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Recensione NAS Asustor AS6508T Lockerstor 8, un archivio praticamente infinito anche in bella vista

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Anche se di solito lo standard dei NAS che proviamo qui su macitynet.it è a 2 o 4 slitte (bay), abbiamo accolto con piacere l’arrivo di questo Asustor AS6508T Lockerstor 8, un bestione (passateci il termine) con ben 8 slot per i dischi, più un altro paio per dischi veloci in formato M.2.

L’avere a disposizione così tanti slot permette di gestire lo spazio interno in modo incredibilmente elastico e di optare per soluzioni difficilmente attuabili con alternative a 4 dischi. Vediamo come abbiamo operato.

Di tutto e anche di più

Dal punto di vista tecnico l’Asustor AS6508T Lockerstor 8 è un NAS a 8 dischi capace di ottenere, ufficialmente, sino a 144 TB di spazio (in configurazione RAID 0 con dischi da 18 TB, ma che potranno arrivare sino a 160 TB con unità da 20 TB), più che sufficiente per la maggiorate delle aziende del settore PMI italiano, e siamo sicuri la stragrande maggioranza degli utenti privati o dei piccoli professionisti che stanno cercando una soluzione per lo smart working e qualche cosa di più.

Dotato di un processore Quad Core 2.1GHz Intel ATOM C3538 a 64-bit con 8 GB di RAM (espandibile sino a 64 utilizzando i due slot), offre potenza sufficiente per l’hosting di diverso materiale, con svariati utenti collegati anche contemporaneamente e una buona soluzione sia operando in autonomia (soprattutto come storage) sia in collaborazione ad uno due Server in cluster.

Recensione Asustor AS6508T Lockerstor 8
La vista frontale dell’Asustor AS6508T Lockerstor 8, austera ma interessante

Le dimensioni non sono di certo contenute (d’altra parte può ospitare sino a 8 dischi da 3.5″): si parla di 215,5×293,0x230,0 millimetri, anche se considerando la capacità non è dei più grandi.

Frontalmente trovano posto tutte le slitte e un ampio display monocromatico per le informazioni essenziali (come l’indirizzo IP, il nome del server e altre info reperibili tramite i pulsanti frontali, molto utili quando abbiamo più modelli uguali in sala server).

Nella parte posteriore invece c’è posto per i quattro connettori Ethernet, due da 10 GbE e due da 2,5 GbE, che possono operare anche in aggregazione (ma attenzione, serve un router o uno switch adatto), offrendo una incredibile velocità operativa.

Oltre a questo la seconda porta USB-A per la copia dei dati (la prima si trova frontalmente) e il connettore per l’alimentazione, con alimentatore interno (aspetto molto positivo).

Recensione Asustor AS6508T Lockerstor 8
Considerate la velocità ottenibile in rete e l’alta capacità di archiviazione, non è da sottovalutarne l’uso in ottica creativa

Accensione e primo avvio

Dopo aver utilizzato quasi tutti gli slot (poi vedremo perché non proprio tutti) con una soluzione ibrida di dischi meccanici e SSD, quindi unità da 3,5 e 2,5 (tanto le viti sono tutte incluse all’interno), abbiamo provato ad affrontare varie soluzioni di RAID per capire come si comporta sia il NAS che le unità di archiviazione.

Per i dischi abbiamo optato per unità da 12 TB WD RED e SSD SATA SanDisk Ultra in modo misto, sia operando con in un unico volume in RAID 0 da poco meno di 70 TB (che ha avuto il suo motivo solamente perché si tratta di una soluzione da recensione, in produzione serve molta più prudenza) sia in due soluzioni distinte sempre in RAID 0 separando però le unità SSD (più veloci) dai dischi meccanici (più capienti).

Il tutto sorretto da una unità di memoria M.2 WD RED SN700 per la cache, che ha velocizzato moltissimo tutte le operazioni più “spicce” e che in breve tempo diventa fondamentale per utilizzare il NAS al meglio.

Le slitte sono apparse buone e la fornitura di vidi adeguata: il sistema operativo ADM 4, aggiornato proprio nei giorni della prova, è oramai una soluzione matura capace di offrire una esperienza molto buona sia per la completezza delle opzioni sia, soprattutto, per la estrema semplicità di tutti i comandi, perfettamente razionalizzati e a portata anche di chi è a digiuno di esperienze simili.

La chiave del passaggio dati

A fronte di uno spazio così grande, abbiamo ben pensato di trasportare tutto il nostro archivio dentro, come copia di backup, nel mentre ospitata su un altro NAS, un Asustor AS6604T Lockerstor 4, sostanzialmente una versione più piccola ma molto simile, dell’Asustor AS6508T Lockerstor 8 a disposizione.

Questa operazione, tipica di quando si acquista un nuovo NAS, è abbastanza delicata e si può fare in vari modi: via rete, utilizzando una delle funzioni di backup integrate (ma se il network non è fatto benissimo si rischia di congestionare la rete per diverse ore) oppure via USB, se abbiamo un disco a disposizione da dedicare.

Asustor dal canto suo ha una funzione che invece a noi è piaciuta molto, non ne abbiamo parlato molto ma di solito la usiamo sempre per tutte le volte che dobbiamo fare una migrazione.

Recensione Asustor AS6508T Lockerstor 8
Per l’accesso alla memoria veloce M.2 serve svitare tre viti e togliere parte del case, operazione comunque semplice. C’è spazio per due moduli, che possono essere usati sia come cache che come archivi veri e propri

Il nome è MyArchive e consente di trasformare un disco (che sia meccanico o SSD tecnicamente non importa, ma potrebbe cambiare lo spazio in esso a disposizione) in una specie di cartuccia, potendolo spostare da un NAS all’altro come se fosse un disco esterno, solo lo si usa internamente (con velocità di circa 140 MB/s se formattato in HFS+).

La funzione è pratica per due motivi: primo non si sovraccarica la rete, sfruttando appunto una copia interna, il secondo è che in fase di creazione il sistema operativo dell’Asustor AS6508T Lockerstor 8 chiede il tipo di filesystem.

Possiamo optare per Filesystem di derivazione Unix come Ext4 oppure per più comuni HFS (solo macOS) o ExFAT (macOS e Windows), con il vantaggio che, alla fine, il disco potrà essere letto anche da un Mac o un PC Windows tranquillamente con un case esterno o un adattatore.

La funzione MyArchive può essere utilizzata sia per il primo, delicato, passaggio (per noi ha significato 14 TB di dati passati in poche ore) oppure può diventare un metodo interessante per archiviare dati poco utilizzati, salvati su dischi esterni e messi poi in armadio lontano dal server (quindi sicuri al 100%) o al posto dei sistemi di backup su nastro (qualsiasi disco è molto più veloce di una unità a nastro, sia in lettura che in scrittura).

Recensione Asustor AS6508T Lockerstor 8
Il modulo di RAM, al pari della memoria M.2, è all’interno del case.

Velocità

Una volta messo all’opera, è chiaro che uno degli aspetti più interessanti da valutare è la velocità: Asustor non ha una app apposita per il controllo della velocità interna dei dischi o dei volumi, anche se abbiamo apprezzato moltissimo Netdata, che in pratica offre una radiografia completa di tutti i dati di log di ogni singola parte del NAS (in tempo reale).

Ma uno dei punti più interessanti è sicuramente la parte di networking: utilizzando due connettori da 10 GbE in modalità Aggregazione link (avendo uno switch che lo supporta) con un volume sulla memoria SSD M.2 si riesce ad avere una velocità di lettura dei dati maggiore di 2.000 MB/S, il che significa che con una infrastruttura dedicata il NAS può operare con un disco esterno anche per compiti altamente professionali, come montaggio video 4K, al posto di un disco locale (funzionalità praticamente impossibile sino a pochi anni fa).

Recensione Asustor AS6508T Lockerstor 8
Le quattro prese di rete, due da 10 GbE e due da 2,5 GbE consentono una altissima velocità, nella rete giusta come si trattasse di un disco locale.

Questa capacità, unitamente al fatto di avere un deposito da 8+2 unità facilmente gestibili permette agli studi professionali di organizzarsi in modo davvero interessante per archivi anche molto grandi e progressivi.

Chi scrive però si permette di consigliare un utilizzo non così estremo del NAS, in quanto è più economicamente sostenibile utilizzare un archivio misto SSD o meccanico SATA, e lasciare alle unità M.2 il compito di cache, che come dicevamo poco prima diventa fondamentale.

Recensione Asustor AS6508T Lockerstor 8: un archivio praticamente infinito anche in bella vista
Una delle fasi di creazione di una unità MyArchive, che si può usare come fosse una cartuccia e togliere e mettere su altri NAS Asustor anche a caldo

Già che ci siamo…

Sostanzialmente molte delle caratteristiche viste in questo NAS replicano, più velocemente e in modo più robusto, quanto già visto nell’Asustor AS6604T Lockerstor 4, in particolare dal punto di vista software perchè il sistema operativo e le app sono le stesse, benché appunto con 8 slitte a disposizione si può giocare molto di più per quanto riguarda la gestione dei volumi.

Le app mobile sono complete (spunta, tra tutte, AiMaster per il controllo completo dell’unità anche da remoto) e abbastanza diversificate, seppure chi scrive lamenta una certa staticità nell’interfaccia che meriterebbe più attenzione (e c’è anche un piccolo problema nei file multimediali molto grandi via https).

E seppure non è di certo un apparecchio adatto all’utilizzo domestico, qui abbiamo subito attivato la nostra copia di Plex e utilizzato con la TV via AppleTV, una esperienza che oramai non può mancare nelle TV smart a fianco dei vari Netflix e Amazon Prime Video: d’altra parte, tutta la fatica che si fa con foto e video di iPhone deve avere pure una ricompensa, e vederli correttamente sulla TV in salotto è quello che meritano.

Considerazioni

Anche se formalmente considerato un NAS di tipo Enterprise, probabilmente l’Asustor AS6508T Lockerstor 8 sosta molto bene anche nelle PMI italiane.

L’ampia possibilità di configurazione data da 8 slitte e due alloggi per SSD M.2 è molto utile in un ambiente dove l’archiviazione è fondamentale e l’accesso deve essere veloce anche da un numero importante di utenti (per cui l’uso della cache SSD va attribuito con molta attenzione).

Oltre a questo, è molto interessante l’altissima silenziosità, il che permette al NAS di sostare tranquillamente anche al di fuori di una stanza dedicata, perchè non tutti gli uffici ne hanno una, considerato che l’estetica è gradevole, anche se austera.

Il prezzo ci sembra in linea con le potenzialità del prodotto e concorrenziale alle offerte di altri vendor, con un sistema operativo completo, funzionale e semplice anche per chi è a digiuno di operatività NAS.

Una menzione d’obbligo per la funzionalità MyArchive, capace di trasformare un disco in una cartuccia virtuale, da usare su più NAS o anche su Mac o PC.

Pro:

• 8 slitte più 2 SSD M.2 permettono una ampio range di configurazioni
• Molto silenzioso
• In una rete apposita è velocissimo

Contro:

• Con un archivio così grande la cache M.2 è necessaria
• Le App mobile andrebbero svecchiate

Prezzo:

• 1.079,00 € (Asustor AS6508T senza dischi)
• 449,00 € (Western Digital WD Red 12 TB)
• 59,99 € (Western Digital WD Red 1 TB)
• 59,99 € (SanDisk Ultra 3D SSD da 500 GB)
• 90,00 € (Western Digital M.2 WD RED SN700 500 GB)

Asustor AS6508T Lockerstor 8 è disponibile (nudo) partendo da Amazon.it, maggiori informazioni dalla pagina ufficiale.

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