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Recensione MYNT, il tracker che non è solo un tracker

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Dei tag Bluetooth abbiamo parlato più volte nel corso degli anni, in alcuni casi potendoli provare per poterne valutare il funzionamento – e l’utilità – nella vita di tutti i giorni. Di alcuni, come il Chipolo, abbiamo anche avuto l’opportunità di approfondire i test a distanza di qualche anno toccando con mano la nuova versione Plus. Questi prodotti svolgono tutti la stessa identica funzione: a differenziarli è il software che li gestisce, uno dei pochi motivi che insieme a forma e design spinge l’utente ad acquistarne uno piuttosto che un altro.

MYNT, che abbiamo avuto in redazione nelle scorse settimane, da una scossa a questa categoria di prodotto mettendo a disposizione non solo una qualità costruttiva superiore, ma offrendo funzioni aggiuntive a quelle del semplice trovatutto Bluetooth, tra cui la possibilità di gestire la musica a distanza, scattare un selfie e aiutarci a trovare l’iPhone smarrito in casa. Ma l’azienda si è spinta anche oltre raddoppiando l’autonomia del tag. E il prezzo? Pari a quello della concorrenza (se non addirittura qualche euro meno).

MYNT

Com’è fatto

E’ molto più sottile di tanti altri, anche se leggermente più lungo: non assomiglia a una semplice medaglietta circolare ma il design ricorda piuttosto una di quelle targhette usate dai militari per l’identificazione e tornate alla ribalta negli anni passati come monile per teenager.

Misure: 5,5 x 2,5 x 0,35 centimetri
Peso: 13 grammi

Il corpo, come accennato, è molto robusto: sebbene comprende una buona parte di chassis in plastica, i due lati piatti sono rivestiti da una lamina di alluminio spazzolato che ne irrobustisce la struttura e lo rende anche più bello da vedere. Uno dei due è completamente liscio e riporta stampati nome e dati della società, l’altro incorpora un piccolo pulsante rivestito da una sezione in morbida gomma.

Cosa c’è nella scatola

La confezione è ridotta all’essenziale. Si tratta di una scatola in plastica trasparente molto piccola che mette in mostra il tag Bluetooth fin dallo spacchettamento, che consiste nello sfilare la pellicola in cartoncino che riveste gran parte della confezione. Al suo interno c’è il manuale utente, una batteria CR2020 sostitutiva e un laccio per agganciare il tag a un portachiavi.

MYNT

Come sostituire la batteria

Quando la batteria si esaurisce è sufficiente sbloccare il sistema di chiusura del vano della batteria (aiutandosi con un’unghia o con la punta di uno stuzzicadenti) e sollevare la linguetta che si vedrà sporgere: in questo modo sarà possibile espellere la batteria a bottone per sostituirla con quella già inclusa in confezione e ottenendo così altri 12 mesi di autonomia.

MYNT MYNT

Prima configurazione

MYNT può essere abbinato a qualsiasi iPhone o smartphone Android scaricando la relativa applicazione (gratuita) dallo Store. Può funzionare anche in combinazione con un Mac.

Link:
App MYNT per iPhone
App MYNT per Android
App MYNT per Mac

Per configurarlo è sufficiente accendere il Bluetooth sul dispositivo da associare, avviare l’app e seguire le istruzioni sullo schermo. Il processo non richiederà più di qualche minuto, al termine del quale il tag sarà fin da subito operativo.

L’app su smartphone

Proprio per le sue molteplici funzionalità, in una sola applicazione è possibile associare anche più di un tag (fino a un massimo di 8), dando a ciascuno di essi un’icona, un nome e personalizzando le varie funzioni.

L’applicazione è molto chiara sia dal punto di vista grafico che da quello della distribuzione e rintracciamento delle varie funzioni disponibili, sebbene sia localizzata interamente in lingua inglese. La schermata principale raccoglie la lista dei tag associati, che possono anche essere rintracciati per posizione localizzandoli sulla mappa.

Dalle Impostazioni è possibile aggiungere una zona “sicura” all’interno della quale il tracker non dovrà disturbarci. Il sistema si basa sulle reti WiFi, così se indicheremo quella di casa e quella dell’ufficio, saremo certi di non essere disturbati dalle notifiche quando ci troveremo all’interno di queste aree (purché il telefono sia connesso al WiFi). Questa schermata offre anche un accesso rapido al pannello di acquisto di nuovi tracker o delle batterie sostitutive, per il momento solo per Amazon.com.

La scheda di ciascun tracker si divide sostanzialmente in due parti: una metà superiore, dove ci sono le opzioni di personalizzazione dell’etichetta digitale, tra icona, nome e poco altro. C’è anche un pulsante (RING) per far suonare il tracker qualora non riuscissimo a trovarlo: così se lo attacchiamo alle chiavi di casa, dobbiamo uscire e non ci ricordiamo dove le abbiamo messe, con un click gli faremo emettere una serie di segnali acustici (deboli se ci si trova in un’altra stanza) per aiutarci a individuarne la posizione a orecchio.

Nella metà inferiore della schermata ci sono invece le opzioni di regolazione delle funzioni legate al tracker e quelle invece dedicate alle funzioni di telecomando.

Per quanto riguarda le opzioni del tag, è possibile impostare dopo quanto tempo – dalla disconnessione con lo smartphone – dovrà scattare l’allarme sonoro (tra 3, 6 o 30 secondi) sul telefono e se e quando far scattare l’allarme dal tracker (3, 6 o 30 secondi) e la sensibilità.

La sezione dedicata al telecomando permette invece di scegliere tra quattro preset già pronti e un quinto completamente personalizzabile in base alle proprie esigenze.

  • Tra i predefiniti troviamo quello di Default che di norma si mantiene attivo per il 90% del tempo. Con questa configurazione il tracker permette di gestire la riproduzione musicale con il singolo, doppio e triplo click, mentre con la pressione prolungata attiva la modalità “Ho perso il telefono”, riproducendo un brano audio al massimo del volume anche se è attiva la modalità silenziosa.
  • La modalità Camera permette di scattare una fotografia con il singolo click oppure attivare la raffica mantenendo il tasto premuto a lungo.
  • Con il predefinito Musica si può invece gestire la riproduzione musicale e regolare il volume in base al diverso click del pulsante
  • Con Presentazioni click singolo e doppio click permettono di scorrere tra le slide.

MYNT

L’app su Mac

Associare il MYNT al Mac si rivela fondamentalmente utile per due motivi legati alle funzioni del telecomando, ovvero quella di gestione della riproduzione musicale e quella dedicata alla gestione delle presentazioni in Keynote e PowerPoint.

MYNT

Perché è utile

Trattandosi principalmente di un tracker, si può agganciare a un mazzo di chiavi, una borsa, una valigia, alla reflex o qualsiasi altro oggetto che non vorremmo mai perdere. Nel momento in cui si allontana il tag dallo smartphone (perché ci è scivolato dalla tasca, perché lo abbiamo dimenticato sul tavolo del bar o perché ce lo stanno sfilando via da sotto il naso) e supera i 10 metri di collegamento garantito dal Bluetooth, potremo far suonare smartphone e tag (o entrambi), che ci avviseranno così nell’immediato dell’eventuale furto/smarrimento.

Possiamo anche attaccarla al collare del cane oppure infilare in un taschino della carrozzina o nello zainetto del proprio bambino ed essere così avvisati altrettanto tempestivamente qualora si dovessero allontanare da noi più del dovuto.

Ma proprio per le sue funzioni di geotracking (nel momento in cui si perde la connessione Bluetooth tra smartphone e medaglietta) si può anche semplicemente lasciare nel cruscotto per memorizzarne la posizione quando parcheggiamo l’auto. Così, se dimentichiamo dove l’abbiamo messa, basterà aprire l’app e il gioco è fatto: sulla mappa sarà già stata memorizzata la posizione (sempre che nel frattempo non vel’abbiano rubata…).

Per la sua forma sottile e allungata si può anche facilmente nascondere all’interno del taschino di un portafoglio, un altro degli oggetti che mai vorremmo davvero perdere.

Conclusioni

Se si è alla ricerca di un tracker Bluetooth non c’è un solo motivo per non comprare MYNT. Sono infatti diversi i vantaggi che lo rendono migliore se confrontato con i prodotti della concorrenza, a partire dai materiali più resistenti e dal design più elegante. E’ molto più sottile e perciò si nasconde meglio nel portafoglio, l’autonomia è doppia perché in confezione c’è già una batteria sostitutiva e cambiarla è molto più facile rispetto ad altri dove è necessario smontare tutto l’apparecchio.

Vince il confronto anche a livello di prestazioni e funzionalità. L’applicazione abbinata è ampiamente personalizzabile, è pratica e reattiva e offre un sistema di notifiche davvero efficiente. Addirittura se spegniamo il Bluetooth – magari per errore – la stessa app ci avviserà che così facendo non sarà possibile monitorare i movimenti del tracker. Il pulsante integrato e le funzioni ad esso associate, dal “Trova iPhone” al telecomando per musica, foto e presentazioni è un valore aggiunto di un sistema già solido e affidabile.

Prezzo al pubblico

MYNT è in vendita su Amazon per 22,88 euro.

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