Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Macity - Apple » Software / Mac App Store » Recensione Noiseless Pro, un click per eliminare il rumore nelle foto digitali

Recensione Noiseless Pro, un click per eliminare il rumore nelle foto digitali

Pubblicità

Macphun ha da poco rilasciato Noiseless, un nuovo software per Mac che permette di ridurre in modo avanzato e con un solo click le imperfezioni ed il rumore di una immagine, preservandone i dettagli. Macitynet ha messo alla prova la versione Pro che si differenzia per diversi aspetti dalla versione standard (in vendita su Mac App Store a 17,99 euro). In particolare la versione Pro offre una tecnologia proprietaria di riduzione delle imperfezioni dei file RAW, assistenza per ulteriori modelli di spazio colore, controlli extra e la capacità di essere eseguita come plug-in all’interno di Adobe Photoshop, Lightroom e Apple Aperture. Dal punto di vista di Macphun questa versione è rivolta ad un pubblico più sofisticato, che vuole operare in maniera specifica sul rumore

Per chi non sapesse di quel che stiamo parlando, una fotografia è segnata dal “rumore” quando appaiono macchie più o meno grandi di colore, punti colorati che sono molto visibili in zone scure ma che rendono meno uniforme (disturbato, appunto) anche ogni elemento colorato. Questo fenomeno si manifesta in maniera molto accentuata quando la luce è ridotta o quando i sensori sono di piccole dimensioni come accade con le foto scattate da smartphone. Nella maggior parte dei casi, più alti sono gli ISO (quindi maggiore la sensibilità della pellicola “virtuale), più una foto è disturbata. Una foto “rumorosa” è di fatto una foto meno pulita nei colori, con neri meno intensi meno incisi. È per questo che molte applicazioni professionali offrono un sistema di riduzione del rumore. Tra i programmi più specializzati in questo ambito troviamo Lightroom che ha un pannello specifico per questo scopo. Noisless vuole essere una soluzione “one stop”, sofisticata dal punto di vista dei risultati, ma semplice da utilizzare, per chi non vuole trovarsi a gestire interfacce complicate.

In effetti, avviato il software, la prima cosa che colpisce è l’interfaccia grafica, minimale che lascia un po’ sconcertato chi, come chi scrive, è abituato ad armeggiare con centinaia tra pulsanti e cursori. Non che sia un difetto, sia chiaro: è proprio questo il punto di forza del software  che, con pochi click, permette anche all’utente meno esperto di operare sul disturbo di una immagine senza dover fronteggiare funzioni che non lo interessano.

L’area di lavoro si divide sostanzialmente in due zone che si selezionano attraverso gli appositi pulsanti in alto a destra: Presets, utile per il 95% delle fotografie, e Adjust, che invece permette di accedere a controlli avanzati. Come appena spiegato, con Presets si correggono con un click la quasi totalità delle fotografie. In questa finestra sono presenti 10 diversi preset che riducono in maniera diversa il rumore di una immagine. Per ciascuno è possibile, una volta attivato, regolare il livello delle modifiche attraverso lo slide Amount, da 0% a 100% che procede per passi del 10% denominati ciascuno in maniera diversa (Lightest, Light, Moderate, Medium, Intense, Strong, Strongest, Extreme, Balanced, Soft).

In base alla nostra esperienza possiamo dire che le riduzioni più forti danno il meglio su fotografie dove non solo c’è molto rumore, ma c’è anche molto dettaglio che, dopo l’applicazione del preset, resta ancora quasi intatto. Su fotografie con bassa risoluzione e poco dettagliate si rischia di avere una fotografia che, come nell’esempio che segue, risulta quasi sfocata. Per volti e soggetti particolari, le riduzioni leggere e/o moderate offrono risultati decisamente migliori. Con Presets, in sostanza, si correggono con un click (due se si agisce sull’Amount) le fotografie che contengono rumore perché scattate ad alti ISO, magari di notte, e si vuole ottenere un risultato di qualità che mantiene un alta quantità di dettagli parallelamente alla sparizione della famosa e talvolta fastidiosa grana.

Il pannello Adjust è pensato per chi invece vuole prendere un preset di base e modificarlo, agendo su particolari parametri, aggiustandolo su una fotografia in modo da ottenere un risultato ancora più preciso secondo i propri gusti ed esigenze. Qualsiasi preset può essere modificato all’occorrenza tramite questa scheda e, se lo si desidera, si può salvare come preset Custom, in modo da ritrovarlo poi con facilità in futuro applicandolo con un click ad altre fotografie. Questa possibilità si rivela utile quando si scattano decine e decine di fotografie alle stesse condizioni di luce, magari la stessa sera, o in generale in tutte quelle situazioni dove si vuole ottenere lo stesso risultato senza dover cambiare singolarmente ciascun parametro per ogni fotografia.

Recensione Noiseless Pro

Uno dei due punti a nostro avviso negativi del programma riguarda proprio la velocità di elaborazione. Anche con fotografie scattate con iPhone, passano all’incirca 2-3 secondi per ogni minima variazione, durante i quali il software applica la modifica “bloccando” l’uso del programma. In pratica è possibile cambiare un solo parametro per volta e vederne il risultato dopo qualche secondo, una situazione che può non piacere a chi è abituato ad utilizzare ad esempio software come Lightroom dove le modifiche vengono visualizzate praticamente in tempo reale. Le cose peggiorano con file RAW o immagini TIFF che pesano anche più di 100 MB: in questi casi l’attesa si prolunga a circa 6-10 secondi tra una modifica e l’altra, un tempo interminabile se si desidera portare a termine la regolazione manuale di un’immagine.

Abbiamo apprezzato però le maggiori possibilità di modifica di un file RAW rispetto agli altri formati d’immagine. Con il RAW è infatti possibile regolare la temperatura della foto, la tinta, l’esposizione ed il contrasto, con una migliore gestione della riduzione del rumore per quanto riguarda la luminanza. Con una foto ritratto ben eseguita, come nell’esempio che alleghiamo di seguito (consigliamo di cliccare qui e qui per guardarle con le dimensioni originali), è possibile migliorare sensibilmente un’immagine senza dover passare per altri software professionali, se lo scopo è quello di ridurre il rumore e magari eliminare le imperfezioni della pelle.

Recensione Noiseless Pro Recensione Noiseless Pro

Nell’esempio abbiamo soltanto regolato l’esposizione in quanto la fotografia che abbiamo scattato con il flash era soltanto leggermente sottoesposta. Cambiando qualche parametro di uno dei preset abbiamo ottenuto una riduzione rumore molto efficiente senza alcuna perdita di dettaglio, migliorando sensibilmente anche la pelle del soggetto.

Conclusioni

In definitiva Noiseless fa quel che promette, ovvero riduce sensibilmente il rumore di qualsiasi fotografia purché si selezioni il giusto preset e, in alcuni casi, si metta mano a piccoli aggiustamenti manuali. Molto spesso non occorre in quanto i 10 preset già disponibili sembrano riuscire a soddisfare gran parte delle esigenze.

Riteniamo che il programma possa fare la differenza sia per i fotografi professionisti che per i semplici amatori o appassonati di fotografia. I primi possono trovare beneficio negli automatisimi e nei preset in quanto, sebbene lo stesso tipo di riduzione del rumore può essere applicato con Photoshop e Lightroom, occorre perdere molto più tempo con maschere, pennello correttivo e altri strumenti che portano via del tempo. Molto spesso, lo ripetiamo, è sufficiente applicare un preset e cambiare qualche parametro per ottenere un risultato veramente interessante.

Per quanto riguarda l’appassionato, si tratta di un sistema senz’altro utile per ridurre il rumore delle fotografie senza dover spendere una fortuna in altri software professionali come appunto Photoshop e Lightroom che, oltre all’abbonamento per comprarli, è necessario investire tempo e risorse per imparare ad utilizzarli.

Non abbiamo trovato particolare beneficio nell’utilizzare il plugin per i due software sopracitati perché siamo abituati comunque ad esportare i RAW in TIFF per elaborarli da un software all’altro, ad ogni modo si tratta di una funzione in più che a qualcuno potrebbe invece fare molto comodo.

Recensione Noiseless Pro

Prezzo al pubblico

Il secondo aspetto per certi versi negativo è per l’appunto quello relativo al prezzo. 50 euro per la versione Pro sono tanti per il fotografo professionista che ha già Photoshop e Lightroom. Se però si devono elaborare centinaia di fotografie al giorno utilizzando preset già esistenti o personalizzati in base al set di immagini, forse vale la pena investire questa cifra in favore di minor tempo in futuro in quanto in molti casi diventa quasi inutile passare le immagini su Photoshop per maschere, pennello correttivo ed altri strumenti manuali.

Forse è più interessante agli occhi dell’appassionato che desidera solo ridurre il rumore delle fotografie ed applicare qualche minima regolazione ai file RAW. In tal senso, con Noiseless PRO si può tranquillamente evitare l’acquisto di software professionali ed ottenere risultati veramente interessanti con conoscenza pressoché nulla nel fotoritocco.

La versione Standard è disponibile su Mac App Store e costa 17,99 euro. La versione Pro è in vendita sul sito Web dell’azienda e costa 49,99 euro. L’aggiornamento dalla versione Standard alla versione Pro viene offerto a 29,99 euro.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Offerte Speciali

Dieci regali Apple da acquistare su Amazon con consegna prima di Natale

I migliori prodotti Apple con sconto su Amazon e che arrivano entro Natale

Arrivano in tempo per i vostri acquisti di fine anno. Comodissimi per chiudere un bilancio con le spese più utili per il lavoro.
Pubblicità

Ultimi articoli

Pubblicità