Se c’è amore per la lettura allora almeno una volta nella vita sarà capitato di guardare al mondo degli e-reader e qui, un po’ per intuito e un po’ per capacità, Amazon è riuscita ad arrivare per prima con un lettore di libri digitali fatto in casa: il Kindle. Gli anni, per chi ha seguito questo settore, hanno portato ad un ampliamento dell’offerta sia all’esterno, con i prodotti di altre aziende, sia internamente, con una gamma Kindle che oggi conta tre distinti modelli.
Negli scorsi mesi Amazon ci ha prestato i nuovi Kindle 2019 e Kindle Paperwhite 2019, di cui vi abbiamo parlato in maniera approfondita e che abbiamo singolarmente apprezzato per più di una ragione. La recensione di oggi ci permette così di chiudere il cerchio con la prova sul campo di Kindle Oasis 2019 che, con questa edizione, giunge alla sua terza versione. Rispetto alla precedente (lanciata due anni fa, la prima invece fu immessa sul mercato nel 2016) la novità è una soltanto, ma è così grande da accendere l’interesse soprattutto agli amanti della lettura che sono in procinto di cambiare e-reader.
Kindle, Paperwhite o Oasis: quale scegliere?
Come dicevamo la gamma 2019 ora è completa. Conta tre diverse versioni del Kindle e ciascuna di queste cerca di rispondere alle esigenze di tre tipologie di utenza. La versione più economica, il Kindle, richiede un investimento davvero minimo ma consente di mettere in tasca migliaia di libri. Secondo noi è l’e-reader perfetto per chi legge soltanto sporadicamente e vuole provare il vantaggio della lettura su “carta digitale” senza spendere troppo.
Nel mezzo come dicevamo c’è il Kindle Paperwhite e nel 90% dei casi è quello che si compra quando il vecchio Kindle è passato a miglior vita. Ci si fionda sul Paperwhite perché significa che la lettura sugli e-reader piace e a quel punto si è pronti ad investire di più per avere però tra le mani un prodotto migliore sotto diversi punti di vista. Primo tra tutti la risoluzione dello schermo a 300 ppi, che elimina l’effetto pixel dei caratteri (anche se, dobbiamo dirlo, con il Kindle base 2019 Amazon ha fatto un lavoro eccellente nonostante mantenga la risoluzione a 167 ppi). Poi è più snello, la scocca è meno scivolosa tra le mani, c’è spazio di archiviazione libri doppio e poi è pure impermeabile, una caratteristica fondamentale se si vuole leggere con spensieratezza in spiaggia e a bordo piscina.
La scelta potrebbe fermarsi già qui ma Amazon da qualche anno l’ha ampliata con il Kindle Oasis, che potremmo definire la Ferrari dei Kindle. Il prezzo comincia ad essere importante ma è giustificato da un’ingegnerizzazione del prodotto di alto livello. Se fino allo scorso anno anche il più incallito dei lettori poteva desistere dall’acquisto, resistere alla nuova versione ora è molto più difficile. Come dicevamo all’inizio la novità è una soltanto ma è quella che più lo fa desiderare: Kindle Oasis 2019 è il primo dei Kindle con la luce ambrata.
La luce ambrata
Prima di spiegare di cosa si tratta, elencando vantaggi e benefici, non possiamo esimerci dal fare un piccolo rimprovero ad Amazon. Perché la regolazione della temperatura colore della luce integrata negli e-reader della concorrenza esiste da più di due anni e con tutto il clamore che questa funzione ha sollevato anche nel settore mobile (con Apple, ad esempio, che non ha tardato a portarla su iPhone e iPad tramite la funzione Night Shift di iOS 9.3) ci si aspettava un repentino adeguamento della linea Kindle.
Come abbiamo detto Kindle Oasis 2019 è il primo – e al momento l’unico – della gamma a combattere la luce blu, perciò andiamo al punto cruciale di tutto il discorso: perché è così importante?
Perché
Se vi guardate intorno sono ormai tantissimi i dispositivi, non solo iPhone e iPad ma anche smartphone e tablet Android e persino i Mac grazie alle ultime versioni di macOS, che permettono di ingiallire lo schermo.
La corsa a tale adeguamento è partita appunto qualche anno fa con la conferma dei numerosi problemi causati da una lunga esposizione alla luce degli schermi, di norma tendente a colorazioni bluastre.
Prima tra tutti la CVS (Computer Vision Syndrome), una sindrome i cui non trascurabili effetti sono fastidio e secchezza degli occhi, arrossamento e bruciore della congiuntiva e nel peggiore dei casi anche danni più gravi alla vista. Oltre a questo la luce blu sopprime anche la produzione di melatonina ed è in grado di disturbare il ritmo circadiano con il rischio di spiacevoli conseguenze come l’insonnia, l’irritabilità e frequenti mal di testa.
Come funziona
Chi acquista Kindle Oasis 2019 lo deve fare soprattutto per questo. L’investimento ora è infatti più che giustificato dalla possibilità di variare la temperatura colore dell’illuminazione dello schermo sulle tonalità più calde adeguandola così alla lettura del momento.
Per farlo basta aprire le impostazioni dalla barra superiore e, insieme allo slider che consente di regolare l’intensità luminosa, ne compare un secondo denominato “calore luce”. Impostando il selettore sullo zero si ottiene la stessa tonalità fredda che contraddistingue la luce di tutti gli altri Kindle ad oggi esistenti mentre via via che lo si porta a valori più alti (fino al numero 24 che è il livello massimo configurabile) viene introdotta una dominante arancio-giallognola che va a virare per l’appunto la temperatura colore della luce su tonalità più calde.
Come cambia la lettura su Kindle
La prova sul campo di Kindle Oasis 2019 ci ha permesso di apprezzare tutti i vantaggi della luce ambrata. Oltre ad eliminare alla radice la possibile insorgenza dei problemi precedentemente descritti, questa nuova regolazione consente di avvicinare ancora di più l’esperienza della lettura a quella di un libro cartaceo.
Per rendere l’idea, nella stessa inquadratura di alcune fotografie abbiamo inserito lo schermo del Kindle insieme alle pagine di un vecchio libro (stampato nel 1974, le pagine presentano il tipico ingiallimento dovuto al naturale decorso della carta) che stavamo leggendo proprio nel periodo antecedente questa prova. La sovrapposizione è millimetrica: con il giusto livello di luminosità e di temperatura colore l’effetto della carta ingiallita si può finalmente riprodurre anche sul Kindle, un vantaggio che si apprezza maggiormente al chiuso e in tarda sera, quando soprattutto ci si corica a letto e si vuole conciliare il sonno con un buon libro (con la luce ambrata in effetti il desiderio di dormire arriva prima).
Come è fatto Kindle Oasis 2019
Per il resto, Kindle Oasis 2019 è uguale alla generazione precedente. Se come questo cronista si è abituati alla lettura digitale su Kindle base e soprattutto Kindle Paperwhite, allora la sensazione che il nuovo Oasis si trovi su un altro pianeta sarà ancora più evidente. In effetti questo modello cambia completamente il modo di leggere un e-book a partire dal modo con cui lo si tiene in mano.
Differentemente dagli altri presenta infatti una particolare impugnatura sul retro che rende ancora più naturale il posizionamento delle dita e ne agevolano la tenuta che, in sua assenza, sarebbe potuta essere poco sicura per via della ben nota scivolosità dell’alluminio. La curvatura sembra fatta apposta per i polpastrelli e i pulsanti VoltaPagina, che troviamo soltanto sulla serie Oasis, sono giusti sia nella forma che nel posizionamento, sempre raggiungibili dal pollice.
Se ci si stanca a tenerlo con una mano basta ruotarlo e spostarlo nell’altra: grazie al giroscopio il Kindle ruoterà automaticamente anche lo schermo, e se si prova a tenerlo con due mani allora la sensazione di avere un oggetto di alta qualità emergerà ancora di più. Il profilo infatti è sottilissimo, pochi millimetri che fanno capire quanta ingegnerizzazione ci sia dietro lo sviluppo di questo e-reader.
Ma chi viene da un Kindle base o da un Paperwhite noterà subito che anche gli ingombri sono diversi: Oasis infatti è leggermente più corto ma abbondantemente più largo, questo non solo perché presenta una maniglia sul retro ma anche e soprattutto perché lo schermo è più grande: un solo pollice, 7” contro i 6” degli altri due, che però cambiano completamente anche la distribuzione del testo. I maggiori benefici però si hanno con la lettura dei fumetti, che grazie ai (quasi) due centimetri in più sia di lato e che sotto, spesso non richiedono di effettuare un ingrandimento della singola scenetta e ne velocizzano di molto la lettura. I sette pollici di diagonale dello schermo risultano molto utili anche con la lettura dei file PDF che, allo stesso livello di ingrandimento, riescono chiaramente ad includere una quantità maggiore di contenuti.
Come va
L’esperienza di lettura è sovrapponibile a quella del Kindle Paperwhite 2019. Il software d’altronde è lo stesso sicché chi acquista il nuovo Oasis non può che farlo principalmente per la nuova funzione di regolazione della temperatura colore della luce e, perché no, per lo schermo un po’ più grande. Ma avendo vissuto gli ultimi anni di lettura digitale con il Paperwhite (da qualche mese con l’ultima edizione 2019) possiamo aggiungere che anche le performance del nuovo Oasis sono superiori a qualsiasi altro Kindle ad oggi esistente.
Amazon non dice che processore sia montato sotto al cofano di uno e dell’altro quindi non possiamo fare un confronto in tal senso, ma nelle specifiche relative al peso scrive che “Le dimensioni e il peso effettivi potrebbero variare in base alla configurazione e al processo di lavorazione”. Nel corso delle nostre prove abbiamo avuto sempre la possibilità di utilizzare la configurazione più performante di ciascun modello e, nel caso di Kindle Oasis 2019, abbiamo avuto tra le mani la versione con 32 GB di capacità e connettività 4G LTE gratuita (di questa, trovate la nostra analisi raccontata in questo paragrafo).
Pertanto tra la massima configurazione del Paperwhite 2019, ancora disponibile tra gli scaffali della nostra redazione, e quella dell’Oasis 2019, il confronto diretto ci ha permesso di confermare le maggiori prestazioni di quest’ultimo, particolarmente percepibili nell’atto di cambiare pagina. Non che il Paperwhite sia lento, intendiamoci, ma i pochissimi millisecondi che intercorrono tra lo scorrere delle pagine sono praticamente annullati nel nuovo Oasis, che risulta fulmineo e quasi istantaneo nel refresh dello schermo. La maggiore velocità si percepisce anche nel resto dell’interfaccia, dove lo scorrimento tra i volumi in libreria o la selezione delle impostazioni, ci è parsa molto fluida e scattante.
Potenza a parte, chi volesse approfondire ulteriormente l’argomento, magari per conoscere un punto di vista diverso oppure scoprire nel dettaglio come gestire la libreria degli e-book, può leggere la recensione del nostro collega Antonio che, qualche anno fa, raccontò su queste pagine la sua esperienza con la generazione precedente che, come ampiamente riportato in questo articolo, differisce dalla nuova unicamente per l’assenza della luce ambrata.
Conclusioni
A fronte di una funzione così importante dal punto di vista della salute non possiamo che consigliarne l’acquisto. Chi possiede un vecchio Kindle che sta per tirare le cuoia e legge molti e-book, se è rimasto soddisfatto dall’esperienza di lettura di questa gamma non avrà difficoltà a giustificare il maggiore investimento per l’acquisto di quello che ad oggi è, anche nella versione meno potenziata, il più costoso degli e-reader di Amazon.
Kindle Oasis 2019 non è più una sciccheria per lettori incalliti ma una necessità per chi desidera restare all’interno dell’ecosistema Kindle e al contempo beneficiare della nuova luce ambrata acquistando perciò il meglio che si può avere in questo momento all’interno della serie di Amazon sia dal punto di vista costruttivo che da quello dell’esperienza di lettura.
Prezzo al pubblico
Kindle Oasis 2019 è in vendita su Amazon a partire da oggi, 24 luglio, al prezzo di 249,99 euro per la versione 8 GB WiFi. A salire, 279,99 euro per il modello WiFi con 32 GB che diventano 339,99 euro per la versione analoga a quella ricevuta in prova, cioè con 32 GB di capacità e connettività 4G LTE gratuita in aggiunta a quella WiFi. Per ciascuna di queste configurazioni è disponibile in due colorazioni: grafite (come quella della prova) oppure oro.