sommato è un compagno affidabile. Esteticamente non è nulla di originale, ma questo non è certamente un contro: moderno e minimale, si tiene bene in mano con un peso ben distribuito. La colorazione bianca è davvero di impatto.
Pro
- Design elegante e costruzione solida
- Ottimo display AMOLED a 120Hz
- Prestazioni fluide e veloci
- Fotocamere convincenti (soprattutto di giorno)
- Durata della batteria eccellente
- Ricarica rapida a 80W
- Certificazione IP69
Contro
- Troppi bloatware preinstallati
- Speaker migliorabili ad alto volume