State cercando un’asta per selfie leggera e compatta da lasciare nella borsa borsa o nel tascone di giubotto e pantaloni e tirare fuori all’occorrenza per scatti da angolazioni altrimenti irraggiungibili? Sul mercato ce ne sono diversi, che differiscono per funzioni e qualità costruttiva.
Il monopod di Disph che la nostra redazione ha messo alla prova in questi giorni differisce principalmente per peso e dimensioni davvero ridotti, caratteristiche interessanti per chi in un accessorio del genere punta tutto sulla portabilità. Quando completamente chiuso è lungo appena 18 centimetri, misura che si raggiunge grazie alla morsa per smartphone che si ripiega sul manico proprio per occupare il minor spazio possibile. Il peso, di circa 110 grammi lo fa quasi sparire in mano o nella tasca dei pantaloni.
L’impugnatura è leggermente più sottile di quella che abbiamo trovato su altri prodotti simili ma di buona qualità, complice il rivestimento in gomma che ne facilita la presa senza lasciarlo scivolare via anche con le mani bagnate. Nel caso dovesse cadere, il laccetto posizionato sulla base che si fissa al polso aiuta comunque ad evitare il peggio. Sul manico troviamo alla base un ingresso microUSB per la ricarica della batteria che alimenta le funzioni di collegamento Bluetooth con lo smartphone, utile per sfruttare il pulsante di scatto remoto posizionato in cima al manico. Grazie a questo pulsante, che prende il posto del tasto Volume (+) su iPhone, è possibile scattare fotografie mantenendo lo smartphone ben distante dal corpo con l’app fotocamera nativa e qualsiasi delle altre app di terze parti che sfruttano tale sistema per l’acquisizione di foto.
Buona e piuttosto rigida la plastica dell’intero accessorio, in special modo quella della morsa che stringe lo smartphone. Proprio come quella di molte altre soluzioni concorrenti, è caratterizzata da un sistema a molla che permette di adattarsi e stringere qualsiasi telefono attualmente in commercio, compresi i phablet più larghi ed ingombranti come il nostro iPhone 6 Plus con custodia che abbiamo usato durante le prove. La morsa può essere inclinata di circa 270 gradi per perfezionare l’inquadratura e il braccio, alla massima estensione di circa 80 centimetri, aumenta le possibilità di scatto.
Unica nota negativa è da segnalare su quest’ultimo: alla massima estensione ha un leggero gioco che lascia flettere leggermente l’asta. Tuttavia, anche con il più pesante iPhone 6 Plus, non incide in alcun modo sulla resistenza finale o sulle possibilità di scatto. Lascia semplicemente in mano una leggera sensazione di instabilità del telefono anche se, provando a scuotere con decisione tutto il sistema, lo smartphone non è mai caduto e non si è mosso dalla forte presa della morsa, complice la gomma che riveste entrambi i lati che abbracciano il dispositivo.
Se cercate un’asta per selfie, questa è forse tra le più leggere e compatte a cui potete affidarvi. Non è possibile agganciarci dispositivi diversi da smartphone e phablet, ma dalla sua ha il controllo remoto grazie al telecomando integrato nel manico e la possibilità di infilarla anche in un tascone del giubotto dimenticandosi di averla con sè. Per quanto riguarda il prezzo, su Amazon costa 19,99 euro spedizione inclusa.