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Recensione Lenovo ZUK Z1, il phablet Android a basso costo e alto valore

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Soprattutto di recente, la storia dei terminali Android è costellata da dispositivi a basso costo, provenienti da case produttrici non sempre conosciute. Nonostante quel che si sarebbe tentati di pensare non è propriamente il caso dello ZUK Z1, che non oltre al resto non è affatto un entry level, perchè nonostante sia prodotto da uan società cinese, dietro ha tutta la forza di Lenovo che ha investito in questa nuova azienda di cui lo ZUK Z1 è, appunto, un frutto pregiato: schermo Full HD da 5,5 pollici, 3 GB di RAM, CPU Quad Core Snapdragon 801 e un lettore di impronte digitali di ottima qualità, rendono il dispositivo un prodotto da tenere in assoluta considerazione, soprattutto al prezzo attuale di 299 euro su Amazon, spese di spedizioni incluse, nella variante completamente bianca o nera.

Come è fatto

La confezione di vendita “abbondante” lascia già presagire le non indifferenti dimensioni del dispositivo: 155.7 x 77.3 x 8.9 mm, per un peso di 175 g. Non è leggero e non è troppo maneggevole, ma se si riesce a superare questo “ostacolo”, che ostacolo non è per chi ama i phablet, Zuk Z1 è un terminale di prim’ordine, sorprendente da molti punti di vista. Esteticamente potrebbe essere etichettato da molti come “anonimo” ed in effetti il dispositivo non fa nulla per presentarsi come originale: richiama le fattezze di un Samsung Galaxy Note 2, ma i bordi molto raffinati ed eleganti, completamente in metallo, rifiniti al meglio, richiamano le linee di un iPhone 6 Plus. E’ minimale, e sulla parte frontale  spicca solo un tasto, che integra anche il “touch ID” per sbloccare il terminale con un solo tocco proprio come su iPhone, e sulla cui qualità e precisione diremo successivamente. Ancora a livello estetico, sulla parte superiore abbiamo un sensore di prossimità, la capsula auricolare e la camera anteriore da ben 8 MP, mentre sul lato destro sono presenti i consueti tasti accensione/spegnimento e il bilanciere del volume; di contro, sul lato sinistro, è presente soltanto il vano SIM, che può contenere due SIM card o, in alternativa, una Sim card e una micro SD. Considerando che il Lenovo Zuk Z1 è disponibile nella sola variante a 64GB, quindi molto capiente, è davvero possibile sfruttare il dispositivo come smartphone dualSIM, senza doversi preoccupare troppo di espandere la memoria interna. Sulla parte bassa, infine, sono posti i fori per l’altoparlante e il connettore USB Tipo-C.

Lenovo Zuk Z1

Nonostante il peso, non troppo piuma, lo smartphone si tiene molto bene in mano, per una accurata progettazione. Anzitutto, il peso è assolutamente ben distribuito e i bordi smussati consentono una buona presa, anche grazie al retro plastico della cover, non scivolosa. Insomma il grip è davvero ottimale. Le plastiche posteriori, certamente, non conferiscono quella sensazione “premium” tipica di un iPhone, ma in ogni caso risulta di buona qualità, anche sotto il punto di vista della costruzione e dell’assemblaggio: non si tratta di un unibody, ma il case posteriore è ben incastrato sul terminale, e non vi sono scricchiolii di sorta: la batteria non è rimovibile.

Caratteristiche tecniche

Sulla carta Zuk Z1 è un terminale dalle caratteristiche top, o quasi. Lo Snapdragon 801 integrato non è l’ultimo modello uscito, ma a differenza del nuovo Snapdragon 810 risulta molto più affidabile, e a livello di prestazioni non è certo una CPU di seconda classe. La scelta di Lenovo di inserire in questo ZUK il processore di precedente generazione è da promuovere, perché in grado di assicurare stabilità al sistema e reattività, contenendo i consumi. Lo schermo del dispositivo è un pannello Full HD con tecnologia IPS e diagonale da 5.5 pollici. Ha una eccellente visibilità in qualsiasi condizioni di luce, anche all’aperto grazie alla possibilità di gestire nel dettaglio le tonalità del display stesso, intervenendo direttamente sulla gamma RGB e anche sulla temperatura del colore. La densità dei pixel è pari a 401 ppi, la stessa di iPhone 6s Plus, più che sufficienti per non distinguere alcun pixel ad occhio nudo. Tra le caratteristiche che più identificano questo terminale vi è la batteria, da ben 4100 mAh. Non è potente solo sulla carta, ma anche nel quotidiano assicura un’autonomia sicuramente al di sopra della media dei cellulari attualmente disponibili sul mercato: con uso intenso si arriva a sera con il 30% di batteria residua, mentre con un uso moderato si riesce a superare anche un giorno e mezzo. Purtroppo non supporta la ricarica rapida, ma nonostante i 4100 mAh, con il cavo e la presa di corrente in dotazione è possibile ricaricare completamente il terminale in 2 ore circa.

SAMSUNG CAMERA PICTURES

Il versante multimediale, invece, è affidato ad una camera frontale da ben 8 megapixel, sicuramente in grado di soddisfare gli amanti dei selfie; la camera posteriore, invece, è da 13 megapixel, davvero niente male. Sulla qualità dello scatto, preferiamo lasciare a chi lege giudizio, presentando di seguito una galleria di foto a risoluzione massima, scattate direttamente dal terminale, senza aver operato modifiche, ma sarà difficile giudicare come scarsa la qualità delle immagini, soprattutto in considerazione della tipologia del telefono e del suo costo

Anche i video risultano soddisfacenti, soprattutto in condizioni di buona luce, ma purtroppo la risoluzione è limitata ai 1080p, senza alcuna possibilità di riprese in 2 o 4K: è più che sufficiente per godere di filmati a qualità ottima, ma chi in casa dispone di una TV 4K dovrà rinunciare ai benefici che l’ultra HD offre.

Come funziona
Tutti questi dati si traducono in un terminale sempre pronto e reattivo durante l’utilizzo giornaliero. Mai un rallentamento o un lag, mai un’incertezza, e anche per gli amanti dei numeri il punteggio benchmark è assolutamente soddisfacente, pari a 47460. La ricezione del segnale è nella media e la qualità in conversazione è eccellente: il vivavoce ha un volume nella media, mentre l’audio in capsula è cristallino, sia per il chiamato, che per il chiamante. Purtroppo, però, manca la banda 800, ragion per la quale non sarà possibile agganciare la rete 4G per gli operatori che la utilizzano. In questi casi, dunque, la ricezione dati si fermerà al segnale H+, comunque veloce e reattivo. Insomma, è possibile giustificare quest’assenza se si bada soprattutto al prezzo di listino, attualmente fisso sui 299 euro. Manca anche l’NFC, mentre per tutti coloro che utilizzano spesso il dispositivo come navigatore, saranno felici di avere la presenza del supporto GPS, A-GPS e Glonass. Su strada il segnale GPS viene agganciato in tempi davvero brevi e durante la navigazione non abbiamo mai ravvisato incertezze o errori.

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Cyanogenmod 12.1

A livello software Zuk Z1 è alimentato dalla Cyanogenmod 12.1 basata su Android 5.1.1. La ROM cyanogen è certamente la più nota all’interno del mondo Android, anche grazie al livello di personalizzazioni che offre. Per gli amanti del modding sono presenti menù sterminati, strabordanti di impostazioni. E’ possibile, solo per fare un qualche esempio, modificare il LED di notifica senza ricorrere ad applicazioni terze, potendo intervenire non solo sul colore, ma anche sulla tempistica e sulla modalità di accensione e lampeggiamento. E’ anche possibile impostare una modalità desktop per ogni applicazione, grazie alla quale nascondere la barra di stato e usufruire dell’intera area del display; ancora, sono disponibili innumerevoli temi per modificare completamente la grafica di icone, temi, sfondi, pulsanti menù e altro ancora. Insomma, è la ROM fatta appositamente per coloro che intendono personalizzare al massimo il proprio dispositivo.

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D’altro canto, però, la ROM in questione, gestita da un’apposito team, può essere considerata un cantiere sempre aperto alle sperimentazioni, che potrebbero portare anche a modifiche o a bug indesiderati. Durante le nostre prove abbiamo ricevuto, ed effettuato, numerosi aggiornamenti, alcuni dei quali hanno peggiorato sensibilmente le prestazioni del dispositivo. In particolare l’ultimo upgrade ha eliminato l’interessantissima funzione a sfioramento del tasto frontale, che permetteva di funzionare come tasto “indietro”, come accade negli smartphone Meizu. Ancora, l’ultimo aggiornamento ha reso leggermente più pigro il Touch ID, prima funzionante 100 volte su 100, peggiorandone la reattività e la precisione, seppur di poco. Insomma, nonostante resti una ROM davvero interessante sotto molti punti di vista, potrebbe in alcuni casi non assicurare  il massimo dell’efficenza. In ogni caso, rimane davvero una scelta azzeccata per i maniaci della personalizzazione.

Conclusioni

Per quello che offre, e per come funziona, al prezzo di 299 euro, quanto costa oggi (è i offerta mentre scriviamo) venduto e spedito su Amazon (versione bianca), dunque con la garanzia di poterlo restituire senza problemi nei primi 30 giorni, è davvero imperdibile per gli amanti dei phablet. Impreziosito dalla cyanogenmod,  ZUK 1, vanta un numero di personalizzazioni vastissimo, è il terminale adatto per chi ricerca prestazioni al top, ad un prezzo davvero accessibile.

Lenovo ZUK Z1 è disponibile al momento, in offerta speciale, su Amazon a 299 euro, spese di spedizioni incluse, nella variante completamente bianca o nera.

PRO

  • Prestazioni elevate
  • Durata batteria “infinita”
  • Si tiene bene in mano
  • Esteticamente elegante
  • Sensore di impronte ben implementato
  • Prezzo molto appetibile

CONTRO

  • Pesa 175 grammi
  • Qualche piccolo bug della cyanogenmod 12.1

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