Quando si parla di Razer vengono subito in mente mouse, tastiere e accessori che sono contraddistinti da una illuminazione RGB interessante: con questo Razer Chroma light strip set è possibile applicare lo stesso effetto a qualsiasi altra cosa, che sia un computer o un altro sistema d’arredo.
RGB ovunque
L’illuminazione RGB nasce dal mondo dei videogiochi, dove di solito in ambiente buio è bello far risaltare una illuminazione a colori che delinea le forme del computer o degli accessori.
Ma ultimamente questo elemento di design ha iniziato a valicare i confini del mondo dei videogame, prima abbracciando quello degli Streamer, poi anche in settori più mainstream, come “vezzo” negli uffici o in casa, senza per questo essere assidui player di Starcraft, Fortnite o League of Legends.
Razer Chroma light strip set non ha in realtà una destinazione precisa e può essere utilizzato per abbellire scrivanie ma anche TV, un angolo del salotto, l’interno di un armadio, il bordo del letto o anche una sedia.
L’unica cosa da avere è una superficie dove “attaccare” gli strip per le luci e una alimentazione vicina, oltre a qualche “accorgimento” umano come vedremo, per il resto tutto è presente nella confezione.
Controllo via PC o iPhone
All’interno della scatola trovano posto tre strip LED flessibili, un alimentatore, un controller, vari clip per il collegamento, un dongle USB-A wireless e un libretto di istruzioni comodo per capire il funzionamento nei primi passaggi.
Il controller fa da centro nevralgico e collega l’alimentazione ai vari strip, offrendo nel contempo un interruttore e un potenziometro.
Allo stesso tempo si collega wireless con il dongle e permette il controllo da PC (via driver Synapse, solo per Windows) oppure da smartphone (via App Razer Audio, che noi abbiamo già visto negli auricolari In-ear Razer HammerHead True Wireless 2021, disponibile per iOS e per Android).
Sostanzialmente il controller è l’elemento più importante di tutto il set.
Collegamenti
Una volta iniziati i lavori per collegare il tutto abbiamo subito affrontato i primi problemi: nonostante la qualità di Razer sia sempre sembrata ineccepibile, nella confezione arrivata in redazione trovavano posto dei biadesivi la cui qualità è assolutamente al di sotto delle aspettative, tanto che abbiamo optato per un biadesivo che avevamo in casa.
Un altro problema, che non è un vero problema ma che ha fatto diventare matti per qualche minuto è che il controller necessita che gli strip siano collegati prima di alimentare il tutto, altrimenti non si accendono: questo dettaglio è in effetti specificato nel libretto, ma noi l’abbiamo scorto solo in un secondo momento.
Il collegamento può essere effettuato in vari modi: gli strip possono essere collegati direttamente al controller o in catena gli uni agli altri, per formare una striscia più lunga.
La lunghezza è di circa 50 centimetri per i due più corti (con con 30 LED ciascuno) e il doppio per quello lungo (con 60 LED), sono molto flessibili e esternamente tutti di colore bianco, tranne i connettori a vista che sono neri.
Una volta connessi e attivati la vista è assolutamente superlativa, perché hanno una eccezionale luminosità e brillantezza, non scaldano e la flessibilità li rende ottimali per ogni superficie (laddove la superficie non sia adatta al biadesivo basta un po’ di ingegno e qualche chiodo e tutto si risolve.
E luce (RGB) fu
Una volta preparato e acceso il tutto, e possibile iniziare la configurazione, che può avvenire in tre modi. Nel primo, direttamente tramite controller, abbiamo poche ed essenziali opzioni, come il controllo del colore (unico) e dell’intensità, oltre alla possibilità di accendere e spegnere tutte le luci.
Il secondo modo è tramite l’App Razer Audio, dove inizia il divertimento: in questo modo possiamo decidere, anche separatamente, la modalità di luce per ogni strip, tra cinque preset che partono da un colore fisso a un arcobaleno di colori in movimento.
Per ogni set è possibile intervenire sui colori, sulla velocità, sulla posizione e anche sull’intensità: anche se non è possibile creare nuovi set, è chiaro che il livello di personalizzazione è molto alto, per certi versi anche di più di quello che è possibile fare sui mouse Razer Basilisk V3 oppure sul Razer Mamba Elite, anche se via App mobile le modalità sono isolate dal resto dei device.
Se invece avete un PC con Windows 10 o 11, ma va bene anche una macchina virtuale con Parallels Desktop 17, allora potete installare i driver Synapse 3.0 e sperimentare un controllo ancora più potente. Anche se in forma diversa, Synapse offre lo stesso controllo dell’App mobile, ma con qualche opzione in più: collegando Razer Chroma light strip set ad un PC possiamo automatizzare alcuni passaggi in modo interessante.
Ad esempio, possiamo creare dei set particolari per alcuni giochi (noi ad esempio abbiamo optato per un colore Rosso ogni volta che si gioca a Diablo) o sincronizzare i colori con altri device Razer, come ad esempio la tastiera Razer Blackwidow V3 Mini Hyperspeed Phantom Edition o il mouse Razer DeathAdder V2 Pro.
Sostanzialmente, con i driver Synapse per Windows il controllo è maggiore e più profilato per l’esperienza su computer, ma se non vi interessa collegare le strip ad un PC, l’App mobile fa tutto quello che serve.
All’opera
Razer Chroma light strip set può essere utilizzato ovunque ci sia spazio per il controller e una presa d’alimentazione. L’edizione Set base, oggetto di questa recensione, comprende tre strip e un controller, ma Razer propone anche un Expansion set con solo altri tre strip (e niente controller) a circa la metà del prezzo, che si possono aggiungere al set base per espandere l’area coperta.
Le Strip come detto sono molto flessibili e si adattano a ogni superficie: Non sono del tutto trasparenti e hanno comunque la loro forma, tanto che sono pensate per funzionare su mobili o device, di certo non ci potete fare l’albero di Natale (troppo ingombrante la parte sottostante delle strip).
La cosa migliore è di posizionarle vicino ad un muro, magari di colore chiaro, in modo che la vicinanza possa riflettere la luce e ampliare l’effetto, oppure di metterle come bordo del display o dietro la telecamera per chi fa streaming, in modo che non si vedano le luci, ma si noti la loro luminosità e il colore.
Gli attacchi sono molto comodi e se dopo qualche mese vi stufate, non è un problema cambiare posizione, dato che tutto è con biadesivo. Se non è un muro, spesso non ci sono problemi.
La soluzione, che nel risultato è davvero bella, coinvolgente e a tratti sorprendente (specie con Synapse), offre però ancora dei margini di crescita, soprattutto per quanto riguarda l’affidabilità.
Abbiamo incontrato qua e la qualche problema e più di qualche volta abbiamo dovuto togliere e rimettere l’alimentazione per far funzionare il tutto: è infatti soprattutto nell’accensione il problema, una volta accesa tutto funziona come un orologio svizzero, ma sembrano soprattutto problemi di gioventù che possono essere risolti con un update software.
Considerazioni
È chiaro che Razer Chroma light strip set non è un oggetto per tutti, come d’altra parte non solo sono molti degli accessori Razer: serve qualcuno che ama le luci RGB, o che necessita di un modo originale e coinvolgente per addobbare una stanza il cui risultato sia visibile perlopiù al buio (le luci si vedono anche di giorno, ma chiaramente l’effetto è diverso).
Il costo è abbastanza importante, ma in linea con la qualità profusa, sia per il Set base che con l’Expansion set.
Farà felici sicuramente chi gioca e chi fa streaming, a patto di riflettere bene su come e dove metterle, che non è di certo un fattore da sottovalutare.
Pro:
• L’effetto finale è davvero bello
• Alto grado di personalizzazione
• Ottimo controllo via mobile
• Ottima sinergia con altri device Razer
Contro:
• Synapse è solo per Windows
• Affidabilità in accensione da migliorare
Prezzo:
• 139,99 € (Set base)
• 89,99 € (Expansion set, con solo i tre strip)
Razer Chroma light strip set è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre oppure lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it.