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Recensione OBSBOT Tiny 2 4K, la webcam con AI che fa anche da cameraman

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A vederla come si muove, da sola, sembra un po’ l’iconico R2-D2, il piccolo robottino di Star Wars, ma in realtà la nuova OBSBOT Tiny 2 4K è quanto di più moderno oggi è possibile trovare un device di questo tipo.
Testa motorizzata, intelligenza artificiale, riconoscimento vocale, una comoda busta per chi viaggia e, volendo, anche un telecomando a supporto. Un full optional molto interessante per chi cerca la qualità prima di tutto.

Premessa

Le webcam erano un accessorio di secondo piano rispetto ad altri, come mouse e tastiere, ad esempio, prima della pandemia: poi, con l’arrivo massiccio dello smart working (o lavoro ibrido, come è chiamato nella sua forma più formale) sono salite alla ribalta, tanto che negli ultimi cinque anni abbiamo visto un fiorire di modelli e tecnologie come mai prima d’ora.

In realtà il pubblico delle webcam si divide in tre tipi: c’è l’utente medio che usa quella integrata nel computer portatile (se presente), e un po’ si accontenta, perché nonostante una crescita anche in questo microsettore, le dimensioni contenute non possono esprimere una qualità che pareggi quelle dedicate.

Recensione OBSBOT Tiny 2 4K, la webcam con AI che fa anche da cameramen
Piccola, ma dal design originale e intrigante, sta davvero bene sulla scrivania

Poi ci sono gli utenti più evoluti, che per necessità (non avendo una webcam integrata perchè operano su un computer Desktop) o per praticità (una webcam esterna offre una migliore inquadratura perché non è legata alla forma dell’hardware) scelgono un modello magari FullHD, con un occhio attento al budget.

Infine ci sono gli utenti evoluti, per i quali lo streaming è parte integrante del lavoro: qui troviamo chi fa streaming su YouTube o Twitch, chi gioca o chiacchiera su Discord, chi fa call o conferenze su Teams, Zoom o Meet e in genere tutti quelli per i quali la presenza in camera è importante.

Questi ultimi devono giocoforza investire determinate cifre, perché la qualità si vede e si paga, e tra una fotocamera da 100 Euro e una da 300 c’è un abisso in termini di qualità e di opzioni, una qualità che si vede e si tocca, perché c’è molta personalizzazione e di solito anche il software a corredo fa parte del prezzo.

Alcuni optano per una fotocamera, magari una mirrorless, da usare come Webcam: il lato positivo è quello di avere ampia scelta nell’obiettivo, la lente e altri parametri, ma il costo sale di parecchio, con compromessi che ad esempio questa OBSBOT Tiny 2 4K non ha, come ad esempio il fatto di essere motorizzata.

Inoltre una webcam come questa nasce per fare quello, il software non è un adattamento, quindi l’utilizzo è più smart e più facile: senza nulla togliere alle fotocamere, per chi scrive questo modello è davvero l’ideale per una resa professionale, e il budget risparmiato può essere investito nelle luci e nell’ambiente, fattori tutt’altro che da sottovalutare.

Doppia confezione

La OBSBOT Tiny 2 4K è arrivata nella sua scatola in cartone, ma all’interno non c’era la webcam, ma un contenitore in plastica semirigida, con cerniera, che contiene Webcam, appoggio per il computer e cavo USB-C, mentre il telecomando, opzionale (ma esiste un bundle per acquistarli entrambi), resta fuori.

All’interno della culla, sagomata, sono ospitate tutte le parti, smontate, in modo che sia più agevole mettere il tutto in borsa per il viaggio: tirarle fuori e montare il tutto è questione di qualche secondo, serve solo fare un po’ di attenzione all’aggancio al computer, che va messo in modo appropriato, ma non molto perché poi sarà il software a gestire correttamente l’inquadratura.

Le dimensioni sono 47x44x62 mm, con un peso che varia da 95,6 g a 143,3 g (quest’ultimo con supporto): uno spazio totale che si muove in verticale, invece che in orizzontale (come molte altre webcam, tra poco vedremo perché) mentre il peso va valutato con attenzione.

La telecamera da sola non pesa molto, ma con il gancio d’appoggio non è indifferente e nel nostro HP Elitebook G10 il gancio faceva scendere, lentamente, il display (nessun problema invece con il MacBook Pro 14).

Ergo, per ovviare a tutto, e avere anche una migliore posizione abbiamo pensato di usare uno stand professionale, l’ottimo Manfrotto Mini Treppiede per Fotocamera a cui la OBSBOT Tiny 2 4K si adagia perfettamente, lasciando il gancio integrato nella borsa per i viaggi.

I materiali sono un misto di plastica e metallo, tutto di colore grigio scuro con una banda di colore rosso che circonda l’obiettivo: un led contorna la base dell’obbiettivo e serve per indicare i vari stati della fotocamera quando non abbiamo il software in primo piano (perché magari stiamo usando Teams o un PowerPoint).

Recensione OBSBOT Tiny 2 4K, la webcam con AI che fa anche da cameraman
Il telecomando, che può essere usato per gestire la OBSBOT Tiny 2 4K ma anche altre 3 camere OBSBOT e fungere da assistente virtuale per richiamare diversi preset al volo, muovere le slide di una presentazione e attivare alcuni comandi

Un pizzico di intelligenza artificiale

Il collegamento avviene via cavo Usb-C/USB-C, ma nel caso nella confezione è presente un adattatore USB-C/USB-A per chi ha ancora i vecchi connettori: noi abbiamo collegato la webcam sia direttamente a Mac e PC sia tramite l’HUB Caldigit TS4 che un Caldigit Element HUB, senza nessun problema.

Da sottolineare che la telecamera può essere posizionata manualmente, ma i due piccoli motori che sostengono la testa intervengono autonomamente grazie al software interno, a seconda dei comandi, con movimenti morbidi.

La webcam funziona già appena collegata, senza la necessità di avere il suo software a bordo, però così, nuda, perde molto del suo potenziale, che sta tutto negli automatismi.

In realtà qualche cosa c’è nella webcam, perché alcuni comandi si attivano anche in autonomia: ad esempio la webcam è sensibile ai comandi vocali (in lingua inglese) che permettono di attivarla, disattivarla, attivare il track automatico, lo zoom e altre cose.

In alternativa, c’è il telecomando che può essere davvero molto comodo durante una conferenza online o ibrida, e serve spostare l’inquadratura in un posto particolare: in realtà serve anche a girare le slide di PowerPoint, ma i tasti dediti a questo sono un po’ scomodi e il telecomando è pensato soprattutto per essere un aiuto alla regia.

Recensione OBSBOT Tiny 2 4K, la webcam con AI che fa anche da cameramen
All’interno del software ci sono alcuni pattern predefiniti come ad esempio l’inquadratura della scrivania, per chi deve alternare il proprio viso con, ad esempio, un accessorio che ha in mano

L’intelligenza artificiale lavoro molto, e bene, con alcune funzioni, come ad esempio il tracciamento del soggetto singolo, a cui la OBSBOT Tiny 2 4K fa riferimento grazie alla testa motorizzata, che si muove in modo morbido (e grazie all’unico obbiettivo ricorda, appunto, RD-D2).

Ma ci sono anche altre funzioni accessorie: ad esempio, se una seconda persona entra nell’inquadratura, la webcam fa il possibile per tenere entrambi, così come è possibile attivare alcune gesture per gestire lo zoom o forzare la camera a seguire il palmo della mano (al posto del soggetto) per guidarla in una specifica angolazione.

Come sottolineato, alcune funzioni sono integrate e lavorano anche senza il software, ma con l’App installata (per macOS e Windows) il controllo è maggiore e ben più saldo, soprattutto per la possibilità di attivare e disattivare alcune funzionalità.

Ad esempio, la funzione delle gesture della mano deve essere valutata molto bene, specie da noi italiani che, come è noto, gesticoliamo di più rispetto a molti altri popoli e potrebbe attivarsi una funzione in modo involontario, spostando l’inquadratura in modo inaspettato (ma segnalato dal cambio di colore nel LED).

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Il gancio presente è comodo per chi ha un portatile, ma serve un controllo, perchè su alcuni PC il display non è abbastanza rigido e tende a scendere sotto il peso della webcam. Molto meglio con un treppiede

Caratteristiche tecniche

Da un punti di vista tecnico OBSBOT Tiny 2 4K ha eccellenti caratteristiche di prima fascia, anche se non è il massimo del mercato: grazie al sensore 1/1.5” CMOS con apertura f/1.9 (equivalente ad una larghezza focale di 26mm), con una distanza minima per la messa a fuoco di 10 cm (più che sufficienti per noi), offre varie risoluzioni sino a 3840×2160@30 oppure 1920×1080@60 in MJPEG o H264, qualcosina in meno per la frequenza con il formato YUV (3840×2160@15).

La messa a fuoco è automatica o manuale, supporta l’HDR (ma poi sta all’utente valutarlo, in base anche all’audience e al software di streaming). Il microfono è buono, grazie ad un doppio microfono omnidirezionale con funzione integrata di riduzione del rumore: sostanzialmente, funziona bene anche da sola, ma non può reggere per limiti fisici il confronto con un microfono dedicato, dipende dalla qualità che volete esprimere, anche se in mobilità per chi scrive è del tutto sufficiente.

Il piano motorizzato è integrato nella parte superiore e non è rimovibile, l’angolo di visione è sino a 150°, con un movimento di 120° al secondo, molto buono e assolutamente corretto anche per gli streaming più evoluti.

La webcam è supportata da macOS 11 e Windows 10, ma consigliamo versioni più recenti, e computer che non siano più vecchi del 2018 (la prova è stata effettuata su in MacBook Pro con M3 di fine 2023). L’alimentazione di 5V/0.8A non è molto impegnativa e qualunque porta USB 3.0 è in grado di gestirla.

Meglio con il software

Il software OBSBOT Center fa molto altro, ad esempio attiva un riquadro per provare la fotocamera (e per fortuna, perché macOS non ha app per il controllo, a parte la vetusta Photo Boot), ma attiva anche un sistema integrato per il ritocco dell’immagine in tempo reale, attivando l’HDR, migliorando l’esposizione e l’autofocus, il punto di bianco e le regolazioni colore, tutte funzioni accessorie che l’utente può attivare e regolare senza problemi in qualunque momento.

Sia chiaro, alcuni di questi tool esistono all’interno delle varie App di streaming, ma non tutti e comunque in modo disomogeneo. È un grande vantaggio poterli centralizzare in una unica App, localizzandoli in preset, in modo che sia facile richiamarli allo stesso modo tanto da Teams quando da Zoom o da OBS.

Il software permette anche di registrare una sessione privata in modo semplice, utilizzando la camera e il microfono selezionato: questa cosa ci è piaciuta molto, perché i video offline sono qualche cosa di molto frequente, e avere la possibilità, slegata da QuickTime, è davvero comodo.

Infine, se avete più di una camera OBSBOT, il software le riconosce e vi permette di creare delle stanze, per passare in modo semplice da una inquadratura all’altra tramite un semplice comando, potendo quindi gestire una intera regia multicamera (preparata offline) anche da soli.

Come funziona

Ovviamente per gestire una webcam come la OBSBOT Tiny 2 4K ci si può approcciare in due modi: la si accende, collega e la si usa come una normale webcam, senza per questo approfondire tutte le caratteristiche.

In questo caso la webcam fa già un buon lavoro, ma sarebbe davvero un peccato, perché si perde gran parte della qualità e del divertimento.

Esplorando un po’ le funzionalità invece è possibile definire varie tipologie operative, richiamabili grazie ai tre preset presenti nel software (e nel telecomando). Uno dei preset definisce lo stato iniziale, gli altri possono essere richiamati e aggiornati all’occorrenza.

Recensione OBSBOT Tiny 2 4K, la webcam con AI che fa anche da cameraman
Due screenshot della stessa ripresa, eseguiti a pochi secondi di distanza l’uno dall’altro: si nota la migliore luce, diffusa, un effetto più realistico della OBSBOT Tiny 2 4K rispetto a quello più posterizzato della Facetime HD del MacBook Pro. La differenza tra le due pose invece è data dalla diversa posizione delle due fotocamere, sul treppiede quella esterna, ancorata al display quella interna.

I preset ovviamente non sono una gabbia, le personalizzazioni possono essere attivate senza problemi: sono però davvero tante e consigliamo agli utenti di prendersi qualche minuto per provarle, oltre al fatto che ogni modifica va bilanciata con quelle attive all’interno dei software di streaming.

OBSBOT Tiny 2 4K è comunque un prodotto eccellente, che propone una nutrita serie di automatismi, dal cambio di inquadratura al puntamento dedicato, dall’ottimizzazione della fotografia del soggetto (davvero ottima) alla possibilità di cambio automatico dell’inquadratura, qualora il soggetto si muova (una funzione che mostra la propria importanza solo provandola).

Alcune cose da rivedere ci sono, ma sono marginali: la funzione Tracking, ad esempio, segue il soggetto, ma se vi alzate per prendere un bicchiere d’acqua e tornate da una angolatura diversa, la camera è ancora li che vi aspetta dall’altro lato e serve un comando (anche vocale) per rimetterla al suo posto (come una specie di cagnolino fedele, ma un po’ tonto).

Conclusioni

Non è facile dire se questa webcam sia la migliore del mercato attuale, ma è sicuramente tra le prime, a parte il settore gaming dove la richiesta è di 60Hz nel 4K, ma si parla di esigenze estremamente verticali.

Per il resto OBSBOT Tiny 2 4K fa un lavoro davvero eccellente, è morbida e con un software davvero ben fatto e pensato per accompagnare l’utente, che dopo i primi momenti di studio, può operare avendo un assistente virtuale alla regia che risponde ai comandi vocali, alle gesture oppure semplicemente al telecomando per tutte le operazioni che di solito si delegano ad un collega.

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Il design è carino e sta molto bene sulla scrivania (con una personalità distinta, data anche dai movimenti proposti durante e fuori dalle riprese), la risposta e la qualità sono professionali, la resa in camera è davvero straordinaria (in questo specifico aspetto la migliore sin qui provata, considerando che abbellire chi scrive non è un compito semplice).

Come detto la webcam funziona anche da sola (per chi ha magari un computer gestito e poca voglia di insistere con l’IT) ma con il software migliora in modo davvero evidente e propone moltissime funzioni e personalizzazioni a cui dopo un po’ difficile arrivare.

Il prezzo la mette in piena concorrenza con le mirrorless, a cui cede un po’ il terreno ovviamente per la lente, ma guadagna per quanto riguarda l’automazione (che con l’intelligenza artificiale è altissima e comodissima) e l’elaborazione dell’immagine, oltre al fatto che, essendo motorizzata, spesso risulta una scelta migliore.

Recensione OBSBOT Tiny 2 4K, la webcam con AI che fa anche da cameramen
OBSBOT Tiny 2 4K qui con un treppiede Manfrotto, che sembra tagliato apposta. La presenza del treppiede inoltre consente anche una migliore posizione della camera

Pro:

• Ottimo design
• Software eccellente
• l’AI propone automatismi davvero utili
• Comandi vocali comodi

Contro:

• Prezzo che va in concorrenza alle mirrorless
• Meglio su un treppiede che con il gancio integrato

Prezzo:

• 309.00 € (OBSBOT Tiny 2 4K)
• 358.00 € (OBSBOT Tiny 2 4K Combo Remoto, con telecomando)
• 59,00 € (Telecomando OBSBOT Remote)

• 28,16 € (Manfrotto Mini Treppiede per Fotocamera)

OBSBOT Tiny 2 4K è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it

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