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Recensione Momit Smart Thermostat: intelligente, compatto, multipiattaforma e multi sensore

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Momit è un nome relativamente nuovo nel panorama delle aziende che si occupano di termoregolazione: come accade spesso nel mondo IOT arrivano prima al grande pubblico aziende con idee innovative che nomi consolidati e con grande esperienza. In questo caso si tratta di una startup spagnola, ormai diventata “adulta”, che ha visto nell’universo della domotica assistita da smartphone una via per introdurre un prodotto di per se unico sul mercato.

Momit Smart Thermostat è di fatto un piccolo computer nascosto all’interno di un termostato e pienamente autosufficiente sia per il collegamento al web che per la programmazione grazie ad uno schermo touch e da una interfaccia navigabile attraverso cui e’ possibile gestire qualsiasi parametro e sopratutto approfittare dei sensori a bordo per gestire in automatismo alcune delle opzioni che ancora sono esclusive di questo modello e del modello successivo che proveremo prossimamente.

Le varie modalità di visualizzazione delle temperatura su Momit Smart
Le varie modalità di visualizzazione delle temperatura su Momit Smart

La confezione 

La confezione del Momit Smart, almeno nella versione che abbiamo aperto diversi mesi fa è molto spartana anche se elegante. All’interno troviamo il termostato, le viti per il fissaggio  e le istruzioni che ci rimandano al sito web con tutte le istruzioni che ora sono disponibili anche in Italiano. Rispetto ad altri termostati smart che abbiamo provato il sito di supporto non è così esaustivo e non permette di fare tutte quelle verifiche di compatibilità e configurazione che tranquillizzano l’utente finale ma in compenso il supporto via mail in italiano è prontissimo e collaborativo e l’installazione è sufficientemente semplice.

L’installazione

Come spiegato si tratta di un apparecchio totalmente autonomo che porta il gateway all’interno della scatola e va quindi installato con la presenza di due fattori fondamentali: una connessione alla rete elettrica oltre che al contatto della caldaia e la presenza di un campo Wi-Fi che gli permetterà la programmazione e gestione dal web. Mentre la prima è una conditio sine qua non la seconda è del tutto opzionale visto che grazie alla schermo touch il termostato è completamente indipendente.

In ogni caso e’ consigliabile ricorrere ad un elettricista e staccare la corrente dall’impianto e, se non disponibile, portare il collegamento elettrico vicino ai cavi di attivazione della caldaia: l’operazione di soliton è difficile o dispendiosa visto che che il termostato viene collocato in prossimità di (o meglio sopra) normali prese ed interruttori ma sicuramente non è un lavoro da lasciare ad inesperti del fai da te.

Una volta collegato alla corrente è possibile configurare subito il termostato decidendo sulla schermata il nome del sistema, il tipo di connessione (con username e password) alla rete wi-fi di casa, la programmazione giornaliera e l’attivazione  o meno dei sensori a bordo.

Quando il termostato avrà impostati tutti i dati di connessione e si collegherà al Wi-Fi di casa a quel punto sarà raggiungibile dal vostro smartphone o dal web grazie all’accesso attraverso le App o da una semplice browser: potrete così procedere in parallelo nel controllo e regolare più facilmente la programmazione giornaliera che qui si regola a passi di 15 minuti.

Lo schermo 

Come vedete dalle immagini qui sopra si tratta di uno schermo con risoluzione non altissima, molto leggibile dalla distanza con cui si osservano i dati di temperatura di un termostato e un po’ meno quando si interviene per la programmazione: Momit ha scelto di utilizzare un carattere “Decò” e questo rende la navigazione in un apparecchio ultramoderno un po’ desueta e l’interpolazione dovuta alla bassa risoluzione è leggermente fastidiosa. Questo non impedisce comunque che sia molto semplice intervenire sui parametri e persino interagire con la piccola tastiera virtuale che appare quando è necessario inserire email e password del collegamento al server dell’azienda o alla rete wi-fi di casa.

I sensori e la programmazione

Come detto una caratteristica al momento unica dei termostati Momit è la presenza di ulteriori sensori rispetto a quello classico della temperatura: nel modello Smart è presente un sensore di umidità, uno di presenza ed un sensore luminoso oltre ovviamente alla possibilità di gestire il “geo-fencing” attivato la localizzazione sul cellulare che controlla il termostato con la app relativa.

In pratica il termostato, se istruito a dovere, disattiverà il riscaldamento se non rileverà movimento, se la luce rimmarrà spenta per più di un tot o se vi allontenerete dell’impianto per un numero predefinito di… miglia (stranamente non c’è la regolazione dei KM nell’interfaccia attuale).

E’ chiaro che questo tipo di controllo ha punti a favore e sfavore: essendo il termostato collocato in una singola stanza sarà la presenza e l’illuminazione in questo vano che comanderà l’intero appartamento o la singola zona e l’attivazione del geofencing legherà la presenza del possessore dello smartphone di controllo alla gestione della temperatura; si tratta quindi di comprendere il funzionamento e l’utilità dell’uso dei sensori in funzione dell’uso dell’ambiente da riscaldare.

Nel caso di appartamenti o uffici di piccola dimensione o abitati da pochissime persone che stazionano principalmente nel vano in cui è collocato il termostato la comodità dello spegnimento automatico o dell’attivazione con presenza è molto comoda.

Da notare che anche se non c’è un sistema automatico di rilevamento dell’inerzia dell’impianto termico come su altri modelli è presente la possibilità di regolare la soglia di isteresi della temperatutra in modo che le fluttuazioni di rilevamento dei sensori interni non attivino la caldaia ad ogni piccolissima variazione ed è possibile regolare (sia direttamente sul termostato che sulle app o sul web) una taratura di compensazione della temperatura nel caso che il posizionamento del termostato (obbligato dalla presenza del contatto caldaia e dalla rete elettrica) non permetta di avere un rilevamento della effettiva temperatura di confort degli utenti dell’abitazione.

In uso

Qui sotto trovate alcune schermate dell’interfaccia che seppure non modernissima è molto gradevole e mantiene una sua identità sia su iOS che Android che sul vostro computer.

Per ll nostro test abbiamo installato il termostato in una grande stanza della casa che rappresenta una zona a se stante e che è frequentata in orari molto particolari come potrebbe esserlo un grande ufficio open space in modo da sfruttare tutte le capacità dei sensori a bordo e il termostato nelle settimane d’uso ha risposto con efficienza e sopratutto si è dimostrato un gradevole elemento d’arredo: neutro e spento quando nessuno era nella stanza e in grado di mostrare la temperatura in una delle sue modalità grafiche quando rilevava una presenza grazie al suo sensore.

L’applicazione e l’accesso web sono molto comodi anche se l’interfaccia non è modernissima e risente della necessità di essere multipiattaforma ma questo è anche il suo vantaggio visto che si può gestire il termostato anche da Blackberry e Windows Phone oltre che da iOS e Android.

Grazie alla possibilità di accesso alla programmazione diretta sullo schermo abbiamo anche l’indipendenza dallo smartphone ma è grazie alla combinazione dell’intelligenza del termostato e delle varie capacità di controllo gestibili dall’esterno che abbiamo una varietà molto interessante di scelte difficilmente gestibili con termostati della stessa classe.

Conclusioni 

Si tratta di un buon compromesso tra chi vuole un termostato indipendente e compatto con un solo componente, la programmabilità “locale” e quella da smartphone di qualsiasi marca o dal web. Alcune funzionalità come il sensore di presenza sono utili se si utilizza in monolocali o grandi uffici ma il livello di informazioni che fornisce è esauriente per una utenza base che non prevede integrazioni con un sistema domotico complesso.

Visto che l’interfaccia e’ completamente basata sul web auspichiamo che siano rllasciate delle API pubbliche che ne permettano il controllo anche da altre App o da sistemi di integrazione come IFTTT.

Pro

Soluzione compatta che prevede collegamento wi-fi e termoregolazione in un unico apparecchio, facile programmabilità anche dal termostato, presenza di sensori aggiuntivi. Comoda gestione da qualsiasi piattaforma software. Ottimo supporto

Contro 

L’uso effettivo dei sensori dipende dalla tipologia di installazione, istruzioni di installazione basilari, richiede alimentazione di rete vicina al contatto caldaia.

Prezzo al pubblico 

Lo Smart Thermostat di Momit ha un prezzo ufficiale di 199 Euro Iva compresa ed è distribuito in Italia da Attiva.

Momit commercializza anche un modello più economico, Momit Home dotato della stessa interfaccia lato smartphone/tablet/computer e con un schermo a Led e un elemento a parete separato. Anch’esso è distribuito da Attiva.

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