Quando si pensa ad un NAS la prima cosa che salta in mente è la possibilità di avere molto spazio sempre a disposizione, localmente o anche come cloud personale ibrido. Ma con l’aiuto di qualche servizio ASUSTOR Drivestor 2 Pro Gen2 può fare da archivio per i documenti ma anche da centro multimediale per la casa, il che è davvero una gran cosa.
Ben presentato
La scatola che arriva è serigrafata e ben presentata, con i giusti “claim” delle più interessanti caratteristiche: dentro, il NAS vero e proprio è protetto da uno strato in plastica espansa morbida e una scaotola dove trovano posto tutti gli accessori.
Tra questi l’alimentatore esterno (ma forse per device così poco esosi di energia si poteva fare qualche cosa in più e metterlo interno), un cavo Ethernet RJ-45 (Cat 5e) a 2,5 Gbit e una piccola bustina con 8 viti a testa piatta, utili solo se avete SSD da 2,5”.
Il case misura 170x114x230 mm per 1.6 kg di peso (a cui aggiungere quello dei dischi): le slitte sono frontali, coperte da un pannello in plastica magnetico che le protegge ma anche funziona da “tappo” coprente nel caso il NAS sia posizionato in bella vista (il tappo è lucido ed è molto più elegante delle slitte a vista).
Montaggio facile
Per l’installazione abbiamo provato varie situazioni: con due sole slitte non è possibile giocare molto con il livello RAID, ma un utente un po’ smaliziato può trovare già così una soluzione comoda per i propri documenti.
I dischi meccanici da 3,5” si montano molto facilmente grazie alle slitte proprie di ganci laterali (sempre di più uno standard).
Noi consigliamo un RAID 0 se il NAS è un backup di un disco locale, collegato a Mac o PC Windows, oppure un RAID 1 se il NAS invece ospita dati che non sono un backup, di cui appunto quest’ultimo livello RAID applica una ridondanza che è ben più sicura.
La scelta dei dischi singoli può essere interessante nel caso di opti per un sistema misto, dove una unità SSD (per i documenti più importanti, con accesso veloce) si alterna a una meccanica (con accesso più lento, quindi magari documenti che sono usati meno frequentemente).
Da sottolineare che in questo ASUSTOR Drivestor 2 Pro Gen2 manca un alloggio per le unità SSD di tipo M.2 (che invece c’è, per esempio, nel modello Asustor AS5404T) ma in questa fascia di mercato è abbastanza normale.
Ext4 o Btrfs?
Durante la fase di installazione dell’OS, che tra l’altro è molto semplice e anche alla portata dell’utente non molto esperto, il sistema chiede quale filesystem usare a scelta tra il più comune e rodato Ext4 e Btrfs, che sino a poco tempo fa era una esclusiva delle architetture basate su Intel, mentre qui è presente anche su una più semplice basata su ARM.
La scelta è arbitraria e dal punto di vista dell’archiviazione non cambia molto, per come abbiamo visto la velocità è pressoché la stessa, fatta eccezione per le specificità dei dischi e della natura dei documenti.
Btrfs però permette a ASUSTOR Drivestor 2 Pro Gen2 di generare Snapshot, che altro non sono che istantanee del sistema operativo, che possono essere salvate e ripristinate all’occorrenza.
Tipicamente, le Snapshot sono utili per protezione da ransomware, dato che in caso di attacco è possibile tornare indietro ad una specifica data e ora, come se il tempo si fosse congelato, ma per noi sono utili anche come protezione quando si condivide il NAS con più utenti, che possono essere sbadati e eliminare o modificare uno o più file senza la dovuta attenzione. Le Snapshot però prevedono un grande consumo di spazio, quindi vanno tenute in considerazione solo per documenti molto importanti.
Per il resto ADM è un sistema operativo che ha tra le migliori qualità quello di essere semplice e immediato, e anche se un utente più smaliziato può avere modo di sperimentare configurazioni particolari, chi non ne ha voglia arriva sempre in pochi clic dove vuole arrivare.
Anche l’App Central (l’App Store del NAS) è ben fornito, seppure alcuni processi come la virtualizzazione siano preclusi (e dedicati ai modelli pi9ù potenti) servizi come Plex per la multimedialità, la sincronizzazione con i più diffusi sistemi cloud, la possibilità di essere gestito in una rete locale o remota, la buona collaborazione con le App per mobile e altre funzionalità rendono ASUSTOR Drivestor 2 Pro Gen2 davvero un prodotto interessante per il salotto.
Come funziona
Lo si può usare anche in un piccolo ufficio, con 5-10 utenti, ma non è il suo spazio di lavoro, questo ASUSTOR Drivestor 2 Pro Gen2 è pensato per servire 2-3 utenti in casa, ma servirli bene.
La situazione migliore è con due SSD SATA da 2,5 (come questo, per esempio), in RAID 0 quindi sommando le due capacità), che offrono ottima velocità e rendono il tutto molto silenzioso, usando il NAS come unità di backup per il computer di casa, oltre che per i device mobile, potendo così raggiungere i file archiviati anche quando siamo fuori casa, e magari goderseli nella TV del salotto tramite Plex, che con file video FullHD (e su rete Gigabit) funziona davvero benissimo.
Avere un cloud teoricamente fino a 48 TB usando due unità meccaniche è davvero comodo per chi ama usare i propri file ovunque: il processore Quad Core 1.7GHz Realtek RTD1619B con 2 GB di ram DDR4 (non espandibile) è ben bilanciato per le necessità e offre il giusto compromesso tra potenza necessaria, risparmio energetico e rumorosità, qui data in pratica solo dai dischi meccanici, se presenti.
Per il primo passaggio dati, tra l’altro, c’è una nota di merito per le porte USB frontali e posteriori (tre in tutto) di tipo USB 3.2 Gen 1 (con velocità di trasferimento fino a 5 Gbps) e un connettore Ethernet a 2.5 Gigabit (che è comodo per la banda passante, ma che per essere sfruttato appieno avrebbe bisogno di uno switch o router a 2,5 Gigabit Ethernet o superiore).
Conclusioni
Se avete bisogno di qualche cosa che archivi foto, video, documenti, file vettoriali, immagini, musica e ogni cosa che avete creato a livello personale, da mettere in salotto a fianco alla TV, potendo accedere i file ovunque vi troviate (a casa o fuori, basta avere un segnale 4G o superiore) allora questo modello fa sicuramente per voi.
Una architettura potente, i servizi giusti al posto giusto, un prezzo in linea con l’offerta e con l’utente target, che è un privato e non un professionista, rendono questo prodotto molto interessante, anche se per chi scrive, l’offerta migliore è quella con 4 slitte, perchè oltre ad una maggiore elasticità di configurazione dei dischi, permette di avere non solo uno o più volume di archiviazione ma anche uno di backup, che nel tempo può diventare fondamentale.
Pro:
• Silenzioso e facile da gestire
• Buon rapporto prezzo prestazioni
• Perfetto per l’archiviazione
Contro:
• Più adatto all’archiviazione che ad altro
• Due soli slot limitano il RAID
Prezzo:
• 309,00 € (Asustor Drivestor 2 Pro Gen2)
• 419,00 € (Asustor Drivestor 4 Pro Gen2)
• 78,87 € (SanDisk SATA 2,5″ da 1 TB)
• 109,99 € (WD Red Plus da 5400 RPM da 4 TB)
• 320,71 € (WD Red Pro da 7200 RPM da 10 TB)
• 544,50 € (WD Red Pro da 7200 RPM da 20 TB)
ASUSTOR Drivestor 2 Pro Gen2 è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it, così come la versione Asustor Drivestor 4 Pro Gen2, identica nelle caratteristiche ma con 4 slitte al posto di 2.