In queste ultime settimane la nostra redazione ha avuto modo di mettere alla prova Misfit Flash, un fitness tracker che si fissa al polso o si aggancia all’abbigliamento e misura i passi, le calorie bruciate, monitora il sonno e molto altro. Si tratta sostanzialmente della versione economica dello Shine, tra i primi dispositivi del genere a conquistare il mercato degli indossabili già qualche anno fa.
Anche in quell’occasione Macitynet ha avuto modo di poter provare in maniera approfondita lo Shine (click qui per leggere la recensione) apprezzando la bontà del prodotto. A distanza di un anno abbiamo dato uno sguardo anche alla nuova versione che, alla metà del prezzo, promette le stesse caratteristiche all’interno di un dispositivo dai materiali più economici ma ancora completamente funzionale e per certi versi migliorato.
Misfit Flash, com’è fatto
Che l’azienda abbia voluto risparmiare lo si scopre già dalla confezione di vendita, molto più piccola e semplice, seppur ancora ben organizzata all’interno. Nella scatola troviamo, oltre al activity tracker di forma circolare grande all’incirca quanto una moneta, un breve manuale utente insieme al cinturino per agganciarlo al polso ed alla clip per fissarlo su scarpe, borsa, vestiti e così via.
Il “cervello” dell’accessorio, ovvero il dispositivo che raccoglie i sensori per il monitoraggio delle attività, è più spesso rispetto allo Shine, tuttavia al polso risulta ancora poco invadente. Cambiano anche i materiali, questa volta abbiamo plastica e rivestimento gommato a comporre la cassa. Più economica è anche la plastica del bracciale e della clip, rigida ed apparentemente meno resistente alle flessioni anche se, dopo qualche settimana d’uso, non abbiamo riscontrato alcuna usura. Certamente il bracciale dello Shine ce lo ricordiamo molto più comodo e morbido mentre qualche volta quello del Flash ci è sembrato forse troppo rigido (in un paio di casi, mentre ci allenavamo, si è sganciato per l’eccessivo “stiraggio”).
Misfit Flash, come funziona e test sul campo
Usarlo è apparentemente semplice: è sufficiente accoppiarlo allo smartphone ed agganciarlo alla clip o al bracciale per cominciare subito a tracciare la propria attività. In questo caso ci è sembrato notevolmente migliorato rispetto allo Shine anche se il merito è tutto dell’applicazione, cresciuta anche sotto il punto di vista della configurazione iniziale.
Il bracciale capisce da solo quando stiamo andando a dormire analizzando l’orario e l’attività del dispositivo fissato al polso o ai vestiti, tuttavia dall’app, per una valutazione più precisa, è possibile segnalare il momento in cui stiamo andando a dormire e quando ci siamo appena svegliati. Noi non abbiamo provato questa possibilità anche se ci possiamo ritenere soddisfatti dei calcoli automatici del prodotto. Per quanto riguarda i passi, confrontandoli con quelli di iPhone 6 Plus ci sono sembrati un tantino più elevati. C’è comunque da dire che non sempre abbiamo l’iPhone in tasca, quindi il sovrannumero dei passi è certamente influenzato anche da questa differenza d’uso.
Non è necessario avere il Bluetooth costantemente attivo in quanto è sufficiente accenderlo solo per sincronizzare i dati, anche dopo più giorni. Questo è un punto di forza del Misfit Flash che, in questo modo, può durare anche 6 mesi con una sola carica. La batteria non è ricaricabile ma può essere sostituita con una comune CR2032 a bottone. Un’altra differenza con lo Shine, che questa volta è a vantaggio del nuovo Flash, sta nell’utilizzo pratico. Mentre prima era necessario effettuare tre tap consecutivi sulla superficie per “risvegliare” i LED, qui è sufficiente schiacciarlo in quanto si tratta, nè più nè meno, di un grande pulsante fisico.
Questa scelta l’abbiamo preferita rispetto al sistema precedente in quanto capitava spesso che il triplo touch non fosse riconosciuto, costringendoci ad eseguirlo anche più volte. Qui basta cliccare con la certezza di accendere i LED utili per dare un’occhiata a quanto manca al raggiungimento dell’obiettivo (una serie di luci circolari si accendono: un quarto di luci accese corrisponde al 25%, metà al 50%, quando tutto il cerchio è completo il 100% viene confermato da un’animazione della durata di qualche secondo che accende e spegne tutte le luci). Con il click è possibile visualizzare soltanto l’obiettivo oppure, proprio come già accadeva anche con lo Shine, si può decidere di mostrare, prima o dopo, anche l’ora. Questa scelta l’abbiamo disattivata in quanto lo abbiamo posizionato sul polso destro mentre sul sinistro avevamo il nostro fedele orologio, tuttavia con il solo Flash si può avere un solo bracciale per il fitness che funga all’occorrenza anche da orologio.
Conclusioni
Misfit Flash non ha nulla da invidiare allo Shine, se non la qualità nei materiali. Per chi reputa che i 50 euro di differenza valgono la spesa, può ancora tenere in considerazione la versione in alluminio. Se il vostro interesse è soltanto quello di avere un fitness tracker dal duplice utilizzo polso/clip che funge anche da orologio e vi aiuta nel miglioramento del riposo notturno, il Flash è senz’altro preferibile. Entrambi utilizzano la stessa applicazione che, rispetto allo scorso anno, è sensibilmente migliorata. Si può impostare un obiettivo di ore intesa come passi ed allenamento, un obiettivo di ore di riposo, e tenere poi tutto sotto controllo attraverso grafici giornalieri, settimanali e mensili.
Prezzo al pubblico
Misfit Flash è in vendita al prezzo di 50 euro ed è disponibile in diverse combinazioni di colore. La distribuzione è affidata ad Hinnovation e potete trovarlo nei grandi retail e presso gli APR italiani.
