Macitynet mette alla prova Mpow Muze Touch, le cuffie senza filo con tecnologia Bluetooth 4.0 che offrono un rapporto qualità prezzo molto elevato e potrebbero rappresentare la scelta giusta per gli utenti che non intendono spendere centinaia di euro.
Cosa contiene la confezione
La confezione di Mpow Muze Touch non è particolarmente curata e ricercata: un blocco di gomma piuma accoglie le cuffie ripiegate su se stesse, mentre al di sotto è presente un piccolo manuale rapido, un cavo di ricarica Micro USB e un cavo jack da 3,5 mm piatto anti nodo. Non è presente, purtroppo, alcun astuccio per riporre al sicuro le cuffie e per trasportarle da un luogo all’altro. E’ un peccato, dato che le cuffie ripiegabili si prestano certamente a risultare trasportabili. Ad ogni modo, è possibile soprassedere su questa piccola mancanza, dato il prezzo di vendita piuttosto economico: meglio concentrare la qualità sulle cuffie, che non su un pack ricco di extra poco funzionali.
Design
Il design di queste Mpow Muze Touch è lineare e senza fronzoli, come del resto i materiali. Ciò nonostantemoffrono un design moderno, che non dispiace affatto, sia all’occhio che al tatto. Sono rivestite in plastica nera opaca, che offre una sensazione “soft touch”. Questo particolare rivestimento protegge le cuffie dalle impronte digitali, così che la superficie rimane estremamente pulita. Anche esteriormente Mpow Muze Touch non presenta grafiche o loghi visivi e invadenti: solo sulla parte esterna dei due padiglioni auricolari sono presenti piccoli loghi in bianco.
Su quello sinistro appare il marchio Mpow, che ha funzionalità solo estetiche, mentre su quello destro i simboli del volume e della traccia successiva/precedente, indicano le particolari funzioni di questa Mpow Muze Touch che ha una vera e propria trackpad per il controllo. Scorrendo, infatti, il dito in sù e in giù si riuscirà a gestire il volume, mentre scorrendolo a destra e a sinistra si potrà cambiare brano, scegliendo quello successivo o tornando a quello precedente. Questa particolare funzionalità, di certo, ce la si aspetta da una cuffia di qualità superiore e con un prezzo ben più elevato. Il controllo funziona molto bene e rappresenta sicuramente un valore aggiunto, che permette di gestire la propria musica senza ausilio di iPhone o di altra periferica da cui proviene l’audio cn grande comodità.
Il tasto di accensione/spegnimento è posizionato poco sopra il padiglione auricolare destro, molto poco evidente. A tal proposito occorre segnalare che l’abbinamento delle cuffie con dispositivi esterni è sempre puntuale e per nulla problematico. Molto spesso, i dispositivi bluetooth faticano, e non poco, a collegarsi con diversi dispositivi e il passaggio dall’uno all’altro genera problemi. Mpow Muze Touch, invece, esegue il disaccoppiamento e l’accoppiamento con i vari device senza alcuna problematica.
Come suonano
Uno dei segreti della comodità e dell’ascolto è nei padiglioni auricolari che sono di tipo “around the ear”; accolgono cioè interamente l’orecchio. Ciò nonostante, l’effetto isolamento non è dei migliori, almeno a cuffie spente. Una volte accese, però, si ottiene un isolamento totale rispetto all’ambiente circostante. Questo avviene soprattutto per un volume generale molto alto, sicuramente superiore alla media delle cuffie bluetooth. Anche a paragone con cuffie molto più costose e blasonate, Mpow Muze Touch ha un volume superiore. E’ certamente vero che un volume alto non è necessariamente sinonimo di qualità nella riproduzione musicale, ma si tratta comunque di una caratteristica di non poco conto. Anche perché, Mpow Muze Touch affianca al volume una qualità sopra la media e certamente sopra il prezzo di acquisto.
Il suono di queste cuffie Mpow Muze Touch è completamente orientato verso i bassi, che risultano molto possenti, anche in canzoni che non necessariamente presentano una gamma dei bassi molto pronunciata. In qualsiasi pezzo le tonalità più profonde vengono esaltate. Ad esempio, Bass Can U Hear Me di Beat Dominator viene riprodotto con potenza e molta profondità: il sottofondo dei bassi prende davvero il sopravvento su tutti gli altri effetti sonori, tanto da risultare assolutamente predominante. Ad una potenza così esasperata dei bassi la voce umana pagaa dazio. In Rocket Man la voce di Elton John si perde nella gamma acustica molto fitta. Stesso discorso per Over The Raibow di Israel Kamakawiwo’ole, dove anche qui la voce subisce gli strumenti. Buona invace la gamma acustica e la definizione: River and Sticks di Oakhurst si riesce a beneficiare di una collocazione nello spazio di tutti gli strumenti molto fedele.
Le cuffie Muze Touch di Mpow risultano, poi, particolarmente utili per effettuare conversazioni telefoniche, grazie al microfono incorporato, che consente di effettuare lunghe conversazioni anche lontani dal proprio smartphone. La distanza di connessione di 10 metri indicata dal produttore risulta veritiera e si riesce tranquillamente a dialogare anche se si è in una stanza diversa da quella dove è riposto il cellulare. Anche a livello di autonomia, la batteria interna da 350mAh soddisfa in termini di longevità, assicurando quasi 10 ore di riproduzione musicale continua.
Conclusioni
Muze Touch di Mpow rappresenta la soluzione eccellente per coloro che desiderano una cuffia senza fili con il miglior rapporto qualità prezzo, anche se certamente non si raggiungono i livelli di cuffie molto più costose e blasonate, anche per i materali. Non manca però qualche tocco del tutto particolare, come i controlli touch che sono prerogativa di prodotti solo molto più costosi; ottima la comodità. La qualità sonora è buona, se non addirittura molto buona, visto che parliamo di cuffie una settantina di euro. I bassi sono decisamente pompati e la definizio e la gamma acustica di buon livello; paga dazio, a causa dell’accentuazione dei bassi, la voce umana, ma chi ama la musica pompata, troverà grande soddisfazione dalle Mpow Muze Touch.
Muze Touch di Mpow costano 69 euro su Amazon e si acquistano direttamente da qui.
PRO
- Design piacevole
- Controllo via gesture funzionale
- Volume molto alto
CONTRO
- Niente sacchetto porta cuffie
- In alcuni ambiti sonori la voce non spicca sulla musica di sottofondo