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Recensione Microsoft Office 365 2019, ora anche su Mac App Store

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L’Arrivo di Office 365 2019 su Mac App Store è una di quelle notizie molto importanti per tutti gli utenti Mac, in particolare per quelli che amministrano grandi reti di computer aziendali.

Ne abbiamo già parlato qualche giorno fa su macitynet.it ma abbiamo anche pensato fosse doveroso fare un approfondimento relativo al software in sé, aggiornato alla nuova versione e con le specificità di Mac App Store, anche se poi la soluzione è molto elastica e offre una ampia libertà di scelta da parte degli utenti, che possono agire come vogliono senza problemi, come vedremo.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
Le App di Office 365 full optional da Mac App Store: oltre alla classica suite con Word, Excel e PowerPoint fanno capolino anche Outlook, OneDrive e Skype

Microsoft Office 365 2019, la recensione

Che cosa significa 365

In molti ancora se lo chiedono, e nonostante Office sia ad oggi probabilmente il software più diffuso anche sulla piattaforma macOS, la differenza tra Office 2019 (oppure 2016, perché il parallelismo è lo stesso) e 365 non è chiara del tutto.

In questo articolo del 2018 abbiamo già dettagliato che cosa significano le varie versioni di Office, anche se qui ribadiamo la differenza tra le proposte commerciali e aggiorniamo con l’offerta su Mac App Store e alla versione 2019 uscita lo scorso settembre.

In primo luogo serve capire che, a livello operativo, i due pacchetti Office 2019 e Office 365 non sono molto diversi, anzi, sono pacchetti software che offrono una radice comune, con l’unica differenza che mentre Office 365 è aggiornato con nuove funzioni in modo molto frequente, Office 2019 riporta solo gli aggiornamenti di sicurezza e compatibilità, offrendo upgrade di funzioni in modo molto meno continuo.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store

Tra le due versioni ci sono anche piccole differenze estetiche relative alle icone e all’interfaccia, tuttavia l’operatività resta pressoché la stessa ed è importante sottolineare che entrambe le versioni operano sia quando il Mac è collegato a internet che quando è scollegato, perchè i pacchetti si installano nel Mac e l’unica cosa che fanno è, di tanto in tanto, controllare che la licenza sia ancora attiva.

Sostanzialmente Office 2019 si acquista una volta per intero, vale per un singolo Mac e permette l’uso del software sino a che il Mac o il sistema operativo lo permette, senza un limite di tempo prefissato (anche se con il tempo gli aggiornamenti di sistema potrebbero rendere inefficiente la versione, come è sempre successo).

Office 365 invece è un abbonamento, che si sottoscrive annualmente oppure mensilmente, offre accesso a diverse installazioni e a tutti gli aggiornamento, alcuni esclusivi, relativi al pacchetto, senza distinzioni per tutta la durata della sottoscrizione.

Per Microsoft la direzione chiara è quella di 365 per vari motivi, ed è ovvio che in questa versione sono profusi gli sforzi maggiori, lasciando a Office perpetuo una attenzione limitata alla compatibilità normale: è probabile che in futuro la versione perpetua smetterà di essere sviluppata e continueranno la strada dell’abbonamento, un po’ come ha fatto Adobe, anche se ad oggi non ci sono notizie ufficiali in merito.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
Grazie allo spazio supplementare (1TB) ottenuto grazie alla sottoscrizione di Office 365, è possibile operare direttamente con i documenti online, invece che in locale, e gestirli anche da browser

Perché Mac App Store

L’arrivo di Office 365 su Mac App Store è molto importante per tutta una serie di ragioni ma a noi è comunque piaciuta molto la libertà offerta da Microsoft agli utenti di poter utilizzare le App di Word, Excel, PowerPoint, Outlook e in seconda battuta anche Skype, OneDrive e OneNote tanto dal negozio di Apple quanto dal download che è possibile effettuare dal sito di Microsoft.

Un download che sino a pochi giorni fa era un problema per molti tipi di utenti: chi ad esempio non aveva dimestichezza con gli Installer, ma soprattutto chi deve amministrare reti di Mac (tipicamente aziendali) che usano un account non amministratore per questioni di sicurezza.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
La pagina di Mac App Store dove sono presenti le App di Office e molte altre di Microsoft

Gli account non amministratori non possono agire sulle App direttamente, installandole o quando le devono aggiornare, con continue chiamate al reparto IT.

Con Mac App Store invece gli aggiornamenti sono gestiti da macOS in totale trasparenza, e gli utenti non si devono preoccupare di nulla: anzi, un utente non amministratore può tranquillamente scaricare le App di Mac App Store e attivarle senza disturbare il responsabile IT, grazie magari ad una attivazione precedente eseguita via web dal sito office.com/setup.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store

Mac App Store permette di scaricare e utilizzare le App di Office sia che l’abbonamento sia stato acquistato tramite il negozio di Apple sia che sia stato acquistato altrove (magari via web oppure tramite uno dei punti vendita).

Acquistare da Mac App Store è comodo e pratico, ma talvolta su Amazon e altri siti di e-commerce spesso è possibile trovare Office 365 anche a prezzi più bassi rispetto a quelli proposti ufficialmente da Microsoft: nel momento in cui scriviamo, ad esempio, l’abbonamento annuale a Office 365 Home (utilizzabile da sei persone) su Amazon è venduto 79,90 euro (invece che 99 Euro, il prezzo ufficiale). Office 365 Personal (utilizzabile da una persona su un numero illimitato di dispositivi) è venduto 55,99 euro (invece che 69,00 Euro). Queste offerte sono variabili di giorni in giorno e gli utenti sono liberi di scegliere l’opzione a loro più comoda.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
La pagina di amministrazione di Office 365 nel portale di Microsoft. Da qui è possibile attivare le licenze del prodotto.

Attivazione

Per la prova in redazione abbiamo utilizzato un iMac 27 del 2015, dove era installata la versione perpetua di Office 2016, che abbiamo provveduto a eliminare (trascinando le App nel cestino) prima di scaricare la nuova versione da Mac App Store.

Lo scarico è avvenuto velocemente, poco meno di 10 GB di spazio su disco per tutte le App, in modo gratuito. Una volta finita l’operazione di download, abbiamo avviato Word che al primo avvio si è accorta della precedente installazione perpetua e ci ha avvisato che il pacchetto scaricato funziona esclusivamente con un abbonamento a Office 365 e invitando a scaricare la versione perpetua dal sito nel caso avessimo sbagliato versione.

La cosa si è ripetuta anche per Excel e PowerPoint, mentre Outlook ha capito l’equivoco e ha permesso di attivare la registrazione inserendo l’email e, accortesi che era in possesso di un abbonamento valido, ha poi permesso lo sblocco di tutte le App.

In pratica, la registrazione di una App è valida per tutte: da notare che in assenza di un abbonamento, le App si aprono lo stesso e permettono la lettura dei documenti, ma non il salvataggio o la creazione di nuovi file.

Per chi scrive questo comportamento è eccellente e se mantenuto permetterà ai responsabili IT di poter installare le App nei Mac anche all’interno dei dischi immagine master in modo legale, lasciando che operino in lettura, salvo poi essere attivate direttamente dall’utente al primo avvio.

Ovviamente Office 365 non è solo, strettamente Office, ma offre molti altri servizi integrati (che non sono presenti nella versione Perpetua): la versione Office 365 Home, ad esempio, permette con una singola licenza di poter attivare ben 6 utenti, di cui il primo è quello che gestisce la licenza e che invita gli altri cinque, mentre gli altri ricevono l’invito e possono attivare Office gratuitamente per tutta la durata della sottoscrizione.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
Grazie alla funzione Continuity di macOS è possibile usare la fotocamera di iPhone e iPad (qui rispettivamente Gemini e Calimero) per trasportare foto e scansioni direttamente dentro i documenti di Office)

Ognuno di questi utenti può registrare illuminati device: Office 365 Home è perfetto per la famiglia, oppure in un gruppo di amici, che possono così operare in legalità con una spesa di più o meno 8,25 Euro al mese (in totale, quindi meno di 1,5 Euro a testa al mese, a meno di offerte). Office 365 Personal, invece, è limitato ad un singolo utente, sempre con illimitati device.

Oltre alle App ricordiamo che nelle versioni Office 365 Personal e Office 365 Home è previsto 1TB di spazio su OneDrive (un servizio cloud per documenti di ogni tipo) e 60 minuti al mese per le chiamate Skype, oltre ad aggiornamenti continui e gratuiti di tutte le App.

Le versioni di Office 365 Business sono invece un po’ più articolate e prevedono più servizi, con costi a partire da 8,80 Euro al ​mese (tranne la versione Essentials, che costa appena 4,20 Euro al mese ma non prevede le App) e sono tipicamente pensate per il singolo utente.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
Un file musicale MP3 qui riprodotto grazie a OneDrive su Safari: non è Apple Music ma è del tutto gratuito e molto pratico

Ricordiamo inoltre che tutte le versioni di Office 365 prevedono l’utilizzo anche sul mobile, quindi su iPhone, iPad e Android, con le App scaricabili da App Store o Google Play Store (oltre all’utilizzo, molto comodo, di OneDrive per la gestione dei documenti via cloud). Resta invece gratuita la versione di Office online.

Mac o Windows?

Su Office 365 la distinzione tra macOS e Windows era limitata solo ad alcune App (come Access, ad esempio, che è disponibile solo per Windows) mentre su Office perpetuo tale distinzione era ancora valida a partire dalla scatola. Con Office 2019 tale distinzione non esiste più e oggi qualsiasi licenza di Office, da 365 a 2019, è tale per entrambe le piattaforme.

Il che è una gran bella notizia per gli utenti: in primis perché adesso è possibile eseguire lo switch da Windows a Mac potendo riutilizzare la stessa licenza (gran bel guadagno) e ovviamente anche il contrario, seppure qui a Macitynet la cosa ci lasci un po’ perplessi, ma anche perché in questo modo è possibile mescolare i due ambienti.

Ad esempio, un utente potrebbe utilizzare Office per Mac su macOS e installare Access su BootCamp, oppure dentro una immagine di Windows virtualizzata tramite Parallels Desktop, ma allo stesso modo molti utenti possono scegliere di eseguire uno switch molto morbido, magari lasciando tutto il pacchetto Office su Windows tramite Parallels, utilizzando però macOS per molti altri compiti.

Novità e Funzioni esclusive

Chiudiamo la rassegna parlando di alcune funzioni interessanti che arrivano con il pacchetto di Office 365 su Mac App Store: alcune di queste sono presenti anche nella versione perpetua di Office 2019, altre sono eslcusive per 365.

La prima cosa che si nota è la possibilità di utilizzare le App con il tema scuro su Mojave: all’interno delle App non c’è un controllo vero e proprio ma tutta l’interfaccia si adegua alla skin del sistema operativo e quando l’utente decide di attivare quella scura, tutte le App di Office applicano il tema scuro.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
Con la nuove versione di Office è possibile imparare, editare e gestire elementi 3D all’interno del documento

La funzione Importa da iPhone permette di sfruttare un iPhone o un iPad collegato e, grazie a Continuity di macOS e iOS, automatizzare l’impostazione di uno scatto o di una scansione dallo smartphone di Apple direttamente dentro il documento di Word, Excel o PowerPoint. Curiosamente, per il momento la funzione non appare nel menu inserisci ma solamente nel menu contestuale all’interno del documento: da notare la grande differenza tra scatto (che importa la foto così com’è) e scansione (che invece elabora geometricamente la forma rilevata portandola a due dimensioni).

Altre funzioni interessanti permettono di agire in modo più elastico sulla crittografia di un messaggio con Outlook, oppure integrare la funzionalità del programma di posta con Teams, utilizzare liberamente modelli 3D da inserire nei documenti o nelle presentazioni e disegnare o scrivere con l’input penna di Office (ottimo ad esempio se avete una tavoletta grafica come questa).

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
Si può fare con un mouse, ma con una tavoletta grafica è molto meglio: l’input penna è comodo e può aumentare di molto la produttività

Che cosa fare?

L’arrivo di Office 365 su Mac App Store è molto importante per gli utenti Mac: lo evidenzia anche Apple con un comunicato dedicato, fattore non da poco.

Ma la notizia va letta nella giusta direzione: da un lato gli utenti sono così facilitati nella scelta, installazione e manutenzione di un prodotto praticamente fondamentale nell’uso del Mac per la stragrande maggioranza degli utenti, dall’altra è chiaro che entrambe le aziende danno, e cioè che Office 365, come prodotto in abbonamento, è la strada che sarà tracciata da qui in futuro.

Gli utenti possono comunque acquistare e utilizzare Office 2016 o 2019 in edizione perpetua, sino a che vorranno, ma non è li che sono profusi gli sforzi di Microsoft nel prodotto e non è li che arriveranno le novità più interessanti e le funzioni più utili.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
Le App pere mobile, qui su iPhone 8: grazie allo spazio aggiuntivo di OneDrive è facile salvare i documenti online da Mac e poi editarli dallo smartphone

Molti utenti ancora guardano con diffidenza ai piani di abbonamento per l’utilizzo di un software tuttavia il mercato molto chiaro su questo: la scelta di Adobe Creative Cloud (al posto della Creative Suite) è stata radicale ma alla fine ha permesso all’azienda di crescere e agli utenti di avere un prodotto molto più elastico, così come la proliferazione di servizi più generici come Netflix, Dropbox, Spotify, Amazon Prime così come gli stessi contatti telefonici o collegamenti ad internet casalinghi ad oggi una realtà indissolubile e parte intima di una società che non ne potrebbe fare a meno.

Office 365 su Mac App Store è una buonissima notizia perché non cambia le carte in tavola di un prodotto che c’era anche prima, ma che adesso è proposto in una forma più semplice per gli utenti e (soprattutto) per le aziende e i relativi responsabili IT, che lo ricordiamo hanno comunque la libertà di attivare o meno la licenza seguendo l’acquisto in-App di Mac App Store oppure tramite le carte prepagate.

Microsoft Office 365 2019, un esame attento del pacchetto ora anche su Mac App Store
La pagina di Mac App Store dedicata a PowerPoint

Office 365 è un marchio distribuito in Italia da Attiva, e i lettori possono trovarlo in tutti gli Apple Premium Reseller della penisola, come nei migliori negozi di elettrodomestici e informatica, così come anche online.

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