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Recensione microfono wireless di qualità Kimafun per iPhone, Android, iPad e Mac

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I microfoni wireless compatti da agganciare al telefono o a un tablet per “microfonare” le persone sono diventati sempre più comuni e alla portata di tutti. Non esistono solo le soluzioni alto di gamma e, con la diffusione di video amatoriali di buona qualità, sono un accessorio irrinunciabile anche per chi deve girare video o preferisce ad esempio registrare un audio e cerca una soluzione compatta.

L’idea della prova è infatti quella di vedere se il piccolo microfono può creare non solo una soluzione per chi si trova a registrare video con lo smartphone (cosa che i creator fanno sistematicamente) ma anche per registrare un piccolo podcast. IL microfono si presta comunque a molti altri usi, come quello di registrare lezioni, interviste, appunti vocali.

Kimafun, la nostra prova del microfono wireless di qualità

Hardware

Abbiamo provato questo microfono wireless compatto Kimafun composto di due parti: il microfono wireless vero e propri (abbiamo provato la versione con un solo microfono trasmittente, ma ne esiste anche una con la coppia, adatta per chi deve registrare interviste o altro) e la ricevente che si collega al dispositivo con porta USB-C oppure porta Lightning. A differenza di altri prodotti ben più costosi che offrono un adattatore per collegarlo sia ad Android che iPhone, Kimafun vende due versioni diverse: una con USB-C e l’altra con Lightning.

Abbiamo scelto la Usb-C per due ragioni: con iPhone 15 Apple entrerà ufficialmente nel mondo della Usb-C e quindi metterà fuori gioco gli accessori Lightning, quindi conviene prendere questo e un adattatore da pochi euro per connetterlo sino a che non avviene il cambio. Inoltre, abbiamo preso questo modello perché in realtà abbiamo deciso di utilizzarlo per creare un piccolo studio di registrazione con iPad mini.

Dal momento che tutti gli iPad di nuova generazione sono attualmente dotati di Usb-C, questa è stata la scelta più logica e a nostro avviso è la più lungimirante per gli utenti. Infine, lo abbiamo provato anche con un MacBook Air M1, con il quale funziona perfettamente (anche se la ricevente “impalla” entrambe le prese Usb-C), offrendo una ulteriore possibilità di utilizzo.

Il microfono trasmettitore è del tipo a condensatore omnidirezionale, cioè riprende il suono da qualunque direzione. È molto piccolo e compatto, pesa appena 27 grammi, ha una presa Usb-C per la ricarica e una entrata per un paio di cuffie (con pulsanti di regolazione del volume) cosicché si possa monitorare il suono direttamente dal microfono. Non bisogna farsi ingannare, non è una entrata per microfoni esterni tipo Lavalier con mini-jack.

La trasmittente presenta inoltre una capsula microfonica interna di buona qualità. La capsula può essere protetta in esterno con un “piumino” antivento, chiamato in gergo “gatto”, che si aggancia grazie a due denti di plastica. Nella confezione sono presenti due “gatti” nonostante quella in prova avesse un solo microfono wireless. Infine, il retro della trasmittente ha una clip non sostituibile per agganciarlo al bavero o alla camicia.

La ricevente è ancora più semplice: molto leggera (pesa appena 9 grammi), lunga meno di sette centimetri, ha al centro uno spinotto Usb-C sufficientemente lungo da poter agganciare un telefono o un iPad anche con la cover. Sul lato, a parte il led luminoso che ne segnala il funzionamento, il pulsante di reset della connessione e i regolatori del volume dell’audio, è presente una presa mini-jack per cuffie, adatta al monitoraggio dell’audio e molto comoda.

Nella comoda confezione imbottita, fatta veramente molto bene, è presente anche un cavetto per la ricarica: si tratta però di un cavetto Usb-C a Usb-A “normale”, ma non è un grosso problema perché si può utilizzare ad esempio il caricabatterie dell’iPad o del computer.

Kimafun, la nostra prova del microfono wireless di qualità

Sul campo

Il funzionamento è molto semplice: bisogna inserire il ricevitore nella presa Usb-C dell’apparecchio con il quale vogliamo utilizzarlo. Appena alimentato la luce led lampeggia, segnalando che sta cercando di connettersi al “suo” microfono, con il quale è sincronizzato in fabbrica. Successivamente, sul lato del microfono è presente un pulsante accensione/mute, che permette di attivarlo, e di due cursori per regolare il guadagno della registrazione.

La versatilità del microfono è notevole: leggerissimo, si aggancia facilmente, permette di inserire delle cuffie cosa che rende estremamente pratica la possibilità per chi si sta registrando o partecipa a una diretta di monitorare la qualità del suo audio. La clip di aggancio del trasmettitore però non è sostituibile: funziona perfettamente per agganciare il microfono al bavero della camicia ma, nel caso si dovesse rompere, risulta impossibile sostituirla o comunque cambiarla con un’altra ad esempio più grande.

Quando il ricevitore è agganciato al telefono o all’iPad, disattiva non solo il microfono interno ma anche le casse: quindi per riascoltare l’audio di quel che si è registrato bisogna utilizzare un paio di cuffie con minijack oppure fisicamente disconnettere il ricevitore.

Abbiamo testato la distanza massima alla quale trasmette e siamo arrivati all’altro capo della casa senza perdite di segnale. In campo aperto sono almeno trenta o quaranta metri, oltre non ce la siamo sentiti di lasciare da solo l’iPad che stava registrando.

Kimafun, la nostra prova del microfono wireless di qualità

La sera sonora

La cosa più importante ovviamente è come registra l’audio. Abbiamo provato il microfono soprattutto per dirette video online e per registrare audio per un podcast. In questo secondo test abbiamo ricevuto le sorprese maggiori. Nonostante il riascolto dell’audio evidenzi una presenza con una gamma parzialmente limitata e comunque il bisogno di una buona compressione audio, filtraggio e post-produzione, la resa è davvero sorprendente e permette di ottenere livelli di qualità semi-professionali.

Non è il microfono con il quale registrare un disco o un audio di alta definizione, ma è perfetto per un video che richieda un miglioramento di qualità dell’audio o per un podcast da gestire in un contesto di mobilità, ad esempio. Lo abbiamo anche utilizzato per un collegamento live con una webradio, oltre che sui social, e la resa del microfono, connesso in questo caso al MacBook Air M1, è stata nettamente superiore non solo a quella dei microfoni integrati del Mac ma anche a quella delle AirPods 3 che avremmo usato in alternativa.

Il microfono ha una circuitazione per la riduzione del rumore e l’ottimizzazione del suono. Le app con cui lo abbiamo utilizzato (Ferrite sull’iPad, Audacity sul Mac) lo “agganciano” senza alcun problema. La traccia audio non ha evidenziato nessuna perdita di informazioni, segno che la trasmissione è stabile e continua, mentre la resa complessiva come abbiamo detto è più che adeguata a questo tipo di apparecchio.

Kimafun, la nostra prova del microfono wireless di qualità

Il nostro giudizio

La scelta di un microfono è un processo delicato. La qualità si paga e i microfoni di tipo professionale arrivano a costare centinaia se non migliaia di euro. Ma, una volta capito quel che si vuole fare e che c’è una qualità di base più che accettabile, la scelta deve essere proporzionata agli obiettivi. Se si vuole utilizzare un microfono wireless da agganciare alla camicia, molto leggero e facile da usare, compatibile con tutto e con una resa di qualità molto elevata per il suo prezzo e le sue caratteristiche, questo microfono Kimafun KM-G50 è perfettamente adeguato.

Considerando che, con una buona post-produzione, il Kimafun è adatto anche alla realizzazione di un podcast (cioè di un prodotto destinato all’ascolto solo audio, quindi che richiede più attenzione alla qualità) oltre che a dirette e produzioni “leggere” in movimento, riteniamo che si tratti di un ottimo prodotto ben bilanciato dal punto di vista della qualità e del prezzo.

 

VOTO: 8

PRO

  • Molto leggero e dotazione completa
  • Supporta uscita audio per monitoraggio
  • Ottima resa sonora

CONTRO

  • Clip non sostituibile
  • Aggancio del “gatto” non sempre solido
  • Non supporta un microfono Lavalier esterno

Prezzo al pubblico

La versione KM-G50-3 Wireless lavalier mic con presa USB-C per Android e iPad costa 92,29 €

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La versione KM-G50-5 Wireless lavalier mic per iPhone con presa Lightning costa 92,29 €

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