Una casa intelligente non può esserlo del tutto se non gestite l’apertura delle porte e finestre in funzione di confort e risparmio: rilevare l’apertura di una finestra o di una porta non solo ai fini della sicurezza (vi ricordate sempre di chiuderla? volete sapere se qualcuno è entrato in casa?) ma anche per attivare l’illuminazione dell’ingresso o abbassare il termostato quando fate le pulizie in casa o per capire se la qualità dell’aria dipende da un inquinamento interno o esterno…
Ecco se volete un sensore Door-Window per iniziare a “sensorizzare” porte e finestre, Koogeek DW1 Door & Window Sensor potrebbe essere un ottimo punto di partenza con un apparecchio che funziona con il sistema Homekit di Apple sia direttamente con il vostro iPhone e iPad sia a distanza se avete una Apple TV o un Homepod in casa.
La confezione e l’installazione
Nella confezione troviamo il corpo principale del sensore che ospita la batteria e l’elemento secondario che grazie al magnete di cui è dotato è in grado di attivare la chiusura del circuito che segnalerà la chiusura dell’infisso con una precisione di circa un cm: in pratica se i due componenti sono a meno di un centimetro di distanza verrà inviato un segnale di “chiuso” al sistema Homekit quando viene richiesto l’aggiornamento di stato del sensore stesso.
Nella confezione ci sono anche degli adesivi supplementari (vediamo poi a cosa servono) ed un classico pin simile a quello delle confezioni dei cellulari che ci servirà per eventuali reset del sensore.
Ovviamente abbiamo anche l’adesivo con il codice identificativo Homekit che vi ricordiamo di conservare insieme alla scatola se volete spostare e reinstallare il sensore stesso.
L’installazione è quella classica, si apre l’applicazione “Casa” o l’applicazione di Koogeek (che però è in inglese) e poi si inquadra il codice presente nella confezione.
Il sensore è automaticamente accoppiato al sistema homekit di casa: basterà assegnargli un nome e una stanza e poi decidere che ruolo deve avere nel vostro sistema domotico: può segnalare se una finestra è o rimane aperta, se qualcuno apre un cassetto, se una porta viene chiusa e può comunicarlo ad un altro dispositivo (una ventola, un termostato che può essere fermato quando entra aria fredda durante le pulizie etc.) oppure può segnalarlo direttamente a voi attraverso delle notifiche push attive solo in un certo orario o quando non siete in casa.
Vedremo un dettaglio della programmazione nell’ultima parte dell’articolo.
La App Koogeek
L’applicazione per iOS di Koogeek è tradotta, come il manuale, anche in italiano e, almeno per questo dispositivo, la utilizzerete per consultare il log delle aperture e lo stato di carica delle batterie, che è comunque garantita per un funzionamento di circa 2 anni; per il resto potete utilizzare comunque e sempre, pure per la programmazione, l’applicazione standard di Apple “Casa”.
Il Bluetooth e la memoria a bordo
Per i sensori di questo tipo che devono funzionare a batteria si scelgono protocolli di trasmissioni efficienti e poco voraci di batterie e per questo nelle soluzioni domotiche tradizionali si preferiscono Zigbee e Z-Wave ma per gestire queste periferiche occorrerebbe un gateway intermedio (come lo Xiaomi Aqara Homekit che abbiamo provato qui con sensori Zigbee).
La soluzione diretta “risparmiosa” è Bluetooth: non occorre un gateway per l’uso locale e se volete controllare i dati di apertura e chiusura da fuori casa non avete che da installare una Apple TV, usare un iPad casalingo abilitato oppure un Homepod di importazione.
In questo sensore il Bluetooth è del tipo 5.0 e dovrebbe garantire una maggiore portata ma Koogeek consiglia di rimanere nei canonici 10 metri di distanza: tenete conto di questa misura se volete accedere al sensore dalla vostra Apple TV o Homepod quando non siete in casa perché altrimenti lo stato del sensore non potrà essere “visto” dall’esterno.
Se volete controllare quante volte e quando è rimasta aperta o chiusa una porta o una finestra (magari confrontandolo con i dati del riscaldamento o della qualità dell’aria) l’applicazione di Koogeek ha la possibilità di andare a leggere nella memoria del sensore gli ultimi 100 cicli di apertura registrati.
Il Cambio batterie
Il prodotto contiene una batteria al litio CR2450 da 3V che può essere utilizzata per 2 anni, mentre la carica residua della batteria può essere visualizzata nell’app.
Le batterie di ricambio costano da 1,5 a 3 Euro a seconda se le comprate in confezione doppia o multipla. Qui trovate la doppia confezione da 5 di GP Batteries.
Se le batterie costano poco è pero’ non semplicissimo accedervi per il cambio, soprattutto considerando che potreste desiderare di compiere l’operazione senza rimuovere il sensore dalla sua sede.
Con il Koogeek l’operazione è un po’ complessa perché di fatto si tratta, nel corpo più grosso che ospita la batteria, di separare due conchiglie tenute insieme da piccoli linguette che incastrano: il trucco è usare una robusta carta di credito (o meglio una carta del supermercato) facendo un minimo di leva con le unghie e poi facendo girare la carta tutto intorno per lo sblocco.
Con un minimo di manualità l’operazione riesce ma consiglieremmo a Koogeek di sagomare meglio l’involucro per rendere l’apertura più semplice.
Posizionamento
Come accade per tutti i sensori di questo tipo abbiamo il corpo centrale con la batteria e quello accessorio con il magnete che chiude il circuito e il posizionamento standard è quello con la parte battente della porta o finestra complanare con la parte in battuta ma potrebbe essere necessario lo spessoramento del magnete se le due parti risultano troppo distanti: all’interno della confezione c’e’ un piccolo adesivo supplementare che ci può aiutare in questo ma avremmo preferito almeno una serie di diversi spessori per aumentare la versatilità dell’operazione.
La programmazione
Come abbiamo visto nell’introduzione l’attivazione e la programmazione possono avvenire direttamente da “Casa”.
Qui sotto vedete alcune schermate della nostra programmazione di una ventola in bagno che si attiva solo con la chiusura di una porta secondaria tra bagno e antibagno. In questo caso la ventola è colllegata ad uno switch Fibaro (che recensiremo nei prossimi giorni) e funziona in parallelo con un normale interruttore.
Le regole sono quelle classiche di Homekit e la cosa comoda e’ la possibilità di decidere a priori quanto a lungo deve rimanere accesa l’alimentazione della ventola una volta chiuso il contatto porta-finestra.
Allo stesso modo possiamo decidere di far accendere una luce nell’ingresso di casa e di lasciarla accesa per tot minuti senza dover installare un timer e magari solo dopo il tramonto e prima dell’alba.
Altra possibilità è quella di usare il controllo dell’apertura delle finestra come sistema di sicurezza passiva: potete verificare che siano tutte chiuse prima di uscire di casa e provvedere “a mano” in caso non lo siano.
Conclusioni
Un sensore che fa il suo dovere ed è comodissimo per una piccola casa o poche automazioni ma se avete una casa grande ricordatevi di piazzare delle Apple TV (anche di quarta generazione – non 4K) nei punti strategici.
Facile da installare, la sostituzione della batteria è poco costosa ma richiede un minimo di manualità o un attrezzo specifico. Il costo è commisurato a quello di altri sensori standalone e sicuramente concorrenziale con altri sensori homekit a collegamento diretto.
Koogeek DW1 Door & Window Sensor è disponibile sul mercato da qualche mese e si offre come alternativa al dispositivo con simili capacità di eve door and window (è disponibile a circa 35-39 Euro su Amazon) e al sensore porta-finestra di Fibaro ma il prezzo attuale, almeno su Amazon, è di circa 72 Euro e non sembra così concorrenziale anche se a bordo c’è in più un sensore di temperatura.
Pro
Semplice da configurare, economico anche nella batteria di ricambio, portata bluetooth standard, facilmente inseribile in una programmazione, manuale e app in italiano.
Contro
La batteria richiede una discreta manualità per il ricambio
Costo al Pubblico
Koogeek DW1 Door & Window Sensor Homekit costa circa 30 Euro su Amazon.