I sistemi di allarme “smart” sono ormai all’ordine del giorno e grazie alla diffusioni di telefoni sempre connessi e di tecnologie wireless di tipo mesh ci permettono di installare sensori di rilevamento anche senza fare interventi di tipo edilizio. In questo settore uno dei marchi più interessanti è il francese MyFox, che ha introdotto uno dei primi sistemi di allarme smart fin dal 2009 e che abbiamo imparato a conoscere agli ultimi eventi di elettronica consumer tra Berlino e Las Vegas e si distingue a colpo d’occhio per la cura assoluta del design dei propri prodotti che si ricollegano ad una forma cilindrica ribassata applicata ad una molteplicità di dimensioni che vanno dalla telecamera alla keyfob (il telecomando da inserire nel vostro portachiavi) e dall’elemento che fa da ponte tra la connessione wi-fi alla sirena per interni.
Quello che Macitynet ha provato è un sistema in due parti che possono lavorare indipendemente o essere collegate per fornire il massimo della protezione e del controllo della propria abitazione: il primo è Myfox Home Alarm, un sistema include un sensore IntelliTAG per porte e finestre, una sirena da 110 dB, un badge “mani libere” per il disarmo automatico e un Link (hub di connessione wireless a Internet) con un un prezzo al pubblico di 299 Euro e il secondo è una telecamera grandangolare con collegamento IP, Myfox Security Camera (dal costo di al pubblico di 199 Euro) che permette di tenere sempre sotto controllo l’abitazione tutelando anche la privacy visto che è dotata di un’otturatore meccanico telecomandabile. Vediamo come i due pacchetti lavorano singolarmente e in combinazione.
La confezione
I due prodotti MyFox ci sono arrivati in due confezioni di dimensioni ovviamente diverse ma che condividono un amore del dettaglio difficilmente reperibile in prodotti simili: l’accesso ai prodotti contenuti all’interno è una esperienza di per se vista facilità dell’apertura e la disposizione “stratificata” di provvidenziali cartoncini e contenitori dove ogni oggetto trova posto con una gestione dello spazio ottimizzata. Nella nostra galleria dell’unpackaging troverete il dettaglio dei contenuti e potrete rilevare da soli l’estrema cura che è stata riposta nel progettare ogni singolo componente del pacchetto che corrisponde, come vedremo, anche ad un grafica della App di controllo (su iOS e Android) coerente e chiara.
Nella confezione del sistema d’allarme troviamo per primo il Keyfob, un cilindro dallo spessore ridotto, il radio comando che ci permetterà di gestire le modalità con cui attivare il rilevamento dell’apertura delle porte e del movimento e segnalare anche a distanza la presenza in casa di uno dei proprietari o di qualcuno autorizzato all’ingresso, il secondo step è quello del bridge o Link: anche qui abbiamo una forma cilindrica ribassata e un connettore sulla base a cui possiamo abbinare un adattatore di corrente con prese europea, UK o USA per posizionarlo a cavallo tra il nostro router Wi-Fi, i sensori di allarme e la sirena: sarà anche il nostro mezzo per gestire l’allarme dallo smartphone e verificare le segnalazioni quando il sistema rileverà un movimento o una intrusione.
Nella confezione che abbiamo provato il sensore Intellitag era uno solo: un piccolo scatolotto rettangolare con la possibilità di essere posizionato su un infisso attraverso un biadesivo: grazie alla pila di alimentazione può essere collocato su qualsiasi porta o finestra della casa abbastanza vicina al bridge di cui abbiamo parlato sopra.
Il quarto componente presente nella confezione è quello più “ingombrante” ed ha sempre la forma di un cilindro ribassato: è la sirena alimentata con grandi pile a torcia che le permettono di essere collocate ovunque nella casa ma sempre dove il collegamento radio con il bridge è efficace: all’interno troviamo una sirena da 110 dB con suoni modulabili e selezionabili che servirà sia da dissuasore per l’intruso sia da richiamo o allarme per chi sta in casa o ha il compito, da vicino, di vegliare sulla nostra sicurezza: ovviamente quando scatta l’allarme veniamo avvisati attraverso lo smartphone.
Il quinto componenente del sistema non è dentro la scatola: è la app di MyFox per iOS e Android che abbiamo utilizzato per inizializzare il sistema e di cui vi mostriamo diverse schermate più sotto.
La telecamera e il trucco per la privacy.
My Fox security Camera come abbiamo detto è venduta a parte e può funzionare anche indipendentemente dal sistema di allarme pur condividendo lo stesso software di controllo: anche qui si tratta di un cilindro ribassato che grazie ad un adattatore viene collocato “di coltello” e mostra sulla superficie esterna un finestra, chiudibile con un elemento semovente che permetterà di far funzionare l’obiettivo e il sistema di rilevamento del movimento in combinazione con l’obbiettivo grandangolare a bordo. L’effetto “saracinesca” assicura una funzione fondamentale e a quanto ci risulta esclusiva per una telecamera IP: l’interruzione della ripresa video che diviene manifesta per chi è inquadrato dalla telecamera.
L’idea di perdere la propria privacy è sicuramente un deterrente per chi vuole installare un sistema di allarme basato su telecamere: perché dovremmo essere spiati a casa da noi stessi o dagli altri componenti della nostra famiglia? E come potrebbe essere tutelata la privacy se qualcuno riuscisse ad entrare nel sistema di visualizzazione delle scene o si impossesse del nostro telefonino senza che ce ne rendiamo conto?
My Fox security Camera risponde effettivamente alla domanda e alla richiesta di privacy con la possibilità di chiudere la finestra sul nostro modo a comando e di averne direttamente l’evidenza. Ecco qui sotto il relativo spacchettamento
Il software e l’installazione
Parliamo prima del software che del posizionamento del sistema per una ragione: la App su iOS e Android non è soltanto un sistema di gestione del sistema di allarme ma anche un’ottima guida che ci porta passo passo a scoprire le singole componenti e a posizionarle negli angoli giusti della casa. Abbiamo pensato di farvi fare un tour nelle operazioni di configurazione che sono molto autoesplicative e in molti casi non necessitano di commenti. La prima parte riguarda l’installazione del sistema di allarme effettuata su Android e la seconda quella della telecamera effettuata su iOS da cui abbiamo anche gestito i settaggi per la presenza collegati al Keyfob e all’installazione.
L’installazione del sistema di allarme della telecamera su Android e iPhone: le immagini qui sotto sono molto chiare e vi illustrano tutta la procedura passo passo per arrivare al risultato finale senza interventi esterni.
L’installazione della telecamera e la gestione degli accessi su iOS. Come vedete gli avvisi vengono recapitati anche su Apple Watch per essere sempre pronti ad ogni evenienza o conoscere in tempo reale il ritorno a casa di un membro della famiglia.
In particolare ci piace segnalare l’interfaccia della telecamera: una delle migliori disponibili sul mercato che mostra a video non soltanto la linea del tempo ma a questa aggiunge con un trucco grafico l’intervallo in cui il dispositivo ha rilevato un movimento e vi permette di posizionarvi in corrispondenza senza farvi perdere tempo a revisionare minuti e minuti di girato. Se avete attivato gli abbonamenti di circa 5 Euro al mese avete una registrazione di un giorno intero a disposizione altrimenti potete gestire la visulazzazione live quando vi viene inviato un segnale sullo smartphone.
Il sistema all’opera
Abbiamo sperimentato il sistema per diverse settimane e fortunatamente senza farlo entrare in gioco per un furto reale ma nei giorni di prova abbiamo forzato il funzionamento sia del sensore porta che verificato l’efficacia della telecamera con il sistema allarmato: l’efficienza è sicuramente indiscutibile e la sirena interna, pur alimentata a batteria ha svolto egregiamente il suo compito di richiamo dell’attenzione del vicinato e soprattutto permesso di allarmare le persone presenti all’interno di altre stanze della casa. Ottimo come era da aspettarsi il funzionamento a distanza con avvisi pronti anche su Apple Watch. Se la casa viene gestita da più persone della famiglia è possibile avere avvisi per tutto la cerchia che avremo stabilito a priori.
Quello che ci ha piacevolmente sorpreso è l’efficienza del sistema come rilevatore di “traffico” di accesso all’abitazione: grazie al badge personalizzato o ai telefoni collegati abbiamo la possibilità di valutare a che ora tornano i figli e persino di verificare se sono tornati da un sabato con gli amici senza neppure alzarci dal letto o verificare direttamente in camera.
La gestione delle riprese della telecamera è comodossima: il campo ripreso è molto ampio e la navigazione sia nel live che nelle riprese effettuate nella particolare timeline sono di una praticità difficilmente riscontrabile su prodotti della concorrenza.
Nell’uso del sistema nei primi giorni di test l’accesso a tutte le caratteristiche è gratuito mentre se si vuole andare oltre le riprese live e mantenere una registrazione giornaliera o settimanale delle riprese c’è una quota mensile da pagare che è relativamente bassa (si veda la tabella qui sotto).
La “tendina” sulla telecamera offre una chance in più per il posizionamento in ambienti domestici di dimensioni ridotte dove è difficile scegliere tra l’inquadrare l’ingresso e pure il divano del salotto bilanciando sicurezza e privacy: di fatto aumenta anche la gamma delle possibili posizioni di installazione rendendo il prodotto molto versatile.
Nelle settimane scorse, mentre il dispositivo stava tornando presso il distributore si è resa disponibile una nuova versione del software che permette la compatibilità con le regole if-then-else di IFTTT rendendo di fatto compatibile il prodotto con una marea di altri sistemi domotici e funzioalità smart che possiamo gestire attraverso lo smartphone. E’ un plus non indifferente per un sistema che perde l’alone di “chiusura” dovuto ad un sistema di comunicazione proprietario. Il sistema è certificato anche con il marchio “Works with Nest”.
Conclusioni
Un sistema d’allarme facile da installare sia su iOS che Android con una guida ultra esauriente per ogni passaggio direttamente nella app di gestione. La grafica curata e la corrispondenza con il design dei controlli fisici è un plus per la chiarezza di funzionamento del sistema che ha nella telecamera un ulteriore punto di forza. Le opzioni a pagamento rendono la telecamera più versatile ma potrebbero scoraggiare la scelta rispetto ai servizi gratuiti della concorrenza.
L’integrazione con IFTTT permette di inserirlo in un panarama di automazione della casa altrimenti impossibile.
Pro
Sistema dall’ottimo design e dalla facilità di installazione e di gestione eccezionale. Telecamera con opzione privacy e facile navigabilità nelle riprese.
Contro
La registrazione in differita ha un costo mensile.
[usrlist Design:5 Facilità-d’uso:4,5 Prestazioni:4,5 Qualità/Prezzo:3,5]
Prezzo al Pubblico
Myfox Home Alarm, un sistema include un sensore IntelliTAG per porte e finestre, una sirena da 110 dB, un badge “mani libere” per il disarmo automatico e un Link (hub di connessione wireless a Internet) ha un un prezzo al pubblico di 299 Euro la telecamera grandangolare con collegamento IP, Myfox Security Camera costaal pubblico 199 Euro. Esistono poi dei kit aggiuntivi che comprendono altri tag (199 Euro per 5) e keyfob (a 29,99 Euro cadauno) che vanno calcolati per un sistema di copertura globale della casa o di accesso per altri famigliari. I prodotti MyFox sono distribuiti in Italia da ADL.