Razer Seiren Mini nasce, serve dirlo, sotto un’ottica da gamer, passando da YouTube a Twitch fino a Facebook ma in un periodo nel quale lo Smart Working va moltissimo, è chiaro che il prezzo (ma soprattutto il rapporto Prezzo/Prestazioni) lo ponga in un mercato molto più grande.
Noi l’abbiamo usato molto nelle ultime settimane (e vi mostriamo anche come) e nonostante qualche compromesso, ne siamo rimasti molto soddisfatti.
Razer Seiren Mini, la recensione
Piccolo ma non troppo
La prima cosa che si nota aprendo la scatola è la dimensione: il nuovo Razer Seiren Mini è piccolo, ma allo stesso tempo intrigante: un microfono a condensatore pronto per essere messo sulla scrivania.
La parte attiva, quella del microfono vero e proprio, misura 11 centimetri per 5,5 di diametro, che diventano 17 con lo stand montato (presente nella confezione): per collegarlo al computer basta il cavo a corredo con USB-A/MicroUSB dello stesso colore.
Non serve nessun software, su sistemi operativi moderni (e anche un po’ vecchiotti a dire la verità, dato che funziona da macOS 10.8 e Windows 7 in su) basta collegarlo affinché si alimenti e inizi a funzionare.
La base di appoggio si monta in pochi secondi e prevede una giuntura mobile per posizionare correttamente il microfono (nella giusta inclinazione) e una parte in gomma viscosa per non scivolare sulla scrivania.
Detto fatto, Razer Seiren Mini ha un attacco a vite standard alla base e nulla vieta di collegarlo ad un braccio mobile (come questo). Diversamente da come siamo abituati ai prodotti Razer (come il nuovo Razer DeathAdder V2 Pro), questo Microfono segue una linea più discreta (che si avvicina a quella del Razer Pro Click e del Razer Pro Type), con l’unico vezzo un LED di funzionamento posto nella parte frontale, appena sotto la scritta satinata Razer nel cerchio metallico, di colore diverso a seconda della cromia del microfono.
Tecnologia
Nonostante la dimensione (e il prezzo), il Razer Seiren Mini ha al suo interno una tecnologia molto curata e pensata molto per il parlato. La capsula a condensatore da 14 mm Supercardiodie è in grado di captare la voce nelle sue frequenze più dettagliate.
Il risultato secondo il nostro parere è variabile, ma nella maggior parte buono, molto buono se consideriamo la fascia di mercato data dal prezzo. La vocalità offerta è a tratti leggerissimamente ovattata (se comparata con microfono di fascia più alta) ma questo può dipendere anche dalla posizione del microfono rispetto all’utente.
Noi l’abbiamo usato per la divertentissima intervista (in streaming via Teams) a Massimiliano Loizzi, in modo che i lettori possano ascoltare un parlato reale, non editato successivamente.
Se volte cantare magari c’è altro, ma per il parlato nel quotidiano il microfono si è dimostrato più capace ovviamente di qualsiasi microfono integrato nei portatili e ha rivaleggiato anche con modelli più capaci e costosi, arrendendosi solo alla qualità offerta dal microfono delle Razer BlackShark V2, che però hanno due vantaggi evidenti: un microfono che segue di pochi centimetri il viso e una scheda audio integrata USB a moderare l’input.
Luci, ombre e altri colori
Non è un fattore essenziale, ma a chi scrive è piaciuta l’offerta di Razer di proporlo in tre colorazioni diverse (Black, Quartz e Mercury che in Italiano sono Nero, Rosa e Bianco), propri delle stesse identiche caratteristiche e diversi solo nel colore.
Il microfono dalla sua ha la capacità di essere leggero, offre un sistema automatico di riduzione dei rumori accidentali (come quando lo spostiamo senza pensarci) ed è perfettamente portabile in borsa, dato che è piccolo, leggero e, non necessitando di driver particolari, si installa al volo.
D’altro canto però qualche compromesso ovviamente si trova: manca la possibilità di regolare l’input del microfono (come il volume, ad esempio) e manca anche un tasto Mute hardware che di solito fa comodo.
Considerazioni
L’esigenza di broadcasting è cresciuta molto negli ultimi anni, in particolare nel 2020 dove lo streaming è oramai la chiave di moltissimi utenti in Smart Working: l’utilizzo di una cuffia è un fattore interessante, ma è chiaro che un microfono e un sistema di diffusione (noi usiamo questo) risulta più interessante (e meno faticoso) se diventa frequente tutto il giorno.
In questa ottica il Razer Seiren Mini si presenta come un accessorio davvero interessante da una parte per le prestazioni, assolutamente di rilievo tanto per il mercato gaming che per quello business, e assolutamente superiori a quanto un utente consumer si aspetti per le chiamate private, dall’altra per i prezzo abbordabile che lo pone come uno degli accessori più sfiziosi per il mercato di Natale che oramai è alle porte.
A questo si aggiunge un design discreto e piacevole, che sta sempre bene sopra la scrivania, sia che stiate facendo un colloquio di lavoro quanto un genocidio a Starcraft.
Pro:
• Piccolo e portatile
• Design sobrio e piacevole, in tre colori
• Ottimo rapporto prezzo/prestazioni
• Audio che primeggia nel settore
Contro:
• Mancano alcuni controlli
• Manca il tasto Mute
Prezzo:
• 59,99 Euro (senza spese di spedizione per chi ha Amazon Prime)
Razer Seiren Mini dovrebbe essere disponibile nella grande distribuzione (ove possibile), ma si trova ovviamente anche online nel sito della casa madre. Il microfono è disponibile anche su Amazon.it nei colori Black, Quartz e Mercury come prodotto Prime.