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Recensione OPPO Find X5, non gli manca nulla tranne un prezzo più accattivante

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Dopo le recensioni di OPPO Find X5 Lite e del modello Pro, concludiamo le prove della serie X5 proprio con il modello standard. Prende il nome di OPPO Find X5, senza alcun suffisso. E’ questo il terminale da scegliere dei tre?

Partiamo subito col dire che, sebbene non sia il top della gamma, ci troviamo di fronte ad un terminale di fascia alta, sia nelle caratteristiche, che nel prezzo. Lo si capisce subito dal comparto camera, che ha lo stesso hardware del modello Pro, anche se rinuncia ad alcune caratteristiche. Su questo ci torneremo in seguito, ma era giusto comprendere sin da subito che OPPO Find X5 è un terminale di fascia alta, che rinuncia soltanto a quelle specifiche di livello top installate sul Pro e che, probabilmente, sono destinate ad un pubblico più di nicchia.

Unboxing

L’apertura della confezione restituisce, più o meno, la stessa sensazione che abbiamo avuto per il modello Lite e il Pro, non fosse altro che per una confezione molto simile, connotata dalle stesse colorazioni grigio scure. All’interno del pacco, oltre al terminale, anche una cover in silicone scura, il carica batteria da ben 80W, il cavo di ricarica, e anche un adattatore da USB-A a USB-C.

Recensione OPPO Find X5

Come è fatto

OPPO FInd X5 presenta linee morbide, senza spigoli vivi o bordi squadrati. Ci è sembrato più simile al modello Pro, che non al Lite, proprio perché la sensazione è quella di un simil top di gamma, piuttosto che un modello entry level. Il frontale è completamente pulito, e il display viene interrotto soltanto dalla camera selfie perforata, che trova spazio nell’angolo in alto a sinistra. E’ leggermente ricurvo sui bordi, così da mascherare il più possibile le cornici, che infatti risultano essere particolarmente ridotte.

Recensione OPPO Find X5

Sebbene il retro tenda ad imitare quello del modello Pro, a nostro avviso non ci riesce moltissimo. Abbiamo, infatti, avuto la sensazione che sulla parte posteriore fosse presente una sorta di back cover pre applicata al terminale. La parte posteriore sembra essere un inserto “staccato” da resto del corpo, mentre su OPPO Find X5 Pro si avvertiva immediatamente la sensazione di un elegantissimo monoblocco.

C’è da dire, però, che il corpo macchina si innesta perfettamente all’interno di questa back cover, e continua a mantenere quel design esclusivo, caratteristico e iconico per gli ultimi terminali OPPO. La finitura della camera è in vetro, e sembra richiamare il posteriore del modello PRO. Il particolare rivestimento della back cover ha indubbiamente il vantaggio di non attirare le impronte digitali,

Sul lato destro è presente solo il tasto di accensione e spegnimento, mentre sul sinistro il bilanciere del volume. La parte bassa lascia posto all’ingresso USB-C, con al fianco il vano della doppia SIM, che non ha slot per contenere Micro SD.

Recensione OPPO Find X5

Nel complesso, sempre al netto dei gusti personali, l’estetica riesce a far bene, non quanto il modello Pro, naturalmente. In mano si avverte una sensazione di massima robustezza, il terminale di impugna bene, anche a dispetto del peso di 196 grammi, non troppo piuma, ma nemmeno tra i più pesanti del settore. Ad avere un touch and feel buono aiuta sicuramente anche lo spessore ridotto a 8,7 mm: non sono pochi, ma i bordi ricurvi fanno il loro lavoro per migliorare la presa.

Display

Se dovessimo guardare il terminale solo dalla parte anteriore, faticheremmo a riconoscerlo e differenziarlo dal modello Pro, anche se in realtà non si tratta di un pannello LTPO2. Il modello standard, infatti, impiega un display di tutto rispetto. Risoluzione di 1080 x 2400px, diagonale di 6,55 pollici e supporto all’ HDR10+. Raggiunge anche una profondità di colore a 10 bit, e supporta una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz con una luminosità di picco dichiarata di 1.000 nit. Ma prima di entrare in questi dettagli, diamo un’occhiata ad alcune delle funzionalità proprietarie. Peccato che non esista un’opzione per il controllo automatico della velocità di aggiornamento: OPPO Find X5 Pro permette all’utente di scegliere ta 60 e 120 Hz. A questo punto, avendo un terminale di fascia cosi alta, è naturalmente scegliere la seconda, anche se una via di mezzo, o un’opzione automatica, avrebbe concesso di risparmiare batteria.

Recensione OPPO Find X5

Il pannello, peraltro, consente diverse regolazioni, come nel modello Pro, inclusa l’opzione per personalizzare i colori a seconda della percezione dell’utente. Il terminale mette a disposizione un semplice test, dove affiancare le diverse tonalità di colore, così da offrire la migliore resa possibile. In generale, il pannello ci è parso restituire una buona precisione del colore anche in modalità predefinita. Dove soffre leggermente sembrano essere i bianchi e i grigi con tonalità bluastre. Ovviamente, si tratta di precisazioni che facciamo solo e soltanto per il prezzo che ha il terminale, ma si tratta di appunti che nella maggior parte dei casi neppure si noteranno.

Prestazioni

Per contenere i costi Oppo ha optato per lo Snapdragon 888 dello scorso anno. Si tratta di un processore comunque ottimo, e che in molte occasioni non darà all’utente modo di rimpiangere l’ultimo arrivato Gen 1. Si tratta di un Soc in grado di gestire praticamente qualsiasi cosa venga avviata, dalle app ai giochi più pesanti. La CPU a 5nm è composta da otto core 1×2,84 GHz Kryo 680 (ARM Cortex-X1) e 3×2.42 GHz Kryo 680 (ARM Cortex-A78) e 4×1,80 GHz Kryo 680 (ARM Cortex-A55), il tutto affiancato da una GPU Adreno 660 con clock a 840 MHz sta alando la CPU octa-core.

Recensione OPPO Find X5

Durante l’utilizzo quotidiano non abbiamo mai registrato rallentamenti di sorta, tutto scorre in modo molto fluido e anche le temperature vengono contenute al massimo. Il retro in vetro e il telaio laterale in metallo, di certo, emanano un po’ di calore durante i carichi di stress massicci, ma nel complesso non si avverte mai una temperatura fastidiosa.

Recensione OPPO Find X5

Un elemento che ci è piaciuto particolarmente è l’eccellente feedback tattile. Oppo utilizza un motore lineare dell’asse X e chiama l’intera esperienza O-Haptics, che permette di impostare l’intensità delle vibrazioni e lo stile, potendo scegliere tra un feedback più delicato o più incisivo. Si tratta di una esperienza che nel quotidiano può fare davvero la differenza, soprattutto durante la digitazione dei testi, ma in generale anche nell’utilizzo dell’interfaccia di sistema.

Fotocamere

Come già accennato in apertura, l’hardware del comparto camere di questo OPPO Find X5 viene preso in prestito dal modello PRO, anche se con qualche eccezione. Ad esempio, sul modello standard non è presente il sensore di stabilizzazione a 3 assi. In ogni caso è presente un tradizionale sistema OIS che fa il suo lavoro.

Recensione OPPO Find X5

Il resto è praticamente immutato. Ed allora, anche questo Find X5 si basa su due sensori Sony IMX766, 1/1.56″, 1.0μm da 50 MP, presenti sulla fotocamera principale e sulla ultra-wide. Il sensore primario ha un’apertura f/1.8, mentre quello ultra wide è f/2.2. Come riporta anche la dicitura sulla back cover, la calibrazione del colore viene affidata ad Hasselblad. Inoltre, anche in questo modello è presente l’ISP MariSIlicon X a 6nm che utilizza una NPU all’interno per migliorare il risultato degli scatti.

Recensione OPPO Find X5

Se si guarda alla camera principale, e agli scatti in condizione di illuminazione ideale, si scopre che gamma dinamica e livello di dettaglio rimangono molto solidi, così come ottimali ci sono sembrati i colori, che hanno mantenuto un aspetto del tutto naturale. Dove leggermente la camera è risultata non al top è la nitidezza, con una mancanza di dettagli nella parte delle ombre.

Un plauso ad OPPO va fatto anche per l’impiego del teleobiettivo 2x. In questo caso gli scatti sono abbastanza nitidi e non mancano i dettagli, anche se le foto risultano essere sensibilmente più scure, rispetto agli scatti tradizionali. Ancor più scure quando si utilizza il sensore ultra wide. In ogni caso, c’è da dire che il risultato complessivo è comunque buono.

Ci ha sorpresi anche la camera macro, che in realtà è l’ultragrandangolare con AF. La soluzione è molto migliore rispetto a quella di tanti altri concorrenti: le foto macro, che solitamente rappresentano uno dei punti deboli di molti competitor, su OPPO find X5 funzionano meglio. Certo, non si arriva ai livelli della funzione microscopio di realme GT 2 Pro.

Quanto alle registrazioni video, Find X5 supporta modalità standard a 2160p e 1080p, ma anche una opzione di stabilizzazione ultra stendi, simile alla stabilizzazione di una action-camera, che taglia significativamente il campo visivo disponibile, ma fornisce una stabilizzazione davvero interessante. Si tratta di una modalità che funziona soltanto alla risoluzione 1080p.

Anche le registrazioni 4K risultano solide, con il terminale che restituisce il meglio di sé sempre in condizioni di illuminazione ottimale, così da restituire colori brillanti e rumore praticamente inesistente.

Recensione OPPO Find X5

Autonomia e ricarica

A proposti dell’autonomia del terminale, non abbiamo particolari rimostranze da fare. La batteria da 4800 mAh integrata, leggermente inferiore rispetto al modello pro in termini di potenza nominale, si comporta comunque bene. La durata della batteria è assolutamente competitiva, e anche leggermente superiore a diversi top di gamma che abbiamo testato. I arriverà assolutamente a sera con un uso intenso e massiccio di notifiche, social e quant’altro. Non ci siamo mai preoccupati di rimanere a secco di energia, anche perché la velocità di ricarica di 80 W rende davvero semplice l’operazione: bastano appena 40 minuti per ottenere una ricarica completa. Anche a voler caricare il terminale appena 10 minuti si otterrà una ricarica che, nella maggior parte dei casi, permetterà di affrontare praticamente mezza giornata di lavoro.

Conclusioni

OPPO Find X5 si allontana enormemente dal modello Lite, e si avvicina per quanto più possibile al Pro. E’ uno smartphone davvero solido sotto molti punti di vista, e nella serie avrebbe potuto trovare davvero tanti consensi, se solo avesse avuto un prezzo più contenuto. Già, perché tra le poche pecche del terminale è proprio il listino a venire fuori. Si trova a circa 950 euro, un prezzo troppo elevato per essere considerato lo standard della serie.

Ribadiamo, è un peccato, perché il terminale vanta un ottimo display, una costruzione decisamente buona, un’autonomia soddisfacente e prestazioni praticamente al top. A questo punto, considerando anche le offerte a cui si è trovato il modello Pro, viene da chiedersi se investire qualche centinaio di euro in più per ottenere il top della gamma. E’ vero che a livello di prestazioni l’utente medio non si accorgerà, in molti casi, delle differenze.

Volendo riassumere il verdetto in una sola frase: a 1000 euro potrebbe risultare più appetibile il Pro, ma alla giusta offerta, potrebbe ottenere la sua chance.

PRO

  • Display eccellente
  • Ottima costruzione
  • Autonomia e ricarica veloce
  • Prestazioni generali
  • Fotocamere
  • Ottimo feedback tattile

CONTRO

  • Prezzo alto se non oggetto di sconti
  • Non un peso piuma

Prezzi e disponibilità

Su Amazon ha un listino di poco inferiore a 1000 euro. Al momento in cui scriviamo è in sconto a 849 euro. Lo trovate direttamente a questo indirizzo.

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