Lifesize Icon 300 è la più piccola delle soluzioni attuali della omonima casa americana, che propone sistemi di videoconferenza con accessori hardware e software.
Per evitare fraintendimenti lo diciamo subito: la soluzione è divisa in un software, che gira un po’ su tutte le piattaforme Desktop e mobile, e su hardware, che rende la soluzione indipendente da computer e smartphone, ma è essenzialmente pensata per un ambiente business e/o enterprise.
Lifesize Icon 300, la recensione
Grande, ma non troppo
Il Lifesize Icon 300 che abbiamo ricevuto in prova è la soluzione all-in-one più piccola pensata per le sale meeting, tra più persone.
Lifesize propone soluzioni più ridotte (pensate per una chat di poche persone) e superiori, per sale conferenze anche grandi. Dato che l’ambiente meeting virtuale di macitynet è grande ma non così tanto ci siamo un po’ arrangiati sia dal punto di vista logistico che da quello di rete, notando come, in effetti, la soluzione sia molto flessibile nei requisiti di rete e non richieda affatto capacità particolari.
La prima cosa che si nota, preparando il tutto, è che seppure si tratta di una soluzione business e/o enterprise, è propria di alcuni particolari di design che sono interessanti e molto comodi: la videocamera, ad esempio, è prodiga di connettori tutti ben nascosti che le permettono di essere posizionata ovunque e di funzionare in vari modi, da sola o in compagnia.
La parte del diffusore, esterno alla videocamera, non ha un alimentatore e trae l’energia dal cavo ethernet di connessione, fattore molto comodo data la cronica mancanza di prese di alimentazione nelle sale conferenze.
Il cloud alla base
Abbiamo iniziato l’installazione scaricando l’App per Mac e creando un account, cosa che i lettori possono ripetere da soli creandone uno valido per 14 giorni per provare la soluzione.
Una volta definiti i parametri dell’App su Mac, siamo passati alla soluzione hardware, che nel nostro caso includeva una videocamera Lifezise Icon 300 e un diffusore/microfono Phone HD semplicemente collegando il tutto (un comodo foglio di istruzioni mostra la via) e atterrando con il browser nell’indirizzo suggerito dal grande display del diffusore.
Si collega poi il proprio account all’hardware e si definisce la stanza virtuale a cui fare riferimento per le chiamate.
Tutto avviene con un ponte sul cloud, a cui sia il software per Mac che l’hardware rispondono in modo trasparente, tanto che la parola Cloud è quasi esagerata, tanto è trasparente.
Come altre soluzioni analoghe, anche Lifesize Icon 300 è totalmente indipendente: una volta definiti i parametri, il sistema è in grado di funzionare da solo anche senza Mac, rispondendo alle chiamate o entrando nelle stanze già attive rendendosi disponibile.
Un display HDMI è utile per vedere chi sta dall’altra parte (se ha una webcam), ma non è necessario.
Funzioni
Le funzionalità qui ad esempio si mischiano e chi scrive pensa che, in fondo, sarebbe un peccato fare una distinzione netta tra hardware e software. Entrambi possono funzionare in modo indipendente, ma spesso una funzione è utile più dell’altra.
Ad esempio, in una sala riunioni, tutti possono parlare usando la webcam e il sistema diffusore Phone HD, fondendo due o più stanze in una, dove più persone in giro per il mondo discutono come fossero tutti realmente nella stessa stanza.
Usando il software per Mac o Windows è possibile condividere la propria scrivania o una singola App per mostrare presentazioni o altro, senza per questo interrompere il flusso audio e video. Va detto che la soluzione audio e video non è obbligatoria e ognuno può decidere in autonomia se accedere l’una o l’altra.
Le specifiche della camera Lifezise Icon 300 parlano di una ripresa video a 4K con bilanciamento del bianco automatico, e campo visivo orizzontale a 113 gradi, quindi perfettamente in grado di visualizzare una intera stanza anche se ovviamente nei bordi la distorsione è evidente.
L’audio è molto buono, prove alla mano Phone HD, questo il nome della base che fa da microfono e diffusore, mostra capacità di riconoscimento del suono da ogni dove, e non serve posizionarlo in modo particolare, è sempre attento.
Il display touch screen permette di essere completamente autonomi nella gestione anche senza un device privato: è personalizzabile da una interfaccia web e gestibile tramite preferenze.
In ultima analisi, seppure sia una funzione abbastanza comune, lo sottolineiamo, tutto il sistema funziona anche con chi non ha la Lifesize: sono accettate chiamate via Teams e Slack, e ovviamente chi sta dall’altra parte può fare tutto tramite browser (meglio usare Chrome o Microsoft Edge).
Considerazioni
La soluzione di Lifesize è buona, offre una eccellente piattaforma software e una resa audio e video con qualità elevata (a patto di accettare l’aggressività della lente della Icon 300).
Il sistema è ben rodato e anche in mani non molto esperte come le nostre ha dato pregio di estrema elasticità e con automatismi che funzionano tutti come dovrebbero.
L’hardware è impegnativo come dimensioni e i costi vanno commisurati ad una sala conferenze, di certo non al piccolo ufficio, ma per chi necessita di dislocare l’attività su più posti differenti, siano essi città diverse o continenti diversi, questa è una soluzione molto interessante.
Pro:
• Software eccellente
• Hardware di qualità e di buon design
Contro:
• L’hardware è un po’ ingombrante
• La lente della icon 300 è introduce delle distorsioni evidenti
Prezzo:
• A partire da 2.600 Euro, comprensivo di advanced replacement per un anno (il solo software offre un piano gratuito per uso privato).
Il sistema offre una alta personalizzazione, come è consono in ottica business, per una quotazione più precisa suggeriamo di chiamare il numero 06 657487397 o una visita al sito della casa madre.